incesto
Il pacco per Nonna - 9

09.02.2025 |
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"Quando il padre arriva all’ altezza del seno della madre, infila le mani sotto lo striminzito reggiseno della moglie e, così facendo fa uscire allo scoperto..."
E’ venerdì, martedì iniziano gli esami ma io sono ancora ubriaco di quanto accaduto appena ieri quando, dopo tanti tentennamenti e spinta dalla mia cara nonna, mamma si è finalmente concessa ai miei desideri incestuosi. Abbiamo passato una mezza giornata a giocare tra noi con grande reciproca soddisfazione che poi ho dovuto raccontare a nonna, che appena rientrato a casa sua, mi ha sbattuto sul letto e mi ci ha tenuto per oltre un’ora di sesso sfrenato. Stamattina sono abbastanza sereno ed appagato! I miei pensieri volano all’inizio degli esami e sono certo che non mancherò di dare un’altra soddisfazione, di tipo diverso certamente, ai miei genitori e a mia nonna che, in questo quasi due masi trascorsi con lei, mi ha accudito, sostenuto e soddisfatto come meglio non avrei mai potuto immaginare.Ma la mia carica sessuale adesso è al massimo e quasi mi dispiace dover travasarne una parte verso l’impegno scolastico: vorrei scoparmi l’universo mondo, ma gli esami sono parimenti importanti!
Ma c’è ancora questo fine settimana e devo scegliere se passarlo con la mia nuova e giovanissima fiamma, a letto con la mia caldissima porno-nonna o, di nuovo a casa mia con mamma!
A togliermi le castagne dal fuoco ci pensa proprio la nonna.
Vado in cucina mentre è intenta a preparare la colazione e come avviene da quando sono suo ospite, l’abbraccio da dietro e la bacio sul collo prima che lei mi porga la bocca per il sensuale bacio del buongiorno!
“Ho il sedere che mi brucia ancora per la bella nottata, amore di nonna!”
“Mi dispiace perché ci stavo facendo un pensierino!!”
“Ne riparliamo domenica! Mi ha appena chiamato tua madre: la porca mi ha appena detto che quel cornuto di tuo padre deve partire domenica mattina perché lunedì in prima mattinata ha un impegno di lavoro all’estero. Quindi, domenica in mattinata, appena tornerà dall’aeroporto, si fermerà qui da noi!”
“Mhhhh, benissimo, quindi stavolta non mi devo chiudere nell’armadio!”
“Nipotino mio, domenica mi sa tanto che dovrai mettere in campo tutte le tue potenzialità, altrimenti rischi di fare una brutta figura!”
“Non credo proprio!! Avrò con me le due donne che più amo e desidero!!”
“Io non vedo l’ora di vedervi fare l’amore davanti a me!”
“Perché vuoi limitarti solo a guardare? Sarebbe un peccato!”
“Comunque fatti un programma per domani perché sia io che tua madre saremo impegnate con il parrucchiere, l’estetista e con lo shopping!”
“Penso che telefonerò alla ragazzina per vedere se vuole venire al mare!”
Detto fatto, la chiamo mentre nonna mi sta tastando il cazzo e lei mi dice che è felice di accettare anche se saremo costretti ad andare nella sua casa al mare con i suoi!
“Senza impegno alcuno, non è che vuoi fare le presentazioni ufficiali!?!?”
“No no, tu vieni solo come mio amico, per adesso!”
La mattina dopo sono in piazza ad attendere di essere preso a bordo dell’auto dei genitori della ragazzina che puntuale arriva alle nove.
Conosco così i suoi genitori, credo non ancora cinquantenni, a vedere la madre decisamente no, che mi paiono molto aperti e sereni.
Il padre è un bell’uomo molto affascinante, mentre la madre ha gli occhi maliziosi e mi guarda con un cenno di soddisfazione quasi a ringraziare a figlia per la scelta che ha fatto.
