incesto
Prime esperienze - Mia madre
di Lo_Scrittore
21.10.2024 |
20.172 |
8
"Giuseppe vedendomi accondiscendete riuscì ad ottenere il permesso per sedurre mia madre..."
Un giorno mi ritrovai solo in casa. I miei erano andati a un matrimonio e, avendo qualche decimo di febbre, avevano deciso di lasciarmi a letto. Fu in quel momento che le parole del mio amico mi tornarono in mente. Preso dal dubbio e da una strana eccitazione, decisi di andare nella stanza dei miei e di curiosare nei cassetti. E fu lì che mi si aprì un mondo. Mia madre, che era sempre stata severa, una donna tutta casa e chiesa, nascondeva un’altra personalità. Nel cassetto c’erano calze autoreggenti nere, baby doll e, dulcis in fundo, un dildo viola di medie dimensioni. Un mix di stupore ed eccitazione mi pervase: Giuseppe aveva ragione. Richiusi il cassetto facendo attenzione a non muovere le cose e subito corsi in bagno a segarmi. Troppa era l’eccitazione che, dopo pochi istanti, sborrai.Passata l’eccitazione iniziale decisi di chiamare Giuseppe per raccontargli della mia scoperta. Dopo nemmeno mezzora venne a casa mia e annusando entrambi la biancheria di mia madre ci segammo sborrando sul pavimento.
I giorni passavano e l’eccitazione verso mia madre aumentava. Ormai la vedevo con occhi diversi, vedevo in lei una donna carica di sensualità e non più una madre severa. Iniziai a spiarla dal buco della serratura, mentre tutta nuda ed a novanta si lavava i capelli oppure mentre si insaponava sotto la doccia.
Sensazioni nuove, mai provate prima, si impossessarono di me e confrontandomi con il mio amico aumentavano sempre più.
Giuseppe vedendomi accondiscendete riuscì ad ottenere il permesso per sedurre mia madre. Da super porco quale era riuscì ad escogitare dei piani in poco tempo. Essendo poi un grande esibizionista non ebbe problemi ad attuare le sue idee.
In una delle sue visite a casa mia, mentre mio padre era a lavoro, con la scusa di mandarmi a controllare in camera se avesse dimenticato gli occhiali da sole rimase da solo con lei. Senza dirle nulla si abbassò i pantaloni ed iniziò a segarsi davanti a lei. Mia madre in quell’occasione fece finta di niente. Ma il giorno seguente fu mia lei a prendere l’iniziativa.
Giuseppe venne come suo solito a casa mia e mia madre mise in atto il suo piano. Chiese al mio amico di darle una mano a spostare il mobile della sala da pranzo per poterlo pulire e mandò me al supermercato vicino casa a comprare le cose per la cena. Rimasti soli lo incitò a segarsi come il giorno prima, dicendogli che fino ad allora aveva visto solamente il cazzo di mio padre, sottolineando che fosse quasi la metà. Tornai a casa dopo circa 20 minuti, ma il tempo bastò a mia madre per fargli una sega e vederlo sborrare.
Rimasti soli il mio amico mi raccontò tutto, suscitando in me quel mix di rabbia ed eccitazione.
Giuseppe aveva in mente solamente una cosa: scoparsi mia madre. I loro incontri continuarono fugaci, ma le cose cambiarono quando decisi di iscrivermi in palestra. I due potevano agire indisturbati.
Quella volta però Giuseppe decise di coinvolgermi, infatti aveva nascosto una videocamera per registrare.
Nel filmato vidi mia madre in salotto dirigersi verso Giuseppe per tirargli il cazzo fuori dai pantaloni. Allungata la mano, si inginocchiò ed iniziò a segarlo. Lui intanto iniziò a toccarla, le palpava il culo insistentemente, ma quando provò a metter una mano dentro i pantaloni mia madre oppose resistenza. Nel frattempo la situazione si scaldò e il mio amico invitò mia madre a succhiargli energicamente il cazzo. Non avevo mai visto un pompino con tanta foga. La situazione degenerò rapidamente, infatti il mio amico le abbassò i pantaloni e dopo averle leccato un po’ la fica la fece mettere a pecorina per scoparla come un forsennato. Dopo circa venti minuti fece mettere mia madre in ginocchio per sborrarle in faccia e sulle tette.
Un paio di giorni dopo il mio amico mi mostrò il video.
Eccitazione, rabbia, gelosia un mix così mai provato. Ovviamente ci siamo divertiti come forsennati quel giorno, infatti Giuseppe dopo avermi scopato per ben mi sborrò nel culo.
Il tempo passava ed in me cresceva la voglia di vedere mia madre fare porcate. L’occasione si presentò dopo due settimane per fortuna.
Quel giorno mio padre era a lavoro ed io finsi un impegno per lasciarli soli e spiarli. Arrivato a casa i due iniziano a limonare spogliandosi in salotto, per poi spostarsi in camera da letto.
Per la cronaca mia madre è alta 1.64 ed ha una quinta di seno, mentre il mio amico un bel cazzone Dopo aver assistito alla fase dei preliminari decisi di farmi vedere e ricattando mia madre di dire tutto a mio padre la costrinsi a continuare. Seppur titubante inizialmente, continuò a fare la troia. I due scoparono come se non ci fosse un domani, addirittura mia madre gli diede il culo.
Dopo che Giuseppe se ne andò mi accontentai di una sega.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore.
Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.