tradimenti
Inaspettata iniziazione.
di cuckold211
25.02.2021 |
20.770 |
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"Io, ormai toccata senza ritegno, prendo a gemere; il mio lui, da dietro il sedile, si allunga a palparmi le tette e le tira fuori dal top; ed io?..."
E' una storia non mia, ma dell'utente figurante sul sito con il nick "Lamoglieporno". A me è piaciuta molto e, sono certo, piacerà anche a voi. Buona lettura.
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Devo dire che sono sempre stata una donna molto esibizionista, sia nel vestire, che nel portamento; modestia a parte ho un fisico che non passa inosservato e la circostanza mi ha sempre fatto eccitare.
Quando ho conosciuto mio marito, stavo ancora con un ragazzo della compagnia frequentata; con quello che sarebbe diventato mio marito c'era solo un rapporto di amicizia e confidenza, tale che mi spingeva a raccontargli le varie cose di certe mie esperienze.
Insomma era il classico confidente, ma poi, pian piano, è scattato qualcosa in più tra noi.
Eravamo ad una festa di compleanno di amico comune.
Allora io avevo 17 anni e lui 19, e tutto è partito da lì !!!!
Per l'occasione mi ero agghindata in maniera sexy; si era in periodo estivo e, quindi, avevo un mini abito senza reggiseno, le tette sembravano voler bucare il vestitino ed ai piedi delle scarpe con tacco, che davano ancor più risalto alla mia figura.
Ero truccata con rossetto rosso e, per tutta la serata, sono stata avvinghiata al fidanzato di allora eseguendo balli sempre più spinti, mentre lui non perdeva occasioni per farmi alzare il vestitino e palparmi il culo per farlo vedere.
A me questa situazione eccitava e così ci allontanammo dalla sala per raggiungere il terrazzo della villetta, dove, avvolti dal buio, abbiamo fatto sesso, in tutte le posizioni possibili, su un lettino.
Credevamo d'esser soli, che nessuno potesse vederci, invece, quello che oggi è mio marito mi aveva puntata fin da quando ero giunta alla festa, e, quindi, dopo essersi gustati tutti i nostri balli alquanto spinti, vedendoci salire sul terrazzo, ci aveva seguito e spiato.
Mentre facevo sesso con il mio ex, lui si è segato dietro un muretto.
Una volta ricomposti, rientriamo giù nella sala della festa.
Ci accorgemmo che era un po' tardi e quindi decidemmo di tornare a casa.
Lì giunta, il mio ex saluta e va via; subito dopo mi perviene un sms da quello che sarà il mio futuro marito, chiedendomi di vederci.
Al mio sì, arriva dopo pochi minuti e mi dice:
"Dai, facciamo un giro in auto, così parliamo un po' "
Nel sedermi in auto, il mio abitino risale sulle gambe, così da mettere in evidenza le mutande, io mi copro mettendo la borsa sulle gambe !!!!
Egli allora scoppia in una risata e mi dice:
"Cazzo, Moira, ma cosa ti copri!!! E' tutta sera che provochi, guarda come ti sei presentata alla festa! Fin da subito mi hai fatto tirare il cazzo e poi... vi ho spiato, su in terrazzo, e ti ho vista come succhiavi il cazzo al tuo fidanzato e come ti ser fatta scopare".
A quelle parole, ero combattuta tra il disappunto e l'effettiva arrabbiatura.
Però, nel contempo, mi sentivo eccitata: sapere di esser stata oggetto di attenta osservazione da parte di quel ragazzo, mi intrigava e non poco.
Di conseguenza ci siamo appartati e abbiamo cominciato a toccarci, limonare e, alla fine, gli ho fatto un pompino, in auto, quella stessa sera.
Da quell'episodio, trascorsero circa tre mesi, durante i quali continuavo a filare con il mio ragazzo e, in contemporanea, mi vedevo con l'altro.
Non nascondo che la condizione di stare con due piedi in una sola scarpa, mi infastidiva, così maturai la decisione di chiudere la storia con il mio fidanzato, tanto più che avevamo cominciato a non andare più d'accordo.
