orge
Il sottile fascino della dominazione 2
di cuckold211
08.10.2021 |
7.848 |
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Dopo aver fatto l'alba al locale, oggi siamo un po' stanchi..."
Ecco il prosieguo del racconto trasmessomi da "lamoglieporno".*******************************************
Dopo aver fatto l'alba al locale, oggi siamo un po' stanchi. E' domenica e non abbiamo voglia di far nulla: sarà anche per il brutto tempo che c'è fuori. Sono circa le 14.00 e ce ne stiamo sul divano abbracciati, dopo aver fatto uno spuntino. Io non riesco a non pensare a quell'uomo e con la mano vado a toccarmi il buchino del culo: è ancora molto provato, ci infilo un dito e lo sento un pochino umido, non resisto, lo devo leccare, mi eccita sentirne l'odore, sono già molto eccitata. Mio marito è intento a cercare qualcosa in TV e non si accorge di quello che sto facendo…..
Non riesco più a star ferma, perciò mi avvicino a mio marito, alzo la copertina e vado dritta a prendergli il cazzo in bocca; lo desidero troppo, ho voglia di ciucciarlo e sentire la sua sborra in gola.
Lui mi dice:
"Hai già voglia di cazzo? Non ti sono bastati quelli di stanotte? Sei proprio insaziabile, non ti basta mai il cazzo troia?" ed io intanto ciuccio sempre con più ingordigia e lo guardo negli occhi. Poi mi fermo e gli dico:
"Perché non chiami Edoardo, per ringraziarlo della bottiglia che ci ha offerto? Era champagne autentico, non una bottiglia di poco valore….dovresti ringraziarlo" e lui risponde: "OK, lo chiamerò", ma io aggiungo:
"Fallo ora, mentre te lo ciuccio, cosi sente quanto sono cagna, perché è così che gli è piaciuto definirmi".
Mio marito mi chiede: "Quell'uomo ti piace davvero tanto? Lo vuoi rivedere troia? Ti piace esser usata da quello, vero?" mentre lui diceva queste parole, io ero già un lago fra le cosce; "Cazzo sì, lo voglio rivedere; sì voglio esser usata come una troia".
Sentivo il cazzo di mio marito indurirsi ancora di più nella mia bocca, mentre parlavo di quell'uomo. Allora smetto di ciucciare e gli faccio notare:
"Pure a te eccita questa situazione, cornuto!" e gli faccio il gesto delle corna. Al che lui non può far a meno di rispondere:
"Sì, mi eccita sapere che sei una puttana insaziabile", così mi gira, mi mette a gambe larghe e mi scopa la figa con una certa violenza, dandomi dei colpi possenti e continuando ad insultarmi, fino al momento in cui sta per sborrare. E' allora che mi dice:
"Apri la bocca puttana ..."
Mi sborra in bocca ed io glielo lecco fino a ripulirlo per bene; poi ci abbandoniamo sul divano e gli dico:
"Ho notato che anche a te fa un certo effetto quell'uomo? Avevi il cazzo di marmo mentre mi scopavi" al che lui:
"Lo contatterò presto, amore; voglio vederti usata da lui, come una schiava dal suo padrone".
Intanto i giorni passano e io non faccio altro che pensare a quell'uomo ... la sera scopiamo come pazzi, pensando a quell'autoritarietà che ci aveva decisamente soggiogato entrambi. Mio marito si mette in contatto con Edoardo e parlano un po’ a telefono; poi lui gli propone di incontrarci per il sabato sera: ci invita in un noto locale, molto elegante, ma dice a mio marito:
"Voglio che tua moglie indossi l’intimo bianco del giorno del vostro matrimonio". Infatti, essendosi scambiate diverse battute, mio marito gli aveva detto che ci eravamo sposati da pochi mesi, sebbene stavamo insieme da 5 anni.
Appena mi riferisce della loro chiacchierata e di questa sua richiesta, mi eccito come una lupa.
Mio marito non fa che riconoscere quanto il tipo sia dominante, infatti mi riferisce:
"Lo sai che è più autoritario di quel che pensi? Pensa, ci ha invitato per sabato sera e, fra qualche giorno, mi richiama per alcuni dettagli".