Siccome sono seduto dietro il posto guida, posso anche guardare le belle gambe della signora generosamente messe in evidenza dalla corta gonnellina che indossa e vedo anche che, durante il breve tragitto di nemmeno venti chilometri che ci separa dalla costa, la mano del marito più volte si poggia sulla coscia della moglie accarezzandola con voluttà. Ma il mio sguardo è anche rivolto alla mia giovanissima ospite che, approfittando anche lei della situazione, non lesina di allargare le gambe permettendomi di vedere agevolmente lo slip del costume che ha indossato per l’occasione. E siccome voglio intanto verificare se è disponibile a qualche giochino durante la giornata, anche io le metto le mani sulla coscia a me più vicina e l’accarezzo cosa che lei accetta molto volentieri mordendosi le labbra e lasciando le gambe alquanto aperte per agevolare la mi mano che potrebbe arrivare fino in cima alle sue gambe senza incontrare nessun ostacolo. Ma siccome mi piace giocare e la mia mente è già al giorno successivo, la mia mano sale ma non raggiunge volutamente la meta! Questo provoca molta eccitazione nella ragazza che continua a mordersi il labbro inferiore della bocca!
Il mio fare non è ignoto al papà della ragazza che si sta godendo lo spettacolo dallo specchietto retrovisore che aggiusta più volte per godersi meglio l’immagine delle gambe della figliola accarezzate dalla mia mano! E ne fa partecipe la moglie perché, un paio di volte si avvicina al suo orecchio sussurrandole quanto sta vedendo e, allo stesso tempo, accarezzandola più profondamente tra le gambe!
Genitori molto evoluti quelli della ragazzina!!
Arrivati nella piccola casetta di fronte al mare, dopo aver scaricato l’auto del necessario per la giornata, io e la ragazza scendiamo subito in giardino dove abbiamo posizionato le sdraio e due ombrelloni. Non è necessario scendere in spiaggia, dato che la riva del mare è a pochi metri dal cancelletto che immette sulla battigia. Io ho indossato, per evitare sorprese un costume a pantaloncino che disegna perfettamente la mia dotazione ma che non farà mai uscire nulla dal suo interno tranne che non sia io a volerlo, mentre la ragazzina indossa un minuscolo due pezzi che le copre il monte di venere, un terzo delle tette che sono già oltre una seconda abbondante e le disegna un perfetto sedere adolescenziale ancora vergine come credo sia la sua patatina di cui intravedo le labbra disegnate dallo striminzito slip!
Anche il papà arriva a prendere posto sotto l’ombrellone e conferma di essere un bell’uomo, la sua corporatura ricorda la mia, è ancora molto tonico e tra le gambe ha un bozzo di buone dimensioni.
Quando arriva la madre però non posso fare a meno di spalancare la bocca per lo stupore!!!
Indossa lo stesso costume della figlia, della stessa misura di quello della figlia per cui il top le copre appena i capezzoli del suo seno che mi ricorda molto quello di mamma, e lo slip le arriva proprio a coprire lo spacco della figa dato che buona parte del monte di venere, completamente depilato, è alla libera vista!
Mi sa che sono capitato in una famiglia molto ma molto moderna!!!
La signora porta con se una grossa bottiglia di olio solare e appena si stende sul lettino chiede al marito di provvedere a spalmargliela con dovizia, anche la ragazzina sente il dovere di chiedere a me la stessa cosa e così succede.
Appena il papà ha terminato di spruzzare una buona dose sul ventre e sulle cosce della moglie l’olio, passa la confezione alla donna, che l’allunga alla figlia e così anche io sono chiamato a fare l’ungitore.
Anche io spruzzo una buona quantità di liquido sul corpo della ragazzina e inizio a spalmare prima sul collo e poi scendendo sul resto del giovane corpicino.
Le due donne sono al centro mentre io e il papà siamo uno a destra e l’altro a sinistra delle due per cui mentre spalmiamo le nostre rispettive donne, ci guardiamo anche negli occhi.