Perciò, una volta libera dal precedente filarino, presi ad uscire sempre più spesso con il nuovo amico, che, da subito e da fidanzati, mi stimolava la libido chiedendomi cosa lasciavo fare all'ex, voleva che gli raccontassi tutto nei minimi dettagli, di ciò che facevamo mentre scopavamo.
Ovvio che questa cosa mi eccitava parecchio, poi capitò che in un fine settimana andammo a Jesolo, al mare, con un gruppo di sui amici, tutti in coppia.
Per noi, e per me in particolare, era la prima volta che andavamo al mare insieme come coppia. Giunti a Jesolo, il venerdì sera, trascorremmo una bella e tranquilla serata, tutti a bere qualcosa e poi a nanna, per esser in forma il giorno dopo.
La mattina dopo, appena svegli, doccia e inizio a preparare il borsone da mare con teli e creme solari. E' allora che chiedo:
"Che costume vuoi che indossi, oggi?"
Lui mi risponde:
"Quello rosa con brillantini" e io ribatto:
"Già, va bene, è il mio preferito", poi lui aggiunge, quasi sussurrando:
"Però vorrei che tu stessi in topless: mi piacerebbe davvero tanto".
Lì per lì, sono rimasta un po' interdetta ed ho precisato:
"L'ho fatto solo qualche volta, in posti poco affollati" al che lui:
"Tranquilla, qui le donne stanno tutte a seno scoperto, anche le ragazze dei miei amici saranno in topless".
Quindi ci prepariamo, scendiamo giù a far colazione e lì ritroviamo quasi tutti i nostri amici. Finita la colazione, ridendo e facendo battute, ci incamminiamo verso la spiaggia, dove ci aspettano i nostri ombrelloni e lettini.
Una volta lì, i maschi iniziano a togliersi la maglietta e, pian piano, anche noi donne ci svestiamo, chi il vestitino, chi la canottiera, e noto subito che qualcuna non ha messo il reggiseno del costume: audacemente si mostra con il seno scoperto.
Io, ancora timidamente, mi stendo sul lettino sfoggiando il mio bikini; dopo poco mi raggiunge il fidanzato, che, prima mi mette la lingua in bocca e poi, sottovoce, mi dice:
"Sei bellissima... dai, mettiti in topless" ed allora, da lui stesso mi faccio sganciare il reggiseno e in un attimo le mie tette sono in bella vista.
Noto subito gli sguardi dei maschi su quella mia parte anatomica, mentre le donne fanno finta di non vedere (invidia?); io mi sento eccitata e poco dopo ci avviamo in acqua per un bel bagno, con addosso gli sguardi del lido intero. Situazione pazzesca per me, che, dopo qualche ora, mi adeguo a quella nuova condizione e mi sento più rilassata.
La giornata prosegue tra baci, bagni e toccatine in acqua …….arriva la sera e rientriamo in camera per prepararci.
Il fidanzato era stato tutto il giorno con il cazzo duro, a causa della mia audacia.
Finiamo sotto la doccia nudi: io in ginocchio e lui che mi scopa la bocca, come un pazzo; era proprio infoiato e non si ferma a quel primo contatto; mi mette con la faccia contro il muro e mi scopa in piedi, in doccia, dandomi della "troia", turpiloquio divenuto abituale nei nostri rapporti.
Una volta esausti, piccola pausa e ci preparammo per uscire.
Quella sera gli dissi che volevo esagerare: volevo che i maschi in giro mi guardassero e, quindi, mi misi una mini molto corta, un top, con schiena nuda e dei tacchi molto alti. Mi truccai ed uscimmo. Al ristorante, ci riunimmo agli altri che ci aspettavano; ovviamente gli sguardi dei maschi erano sempre più audaci e sfacciati.
Finito di cenare, proseguimmo per un locale dove ballare; ero un po' su di giri a causa di qualche prosecco in più. Mi sentivo molto "troia" quella sera; il mio fidanzato, mentre ballavamo, mi palpava senza ritegno; si strusciava su di me, facendomi avvertire il suo cazzo duro; io, super eccitata, gli dico:
"Andiamo in bagno; voglio che mi scopi qui ora !"
