trio
LA COPPIA MATURA AL FIUME - parte terza
di pordenonese69
29.12.2019 |
1.568 |
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"“Inculilu!! Vuej soj stade brava, ancje un cul ti hai cjatat! Dopo a l’è dut me” (inculalo!! Oggi non stata brava, anche un culo ti ho trovato..."
Mi stacco da quel cazzo marmoreo, in pochi secondi lei era distesa sull’asciugamano davanti a me a gambe spalancate, io avevo preso dal marsupio, aperto un preservativo e con la bocca lo stavo srotolando su quell’oggetto del desiderio. “Inculilu!! Vuej soj stade brava, ancje un cul ti hai cjatat! Dopo a l’è dut me” (inculalo!! Oggi non stata brava, anche un culo ti ho trovato. Dopo è tutto mio!)
L’ho sentito inginocchiarsi dietro a me, le mani forti stringermi i fianchi, con due dita ho raccolto un bel po’ di saliva e me la sono portata al buco per lubrificare verificando l’accoglienza facendo entrare due dita. Mi sento togliere la mano e un dito che mi entra
“Senti che bel culo” mi appoggiare la punta dura del cazzo, io abbasso un pochino il bacino per rendere più facile l’ingresso e tuffo il mio viso tra le gambe di lei tenendola ben ferma con le cosce sulle mie spalle serrate con le braccia.
Ho sentito la cappella dilatarmi l’ano, lentamente, come se lui volesse godersi e gustarsi il momento di prendere il culo che lei negava. Un po’ dentro, poi fermo e fuori e di nuovo un po’ dentro poi fermo e fuori, mi stava proprio allargando lentamente per godersi il momento e farlo godere anche a me.
Dall’altra parte il profumo di voglia di quella figa era inebriante, il desiderio e l’orgasmo avevano fatto gonfiare le labbra scure e il colore interno era di una rosa carico, segno dell’eccitazione che cresceva. Ho iniziato a giocare con le grandi labbra, decisamente sporgenti, succhiandole con la bocca, tirandole leggermente con i denti, portandole prima una poi l’altra nella mia bocca per giocarci con la lingua come fosse un bacio alla francese.
Mi sono staccato un attimo quando ho sentito distintamente la cappella superare la resistenza del buchetto, una sensazione decisamente gradevole dopo aver fatto passare quella punta davvero grossa, adesso potevo sentire e stringere l’asta mentre scorreva sempre molto lentamente.
“Che culo! Che culo!” le esclamazioni di lui mentre mi butto sul clitoride di lei. Al pari dei capezzoli una specie di chiodo, quasi un paio di centimetri di carne scoperta, duro e lungo da poterlo succhiare mimando un pompino che lei ritmava con la mano sulla mia testa.
Il cazzo di lui aveva trovato la strada giusta, mi stava entrando nello sfintere, mi stava aprendo dentro con molta delicatezza, quasi fuori luogo con il porco di pochi minuti prima.
Finalmente era tutto dentro, mi sentivo il culo decisamente aperto e sentire il suo bacino sbattermi sulle natiche e quei due grossi coglioni sbattere sui miei mi mandava fuori di testa, mi faceva aumentare il ritmo del mio fellatio alla moglie del porco al punto che lei, prima ancora che il marito mi mettesse tutto il cazzo nel culo inarcò la schiena nell’orgasmo.
La figa stava letteralmente sbrodolando, un rivolo colava sull’asciugamano e la mia lingua lo cercava per non disperdere quel nettare di troia in calore.
“Lecca meglio di te, è più bravo di te, vedi quanto volte mi farà godere” Lei è multi orgasmica ma sa accendere il porco dentro il marito perché a quelle parole lui stringe di più le mani sui fianchi e inizia a martellarmi con il cazzo nel culo. Lo sento entrare e uscire dall’intestino, a ogni colpo il mio viso si preme sulla figa fradicia di lei che intanto si sta riprendendo dall’orgasmo senza che io stacchi un attimo la bocca dalla figa. Faccio scivolare la mano sinistra sull’asciugamano, con due dita accarezzo le labbra fradicie per lubrificarle e senza tanti complimenti le infilo indice e medio dentro quel lago di voglie. Entrata e uscita delle dita hanno lo stesso ritmo di entrata e uscita di quel bel cazzo duro nel mio culo ormai decisamente ben dilatato.
Quando inarco le dita per trovare il punto g della mogliettina in calore è come se avessi azionato un detonatore, lei in pochi secondi è esplosa in un orgasmo cosi forte da ritrarsi di una ventina di centimetri perché non potessi toccarla lasciando la mia mano piena di umori dell’orgasmo.
Lui intanto aveva buttato il suo pancione sulla mia schiena, le mani appoggiate per terra ai miei fianchi immobilizzandomi sotto il suo peso e le botte che con il bacino mi dava sulle natiche continuando con quella inculata martellante e dicendomi cose tipo “che bel culetto, lo hai già preso nel culo vero? Sei un rotto in culo ecc….” cose che ovviamente non facevano altro che eccitarmi.
Quando ha visto lei esplodere in quel modo si è lasciato andare e dopo almeno una decina di minuti di quel martellarmi il culo l’ho sentito irrigidirsi, buttarsi a peso morto su di me, l’ho sentito grugnire come un porco mentre riempiva il preservativo di sborra nel mio culo.
Siamo rimasti in quel modo per un po’ di secondi, lei con il fiatone, lui che ansimava e io sconvolto con il culo pieno sotto quel maschio che aveva goduto.
Mi da uno schiaffo nel culo “sei più troia di quella lì” mi dice ridendo mentre si avvia verso il fiume per rinfrescarsi.
…….continua………..
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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