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Fine dell'estate e nuovo inizio


di tizytrav
26.02.2024    |    443    |    6 9.7
"Tutte le notti le leccavo, le annusavo per avere ancora dentro di me il suo sapore..."
La storia con Raul andò avanti fino a che cupi nuvoloni carichi di pioggia annunciarono la fine dell'estate. Era tempo di tornare a scuola, di rientrare nei miei panni e di salutare il mio uomo che sarebbe tornato in Calabria. Quel mese dopo la nostra prima volta fu bellissimo, scopavamo tutte le sere, lui spesso rimaneva a dormire da me e facevamo l'amore per ore e ore, mi chiavava con passione, con dolcezza e violenza, torturava i miei capezzoli ed il mio buchetto riempiendolo della sua sborra calda insieme alla mia bocca che accoglieva i suoi schizzi e ingoiava tutto.
Mi sentivo sua, sono stata sua fino all'ultima notte.
Lo salutai alla stazione quando prese il treno, avevo un vestitino mini bianco con dei ricami sul seno dai quali spuntavano fuori i miei capezzoli turgidi ai quali, nel bagno della stazione, diede un ultimo saluto insieme alla mia patatina che penetrò e riempì di sperma. quando uscì, il suo seme si riversò sulla stoffa delle mutandine che conservai come ricordo. tutte le notti le leccavo, le annusavo per avere ancora dentro di me il suo sapore. Piansi quando partì ma questa era la vita e entrambi sapevamo che sarebbe giunto quel momento e che non ci saremo più rivisti. Quella fu anche la mia ultima sera en femme perché il giorno dopo arrivavano papà e mamma. Con mia sorella passammo la sera a rimettere tutto a posto, a togliere i segni, eventuali prove di quello che avevamo fatto io e Patrizia che, dopo la dipartita di Rocco, si era consolata con un bagnino che la scopava ogni tanto. Non ebbi storie a scuola, ero solitario e declinavo le uscite dedite all'imbrocco. Nessuno sospettava anche perché mia sorella raccontò che ero innamorato perso di una ragazza di Milano conosciuta al mare, per cui nessuno sospettò la natura vera del mio cambiamento. Non indossai più abiti femminili per tutto l'anno scolastico, nemmeno per Carnevale. Pensavo spesso a Raul e la sera mi masturbavo spesso ripensando al suo cazzo che mi sfondava, al suo sorriso e ai suoi grugniti quando esplodeva dentro di me riempiendomi la fighetta di sborra, mi immaginavo col pancione, ingravidata da lui, sognavo di essere in auto e mentre guidava sentire la sua mano risalire le mie cosce, allargarle e intrufolarsi nelle mie mutandine fino a penetrarmi con il dito mentre io gli aprivo la patta dei pantaloni e gli facevo un pompino incuranti di chi ci avrebbe visti, fino a che non mi schizzava fiotti di sborra in bocca e nello stomaco. Arrivata l'estate, essendo stata promossa con ottimi voti, i miei decisero di mandarmi al mare da giugno a settembre (più per togliermi dalle palle sospettai) e speravo di ritrovare Raul ma lui purtroppo non tornò da quelle parti. Vidi Antonio, mi riconobbe anche se non ero en femme e mi salutò con piacere, chiedendomi oltretutto scusa per l'anno prima. Aveva saputo della storia con Raul e mi invitò ad uscire una sera. Ero sola (mia sorella aveva un esame all'università e sarebbe arrivata la settimana seguente) ma avevo portato un pò di vestiti suoi, un pò di intimo e due paia di scarpe che avevo comprato per me durante la primavera, il tutto per la mal celata speranza di ritrovare Raul.
Accettai l'invito, mi comprai i trucchi, mi vestii e la sera, guardandomi allo specchio, mi trovai addirittura più bella dell'anno prima. Uscii con un vestitino mini attillato rosso, mutandine rosse e sandali con laccetto tacco 12 sempre rossi, ero uno spettacolo e quando Antonio mi vide strabuzzò gli occhi. Cenammo su una terrazza di fronte al mare, c'erano altre coppie e un paio di famiglie straniere. Il fatto che nessuno facesse caso a me mi dette la dimensione di quella che ero diventata.
Parlammo cordialmente, ridemmo e alla fine tornammo verso casa. Mentre guidava e parlava poggiò la sua mano sulla mia gamba, gliela tolsi, lo rifece dopo un pò e gli chiesi di fermarsi.
"Cosa cerchi Antonio? una puttanella che ti scopi quando tua moglie non c'è e che lasci sola appena lei arriva?"
"Mi piaci da impazzire! stai con me stanotte e domani vediamo che succede!"
Ormai disillusa sull'arrivo di Raul accettai ma gli dissi che non avremmo fatto niente.
Arrivati a casa mi abbracciò da dietro stringendomi per farmi sentire la sua erezione, salì su baciandomi sul collo, tolse le spalline del vestito e con i pollici e gli indici strizzava i miei capezzoli.
Mi mancava il fiato per l'eccitazione e per l' astinenza di un anno, mi voltai e lo baciai con passione e rabbia, cominciai a aprirgli i pantaloni e tirai fuori il suo bel cazzo già duro mentre mi inginocchiavo e cominciavo a succhiarlo.
Mi portò sul suo letto e cominciammo a baciarci e toccarci nelle parti intime, sentivo le sue dita entrarmi dentro e una scossa elettrica arrivarmi in testa.
Fu un orgasmo violento, tenuto dentro troppo tempo, che mi fece urlare e ansimare per lungo tempo.
Il suo cazzo era di marmo, mi tolse le mutandine, mi alzò le gambe e prese a leccarmi la figa con furore e mentre mi leccava introduceva le dita finché non mi fece aprire le gambe e distendendosi su di me mi penetrò a lungo. Mi prese alla pecorina, di lato, io su di lui e alla missionaria, come se volesse dimostrarmi che era meglio di Raul e farmi innamorare di lui.
Venni tante volte, anche schizzando dal clitoride un paio di volte, pure lui venne tre volte due senza mai uscire da dentro me, mi riempì di seme ovunque, in figa, in bocca, sul pancino, ero piena di lui e sfinita.
Feci una doccia, rovistai nel cassetto della moglie e presi un completino di pizzo nero e una sottoveste sempre nera di seta.
Entrai nel suo letto con la sensazione e l'orgoglio di aver spodestato la signora e di essere la nuova regina della casa e piombai in un sonno profondo e ristoratore fino a mattina quando lui, uscito presto dalla villa, tornò con la colazione.
Iniziammo una storia easy going, senza aspettative, senza promesse o complicazioni sentimentali, ognuno faceva la sua vita e viveva la sua estate e quando ci andava di scopare lo avremmo fatto.
Ci andò decisamente spesso!!!!!
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