Quando il padre arriva all’ altezza del seno della madre, infila le mani sotto lo striminzito reggiseno della moglie e, così facendo fa uscire allo scoperto i capezzoli della donna che sono duri ed irti circondati da due aureole molto scure. Non sta guardando la moglie ma fissa me che, arrivato alla sua stessa posizione, ho un attimo di titubanza a fare lo stesso. Ma è proprio il suo sguardo a darmi la forza di infilare anche io le mani sotto il reggiseno della ragazzina e, di conseguenza, scoprire i suoi capezzoli sempre duri ma più piccol idi qielli della genitrice e con delle aureole molto più chiare di quelle materne.
Le due donne lasciano fare mollemente sdraiate, anche se io avverto dei brividi da parte della ragazzina! E credo lo stesso sia per la madre che non può essere indifferente al fatto che suo marito la carezzi ma che è esposta anche al mio sguardo.
I miei occhi vagano dal corpo ancora acerbo della ragazza a quello maturo della madre e seguo sempre la mano del marito che, lasciate scoperte le mammelle della moglie inizia a percorrere l’ampio ventre della moglie iniziando dal plesso solare per scendere verso l’ombelico e poi iniziando a percorrere il bacino. Quando arriva al monte di venere della moglie non scosta l’esiguo slip ma lo disegna con le dita per poi iniziare la discesa sulle cosce iniziando da quella più prossima a me e, arrivato alla caviglia risale passando all’altra gamba fino ad arrivare sempre molto lentamente di nuovo all’altezza della figa matura che accarezza più volte con il lato della mano quando infila le dita all’interno delle cosce per portare la lozione anche nel punto più nascosto.
Anche io faccio come sto vedendo fare, ma la reazione della ragazzina è molto più evidente di quella della madre. La sento vibrare sotto i miei massaggi che sono poco massaggi ma molto carezze!!
Anche dentro il mio costume le cose vanno come devono andare e già da diversi minuti il mio cazzo è gonfio di sangue! E quando anche il padre si mette meglio in ginocchio posso constatare, anzi lo facciamo l’un l’altro che la situazione non è diversa in noi maschietti.
Con una pacca sulla figa della moglie, il consorte l’avverte che deve girarsi per farsi oliare anche dietro, mentre io, più educatamente, avverto la mia donnina, di fare lo stesso.
Le due donne, quasi all’unisono, si mettono a sedere e, prima si slacciano il reggiseno rimanendo entrambe un topless, poi si girano mettendo in evidenza due bei sederi, quello della madre più ampio, quello della figlia certamente più sodo.
Prendo l’olio solare e ne verso una buona quantità sulla schiena e sulle gambe della mia ragazza e poi mi alzo per passarlo al genitore che, alzatosi anche lui mi fa cenno di andare verso la moglie mentre lui si porta a fianco della figlia.
Faccio come mi chiede perché sono eccitato al massimo e non voglio rompere questa atmosfera che si è creata.
Lui mi aspetta fino a che anche la moglie non abbia ricevuto la quantità necessaria di olio per poi iniziare di nuovo partendo dal collo a massaggiare il corpo della figlia mentre io, non senza apprensione, inizio a massaggiare la mia potenziale futura suocera!
La sua pelle è simile a quella della figlia ma le sue spalle piuttosto larghe mi tengono occupato per più tempo rispetto a quanto il padre impiega a spalmare l’olio sulla schiena della figlia. In ogni caso il genitore se la prende con più calma lasciandomi il tempo di coprire tutta la schiena della moglie e di ungere anche quella parte del seno che schiacciato fuoriesce ai lati del tronco. Anzi ne approfitto anche per infilare le dita tra la sdraio e le tette, cosa che la signora agevola, e riesco a sentire anche i capezzoli duri. Poi finalmente arrivo sulla cresta iliaca della bella donna e così fa anche il padre con la figlia. Ma mentre io sto quasi per scostare le due stringhe del perizoma della signora per iniziare a oliare i glutei, vedo il marito che invece, untesi le mani inizia a spalmare l’olio solare dalle caviglie della figlia per poi lentamente risalire lungo le gambe. Allora, siccome abbiamo fatto finora tutto in sincronia, anch’io mi metto in ginocchio ai piedi della sdraio e con una mano su una gamba e l’altra sulla altra della mamma della mia ragazza, inizio il massaggio prima sulle caviglie poi sui polpacci e infine sulle cosce della bella donna che per facilitarmi ha allargato le gambe così che possa stare quasi attaccato alla sdraio e, soprattutto, ammirare sempre più da vicino la figona della signora solo al centro coperta dallo striminzito slip che scompare tra i suoi glutei lasciando intravvedere l’ingresso della vagina.
