trio
La sorpresa di Chiara
di ScrittoreDilettante
20.01.2025 |
10.896 |
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"Il respiro di Chiara è sempre più affannoso..."
“Mi fa eccitare in modo incredibile sapere che ti stai eccitando pensandomi. Lo devo proprio dire, mi sono bagnata tutta”.Così, un messaggio sul cellulare in piena mattinata. Sorpreso, un po' eccitato, mi aveva proprio fatto piacere. Quel messaggio di Chiara era stato una scossa in una giornata non partita bene, che aveva di certo migliorato il resto della mattinata. Non ho risposto, ho aspettato, ho ragionato. A questo punto volevo giocare anche io.
Qualche ora più tardi un altro messaggio di Chiara. Diretto e preciso: cosa ti piacerebbe fare? A quel punto sto al gioco: “Vorrei finisse presto questa giornata, sono veramente stanco”.
Subito la replica di Chiara: “Dai non fare lo scemo, hai capito a cosa mi riferisco, non sto parlando certo di lavoro”. A quel punto ho lasciato campo libero: “Lo sai bene anche tu Chiara quali sono le cose che mi piacciano, mi stuzzicano, mi intrigano più di altre”.
Non ho avuto più risposta fino a sera, era quasi ora di uscire dal lavoro e ritornare a casa. Sento arrivare un messaggio:
“Benissimo, allora vediamo se ti conosco, facciamo un giochino. Tra due giorni andiamo a cena, posto scelto da me, non voglio domande seguiranno altre indicazioni, deve essere tutto una sorpresa”.
Con grande curiosità e un po' di eccitazione accetto volentieri, voglio sapere che cosa organizzerà Chiara. Per due giorni ci: vediamo, salutiamo, parliamo, facciamo tutto come al solito senza mai affrontare il discorso cena.
Arriva finalmente il giorno tanto atteso. Due giorni sono sembrati un mese. Eccitato e curioso per tutto il giorno, ho scritto a Chiara: “Per che ora ci vediamo questa sera?”.
La risposta di Chiara mi spiazza un po', sale ancora di più l'eccitazione: “Avevo detto niente domande, comunque ci vediamo direttamente sul posto. Devi essere al ristorante per le 20, mi raccomando, non presentarsi vestito come un barbone!”.
Esco dal lavoro, arrivo a casa, Chiara non c'è. Sono sempre più curioso. Ormai sono le sette quando esco dalla doccia e inizio a prepararmi: camicia, giacca e pantalone. So che a Chiara piace molto questo abbigliamento e alla fine, non sapendo ancora dove dovevo andare, scelgo un abbigliamento che possa andare bene per ogni occasione. Sono quasi pronto e sul cellulare un messaggio di Chiara con la posizione. Fortunatamente un posto non lontano da casa che posso raggiungere in poco più di 20 minuti. Mi sbrigo perché comincia ad essere tardi.
Nel parcheggio ci saranno al massimo 4/5 macchine. Sono ormai le 20, mi arriva un messaggio: “Ti aspetto dentro, c'è un tavolo a tuo nome”.
E' un bel ristorante, non troppo elegante, ma bello. Il cameriere mi accompagna al tavolo. Sopra trovo il cartellino con il mio nome. Mi siedo e inizio a guardami intorno. Ci sono tre coppie abbastanza lontane, tanto che le sento solo bisbigliare. Guardo di nuovo il telefono, sono le 20 passate ed ecco un altro messaggio: “Versa pure del vino sto arrivando”.
Bevo un sorso di rosso, qualche goccia cade sulla tovaglia bianca già imbandita. Penso dove possa essere Chiara, il tempo non passa, ma il vino fa i primi effetti. Mi sale un po' di calore.
Ecco finalmente Chiara. Noto subito le scarpe con il tacco e una minigonna. Rimango a bocca aperta, sono portato d'istinto a portarmi la mano sulla patta dei pantaloni. Ci salutiamo, Chiara si scusa per il ritardo, si siede proprio davanti a me. Nel farlo, il piccolo spacco sul lato sinistro si apre e mi regala la visione dell'autoreggente nera. Sono già su di giri, ma non finisce qui. Quando si apre la giacca di pelle nera ecco comparire un top nero aderente, completamente trasparente, non porta il reggiseno, i suoi seni sono in bella vista.
