trio
LA COPPIA MATURA AL FIUME - parte finale
di pordenonese69
29.12.2019 |
1.518 |
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"Di 61 anni siamo andati a cena anche la scorsa domenica prima di Natale..."
Continua a incrociare la lingua con la mia, la succhia sapientemente e mi accarezza la schiena in modo molto sensuale.La faccio inginocchiare, lei rimane con le gambe un po’ larghe e si sostiene con le mani appoggiate sulle ginocchia, è incredula e guardando l’asciugamano si mette a ridere
“Mai successa questa cosa, ha mani e bocca meravigliosi, altro che le tue” rivolta al marito.
A lui scappa una cosa dolce fuori dal gioco “Amore non ti ho mai vista godere in quel modo”
e le fa una carezza, “grazie” mi dice prendendomi in mano il cazzo a massaggiandolo.
“Quello è mio appena mi riprendo, tu pensa al tuo”
Lui ha in mano il cazzo di nuovo duro, noi due in ginocchio, si avvicina e lo riprendo in bocca.
Lei si avvicina al mio viso me lo toglie e lo succhia lei, ci alterniamo al pompino del cazzo duro del marito, ci passiamo la lingua sopra incrociandole sulla cappella ma anche tra di loro.
“Vacca lo hai anche baciato, sei proprio una vacca, non dovevi farlo”
Lei mi ricaccia la lingua in bocca
“Io ti ho trovato un bel culo, do la figa solo a te ma questo merita”
Mi fa alzare cosi in ginocchio tiene i due cazzi con le mani e alterna la bocca prima su uno poi sull’altro, va avanti per qualche minuto massaggiandoci e succhiando con bravura e decisamente tanta passione. Il suo lui le prende la testa perché evidentemente il momento dell’orgasmo è vicino e così pochi secondi dopo mentre lei tiene stretto in mano e massaggia il mio cazzo la vedo far uscire di bocca il cazzo del marito, appoggiarlo sulla guancia e strofinarselo mentre lui raggiunge l’orgasmo per la seconda volta sborrandole sulla guancia.
Con il viso colante di sborra adesso si dedica al mio, lui si siede un paio di minuti per riprendersi e poi va al fiume a rinfrescarsi.
Lei continua con sapienza a succhiarmi il cazzo
“Sai che non ho mai preso la sborra in bocca, mi fai provare?”
“Allora succhia”
Mi prende una mano e la posiziona sulla nuca, mi fa stringere i capelli per farmi capire quello che vuole, devo essere io a comandare! E capisco anche che il tempo è quello della passeggiata di lui perciò il movimento diventa più deciso tenendola per i capelli e ordinandole il ritmo del pompino per il suo primo ingoio.
“Succhia troia, succhiami il cazzo che ti faccio ingoiare tutto” il suo respiro è affannoso, con la mano sinistra martorizza strizzando le tette e con la destra si sta masturbando sempre più veloce.
Tira indietro la testa per respirare “mi hai fatto godere come una puttana da strada, adesso voglio farlo cornuto, sborrami in bocca” il suo sguardo mentre mi diceva questa cosa era fuoco.
Le spingo di nuovo il cazzo il bocca mentre il marito è seduto nell’acqua a rinfrescarsi.
“Succhiami il cazzo puttana che ti sborro in bocca, ingoia che il cornuto non ti vede, succhia”
Lei con grande maestria ha lasciato le tette, e mi ha infilato due dita nel culo spingendole ben dentro.
Sento i suoi fremiti e i gridolini di piacere così tendo i mescoli delle gambe, stringo le due dita nel culo, lei sta per venire e io esplodo il mio piacere nella sua bocca, due secondi dopo le sue spalle sono madide di sudore e il suo corpo vibra per l’ennesimo orgasmo.
Trema e ingoia, mi sento svuotare nella sua bocca, lei eccitata com’è non si perse una goccia della mia sborra, la sento deglutire e farsi scivolare in gola il mio piacere.
“Buono, leggermente salato, mi piace”
Ci ricomponiamo dopo qualche secondo e andiamo verso l’acqua mentre lui sta risalendo
“L’hai fatto venire?” chiede lui con un sorriso
“Mi ha riempito la faccia peggio di te e ho goduto di nuovo, siete due porci” e incrociandolo gli rifila un bacio con incrocio di lingue per qualche secondo con il gusto del mio cazzo ancora in bocca.
Ci rinfreschiamo seduti nel fiume, lei guarda verso di lui steso a pancia in giù a recuperare le energie, mi fa alzare in piedi difronte a lei e mi dice “Mi piace sentire il calore della pipì sulle tette, fammela”
In piedi, con la schiena rivolta verso il marito steso, mi lascio andare sulle sue tettone che sostiene con entrambe le mani per offrirle alla mia pioggia dorata. Con tutta l’acqua che bevo soprattutto d’estate non ci metto tanto a far zampillare il caldo a trasparente nettare.
Il getto schizza sulla sua pelle abbronzata “Che bella, com’è calda e trasparente” quello che non mi aspetto è vederla aprire la bocca, estrarre la lingua e andare verso il getto. Muove la lingua sotto lo zampillo, lo accoglie in bocca e poi lo fa uscire dai lati della bocca, io rimango sorpreso ma non mi posso spostare perché è evidente che deve essere la prima volta in bocca.
Finisco e mi risiedo in acqua, lei mi dice che non aveva mai provato a metterci la bocca ma l’ha vista così trasparente e senza odore che non ha resistito a provare, l’ha trovato eccitante.
Restiamo a chiacchierare qualche minuto seduti in venti centimetri di acqua, uno difronte all’altro, il marito adesso è seduto a fumarsi una sigaretta.
Si sposta e si siede a meno di un metro da me su una pietra che sporge appena sopra il pelo dell’acqua corrente, mi chiede la mano, prende due dita e se le infila dentro la figa dicendomi “Tienile dentro e senti che calda”
Le vedo contrarre l’addome e in un attimo un rivolo caldo mi scorre sulla mano, limpido come l’acqua con un velato profumo non fastidioso, molto eccitante. Io muovo un po’ la mano quasi a cercare di prendere quello schizzo caldo e tenerlo nel palmo.
“Mi hai fatto provare due cose nuove oggi, è stato bellissimo e questa è per te”, pensiero gradito soprattutto quando leccandomi la mano ho incrociato il suo sguardo di fuoco.
Con A. di 64 anni e la moglie C. di 61 anni siamo andati a cena anche la scorsa domenica prima di Natale.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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