Anche il padre lentamente è arrivato alla rima dei glutei della figlia e inizia a massaggiare la soda massa di carne a piene mani, ha gli occhi fissi al solco dei glutei che con il suo massaggio ora allarga ora restringe e anche io riesco a sbirciare che quando le chiappe sono allargate posso vedere il grinzoso sfintere della mia ragazza attraversato dalla stringa del tanga che indossa.
Quando anche io metto le mani sul sontuoso culo della signora, anche a me si apre un mondo di visioni dato che riesco a vedere chiaramente anche le grandi labbra della figa che, nei pressi dell’ingresso della vagina della donna seguono docilmente il movimento delle relative chiappe e ora aprono ora chiudono la rosea apertura della sua intimità mentre anche io ammiro lo sfintere dal colore più scuro attraversato dalla stringa del tanga.
Dopo aver massaggiato a lungo le chiappe delle due donne, che hanno quasi miagolato per il piacere del trattamento, il papà della mia ragazza, si porta di nuovo alla sua sinistra mentre io, di conseguenza, mi metto alla destra della signora. Il padre continua con la mano destra a massaggiare il culo della figlia mentre infila la mano sinistra tra le gambe che la ragazza tiene leggermente allargate e intuisco, anche dalle perle di sudore che l’uomo ha sulla fronte e sul viso, che ha iniziato a solleticare lo sfintere della figlia con il polpastrello del suo dito indice. Io non voglio essere da meno e sempre con più attenzione del forse dovuto, anche io inizio a solleticare il grinzoso fiore della signora che è sotto le mie cure. La signora immediatamente sporge in fuori il bacino per, evidentemente, favorire il mio fare.
“Mhhhh!! Hai già una certa esperienza, vedo, ragazzo mio! Hai fatto esperienze con altre ragazze o… anche tu hai una mamma …disponibile??”
“No signora, la mia maestra è si una mamma ma non è la mia!”
“Ne riparleremo, spero… Mi pare che questa giornata non ti stia affatto dispiacendo… !”
“Anzi signora sono molto positivamente sorpreso e anche ….”
“Eccitato?!?!”
“E come non potrei?!”
La sua mano, quasi intuendo la mia posizione si muove quel tanto da andare a parare proprio all’altezza del mio inguine e carezza voluttuosa con le nocche delle dita la mia eccitazione.
“Nemmeno sia figlia era arrivata a tanto!!”
“Meglio così, in tal modo il mio parere le sarà di grande aiuto!! Hai proprio una bella dotazione!!”
“Grazie signora!!”
“Ringrazia semmai i tuoi genitori!! E per favore dammi del tu!”
“Farò il possibile!!”
Intanto anche il sedere della mia ragazza è proteso all’indietro a facilitare la incestuosa carezza del padre che adesso ha lo sguardo fisso tra le gambe della ragazzina e capisco dalla posizione della sua mano che, mentre l’indice continua a torturare lo sfintere anale, il medio ha preso possesso dell’ingresso della vagina e dal guaire della ragazza non si è limitato a un contatto superficiale ma sta affondando dentro di lei.
Non so se è la prima volta che questo accade, ma certamente il papà è in estasi e la ragazza continua ad alzare ed abbassare i suoi fianchi affinché quelle dita possano navigare lungo tutta la sua giovane vulva fino a titillare il suo clitoride.
Anche io mi faccio impudico e infilo il medio, l’indice e parte del mignolo nella vagina umida e accogliente della signora anche lei entrata in godimento ormai non più nascosto.