“Ti ricordi questo vestitino? È quello che abbiamo acquistato in quel sexy shop durante la nostra vacanza estiva”.
E come dimenticarlo? La prima volta insieme al sexy shop era stata un misto di piacere ed eccitazione. Era stata una fantasia realizzata. Chiara a provare nel camerino ed io a scegliere quello che più mi piaceva.
La menta che vola a quel momento, con Chiara davanti me e il vino che scalda la gola e non solo. Una miscela esplosiva, per una serata che sarà da ricordare.
Mangiamo e beviamo, forse più la seconda che la prima, lo capisco nel momento in cui Chiara decide di togliersi la giacca. Quella maglia trasparente, con la schiena completamente nuda accende tutte le fantasie. Nel ristorante non ci sono tanti clienti. Una coppia ancora che ride, l'altra uscita per fumare e la terza forse andata via.
“Vado un attimo al bagno”. È già sulla via della toilette, tanto che nel vederla camminare posso godermi tutta la schiena nuda. La cosa più eccitante è che sta attraversando la sala con questa maglia completamente trasparente. Nei pantaloni sto esplodendo.
Passano diversi minuti. Un'attesa lunghissima. Eccola Chiara camminare verso di me. La maglia attillata valorizza i capezzoli. Sorride e non capisco perché.
“Scusa ho tardato, ma ho due buoni motivi. Il primo è questo”. Sul tavolo appoggia il perizoma che aveva indosso.
“Questa è la prima sorpresa”. Lo prendo in mano, lo stringo, poi d'istinto lo porto al naso. Sento il suo odore. Quel piccolissimo tessuto profuma di Chiara.
“La seconda sorpresa è arrivata nel cellulare”. Mi affretto a prenderlo. Vedo un messaggio, è un video di Chiara. “Guarda cos'è successo in bagno”. Abbasso la suoneria.
Chiara si avvicina alla porta del bagno delle donne. È socchiusa, quel tanto che basta per vedere dentro. Appoggiata al lavandino una ragazza. Ha un sedere bellissimo. Si avvicina un uomo che le alza la gonna. La mano sposta il perizoma per lasciare spazio al suo cazzo. Le allarga le gambe, poi si avvicina ancora di più fino ad appoggiare il glande all'ano. Qui una spinta decisa. Ed ecco un sussulto della ragazza. La penetrazione è profonda. Lei si divide tra piacere e dolore. Comincia un movimento ritmico: avanti e indietro. Adesso la stringe ai lati del sedere per poter affondare meglio il cazzo.
La scena che vedo nel cellulare non eccita solo me. Chiara riprende tutto, sento il suo respiro. Si sta eccitando. Immagino che si stia bagnando. Ho un erezione incredibile quando il ragazzo del video inizia a parlare: “Spero che ti piaccia lo spettacolo, se vuoi c'è anche per te”. Ingoio la saliva quando vedo Chiara avvicinarsi ed aprire meglio la porta. Nello specchio il riflesso del volto della ragazza è deformato dal piacere, quasi estasi. Si trattiene, vorrebbe urlare.
Lui continua a penetrarla. Il respiro di Chiara è sempre più affannoso. Ormai è talmente vicina che fa parte di tutta la scena.
Lo specchio la tradisce.
Con la mano si sta toccando mentre sta riprendendo tutto. Il ragazzo è quasi al culmine del piacere, quando sfila quel grosso uccello dall'ano della ragazza. Inizia a segarsi, pronto per esplodere su quel fantastico culo.
Vorrei scoparmi Chiara in quel preciso momento. Sento pulsare l'uccello nei pantaloni. Ma il finale del video è incredibile.
Lui prende la mano di Chiara e l'avvicina al suo cazzo. Non fa resistenza e lo prende in mano. È Chiara che chiude questa eccitatissima situazione iniziando a segarlo. La sento ansimare. Lui sta per esplodere. Uno schizzo caldo e forte finisce sul sedere di quella ragazza, colando anche sulla mano di Chiara. La stessa mano che è scivolata in mezzo alle mie gambe, mentre seduti a quel tavolo, stiamo guardando il video.
Le sue dita toccano i miei pantaloni. Sono eccitato nel pensare a quella scena, a quella mano che sega un altro uomo.
Chiara si avvicina al mio orecchio: “Sono tutta bagnata, andiamo, ci hanno invitato a fare un giro, sono qui di fuori che ci aspettano”.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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