Il primo anale di Angela

Ho sempre pensato che quella fantasia, seppure virtuale, potesse primo o poi diventare reale.
Oramai ci conosciamo bene, lei sa come farmi eccitare ed io so quali tasti toccare per farle perdere la testa. Sotto le lenzuola è sempre stato tutto molto più facile. Presi dal desiderio del momento, dall’eccitazione della situazione, è capitato più di una volta di andare oltre al sesso tra noi due.
Adoro sentire Angela confessare le sue trasgressioni e quando lo fa riesco a toccare orgasmi impensabili. Sentire uscire dalla sua bella bocca quelle parole, anche solo a pensarci, mi fa esplodere di eccitazione.
Tra noi, la fantasia di un terzo, c’è sempre stata ma pensare che questa fantasia potesse andare oltre, potesse diventare realtà è sembrato impossibile.

Finalmente le ferie. Un anno di attesa per arrivare a quella settimana di mare organizzata da sei mesi. Abbiamo scelto la Grecia per questa vacanza. Una meta nuova per noi, non poi così lontana da casa e che ci permetteva il massimo del relax.
Angela è stata categorica: “Carlo, appena esco dal lavoro mi fiondo a casa, le valigie sono già pronte, carica tutto e poi scompariamo per una settimana”.
Era tutto pronto, come detto da Angela. Le valigie erano solo da caricare, ed io dovevo solo attendere il suo rientro.

Ero pronto con ore di anticipo e non sapevo più cosa fare. Non so per quale motivo ma ho avuto la brillante idea di aprire la valigia per aggiungere un paio di calzoncini. Era tutto perfettamente in ordine. Nel spostare i vestiti, l’occhio mi cade su un sacchettino colorato, quello dei costumi. Sono incuriosito e aprendolo scopro un bikini estremamente sexy. Un due pezzi. Sotto a perizoma e sopra a triangolo. Cavolo! Sento un fremito tra le gambe pensando a quando Angela in spiaggia l’avrebbe indossato. Uno spettacolo per me e non solo.
Perso tra miei i pensieri ad Angela super sexy in spiaggia e sono già seduto in aereo per la Grecia.

Il mare fantastico, il clima caldo. In lontananza i rumori di festa. La nostra vacanza può veramente iniziare. La mattina dopo siamo pronti per andare a esplorare le spiagge.
Con lo scooter che abbiamo affittato raggiungiamo una piccola spiaggetta isolata che si raggiunge a piedi. Un vero paradiso. Ci sono già delle persone, che nel corso della giornata aumenteranno. Ci stiamo godendo questo giornata ma la mia mente va a quel costume di Angela. Quando lo potrò vedere?