Io non sto più nella pelle; prendo a baciare mio marito e finiamo sul divano a scopare come ricci, al solo pensiero di quello che potrà succedere sabato sera.
Arriva il sabato mattina ed io sono in fibrillazione: non vedo l'ora. Vado dall'estetista e, al mio rientro a casa, circa verso le 12, mio marito mi informa, a mezzo messaggio, sia l'indirizzo che l'orario, ma tiene a precisare che Edoardo ha insistito affinché l'intimo sia quello del matrimonio, concludendo con la seguente frase:
"La voglio super sexy quella puttana di tua moglie, mi raccomando, cornuto".
Inutile dirlo: la nostra eccitazione ha raggiunto limiti incredibili. Faccio vedere e sentire a mio marito la fica perfettamente depilata e liscia:
"Senti come è stata brava l'estetista, tocca, cornuto; me la son fatta rendere liscia per quel porco" intanto ci limoniamo e finisco per fargli un pompino lì, in ginocchio, in cucina. Lui è esageratamente eccitato: mi spinge con la schiena contro la cucina e mi scopa la bocca fino a sborrarmici dentro.
Gli lecco il cazzo per bene e dopo cerchiamo di ricomporci; beviamo qualcosa e parliamo ancora di quel porco che incontreremo stasera; siamo molto eccitati: quell'uomo ci incuriosisce molto ed ha il potere di dominarci... decidiamo di uscire a fare delle spese, altrimenti saremmo impazziti ad aspettare l'ora dell'appuntamento con quel maiale.
Così, andiamo a far un giro al centro commerciale ….
Rientrati a casa, dopo la passeggiata, mi infilo subito in doccia: devo prepararmi al meglio per quel maiale; in doccia inizio a toccarmi perché non riesco a far a meno di pensare alle sue mani che mi esplorano l'intero corpo, in ogni suo anfratto.
Intanto che sono in doccia, mio marito riceve un sms dal porco, che indica orario e luogo dove incontrarci. Mio marito è più agitato di me: non riusciamo a prefigurarci perché quest'uomo ci mette tanta agitazione, tanto più che ormai sono anni che giochiamo ed abbiamo fatto davvero tante esperienze.
Tiro fuori dalla scatola il mio intimo del giorno del matrimonio e la sola idea di quello che può provocare quell'indumento, mi sta eccitando all'inverosimile.
Dal giorno del matrimonio e, una volta lavata, avevo riposto quella mise nella scatola; non l'avevo mai più indossata ed ora, nel riprenderla, mi provoca una certa eccitazione.
Inizio a vestirmi e, una volta indossata la guepière, calzo i tacchi con dei brillantini, sempre del giorno del matrimonio e mi specchio per vedere il risultato: sono davvero molto figa: mi viene di chiamare mio marito che, al momento, è nell'altro bagno, per ottenere anche il suo apprezzamento. Inutile dire che, nel vedermi, è rimasto a bocca aperta:
"Dio mio, quanto sei bella, amore!" mi dice, mentre prende a baciarmi in bocca.
A mia volta ricambio, dicendogli: "Ti amo, amore" e, prima che ci vengano strane idee, lo sollecito a prepararsi, altrimenti rischiavamo di far tardi.
Ho indossato un vestito a tubino, molto aderente, lungo poco sopra il ginocchio: non sapendo dove saremmo andati, non volevo si vedessero le autoreggenti ad ogni minimo movimento. Mi trucco ed aggiungo i vari accessori, tipo bracciali, girocollo e completo il tutto con un pellicciotto nero corto. Prendo la borsa e chiamo mio marito, che arriva pronto in completo elegante; ci guardiamo allo specchio, nel nostro corridoio, e ci troviamo bellissimi. Poi usciamo e così si parte in direzione del luogo indicato.
Arriviamo in un parcheggio molto grande; fermiamo l'auto e ci accorgiamo che mancano pochi minuti alle 21,00: praticamente siamo in orario? Non capita spesso, perché di solito siamo sempre in ritardo!!!!