Poi abbandono la carnosa chiappa che ho continuato a palpeggiare e infilo la mano sotto il bacino della donna che agevola la cosa fino a toccarle il monte di venere e arrivare a carezzarle il clitoride che trovo duro e prominente.
L’improvviso vociare di una comitiva di persone che si sta avvicinando nella nostra zona ci riporta alla realtà e, seppure a malincuore, noi maschietti siamo costretti a interrompere le intime carezze. Sia io sia il mio compagno di avventura, mentre torniamo a prendere posto sulle nostre sdraio, ci lecchiamo, piccola soddisfazione, le dita intrise del piacere delle nostre rispettive compagne di piacere.
Per un’ora circa rimaniamo a crogiolarci al sole per poi decidere di tuffarci per rinfrescarci.
Il mare calmo e anche con una temperatura dell’acqua più che buona, ci accoglie tutti e quattro. Le donne si sono rimesse il top del costume che invece di nascondere aumenta nei passanti la voglia di girarsi a guardare. In acqua torniamo a giocare e le mani mie e del padre della mia ragazza percorrono il lungo ed in largo i corpi di madre e figlia che si offrono senza scrupoli alle nostre attenzioni e sotto il pelo dell’acqua anche le due donzelle non stanno certo con le mani ferme. Sia la madre che la figlia mi palpano e, prima la madre e poi la figlia, stringono con soddisfazione il mio cazzo tra le loro dita e io impazzisco di piacere quando vedo la mia ragazza intenta ad allungare le mani sul padre. Vorrei adesso che tutta l’acqua sparisse per farmi assistere alla incestuosa carezza che intuisco ma che non posso apprezzare come vorrei. Ma lo stesso sentimento ce l’hanno anche le due donne e dopo pochi minuti di maliziosi toccamenti, visto anche che stavamo attirando l’attenzione di troppe persone, decidiamo a malincuore uscire dall’acqua e tornare al molto più discreto giardino di casa. Mentre le due donne confabulando fanno rientro a casa io e il papà della mia ragazza ci asciughiamo al caldo sole per alcuni minuti.
Richiamati dalla voce della ragazzina che ci avverte che il pranzo è quasi pronto, anche noi facciamo rientro in casa e prima io, poi il marito della mia nuova matura compagna di giochi, ci sottoponiamo ad una rinfrescante e rigenerante doccia fredda. Mentre il mio costume si asciuga al sole, indosso solo il pantaloncino di cotone leggero che per mia fortuna mi arriva a metà coscia così che posso nascondere agevolmente il mio uccello che non vuole saperne di smettere di dolcemente tormentarmi. Il papà della mia ragazzina invece indossa un altro costume quelle, credo con la mutandina incorporata e con la chiusura con una striscia strip.
Le donne portano entrambe un corto copricostume con un motivo floreale legato come un grembiule con un fiocco sull’anca. Lo scollo è molto ampio e indovino che nessuna delle sue indossa il reggiseno e, forse nemmeno lo slip.
Io e la ragazza prepariamo il tavolo per il pranzo mentre la madre ed il padre stanno preparando il cibo. Un pranzo composto di soli affettati e formaggi, con una grande frittata farcita di verdure che hanno portato già fatta da casa. Il tutto annaffiato con un leggero vino frizzante bianco fresco e tanta acqua minerale.
“Sai non volevamo aprire ancora la cucina cosa che faremo a fine mese e per tutto il mese di agosto. Se vorrai essere ancora nostro ospite allora… conoscerai anche le nostre capacità culinarie!” mi dice la signora quasi a volersi scusare.
“Ma ti pare! E, per quanto riguarda il tornare qui, io dalla fine degli esami, sarò sempre disponibile!!”
La ragazzina a queste mie parole ha una smorfia di soddisfazione evidente e strizzagli occhi verso i genitori che, anche loro, sembrano felici di avermi loro ospite.
