incesto
Luca scopa sua cugina in treno
di Lo_Scrittore
08.11.2024 |
5.743 |
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"Il bagno era piccolo, e lo spazio costrinse i loro corpi a sfiorarsi..."
Luca aveva appena compiuto diciotto anni ed era in viaggio verso la città universitaria per la prima volta da solo. Mentre sistemava la borsa nello scompartimento del treno, si accorse di Elena, sua cugina ventiseienne, che si avvicinava lungo il corridoio con un sorriso radioso.
“Luca! Ma che coincidenza trovarti qui,” disse lei con una risata, sedendosi nel sedile accanto a lui. I loro incontri erano diventati rari negli ultimi anni, ma
l’affetto era rimasto immutato. Ora, però, lui la osservava con occhi nuovi, notando la sua eleganza matura e la leggerezza con cui riempiva la conversazione.
Il viaggio si svolse tra risate e racconti di aneddoti d'infanzia, ma col passare del tempo l’atmosfera cambiò impercettibilmente, come se tra loro ci fosse
qualcosa di sospeso, non detto. Ogni tanto, i loro sguardi si incrociavano più a lungo del normale, e Luca si ritrovava ad avvertire una tensione nuova, una corrente
sottile che sembrava attraversare il piccolo spazio che li separava.
A un certo punto, Elena si alzò, scusandosi per un momento e dirigendosi verso il fondo del vagone, dove si trovava il bagno. Luca, quasi senza riflettere, si trovò
a seguirla, spinto da una strana attrazione e da quella complicità che era diventata palpabile.
Quando raggiunse la porta, lei gli aprì, accogliendolo con un sorriso lieve e complice. Il bagno era piccolo, e lo spazio costrinse i loro corpi a sfiorarsi. Luca
sentì il profumo leggero della sua pelle, e l'emozione del momento sembrava riempire l'aria come una musica appena percepibile.
Nel silenzio, si guardarono negli occhi, e il mondo al di fuori di quella porta sembrò svanire. Le mani di Luca sfiorarono le sue, poi salirono lentamente lungo
il suo braccio, come in un gesto naturale, carico di un’intensità che nessuno dei due riusciva più a trattenere.
L’intimità che seguì non aveva bisogno di parole; fu un momento di pura connessione, un incontro sospeso nel tempo che restò impresso come una promessa segreta.
Luca baciò a lungo sul collo sua cugina mentre le sue mani scivolavano lungo il suo corpo. Dopo averle slacciato il pantalone infilò la sua mano tra le cosce di Elena e con enorme piacere la sentì bagnata e ardente di passione.
Le parole non servivano, era il loro istinto a guidare le azioni.
Luca abbassò ulteriormente il pantalone di Elena, mentre lei gli tirava fuori il cazzo già duro come il marmo.
Con un semplice cenno Elena capì dovesse mettersi a 90 e in un istante si ritrovò il cazzo dentro la sua fica bagnata.
Desiderava da tanto scopare con suo cugino e finalmente si stava realizzando quel desiderio.
Luca dapprima goffamente, poi sempre più deciso la scopò. Afferrava per i fianchi Elena e dopo aver estratto quasi del tutto il cazzo lo rimetteva dentro.
Entrambi gemevano cercando di trattenersi per paura qualcuno potesse scoprirli.
Più passava il tempo e più la passione aumentava.
Colpo dopo colpo entrambi raggiunsero il piacere.
Luca fece appena in tempo ad estrarlo che subito esplose sborrandole sulla pancia e sulle gambe, mentre Elena lo guardava soddisfatta.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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