Lui & Lei
Casa Mastroianni pt. 6
di tongue81
30.06.2022 |
8.773 |
3
""Parli di quello grosso al timo? E' possibile che sia andato a male?"
"No..."
Sfortunamente, mia cugina Stefania tornò prima del previsto, stroncando la possibilità di un'ulteriore scopata con Antonella; al suo rientrò la vide ancora stravolta dalle peripezie sessuali e, con tono affettuso, le chiese: "Tesoro, stai bene? Ti vedo provata!"."Ste, non sono al massimo della forma ma sto bene. Ieri sera siamo rimasti bloccati in casa per la pioggia e devo aver esagerato con quel salame che era in frigo. Meno male che Luigi si è preso cura di me." rispose con arguzia.
"Parli di quello grosso al timo? E' possibile che sia andato a male?"
"No.... scherzi! Era ottimo, speziato al punto giusto e sono stata ingorda! Ne ho preso troppo!"
Nei giorni successivi, con la casa al completo, ovviamente non avemmo nessun tipo di contatto fisico aldilà di qualche fugace strusciamento, promettendoci di darci a scopate pazze da giovedì in poi, ovvero quando le altre ragazze sarebbero andate via.
Stefania sarebbe partita mercoledì sera, approfittando di un passaggio da parte di Vittorio, il suocero di sua sorella, mentre Cate e Angela avrebbero preso il primo bus disponibile post esame sempre nella stessa giornata.
Finalmente arrivò il mercoledì e rimasi da solo a casa tutta la mattina a studiare per assenza di lezioni quando sentì la porta aprirsi: "Ginoooo! Mi sono venute in anticipo!"
Con la coda dell'occhio vidi Anto sgattaiolare nella sua stanza e poi correre in bagno; mi raggiunse nella mia stanza e disse: "Non sai quanto mi dispiace! Almeno siamo sicuri che non mi hai messo incinta!".
Sorrisi amaramente ma le risposi che andava bene così e che avrei approfittato del weekend per tornare dai miei genitori, tanto avremmo avuto altre occasioni. Mi diede un bacio sulla guancia e mi salutò dicendo che doveva tornare a lezione. Sfiga volle che l'esame di Angela e Caterina non si concludesse in giornata ma venerdì, annullando il loro rientro a casa e rafforzando la mia idea di trascorre il fine settimana in paese.
Nella telefonata quotidiana a mia madre espressi la mia decisione che fu inaspettatamente accolta da un invito a rimanere a Napoli, dato che la riabilitazione di zia Rita, la mamma di Stefania, procedeva a singhiozzo e tutti erano impegnati con lei e i nonni, quindi la mia presenza sarebbe stata quasi d'impiccio.
Venerdì, di ritorno da una noiosa lezione di inserimento, incrociai Angela e Caterina all'uscita della facoltà accompagnate da un ragazzo di nome Carlo, assieme a cui avevano superato l'esame e che mi squadrò da capo a piedi. "Gino, noi stasera andiamo a festeggiare a casa di una nostra amica. Se non hai altri impegni..." Cate venne interrotta dalla voce squillante dell'amica: "Weeeeee! Carlo, hai sentito? La madre badessa vuole interrompere la clausura!"
All'orario stabilito, Carlo ci venne a prendere e andammo nella grande villa con piscina di Luisa, una biondina scialba e senza tette, con cui scambiai poche chiacchiere di circostanza, così come feci per buona parte della serata con molti altri invitati, considerando che le due ragazze più appetibili della serata, oltre ad una rossa riccia fidanzata con il fratello di Luisa, erano venute con me.
La serata scorse su toni pacati e, nonostante avessimo tutti indossato un costume, nessuno si tuffò in piscina, quindi approfittai dell'occasione per imparare a conoscere meglio le mie coinquiline: la sfacciata Angela, fasciata da un mini abito color lime ancor più mini di lei che evidenziava l'abbronzatura e che metteva in evidenza il culo e le gambe tornite, si rilevò una compagnia divertente, una persona solare, dotata di grandissima ironia velata sempre da un pizzico di malizia, mentre Caterina, che per l'occasione abbandonò i suoi soliti abiti informi e larghi per una camicetta che faceva fatica a contenere il suo seno enorme e un jeans che valorizzava le gambe lunghe e il culone alto e sodo, si dimostrò molto meno timida e goffa di quanto pensassi,
Era mezzanotte passata quando ci ritrovammo tutti e tre su un dondolo a bordo piscina: "Insomma, mi aspettavo una festa più chiassosa, più ammunina, più casino. Sembra una festa delle medie, ragazzi e ragazze stanno per i fatti propri e solo pochi temerari cercano di acchiappare qualcosa!"
"Che ti aspettavi? Un'orgia a cielo aperto?"" replicò Angela con malizia.
"Assolutamente no ma le serate estive che organizza zio Piero sono molto più attive rispetto a questo mortorio! Sono il re della festa, dato che mi intrattengo con due tra le dieci ragazze più carine presenti!"
Cate arrossì leggermente e Angy colse l'assist a volo "Weee! Che sono queste parole! Stai seduto tra la più sexy e quella che oggi, essendosi ricordata di essere un bel bocconcino, si è vestita da donna! Peccato che tu sia della stessa parrocchia di Carlo!" affermò mostrandomi la lingua.
"Sei incorreggibile! Luigi è stato carino con noi, ci ha fatto compagnia, ci è andato a prendere da bere e da mangiare e tu gli rispondi in questo modo! Perchè hai la presunzione di sapere tutto di tutti." replicò infastidita l'altra.
"Allora, non ho niente contro i gay, non sono omofobo e se vuoi, anzi se volete, vado a vedere se Luisa, che mi sembra abbastanza in cerca di cazzo, vuole farsi un giro sul mio." e mi zittii improvvisamente in quanto la timida e silente Caterina si alzò, si sedette a cavalcioni su di me ed iniziò a baciarmi e ad accarezzarmi con foga il petto, concludendo con aria soddisfatta, che non stavo mentendo, lasciandosi andare ad un fugace sussulto di piacere.
Feci giusto in tempo a poggiarle una mano sul culone che si disarcionò, lasciando il posto all'amica, la quale, meravigliata dal bozzo che premeva sotto il suo ventre, la esortò a cercare Carlo, per tornare a casa nel più breve tempo possibile.
[Continua]
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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