Appena in bagno, abbasso la tavoletta, mi siedo e inizio a ciucciare il cazzo; ero eccitatissima: fuori c'erano dei ragazzi che avevano visto che ci eravamo chiusi dentro, e anche questo era motivo per stuzzicare ancor più la mia libido; poi, dopo un po', mi sono messa a pecora, sul water, offrendo la figa. Il mio lui non perse tempo a infilarmi il cazzo tutto dentro e iniziare a scoparmi con molta foga.
Mi dava della "porca" e diceva:
"Ora apro la porta e faccio entrare qualche ragazzo che ti mette il cazzo in bocca, "zoccola"! Ti fai sbattere nei cessi, che "troia" che sei!"
La scopata fini lì, ci sistemammo e tornammo in pista; io ero sempre più fuori di testa: ballavo in modo osceno, la mini era risalita su e, praticamente, avevo le chiappe di fuori; sentivo delle mani che mi palpavano, in mezzo alla confusione; ero in estasi in quella condizione; il mio lui cercava di tenere un po' a bada i più audaci intorno a me.
Arriva l'ora di uscire dal locale, era tardi e barcollavo; era chiaro che non riuscivo a percorrere il breve tratto che ci separava dall'hotel; un ragazzo, che ci aveva notato, ci chiede se volevamo un passaggio e io, senza farmelo ripetere, ho detto subito di sì.
Lui mi dice: "Però siedi davanti con me ed il tuo ragazzo sale dietro; non credo gli dispiaccia". Al che lui:
"Ok, mi siedo dietro" saliamo e, vuoi per il fatto che ero ormai un po' fuori, mi siedo e rimango con le mutande in bella vista.
Non avevo messo neanche la borsa per tentare di coprirmi; ero proprio eccitata per la serata appena trascorsa e, via, partiamo; lui non mi staccava gli occhi di dosso, facendo complimenti, fino a quando non mi mette la mano sulla gamba, che io non rifiuto e, così, lui, stuzzicato, si fa sempre più audace. Mentre guida arriva a toccarmi la figa; con il mio fidanzato dietro, che fa finta di non vedere; la cosa mi eccita ancor più.
L'autista lo avverte e mi dice:
"Ti piace eehh, sei un lago; hai bisogno di un bel cazzo, porcellina".
Io, ormai toccata senza ritegno, prendo a gemere; il mio lui, da dietro il sedile, si allunga a palparmi le tette e le tira fuori dal top; ed io?...
Cazzo sono in auto con uno sconosciuto, quasi nuda, con il mio fidanzato che mi scopre le tette?
A quel punto il ragazzo dice:
"Che ne dite se passiamo da casa mia a bere qualcosa?"
Io non rispondo, presa com'ero a farmi sgrillettare la figa; il mio fidanzato dice: "OK".
Così andiamo e, in breve tempo, siamo da lui; mi ritrovo su un divano a cosce aperte, che mi sta leccando la figa, mentre il mio fidanzato si alterna un po' a limonarmi ed un po' a toccarmi e leccarmi il seno, ormai completamente scoperto.
Io, come drogata, mi sento di lievitare tra fremiti continui: sono oggetto delle attenzioni di due maschi, di cui uno è il mio fidanzato, che non mostra d'esser geloso che un perfetto sconosciuto mi lecchi la figa.
Il ragazzo, munito di una bella dotazione, dopo avermi leccato per bene, si mette un preservativo e inizia a scoparmi; io, con le spalle a ridosso dello schienale del divano, le gambe tirate su ed i piedi appoggiati sul suo petto, dapprima vengo scopata piano, ma poi il ritmo accelera e mi ritrovo scopata per più di mezzora, vigorosamente.
Ad un certo punto quello mi volta e mi scopa a pecora, mentre il mio fidanzato mi mette il cazzo in bocca.
Mi sento decisamente "troia": presa in quel modo da due maschi; era la prima volta…..
Quando finito, ci siamo risistemati, bevuto qualcosa e ci ha riaccompagnato in hotel. Ormai erano le cinque del mattino.
Avevo iniziato il mio/nostro percorso nella trasgressione; allora avevamo io 18 anni e lui 20.
Dopo quell'avventura ho avuto la conferma che al mio ragazzo piaceva vedermi con altri maschi ed io, ben felice della cosa, non l'ho deluso.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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