Terminato il leggero pasto attendiamo il papà che prepara il caffè seduti in salotto dove il condizionatore acceso rende l’ambiente fresco e mentre il genitore poggia sul tavolinetto quattro tazzine fumanti ho davanti il panorama delle due donne che, accavallate le gambe, mostrano un panorama arrapante, quanto già non sia l’atmosfera che da qualche ora circonda noi tutti.
“Una cosa ti chiediamo: quello che stamattina è accaduto tra noi deve rimanere qui in questa casa. La nostra bambina, che ti conosce un po' più di noi, ha voluto metterti a parte del nostro piccolo segreto che va avanti ormai da quasi sei mesi.”
“Guardate che io sono una tomba anche perché questa situazione mi intriga molto e anche perché anche io ho un segreto che custodisco gelosamente!”
“Il tuo segreto te lo posso dire io” dice la ragazzina con un’espressione tipica delle lolite più maliziose “si dice che tu sei l’amante di tua nonna!”
Faccio la faccia da stupito per non rivelare quanto porto dentro al cuore “Non so chi ha potuto mettere in giro una voce così assurda!”
“È stato un rider che ha portato a casa di tua nonna dei panini e che, quando lei gli ha aperto la porta vestita in modo molto succinto, lo ha anche provocato alzandosi la corta gonnellina che portava, facendogli intravvedere la patatina! E in casa, dice questo ragazzo, c’eri tu… e siccome è amico di un mio amico gli ha raccontato la cosa. Infatti, tu adesso abiti da tua nonna…. due più due….!”
Mi va quasi di traverso il caffè, ma riesco a mantenere una certa calma e mento sapendo di mentire in modo spudorato!!
“Ti hanno raccontato una cosa che non può essere!! Ma ti pare che mia nonna quasi settantenne possa fare certe cose?!”
“Bhe in effetti, se ha quasi settant’anni, mi pare improbabile!!” dice la madre mettendo fine al mio imbarazzo “Tanto adesso, prima o poi ci farai conoscere la tua famiglia e queste voci di un ragazzo che racconta storie solo per farsi bello davanti ai suoi coetanei saranno smentite dai fatti.”
“Ma intanto posso sapere come è accaduto che voi siate così … maliziosi con la ragazza?!” dico per capire ma anche perché la cosa mi eccita molto.
“C’è poco da dire, bello mio” così mi apostrofa adesso la ragazzina, “Sono rientrata a casa una sera durante le vacanze di Natale e siccome pensavo che i miei dormissero, ho cercato di non fare rumore per non svegliarli. Ma loro non stavano dormendo, stavano invece facendo l’amore e ho avvertito diversi sospiri. Mi sono avvicinata alla porta della camera da letto che era solo accostata e quindi appena l’ho spinta questa si è aperta quanto bastava perché io potessi guardare. Io ero al buio e loro, già molto presi dal darsi piacere, non si sono accorti di me fino a quando ormai vogliosa del bel cazzo di papà, mi sono prima spogliata e poi sono entrata in camera e prima che loro si rendessero veramente conto di quanto stava succedendo, mi sono messa accanto a mamma e, imitandola, ho preso in mano il cazzo di papà guidandolo io prima nella sua bocca, ma poi imboccandolo anche io!”
Mentre ascolto le mie mani scendono al mio uccello e, incurante di quanto faccio, lo tiro fuori dai pantaloni e inizio a masturbarmi lentamente e la ragazza terminato il racconto, si alza da suo posto e viene verso di me inginocchiandosi proprio tra le mie gambe!
“Ti faccio vedere quanto sono già brava!” E così dicendo mi prende in bocca il cazzo mentre la madre porta la sua mano sulla figa e anche lei inizia a toccarsi davanti ai miei occhi!
Dopo alcuni istanti di immenso piacere le chiedo se ha il coraggio di fare lo stesso con il cazzo del padre.