Siamo quasi a fine giornata e in spiaggia sono rimaste poche persone.
“Carlo, ho una sorpresina per te”.
Ecco saltare fuori quel sacchettino col costume. Mi batte forte il cuore.
“Cosa ne pensi se lo mettessi?”. Non vedevo l’ora.
“Tra l’altro qui è praticato nudismo quindi se per te non è un problema metterei solo il pezzo sotto”.
Non potevo credere alle mie orecchie e poi ai mie occhi quando Angela si sfila il costume e indossa quello nuovo.
Una scena fantastica che non è passata inosservata, della quale ha potuto godere anche un ragazzo seduto a pochi metri da noi. Quando mi ha guardato e sorriso, non sapevo se essere più incazzato o eccitato.
Angela stava camminando a riva, in topless con quel costume lì. Io avevo l’uccello durissimo. Le sarei saltato addosso in quel momento, in quella spiaggia.
“Allora Carlo, cosa ne pensi?
Non dici nulla?
Ti è piaciuta la sorpresa?”.
Ho aspettato un attimo di troppo a rispondere e Angela mi ha subito preso in contropiede: “Altrimenti chiedo a quel ragazzo là in fondo, quello che non mi ancora tolto gli occhi di dosso”.
Le sue parole mi hanno acceso.
“Se vuoi lo posso chiamare, siamo rimasti solo noi, così il costume glielo puoi fare vedere da vicino”.
Ho sorpreso Angela, che di contro ha rilanciato: “Non ci credo”.
Non fa tempo a stendersi che sono in piedi rivolto verso il ragazzo, gli faccio cenno di avvicinarsi. Solo quando è in piedi ci accorgiamo che è completamente nudo. Si avvicina e il suo arnese sembra sempre più grosso. Angela a fatica distoglie lo sguardo da quel cazzo.
Io gli spiego che volevamo un suo parere sul costume di Angela.
“Dovresti toglierlo e rimanere nuda” le sue parole ci sorprendono. Lo prendo come un assist e sostengo la sua idea. Angela non voleva perdere. Ed ecco sfilarsi il costume. Adesso è a pancia sotto sul telo da mare.
“Ora posso dire che hai un bel costume” le parole del ragazzo.
Sono rimasto l’unico ancora vestito. In un attimo mi sfilo i calzoni e anche io resto completamente nudo. La situazione è davvero eccitante. Mi siedo vicino ad Angela e inizio ad accarezzarla. Lei sta al gioco. Il ragazzo non dice più nulla, ma la sua mano scivola sul suo cazzo. Inizia a toccarsi. Sento Angela respirare più velocemente. La situazione sta eccitando anche lei. Le allargo le gambe.
Inizio a toccare la sua figa, completamente depilata. È bagnata e quando infilo un dito, scivola dentro perfettamente. Angela allarga ancora di più le gambe. Il ragazzo si siede vicino a noi, continua a toccarsi, mentre io sto masturbando Angela. A pochi centimetri dalla sua faccia quel cazzo enorme.
Quella situazione nata sotto le lenzuola è quasi realtà. Sento il piacere di Angela aumentare istante dopo istante. Forse è la nostra occasione per osare qualche cosa in più. Mi avvicino all’orecchio di Angela.
“Tesoro sei eccitata?
Quanto eccitata?
Ti piace questa situazione?
Siamo qui in spiaggia, all’aperto. Sai che poco più là c’è un’altra coppia. Si sta godendo tutto questo spettacolo”.
Più parlo, più Angela si eccita. Oramai è completamente bagnata.
Sento colora il suo piacere tra le sue cosce. Il ragazzo continua a toccarsi, esibendo davanti a noi quel cazzo enorme. Una situazione vissuta così solo nei nostri racconti intimi. Mi alzo per sistemarmi dietro ad Angela. Il suo fantastico culo è davanti ai miei occhi. Uno spettacolo!
La sua figa depilata mi fa eccitare ancora di più. In piedi davanti a questa scena: il culo di Angela lì davanti a me, poco più in là quello sconosciuto a sbattersi l’uccello.
“Chiara prendiglielo in mano e segalo”.
A quella richiesta Angela non oppone resistenza, anche lei è troppo presa dalla situazione. In quel momento si deve mettere piegata sulle ginocchia. A pecorina, la vedo allungare la mano su quel cazzo. Lo stringe e inizia a masturbarlo.
Mi avvicino. Stringo forte il mio cazzo alla base dell’asta. Lo striscio sulla figa di Chiara, pronta ad accoglierlo. Ma voglio di più! Voglio il suo fantastico culo.
Avvicino la cappella al suo buchetto.
“Che fai Carlo!”, la rassicuro: “Non ti preoccupare Angela”.
Inizio con delicatezza a spingere. Sento una piccola resistenza. Sono delicato e attento. Spingo un pizzico in più. Angela emette un piccolo versetto di dolore. Adesso sento i muscoli dell’ano prendere confidenza con il mio cazzo. Angela si sta rilassando. Comincio a muovermi avanti ed indietro. Adesso si muove a meraviglia dentro il suo culo. Mi sta piacendo, ma mai come ad Angela.
“Non ti fermare, continua. Che bello, continua”.
Finalmente sto esaudendo una delle mie fantasie, un rapporto anale, ma voglio rendere ancora più unica la situazione.
Con un cenno invito il ragazzo a mettersi sotto Angela. Una perfetta posizione a 69. Ho la testa del ragazzo a pochi centimetri dai miei testicoli mentre sto ancora scopando nel culo Angela.
“Lecca! Lecca la figa!”
È un ordine preciso e categorico. Solo a sentirlo Angela si eccita ancora di più.
La lingua entra dentro la sua figa, piena di piacere. Sta colando tutto nella bocca del ragazzo. Il mio piacere e quello di Angela innondano il suo volto. Non si ferma! Continua a succhiare e leccare. In quel momento anche Angela presa dalla eccitazione finisce per prendere in bocca quel cazzo. La scena mi eccita così tanto da non resistere più.
Il cazzo di quello sconosciuto dentro la bocca di Angela. Una fantasia che d’inverno realtà.

Non resisto più. Un getto caldo riempie il culo di Angela, fino a coloro anche sullo sconosciuto. Nel sentire il mio piacere anche lei esplode così come il ragazzo che le riempie anche la bocca. Istanti di un piacere assoluto, di una libidine incredibile. E quello era solo il primo giorno in vacanza.

Un racconto dedicato a Ghiaccio77832