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Genitori e figli - 3


di giov60
28.11.2018    |    61.917    |    6 9.1
"Parte Terza Durante il primo pomeriggio sento mamma che sfaccenda in cucina per preparare i dolci per l’indomani e colgo l’occasione per andare un paio di..."
Parte Terza

Durante il primo pomeriggio sento mamma che sfaccenda in cucina per preparare i dolci per l’indomani e colgo l’occasione per andare un paio di volte da lei a curiosare. L’abbraccio da dietro teneramente ma sempre con l’uccello in tiro che le appoggio sul morbido sedere. Non da segni di nessun genere se non un leggero chiudersi delle palpebre. Le chiedo come mai non fosse andata dal parrucchiere e lei mi risponde che sta peer uscire perché ha appuntamento alle 17.30. Le raccomando di farsi bella, cosi da sedurre il papà di Cinzia e non sfigurare con la mamma della mia ragazza che è una signora molto giovanile e seducente. Mi risponde di non preoccuparmi, che non mi farà fare brutte figure.
La sera mi vedo con Cinzia che mi racconta di come sua madre le abbia chiesto informazioni sui miei genitori e lei, rimanendo sul vago, le ha detto che è una bella coppia molto giovanile con cui sicuramente si troverà bene. Dovrà curarsi di fare colpo con un abbigliamento elegante e giovanile. Già ridiamo al pensiero di vedere le loro facce quando si incontreranno, ma soprattutto a quale sarà il loro comportamento davanti a noi. Quello che poi succederà quando li coglieremo con le mani nella marmellata, sarà tutta da vivere!
Cinzia mi dice che indosserà la gonna più corta che ha e che metterà nel suo mirino il padre e mio padre, mentre sarà compito mio sedurre un po’ più apertamente le nostre mamme. Io indosserò solo un maglioncino su un comodo pantalone in modo tale da non far soffrire il mio uccello e di renderlo più mobile all’occorrenza.
Otto dicembre ore 7.30, sono ancora a letto quando già sento trambusto in casa. Mamma ha preso possesso del bagno per cui so già che io e papà dovremo fare una corsa per essere pronti per le dodici e trenta. Alle undici e mezza sono giù in salotto e papà mi raggiunge in giacca e cravatta neanche devesse andare ad un matrimonio. Glielo dico e lui subito si toglie la cravatta e sbottona un paio di bottoni della camicia, cosi va meglio!! Più sportivo ma anche più seducente. Alle dodici e quindici ecco mamma che scende giù per le scale: uno schianto! E il mio viso ha un’espressione che lei subito coglie come la più bella delle approvazioni. Tacco 10 calze velate su tubino con maliziosa zip, per ora quasi tutta chiusa, ma che, sono certo, prima di entrare a casa di Cinzia sarà certamente più aperta per dare spazio alle sue splendide gambe da matura 40enne, poi un pullover che ha i bottoncini sul seno che faticano a tenersi nell’asola: almeno un paio cederanno prima delle 13.00.
Mi chiede se sta bene e non posso che dire di sì, ma vorrei gridarlo! Indossati i cappotti si esce per non tardare. Io alla guida, mamma al mio fianco e papà, trasportatore di vettovaglie, seduto dietro. La zip della gonna sale al salire di mamma in auto e per dieci minuti mi godo uno spettacolo malizioso, la mia mano sul cambio diverse volte sfiora la sua coscia e lei non si tira indietro anzi avvicina ancor di più la gamba allo sterzo. Poi dice a papà che le sto facendo la mano morta. Rabbrividisco per un attimo fino a quando mio padre le risponde che è il minimo che potessi fare!
Puntuali suoniamo alla porta della casa di Cinzia che ci apre il cancello in modo che possa comodamente parcheggiare nel giardino e poi il momento tanto atteso.
Entriamo in casa accolti da Cinzia che presenta agli esterrefatti genitori i miei, anche loro con il volto pieno di stupore direi felice!!
Non si tradiscono per il momento ma le loro facce sono state più che eloquenti!!
Amici di merende piccanti da diverso tempo, si trovano adesso ad dover interpretare la parte dei genitori dei rispettivi figli che fanno ormai coppia, che si incontrano per la prima volta.
La madre di Cinzia in quanto ad abbigliamento è abbagliante! Camicetta abbondantemente aperta sul davanti con una collana che scende maliziosa a sottolineare la profondità della vista, pur non avendo un seno prosperoso come quello di mia madre, gonna a portafoglio, dove manca però lo spillone di chiusura, appena sopra il ginocchio anche lei con calze velate scure e tacco 10, mentre mio “suocero” indossa un comodo maglione e un pantalone classico a vita piuttosto alta.
Cinzia invece gira con un gonnellino che le arriva a metà coscia e un maglioncino aderente quanto basta per capire che li sotto non porta nulla.
Quando mamma si toglie il cappotto gli sguardi compiaciuti di tutti sono segno di quanto stesse bene.
Mentre sorseggiamo l’aperitivo le mamme si allontanano per andare in cucina e qui iniziano a confabulare sorridendo maliziosamente e, mentre la madre di Cinzia le porge un vassoio di salatini, furtivamente di scambiano un bacio sulla bocca! Questo non me lo aspettavo!! Comunico la cosa a Cinzia, anche lei sorpresa; decidiamo cosi di tenerle d’occhio.
I nostri rispettivi padri si scambiamo sottovoce diversi commenti ma entrambi non hanno occhi che per l’abbigliamento di Cinzia che consapevolmente tiene desta la loro attenzione.
