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Nicola 4: Denoument
di tizytrav
30.10.2021 |
557 |
9
"" No perché vengono anche Roberta, Alfonso e..."
Denoument è una parola usata nel teatro francese che indica il momento in cui una pièce si risolve a favore dell'uno o dell'altro contendente! Vivevo un periodo tranquillo in fin dei conti! Finiva l'anno, il lavoro andava a gonfie vele, con Arturo tutto filava ma nella mia testolina girava ancora il film della cena aziendale, di quell'amplesso durato un attimo che mi lasciò senza fiato, senza forze, completamente impotente a subire la monta di un toro come una giovenca sull'altare del sacrificio! Avevo provato troppe cose che non avevo mai provato, nemmeno nei meravigliosi rapporti seguiti a quell'evento, frutto più delle fantasie che si rincorrevano nella mia testa che per la mia passione per Arturo. Vabbè la sera dell'ultimo giorno si avvicinava e Monica, che ci aveva invitato, mi chiamò per chiedermi di portare un paio di bottiglie di prosecco"Non sono troppe?"obiettai.
" No perché vengono anche Roberta, Alfonso e.......ah viene anche Silvia con Nicola! Hanno i figli dai nonni!"
Lo stomaco mi si chiuse, oddio eccoci, e adesso???? Vabbè siamo in gioco e allora giochiamo e divertiamoci!
Mi prepari con cura tanto avevo tempo per andare a prendere Arturo!
Doccia, pulizia dentro e fuori, depilazione che nei giorni che sono sola tralascio di fare, trucco, intimo di pizzo nero tubino elasticizzato quasi all'inguine e collant! Misi il cappotto, presi la pochette, infilai dentro un flaconcino di gel intimo, le chiavi dell'auto e i documenti! Misi in auto nel cruscotto un paio di collant di riserva e via. Passai a prendere due bottiglie di prosecco in un supermarket dove mi mangiavano con gli occhi e via verso casa di Arturo che era già pronto.
Arrivammo da Monica dopo gli altri che stavano cercando come forsennati qualcosa!
"Avete già iniziato la caccia al tesoro?"
"No Tizy! Quel cretino di mio marito ha perso le chiavi dell'auto!" Rispose Silvia.
Iniziai a ridere mentre mi toglievo il cappotto e mi mostravo in tutta la mia bellezza.
" Poco male dai! Ti presto la mia auto e vai a casa a riprendere quelle di riserva!" E detto questo gli porsi il mazzo.
Silvia mi disse
" Magari, visto che è presto accompagnalo tu!"
"Ah no Silvia! L'auto gliela presto ma io ora che sono qui mi fermo! "
"Dai non fa niente! Magari ci accompagnate voi dopo e domani mattina torno con Silvia.....
"Vabbè dai! Se il problema è che non vuoi guidare la mia auto, ti accompagno! Ma facciamo presto! Arturo andiamo vieni con noi?"
"No rimango qui! Do una mano ad accendere il fuoco nel camino!"
Bene! Era perfetto! Io e lui in auto da soli verso casa sua, tra andare e tornare circa quaranta minuti! Avevo lo stomaco sottosopra, rimisi il cappotto, entrai in auto dal lato guida e quando fui dentro lo aprii, scoprendo le mie meravigliose gambe! Partimmo e appena fatto un chilometro sentii la sua mano cominciare a accarezzarmele
" Basta dai cavolo! Siamo ad una festa con tua moglie e il mio compagno! Ecco perché non volevo venire con te!"
"Siamo in un auto, da soli, e tu mi piaci, io ti piaccio!"
Senza rendermene conto avevo d'istinto aperto un po' le gambe, lui cominciò a stringermele a cercare di entrare nelle calze! Ero al massimo dell'eccitazione e gli dicevo
"Nnoo ddaaiii! Non ppooosssiammmooo! Non c'è tteempooo!!!"
"Fermati là!"
C'era un piazzale dove di solito parcheggiano i Tir, appena fermi ci baciammo con passione , le sue mani avevano abbassato le calze e con due siti mi stava penetrando!
"Oooohhhh s me ttiiii! Sto perdendooooo i freni!"
Con la mano gli aprii i pantaloni e gli liberai la bestia che oggi mi sembrava anche più grossa! Era dura come il marmo e con una cappella violacea che voleva esplodere!
Glielo presi in bocca, cercando di arrivare il più in giù possibile! Venne quasi subito eruttando quattro schizzi possenti che riuscii a malapena a ingoiare!
" Che ci è preso? Disse mentre mi risistemato alla meno peggio!