Mentre siamo lì che parliamo, vediamo un monovolume della Mercedes fermarsi vicino a noi. In quel momento squilla il telefono di mio marito e lui, il porco, dice:
"Guarda che ora scende il mio autista e vi invita a salire".
Quindi noi scendiamo dall'auto, e ci dirigiamo verso l'autista che ci attende; ha aperto la portiera scorrevole e tutta quella messa in scena ci stimola una certa eccitazione.
Proprio non credevamo che il nostro anfitrione fosse un uomo tanto importante da poter sciorinare un simile modo per accoglierci.
Una volta saliti, lui è lì e mi saluta subito, con un bacio in bocca; poi mi dice:
"Sei meravigliosa, ed hai veramente molta classe".
Nel veicolo i posti sono difronte l'uno all'altro, quindi io siedo vicino al porco e mio marito di fronte; mentre viaggiamo, parliamo, e lui con le mani inizia a toccarmi.
E' una situazione surreale; mio marito di fronte e l'autista che certamente vede tutto. Come non eccitarsi? Poi lui dice:
"Ho pensato di portarvi a cena in un bel locale e poi vedremo, come e dove passare il resto della serata".
Intanto vediamo che prende una borsa e tira fuori due sacchettini in pelle nera e ne porge uno a me ed uno a mio marito, dicendo che ci sarà molto da divertirsi stasera.
"Sono dei regali per voi" io lo apro subito e vi trovo un plug con il brillantino e, sorpresa delle sorprese, mio marito tira fuori dal sacchetto una gabbietta in acciaio con lucchetto.
Siamo davvero sorpresi, al punto da restare senza parole; poi il porco ci dice:
"Appena arriviamo al locale, uno alla volta andrete in bagno e tu, zoccola, ti metti il plug, mentre tu, cornuto, chiuderai il cazzo dentro quel giocattolo e darai la chiave alla zoccola. Voglio che la inserisci nella catenina che hai al collo".
Intanto continua a toccarmi la figa e mi bacia in bocca, sussurrandomi parole spinte:
"Stasera avrai modo di vedere quanto ci divertiremo, troia!"
Giunti al ristorante, noto subito che per noi è riservato un tavolo tondo, apparecchiato con eleganza e luci soffuse. Ci accomodiamo e mi dice:
"Voglio che tu sia la prima ad andare in bagno, per indossare il mio regalino".
Allora mi alzo, prendo la borsa e, con il mio portamento un po' sculettante, mi avvio. Nel farlo, chiedo ad un cameriere di indicarmi dove fosse la toilette e lui, molto garbatamente, mi accompagna fino all'ingresso.
Mi chiudo dentro e prendo a leccare il plug, insalivandolo abbondantemente, dopo di che me lo infilo nel culo: oh, cazzo, è un po' grosso, ma finalmente mi entra dentro e mi riempie tutto il canale.
Mi eccita da morireeeee…...'sta situazione. Dopo poco, esco dal bagno e vi trovo fuori ancora il cameriere: non ci posso credere; mi ha aspettato per farmi strada al tavolo?
Ritornata, mi siedo, ed il porco dice a mio marito:
"Ora, vai, cornuto, tocca a te".
Intanto il cameriere ci seve da bere dello champagne, e lui mi dice:
"Facciamo un brindisi a noi, mia bella troiaaaa". Lo mando giù, quasi fosse acqua fresca. Intanto ritorna mio marito e mi dà la chiave. Lui gli dice:
"Vedo che ti sei già calato nella parte, vero, cornuto? Sei contento d'esser cornuto?"
Ci troviamo in una saletta che ha solo tre tavoli e gli altri due son vuoti.
Allora lui mi dice: "Ho voglia che me lo ciucci, troiaaa! Perciò vai sotto il tavolo, intanto che iniziano a servire, tanto c'è la tovaglia che arriva quasi a terra e non sarai vista dal cameriere. Dai, vaiiii giù, troiaaaa"
La cosa mi eccita molto ….e mio marito è a sua volta molto eccitato, per cui, ricevuto un suo sguardo di approvazione, decido di eseguire.