Il pranzo scorre via allegramente e con una certa carica erotica. Era impossibile che le due coppie da tempo complici in ben altri banchetti non tradissero, anche non volutamente, il loro essere! I bottoncini del pullover di mamma hanno come previsto ceduto in tre e due dolci protuberanze bianche fanno da contrasto al malizioso bustino nero che a malapena riesce a nascondere i capezzoli che mi hanno allattato, ma che adesso sono fonte di ben altra ispirazione in me. La zip della gonna è salita fino alla balza delle calze e la gamba destra di mamma fa bella mostra di se a me che sono seduto al suo fianco. Anche la gonna della mamma di Cinzia non ne vuol sapere di tener coperte due invidiabili cosce mentre dal maglioncino di Cinzia fanno sentire la loro presenta due appuntiti capezzoli.
Ad un certo punto mamma chiede di andare in bagno per darsi una aggiustata per la prima foto di famiglie unite davanti alla torta; la madre di Cinzia si premura di accompagnarla e salgono al piano superiore, seguite poco dopo da Cinzia che le trova abbracciate a baciarsi mentre l’una carezza la figa dell’altra. L’una dice all’altra che ha voglia di leccarla dato che sono passati già dieci giorni dall’ultima volta e Cinzia non può fare a meno di imitarle infilandosi la mano nello slip che di li a qualche secondo decide di togliere per lasciarlo in camera. Dopo un minuto le signore si danno un contegno e decidono di interrompere il dolce colloquio per tornare in salone. Nel frattempo Cinzia in camera sua, deposto lo slip mi chiama su per prendere i regalini e la macchina fotografica per immortalare l’evento. Arrivato in camera la trovo sul letto a gambe spalancate che mi chiede un attimo di sollievo. Mi inginocchio e mi tuffo a baciare la sua umida e depilata fessura per un tempo di meno di trenta secondi. Infatti richiamati alla realtà dalla voce di suo padre scendiamo armati di macchina fotografica. Davanti alla torta preparata da mamma iniziamo a fare le foto di rito. Prima un bell’autoscatto tutti insieme, poi Cinzia che posa prima con mamma e papà, poi con i miei genitori; in entrambe le occasioni si posiziona davanti alla coppia e con le mani sulla schiena provvede a tastare l’uccello del padre poi quello del suocero. Quando tocca a me le mie mani accarezzano, apprezzate, i bei sederi di mamma prima e di mia suocera dopo.
Il vino bevuto abbondantemente da tutti durante il pasto e lo spumante al dolce hanno abbassato di molto i freni inibitori. Se poi ci mettiamo le visioni, i toccamenti, le palpate, le allusioni e tutto quello che fino ad allora era accaduto, al momento del caffè l’atmosfera era più che elettrica. Ci siamo ritrovati seduti in salotto che lo spettacolo delle signore e l’eccitazione dei maschi era più che evidente. Uomini e donne di fronte su due comodi divani da dove la visione era ineguagliabile.
Dopo il caffè ho preso in mano la situazione e chiedendo l’attenzione di tutti ho aperto un cesto da dove ho tratto una bella Orchidea che ho gentilmente dato a mamma, un altrettanto bel Loto che ho dato alla mamma di Cinzia e, infine, un mazzolino di fiori di campo offerti a Cinzia. Lo stupore era sul volto di tutti, stupore non imbarazzo.
Poi prendendo per mano Cinzia l’ho portata di fronte a suo padre e a mio padre, lei ha sollevato con molta malizia il lembo della corta gonna fino a scoprire la sua implume figa mentre io con movenze da strip man ho fatto scivolare i miei pantaloni davanti alle due mature signore.
“Che ne dite, ve la sentite di fare di noi, due porcellini come siete voi da tempo?”
Non ho fatto in tempo a finire la frase che già Cinzia era inginocchiata davanti ai due uomini e, dando la precedenza a mio padre, aveva, come desiderava, imboccato il suo uccello mentre con l’altra mano accarezzava con voluttà il cazzo del padre.
Dal mio canto mentre mi inginocchiava davanti alle due bellissime mamme, le loro gambe si aprivano a farmi contemplare il Paradiso dei ventenni: due splendide fighe mature e piene di miele. Mentre Cinzia si abbeverava alle fontane datate, io mi sono dissetato dentro due laghi lussuriosi. Mi sono trovato per terra e il caldo nido di mia madre scaldava la mia mascolinità mentre l’umida dolce caverna di mia suocera mi lavava il viso e un metro più sopra le loro bocche erano unite in un bacio di fuoco che nemmeno l’abbondante salivazione riusciva a spegnere.
Cinzia a goduto con la bocca e la figa dell’alternata presenza di due maturi signori che l’hanno lasciata tramortita dal piacere, mentre da parte mia ho prima di tutto coronato il mio sogno di una spagnola con mamma da togliermi il fiato ma poi ho lungamente assaporato il caldo di due figone mature e l’umido abbraccio di labbra espertissime che ho provveduto a irrorare.
Alla sera mentre tutti eravamo distrutti dal piacere ho chiesto a mio padre se, tornati a casa, avesse provveduto a scopare mamma chiedendole se le era piaciuto!!
Papà mi dice che certi piaceri li avrei acquisiti solo dopo una lunga esperienza.
Il piacere di provar piacere nel vedere la propria donna godere posseduta da un altro uomo!!
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