"Non lo so! Tu mi piaci e vorrei fare l'amore con te ma ci sono loro! Tua moglie e il mio compagno! Quello che gli stiamo facendo è una porcata"!
" Anche a me piaci e voglio fare anch'io l'amore con te!" Senti! Domani devo partire per Milano la sera! Vieni con me! Tanto sei libera e magari ti prendi il 2 libero!"
"Ci penso! Stasera a mezzanotte te lo dico!"
Finimmo quello per cui eravamo usciti e al rientro mi accorsi di tre macchie bianche sul vestitino! Oddio! Panico! Infilai il cappotto e appena in casa chiesi a Monica se aveva il Viavá o un altro smacchiatore!
"Che hai fatto? Quello è ciò che penso?"
"No! Arturo prima di uscire ha voluto che gli facessi un pompino! Ecco il risultato!"
Fece finta di crederci, risolvemmo la questione vestito e arrivammo allegramente a mezzanotte. Al momento degli auguri con relativo bacio sulla guancia sussurrai a Nicola
"Si! Domani si!!" Lo dissi con un filo di voce, con il fiato sospeso e la felicità dentro!
Alle tre tornammo a casa e Arturo, stanco ed alticcio si addormentò subito! Dormii fino alle dieci e poi lo salutai dicendo che sarei stata dai miei per due giorni!
Alle quattro, puntuale come un orologio svizzero, incontrai Nicola all'autogrill per Milano.
Entrai in auto, misi il trolley dietro , mi tolsi il cappotto e lo baciiai con passione! Ero stravolta ed ebbra di felicità! Facemmo tutto il viaggio con me abbracciata a lui!
Arrivammo a Milano, andammo in camera e cominciò subito a spogliarmi, rimasi in mutandine e reggiseno, le sue mani esploravano tutto il mio corpo, la sua lingua leccava i miei capezzoli mentre io con la mano tenevo il suo cazzo durissimo, ansiosa e timorosa di cosa avrei provato.
Scese verso il mio monte di Venere e mi sfilò le mutandine, mi distesi sul letto aprendo le gambe mentre lui cominciò a leccarmi il buchetto.
Entrò con un dito, poi due roteandoli e infine,dopo che me lo aveva fatto succhiare per bene, lo appoggiò cercando di entrare delicatamente!
Ma era troppo grosso e il dolore fu forte, gridai di fermarsi con un pizzico di delusione smise. Ma io lo volevo, lo desideravo e volevo che quella fosse la nostra notte! Presi un po' di gel, lo applicai sullo sfintere e dentro il canale.
"Vieni amore! Riproviamo!"
Salì su di me io allargai le gambe più che potevo, fece piccoli movimenti per abituarmi alla penetrazione ma sentivo troppo male, gli. dissi di fermarsi ma con un colpo di reni mi entrò tutto dentro facendomi urlare dii dolore ! Lo sentivo in gola, mi bruciava e mi faceva male ma ero decisa a tenerlo! Lui si bloccò facendo mi abituare e piano piano cominciò a muoversi! Le mie braccia e le mia gambe lo cingevano e lui mi baciava con passione mi mordeva le tette e i capezzoli, lo sentivo mio tutto mio! Era bello e ripartì la testa come la volta precedente! Urlai e sospirai di piacere, avevo il cuore in gola e quando scaricò tutto il suo piacere dentro di me e bi un orgasmo che mi sconquassò! Rimasi come la volta precedente in preda a tremore come se avessi una crisi epilettica ma stavolta c'era lui che mi abbracciava e che mi diceva
"Stai tranquilla! Ci sono qui io!!"
Piansi di felicità, rifacemmo l'amore e sempre più intenso. Venne in bocca e porsi il suo sapore tutta la notte abbracciata a lui!
Ci svegliammo ed io ripresi la strada di casa! Presi un taxi che mi portò all'autogrill e tornai felice e sfinita tanto che dormii tutto il pomeriggio!
La sera in piscina con Monica mi sfogai e gli raccontai che avevo conosciuto uno con cui ero andata via due giorni!
"Si va bene! Quella macchia di sperma era di Arturo eh??"
"No Monica! Era di Nicola! Sono andata a Milano con lui! Abbiamo passato la notte insieme!"
"Sei completamente di fuori!"
"Lo so! Voglio finirla ma stanotte ho dato il cuore oltre che il corpo! Mi sono innamorata!"
Monica mi sorrise e mi disse "so cosa vuol dire! Attenta per! Sentirai molto male se qualcosa va storto!"
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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