Era la prima volta che mi capitava di fare una cosa simile in un ristorante; ormai sono sotto e lui, il maiale, è già con il cazzo di fuori. Con la mano, inizio a segarlo e subito lui mi esorta, dicendo:
"Ciuccialo, cagna, fa' vedere al cornuto di cosa sei capace"; le sue parole, per me, sono come un ordine; non riesco a dir di no a nulla, ed inizio a ciucciarlo con molta foga; sono molto eccitata, sento il cameriere che poggia i piatti sul tavolo, ma io proseguo nel lavoro: ho troppa voglia di ciucciargli il cazzoooo……...
Il porco mi richiama dicendo:
"Dai, torna al tuo posto, continueremo dopo; la serata e lunga ….."
Riemergo da sotto il tavolo e mi siedo; intanto il mio bicchiere è pieno; sono eccitata ed ho voglia di bere; stasera mi voglio lasciar andare al massimo, mettendo da parte ogni tipo di inibizione. Intanto il porco continua a punzecchiare mio marito:
"Cornuto, ha una bocca pazzesca, tua moglie; dopo le farò togliere il vestito: voglio ammirarla solo in intimo bianco .. Andremo in un locale che conosco, così la potranno ammirare anche altri uomini".
Intanto io sono sempre più eccitata, inizio a sentire caldo, ho come delle scalmane. Lui non smette un attimo di toccarmi e baciarmi in bocca...
Continuiamo a cenare con i camerieri che vanno e vengono; in una pausa, decido di andare in bagno a far pipi. Mi alzo e mi avvio verso il bagno: ormai conosco la strada, entro in bagno e mi siedo.
Dopo aver eseguito la minzione, non resisto: devo toccarmi; il plug nel culo mi sta eccitando da morire. Appena sfioro il clitoride, ho quasi un orgasmo e serro le gambe; così, a fatica, mi rialzo, esco e mi do una sistemata al trucco, per poi tornare al tavolo.
Mi siedo ed arriva il cameriere per ordinare il dolce; decidiamo di andar via; ormai abbiamo voglia di far altro e così, dopo aver bevuto il caffè, ci alziamo e ci avviamo verso l'uscita.
Io sono sotto braccio con il porco; il cameriere ci dà le nostre giacche ed usciamo. Arrivati al nostro monovolume, l'autista ci apre la portiera e ci fa salire; dopo di me, sale il porco e poi mio marito. Appena seduti ci mettiamo a limonare ed il porco, rivolto all'autista, dice:
"Portaci al locale".
Intanto lui non riesce più a contenersi: mi ha messo il cazzo in mano, mi alza il vestitino e mi tocca il culo. Io non capisco più nulla; mi inginocchio e lo prendo in bocca. Non ho alcun ritegno per la presenza dell'autista; lecco come una troia, mentre lui mi regge la testa e mi impone il ritmo. Io sbavo ...
Ormai sono con il culo scoperto, in ginocchio e ciuccio il cazzo; le mani di lui mi palpano il culo, mi sposta il perizoma ed inizia a infilarvi un dito. Mi dà delle sberle sulle chiappe, dicendo a mio marito:
"Guarda, cornuto, che sgualdrina di moglie ti sei trovato". Ormai ero fuori controllo e gli ho detto:
"Dai, sfondami il culo, ora, qua, mentre andiamo al locale".
Lo ciucciavo ancora quando lui intima:
"Cornuto, leccale il buco del culo a 'sta cagna, così, dopo, me la inculooooo".
Mentre procediamo verso il locale, io sto continuando a ciucciare il cazzo a quel porco e mio marito si è messo a leccarmi il culo. Ormai anch'egli non connette più: esegue pedissequamente tutto quello che gli ordina il porco, che, ben presto, decide che è ora di scoparmi. Mi fa alzare e mi fa mettere sul sedile a pecora; mio marito è seduto e mi tiene la mano. Intanto il porco si posiziona dietro e punta il mio culo: me lo sbatte dentro con un colpo secco; emetto dei gridolini, mentre quello inizia a scoparmi, molto lentamente.
