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La meravigliosa Morgana


di Lo_Scrittore
12.11.2023    |    10.082    |    11 9.6
"Passarono due giorni e proprio quando iniziavo a perdere le speranze mi rispose..."
Ho sempre desiderato andare con una trans, avere un’esperienza da passivo, vedere cosa si provasse a succhiare un cazzo, a essere sottomesso e ad essere scopato come una troietta in calore, ma non avevo mai trovato una persona con la quale realizzare tutto ciò, non fino a poco tempo fa almeno.
Per puro caso un mese fa venni a conoscenza di un sito di incontri chiamato annunci69 e decisi di registrarmici, anche se con qualche perplessità. Mi frenava sia la mia timidezza, sia l’idea che non fosse così facile come sembrava, ma alla fine tentare non costa nulla nella vita.
Una volta registrato, iniziai a cercare delle trans vicino Napoli. Fin da subito mi colpì il profilo di una certa Morgana: capelli lunghi, un seno prosperoso ed un viso davvero angelico. Bastarono poche foto a farmi perdere la testa, era davvero eccitante e sexy, sembrava una Dea.
Mi feci coraggio e nonostante la paura decisi di scriverle un messaggio di presentazione. Il passo l’avevo fatto, non restava altro che attendere una risposta.
Passarono due giorni e proprio quando iniziavo a perdere le speranze mi rispose.
Tralasciando in questo racconto i convenevoli, basta dire che mi lasciò il suo numero di telefono per poter chattare su telegram.
Dopo qualche messaggio di presentazione mi mandò delle sue foto in intimo e devo dire che rimasi letteralmente a bocca aperta: aveva un fisico spettacolare, delle forme e delle curve che avrebbero fatto perdere la testa a chiunque e un cazzone davvero meraviglioso. Penso fosse grande sui 20 cm, ma la cosa che più mi colpì fu il suo diametro, davvero grosso.
Posso dire che a vedere tutto ciò rimasi incantato e in un certo senso anche con l’acquolina alla bocca; seppure non avevo mai toccato o leccato un cazzo bastarono quelle foto a farmi venire una grandissima voglia di succhiarglielo.
Con tanto imbarazzo gli feci capire, seppur goffamente, che avevo tanta voglia di fare la mia prima esperienza da passivo. Dato che l’interesse e l’attrazione era reciproca decidemmo di incontrarci in un parcheggio in provincia di Napoli.
Il giorno seguente, verso sera, mi misi alla guida e mi diressi all’indirizzo da lei datomi. Per tutto il tragitto pensavo e ripensavo alle sue foto, a quel bellissimo cazzone, ma anche che forse mi avrebbe rotto il culo. Pensa e ripensa, dopo circa tre quarti d’ora arrivai a destinazione.
Appena la vidi il mio cuore iniziò a battere all’impazzata: aveva un vestitino nero scollato, dei bei tacchi alti, i capelli sciolti ed un sorriso meraviglioso. Sembravo quasi pietrificato innanzi a tanto spettacolo, rimasi imbambolato senza sapere cosa dire e come comportarmi, ma per fortuna ci pensò lei a rompere il ghiaccio dandomi un bacetto sulla guancia ed invitandomi a salire nella sua auto.
Una volta seduto ebbi modo di ammirarla da vicino, il mio sguardo subito cadde sulla scollatura del suo vestito e sulle sue bellissime gambe lisce.
Iniziammo a chiacchierare per conoscerci meglio, parlammo di lavoro, di sport e tante altre cose per almeno una mezzoretta fino a quando non si finimmo a parlare di sesso. Mi chiese cosa mi aspettassi da quell’incontro, come lo immaginavo e cosa avrei voluto fare. A tali domande rimasi totalmente in silenzio, abbassai lo sguardo non sapendo cosa dirle.
Visto il mio silenzio Morgana decise di prendere lei l’iniziativa. Dapprima mi accarezzò il collo e poi lo baciò. Sentivo la sua lingua sul mio collo e la sua mano accarezzare la mia coscia.
Ero eccitato davvero tanto, era bastato poco per farmi impazzire dal desiderio.
Con voce calda, ma ferma mi sussurrò:
- vuoi il mio bel cazzone, vero? –
E senza attendere risposta alzò il vestito e fece uscire il cazzo al lato della mutandina. Non era ancora completamente duro, ma era davvero grosso. Lo fissai con paura, ma anche desiderio. Senza che nemmeno me ne rendessi conto mi abbassai istintivamente e aprendo la bocca mi diressi verso quella bella mazza.
Lo presi in bocca mentre la sua mano si posò sulla mia testa per guidare i miei movimenti. Dapprima fu dolce e delicata, poi sempre più decisa ed autoritaria.
Era la prima volta che succhiavo un cazzo, era una sensazione strana e nuova per me, ma bastarono pochi istanti per capire che mi piacesse molto.
In men che non si dica quel cazzone divenne duro come il marmo sotto i colpi della mia lingua.
Morgana inizialmente mi aveva lasciato fare, ma appena iniziò a provare piacere prese in mano la situazione. Spinse la mia testa sul suo cazzo facendomelo arrivare in gola soffocandomi. Sentivo che si divertiva a soffocarmi e lasciarmi senza fiato. Per quanto inizialmente non fosse una bella sensazione, finii per lasciarmi andare ed eccitarmi ancora di più.