“Mica hai pensato che stessi raccontando favole!!??” così dicendo si sposta tra le gambe già aperte del padre e gli abbassa un po’ l’elastico del costume. Il cazzo dell’uomo sguscia fuori già duro e lei lo afferra guardandomi negli occhi, poi sempre senza distogliere lo sguardo da me inizia prima a leccarlo per tutta la sua lunghezza poi lo abbocca e, a questo punto, chiude gli occhi in segno di goduria. Ha una mano tra le gambe e si sta masturbando velocemente e velocemente, dopo pochi minuti, accoglie il seme paterno nella sua bocca mentre si dimena in un orgasmo che la fa dimenare per diversi secondi!
Io a quel punto giro lo sguardo verso la madre che continua a masturbarsi guardando la scena. Mi alzo e vado verso di lei certo di poterla scopare, ma arrivato quasi tra le sue gambe aperte, mi costringe a leccarla cosa che faccio con immenso piacere e solo dopo che ha goduto mi fa alzare e mi chiede di venirle in faccia e sul seno che ha scoperto e tiene tra le mani.
Ormai al limite, non impiego molto a inondarle la faccia e il petto con il mio sperma che cade caldo e abbondante sulla serica pelle della donna e che viene subito da questa spalmata con molto piacere e che più volte infila in bocca le sue dita a saggiarne il sapore.
La ragazzina intanto sta provvedendo a ripulire il cazzo paterno mentre la sua mano, infissa nelle labbra della sua fighetta ancora inviolata, è lucida degli umori del suo piacere.
Abbiamo tutti bisogno di una nuova rigenerante doccia e prima madre e padre, poi io e la ragazzina, ci buttiamo sotto la calda acqua in coppia. Proprio sotto il caldo getto io e la ragazza ci scambiamo un primo bacio.
“Sono abbastanza porca per un nipote che sta frequentando l’università del sesso sotto la docenza di sua nonna?!” mi dice mentre mi porge la bocca da baciare.
“Non dire fesserie! In ogni caso sei tu che hai degli insegnanti molto particolari!”
“Ma con loro c’è tanta teoria ma poca pratica. Papà e mamma desiderano che sia tu a farmi donna, mi devi scopare e io non vedo l’ora! Voglio scopare con te anche a costo di violentarti! Sento che tu sei il maschio della mia vita e voglio vederti scopare mamma come scoperesti me che sono tutto tua!!
Hai capito la ragazzina che bel programma che ha!!
Devo riconoscere che sono proprio un ragazzo fortunato!
Il tempo sta cambiando e prima di incappare in un temporale estivo si decide di rientrare tutti a casa.
Quando siamo in piazza scendo dall’auto e con me scendono tutti. Ringrazio per la bella giornata e abbraccio tutti con calore, sarò io a chiamarli, ma solo dopo la fine degli esami! Chiedo scusa per questa mia decisione ma lo studio ha la sua importanza!
“Ok vuol dire che io aspetterò e con me aspetterà sia mamma che papà!” mi sussurra la ragazzina mentre mi bacia per la seconda volta sulla bocca con l’approvazione dei genitori che si abbracciano come a dare la loro benedizione!”
“Intanto continua a perfezionarti con l’uccello di tuo padre con la figa di mamma perché dovrai darmene conto!”
Con un ultimo ciao saluto la bella compagnia e prendo la via di casa.
Non sono ancora le diciassette e a casa non c’è nonna ancora evidentemente impegnata nello shopping. Solo alle diciannove, mentre io mi sono assopito sul divano, sento le chiavi girare nella toppa.
Ecco la nonna che rientra con una serie di buste in mano e i capelli tagliati a caschetto. Come mi vede butta tutto per terra e corre ad abbracciarmi e ci baciamo come ormai avviene sempre!
“Nonna il ragazzo del panino è andato in giro a dire che noi siamo amanti!”
“Davvero!?!?”
“Sì, me lo ha detto la ragazzina, che posso dirti sarà la mia fidanzata dato che anche lei sta vivendo in famiglia una bella storia con i genitori!! Stasera a letto ti racconto tutto!”
“Vai a prendere un po’ di pizza, che a letto ci andiamo subito!!”
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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