Io sono in estasi e lui dice:
"Cornuto, sentila come gode 'sta cagna" e poi aggiunge rivolto all'autista:
"Dai, cerca un posto tranquillo, che ci fermiamo; mi dai una mano anche tu, con questa troiaaaa……….."
Al solo udire quelle parole, provo un orgasmo tale che ho squirtato e lui dice:
"Cazzo, questa è una fontana. Fermati, appena trovi un posto adatto".
Dopo poco si ferma. Aveva raggiunto, credo, un piazzale; il monovolume ha i vetri scuri e non riesco a veder bene dove siamo. L'autista si avvicina pure lui; è un bell'uomo, sui 50 anni, credo; così apro la cerniera pure a lui e gli tiro fuori il cazzo che, noto, è di notevoli dimensioni. Inizio a prenderlo in bocca, mentre il porco mi scopa lentamente. Io lo lecco per bene e lui non dice una parola: si gode la mia bocca. Poi il porco decide di fermarsi. Esce dal mio culo e dice:
"Dai, togli il vestitino" del resto è ormai arrotolato intorno alla vita; mi vuole nuda e mi impone: "Tieni solo le autoreggenti e i tacchi, troiaaaa".
Io ormai non capisco più nulla: mi spoglio, mi faccio aiutare da mio marito a slacciarmi il bustino, libero le mie tette, alla cui vista quei mandrilli le spremono come limoni e me ne titillano i capezzoli. Allora il porco dice:
"Mettiti a terra di schiena, voglio la tua bocca, mentre il mio autista ti lecca un po' la figa, troiaaaa".
Sono a terra con le cosce aperte e lui si posiziona dietro la mia testa e mi mette il cazzo in bocca e, a volte, lo fa arrivare sul seno, mentre l'altro mi lecca la figa; sono in delirio totale, quando lui, rivolta all'autista, dice:
"Dai scopala in figa 'sta cagna, che non aspetta altro. E tu, cornuto, guarda come è ridotta tua moglie: non riesce a far a meno del cazzooooo……….."
Il mandrillone dell'autista vuole scoparmi senza preservativo, ma mio marito lo ferma e gliene dà uno; lui, dopo aver borbottato un po’, lo indossa e inizia a scoparmi. Mi dà colpi molto energici, al punto che io, dopo poco, urlo e schizzo dalla figa; lui continua a scoparmi, mi tocca la figa, ormai allagata, e mi mette la mano in bocca, dicendo:
"Puttana, lecca la tua broda; senti quanto sei cagna? Leccala!"
Il porco ci mette del suo ed incita il suo autista:
"Sbattila, 'sta puttana; ha la figa sfondata". e l'autista aggiunge:
"Certo, chissà quanti cazzi l'hanno scopata; per questa ce ne vogliono due di cazzi, per riempirle una figa così larga".
Per un po', andiamo avanti così, poi il porco mi ordina di mettermi a pecora che è ora di farmi il culo; mi dispongo come da lui chiesto ed ora hanno invertito i ruoli: mi ritrovo con l'autista in bocca ed il porco che mi scopa il culo con una foga pazzesca.
Mi sbatte forte ed io urlo:
"Ancora, non ti fermare". Mi dà delle forti sberle sulle chiappe, insultandomi.
Continua così per un bel po', fino a che gli sento urlare:
"Sborro, puttana, ti riempio il culo, porkaaaa" e mi scarica una quantità esagerata di sborra. La sento inondarmi il retto e colarmi sulle gambe. Il suo cazzo è ancora dentro e, pian piano, avverto che si sta rimpicciolendo. Anche l'autista non ce la fa più e mi sborra in bocca. Dopo averlo leccato per bene, ci sediamo un attimo per riprenderci.
Mio marito è al limite anche lui e così decido di togliergli la gabbietta; poverino, non ce la faceva più; si siede di fianco a me e con la mano glielo sego un po'. Intanto l'autista tira fuori una bottiglia campagne con dei bicchieri e, devo riconoscere che un bel bicchiere ci sta proprio bene in quel momento.
Mio marito ha il cazzo durissimo, ma io gli dico:
"Amore mi scopi dopo tu, vuoi? Ora brindiamo con i nostri amici……….."
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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