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Nicola 2 - Evoluzione di coscienza


di tizytrav
15.03.2021    |    646    |    0 9.7
"La sera a casa chiamo Arturo e gli chiedo scusa, gli dico che se vuole vado da lui subito perché ho voglia di fare l'amore con lui..."
" tu sei completamente pazza! ti rendi conto che casino poteva scoppiare?"
" Dai Monica! lo so che è stata una cazzata bella e buona! ti ho detto che è morta lì!"
" Sicura che non lo rivedrai? bimba stai in campana perché la moglie è pericolosa! può rovinarti in un batter di ciglia! la famiglia è potente anche se lei è la cretina dell'ufficio e becca lo stipendio soltanto perché Antonio è in affari con il padre!"
"Tranquilla!"
Tranquilla un cazzo! dopo una notte passata ad agitarmi nel letto, preda dei pensieri e dei dolori per quella penetrazione animalesca, quasi a secco, con un manganello che sembrava spropositato, la mattina mi svegliai più suonata di una campana. Dentro avevo ancora il suo sapore, negli occhi l'immagine del suo volto dolce nel momento in cui scaricava dentro di me tutta la sua voluttà e la sua eccitazione. Mi sentivo troia come non mai, avevo tradito un uomo che, contrariamente a Antonio, non aveva una compagna o una moglie o una relazione clandestina con la sottoscritta. Stava con me, soltanto con me! si fidava di me! Mi facevo schifo da una parte ma dall'altra ero eccitata di aver avuto dentro di me uno splendido esemplare di marito di una vipera che odiavo e che quella sera l'aveva tradita. Dopo avergli preso l'ufficio e l'incarico ero pure entrata nel suo letto, anzi ....... il suo letto era entrato dentro di me! Mi rifeci un'altra doccia, chiamai Monica, ex collega che aveva scelto di accudire il marito e i figli, e gli raccontai tutto. Chiamai anche Arturo e gli dissi che stavo male, che avevo mangiato qualcosa che mi aveva fatto vomitare tutta la notte e che non sarei andata da lui. Digerì male la cosa, come se se lo fosse sentito che qualcosa era successo.
Quando Monica mi lasciò mettendomi in guardia, rassicurata dalle mie parole, cercai di mettere ordine sull'accaduto. Misi tutto sul piatto della bilancia e arrivai alla conclusione che lui mi aveva soltanto scopata, una sveltina di una pazza serata dove mi aveva visto sexy, splendida, raggiante e eccitante. Mi avrebbe classificato tra gli incidenti di percorso e via ognuno per la sua strada. Da parte mia mi sforzavo di considerare la cosa sugli stessi parametri anche se l'orgasmo che avevo raggiunto era stato devastante e dopo un giorno ancora ne sentivo le conseguenze. Il sabato passò tra telefilms, cena a base di insalata con tonno e mozzarella, una birra e a nanna presto. Il giorno dopo mi chiamò Arturo e gli dissi che sarei andata da mia sorella. Litigammo al telefono e urlai come una pazza che ero una donna che aveva degli impegni anche con altre persone. Lunedì stava avvicinandosi a passi veloci e la paura che qualcuno potesse essersi accorto di qualcosa, peggio ancora, che dai miei comportamenti potessero dedurre quello che era successo non mi fece dormire nemmeno la domenica. Comunque ripartì la settimana, vestitino di cashmere color castoro, calze chiare, tacco 10 e via. La mattina passò tra mille chiacchiere su come era stata la festa, se ci eravamo divertite, racconti di gag e scherzi fatti, niente, a parte una domanda di Walter ("Dove eri in discoteca? sei sparita!") alla quale risposi che ero stanca e che ero tornata a casa. All'ora di pranzo andammo tutte a mangiarci un panino al bar di fronte e chi ti arriva???? Nicola! Silvia gli chiede come mai questa visita (non era mai venuto) e lui di rimando "Mica occorre un motivo per venire a trovare mia moglie! ero in zona per un lavoro!"
Mi da uno sguardo distratto, Dio quanto mi piace! mi si rigirano le budella nello stomaco, meno male che è ora di rientrare. La sera a casa chiamo Arturo e gli chiedo scusa, gli dico che se vuole vado da lui subito perché ho voglia di fare l'amore con lui. Mi dice che mi aspetta, mi preparo, sono bellissima, tubino nero al ginocchio, autoreggente con balza alta, tacco 12 e intimo nero come piace a lui. Abbiamo fatto l'amore in maniera intensa, mi teneva le gambe aperte e spingeva forte forte. si distese su di me ed io alzando il bacino lo cinsi con le gambe e lo abbracciai dicendogli che lo amavo e che mi era tanto mancato. Venni tante volte anche dal clitoride, poi quando sentii che stava per venire anche lui lo feci uscire, lo presi in bocca e bevvi tutto il suo succo. Fu bellissimo anche se per tutto il tempo pensavo a Nicola e che fosse lui dentro di me. Dormimmo abbracciati, la mattina ci svegliammo e prima di partire volle rifare l'amore. Avevo una sottoveste di seta nera e viola, me l'alzò, mi tolse le mutandine e rientrò dentro di me sborrandomi dentro dopo cinque minuti tanta era l'eccitazione. Ormai era tardi per passare da casa e andai in ufficio vestita come il giorno prima, un po' di ripasso al trucco al posteggio, controllo delle autoreggenti e via, in ufficio. Non passai inosservata e quando mi chiesero dove ero stata dissi "Mica occorre un motivo per farsi belle e desiderabili!". Silvia mi dette uno sguardo che fulminava, io gli risposi con un sorriso disarmante.
La sera arrivai alla seguente conclusione: Avevo un uomo con il quale avevo raggiunto lo status che sognavo, era il mio fidanzato, tutti sapevano di noi, tutti mi rispettavano sorella malefica inclusa, non mi faceva mancare niente, né attenzioni, né sesso. Ero pure una troia in calore che a volte incappava in qualche cazzata ma anche questo, a sentire le confessioni delle colleghe e delle amiche, faceva parte dell'essere femmine (non soltanto gli uomini tradiscono!). La mia vita si era evoluta ancora dopo la presa di potere al lavoro dove avevo dimostrato doti notevoli. Ormai ero considerata in società per quello che volevo essere. tutto era perfetto. Tornai a casa, feci una bella doccia, soddisfatta della notte d'amore trascorsa con il mio uomo, un bicchiere di Chardonnay, e..... drin drin!! Pensavi che tutto fosse perfetto? l'imperfezione era lì sul pianerottolo, alta 1,90 e con l'aria di chi sa che dietro quella porta qualcuno lo sta aspettando! Aprire o no è decisione mia!!!! .....continua
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