Non so dire per quanto tempo gli succhiai quel meraviglioso cazzo, ma penso almeno una decina di minuti.
Ad un certo punto mi afferrò per i capelli e tolse il suo cazzone dalla mia bocca:
- Togliti i pantaloni troietta e mettiti a pecora verso di me - mi disse con voce eccitata.
Feci come mi disse, mi tolsi i pantaloni e le mutande e con la testa diretta verso il finestrino mi misi a pecora.
In men che non si dica mi diede un bello schiaffo sulle natiche, mi sputò sul buco del culo e vi infilò due dita. Mi fece un po’ male, ma stetti zitto e la lasciai fare.
Dopo un po’ mi disse di alzarmi per sedersi al posto del passeggero in modo che io potessi andarle sopra e farmi inculare.
- Vienimi sopra, che adesso realizziamo il tuo desiderio, stai per perdere la verginità puttanella mia- disse ridendo.
Quelle parole mi eccitarono ancor di più e goffamente andai sopra di lei abbassando il bacino fino a quando non sentii la sua cappella premere sul buco del culo.
Cinse in maniera decisa i miei fianchi e guidò i miei movimenti verso il basso facendo entrare quella grossa cappella tutta nel culo.
Iniziai a sentire dolore, ma l’eccitazione era tanta e senza piagnucolare troppo scesi ancor di più verso il basso in modo che quel cazzo entrasse tutto nel mio culo.
Entrato a metà Morgana fermò i miei movimenti per qualche istante per poi dirmi di continuare a scendere fino a quando il suo cazzone non fu del tutto nel mio culo.
Sembrava avessi un palo della luce nel culo, era duro come il ferro e mi sentivo totalmente riempito. Nonostante l’iniziale dolore non posso negare che quella situazione mi eccitava da matti, era troppo bello. Senza nemmeno accorgermene iniziai a muovermi su quel cazzo.
Morgana lasciò che fossi io a guidare i movimenti inizialmente, ma appena vide che ci stavo prendendo gusto afferrò in maniera energica i miei fianchi e iniziò a spingerlo sempre più forte nel mio culo.
Ero letteralmente in balia di quel cazzo, quasi non ragionavo talmente stavo provando piacere. Sentivo quel bestione uscire quasi del tutto dal mio culo e rientrare di colpo tutto dentro in modo sempre più forte: ero in paradiso.
Andò avanti così per almeno una mezzoretta fino a quanto sentii il suo cazzo irrigidirsi ed iniziare a pulsare schizzando tutta la sua calda sborra nel mio culo mentre mi insultava chiamandomi puttana.
Dopo aver sborrato continuò a muovere il suo cazzone nel mio culo ancora per qualche minuto.
Mi fece alzare un po’ in modo che appoggiando il piede sul sedile potesse succhiarmi il cazzo. Bastarono pochi colpi della sua lingua affinché sborrassi nella sua bocca in maniera energica.
Cercai di alzarmi per tornare al posto di guida dato che in quella posizione mi stavano venendo dei crampi, ma Morgana aveva in mente ben altro:
- Mettiti in ginocchio troietta, voglio che mi pulisci per bene il cazzo-
Senza dire una parola feci come mi aveva detto, mi inginocchiai e iniziai a succhiargli per bene quel cazzone sempre duro. Lo ripulii per bene dalla sborra e gli leccai anche le palle.
Dopo un po’ mi disse di spostarmi sui sedili posteriori perché voleva incularmi a dovere:
- Vai sui sedili dietro e mettiti a pecora, che adesso ti scopo per bene- disse dandomi un leggero schiaffo sulla guancia.
Una volta andato dietro mi misi a pecora e istintivamente con le mani allargai il culo, pronto a ricevere quel cazzone ancora una volta tutto dentro.
- Bene, vedo che ci hai preso gusto, mi fa piacere- disse sculacciandomi divertita.
Non dovetti attendere molto che subito mi ritrovai quel grosso cazzo nel culo. Infatti, subito afferrò i miei fianchi e con fare deciso e senza troppi convenevoli lo spinse quasi del tutto dentro.
Questa volta andò decisa ed infatti sentendo dolore mi lamentai un po’.
- Zitto, che tanto ti piace, non fare tante storie – esclamò spingendomi ancora con più foga il cazzo nel culo.
Ero totalmente succube di Morgana, ero talmente eccitato che mi sarei fatto fare di tutto.
Per più di 45 minuti mi scopò violentemente, tirava fuori quel cazzone e lo rispingeva violentemente dentro con sempre maggiore forza chiamandomi troia o puttana. Avevo il culo in fiamme, ma stavo godendo come non avevo mai goduto in vita mia. Mi godetti quella bellissima scopata fino a quando decise di sborrarmi per la seconda volta nel culo.
Una volta che fu uscita dal mio culo si fece pulire nuovamente il cazzo, cosa che feci con tanto piacere e diligentemente.
Pulito per bene quel cazzone ci rivestimmo e salutammo. Col culo rotto e stremato dal piacere mi misi alla guida per tornare a casa.
Non è facile descrivere a parole quanto godetti quel giorno, ma una cosa è certa: sarò per sempre riconoscente a Morgana.

Spero che il racconto vi sia piaciuto.
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