incesto
Ossessione - 1a parte

06.09.2024 |
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"Una volta completato il defilé, mi dice:
"Allora, cos'hai fatto mentre non c'ero?" insistendo con quel gesto dell'occhiolino, che mi appare di..."
Quello che vi apprestate a leggere è ancora una storia scritta dal marito de "La moglie porno". E' un genere poco gradito da me, ma tant'è e devo dire che, tutto sommato, è quanto mai eccitante, perché quanto narrato lo si potrebbe immaginare compiuto dalla moglie per farlo letteralmente impazzire. Buona lettura.********************************************************
Tutto iniziò che avevo 14 anni. Mia madre, all'epoca, aveva circa 34/35 anni ed era una donna alta 1.68, di taglia 46, con un bel seno, una 4a misura, capelli neri lunghi, ed era sempre vestita con eleganza.
Lavorava come impiegata in uno studio e, con mio padre, aveva un bel rapporto, diciamo che non litigavano quasi mai; io, di tanto in tanto, la sera tardi, li spiavo mentre facevano l'amore. I loro erano rapporti abbastanza frequenti, ma di poca durata. Mio padre la prendeva a pecorina, oppure a cosce aperte, ma era poco resistente, per cui, dopo un po', le veniva dentro e poi si addormentava, mentre mia madre era costretta a correre in bagno e se ne stava lì, prima di venir fuori; segno che si dava piacere da sola, atteso che non raggiungeva l'orgasmo con mio padre.
Io la spiavo sempre, cercavo le sue mutandine e/o perizomi in bagno, nel cesto della biancheria sporca; con essi mi facevo delle seghe pazzesche, annusando e strofinando il cazzo sopra quelle mutandine.
La nostra casa era munita di un terrazzo, dove lei si sistemava spesso a prendere il sole, nel pomeriggio, quando non tornava al lavoro. Vederla con il seno scoperto, mi faceva diventare il cazzo durissimo e, a volte, mi ci recavo di nascosto e, spiandola da dietro un muretto, mi segavo.
Ormai ero entrato nella dimensione di totale ossessione: la desideravo da morire. Poi, un sabato sera, notai che si preparava in maniera provocante: gonna molto corta, tacchi alti, ben truccata, capelli ben acconciati dal parrucchiere.
Per me fu automatico chiedere:
"Mamma, stasera esci con papà?" ma lei mi rispose: "No, esco con una collega. Andiamo a cena e poi, forse, a ballare".
Al solo vederla quanto era provocante, mi si indurì il cazzo al massimo, ma saperla fuori, in giro, così abbigliata, cominciai a fantasticare su chissà quanti maschi ci si sarebbero provati a corteggiarla.
Mio padre, invece, per niente preoccupato, se ne andava da amici a veder la partita. Io bruciavo dentro, perché sapevo che a mia madre piaceva farsi notare e, quell'abbigliamento, unito al modo disinvolto che assumeva, me la facevano immaginare corteggiata da una marea di maschi.
Arriva il momento, sento il ticchettio dei tacchi sul pavimento, ero sul divano e vederla cosi disinvolta e provocante, mi fa provare una sensazione di eccitazione massima. Prende la borsa, una giacchettina e mi dice:
"Non far tardi, fuori con gli amici; mi raccomando!!!" Saluta mio padre con un bacio sulla guancia e lui le dice:
"Divertiti, amore....." lei è già andata via, quando corro in bagno. Il locale è ancora pregno del suo inebriante profumo, ci sono ancora i suoi trucchi sul mobile. Mi faccio una doccia prima di prepararmi per uscire, ma non resisto: ho il cazzo duro al massimo, pensando a mia madre.
Non è solita uscire, ma, questa volta, l'ho vista diversa: più curata, più bella, era stata dal parrucchiere, dove le avevano eseguito anche un perfetto manicure e, adesso, truccata e ben vestita la vedevo decisamente diversa.
Dopo essermi preparato, esco; trascorro tutta sera con gli amici, ma la mia mente non smetteva di immaginare mia madre; saperla fuori, mi faceva impazzire; le mie erano elucubrazioni che spaziavano sulle peggiori ipotesi.
La immaginavo tra le braccia di qualche maschio; magari, con la scusa del ballo, lei poteva sentirsi illanguidita e cedere a qualcosa... tutto questo mi faceva restare a cazzo duro. Poi ebbi un pensiero squassante:
"E se avesse un amante? Quella della collega non poteva esser un pretesto, una copertura per giustificare la sua uscita?"
Mille pensieri mi arrovellavano la mente.
Verso le due del mattino, rientro a casa. Era tardi, entro in casa e corro a dare un'occhiata alla camera dei miei, Non c'è nessuno: neanche mio padre è tornato ancora.
Mi metto a letto, ma non riesco ad evitare di toccarmi. Vado in bagno, riprendo un perizoma già usato e mi masturbo, fino a sborrarvi dentro .L'odore di fica era inebriante e poi, quello sporco misto di umori tra fica e culo, era uno sballo totale.
Alla fine mi addormento con quel perizoma nel mio letto.
La mattina mi sveglio, esco dalla mia camera per andare in bagno e trovo mia madre che dorme sul divano; penso che sarà rientrata tardissimo e si è messa sul divano; la scena che mi si presenta agli occhi è di un erotismo da paura: le gambe un po' rannicchiate, la gonna alquanto risalita mette in bella vista le autoreggenti; ai piedi ha ancora i tacchi décolleté....
Dorme ed io approfitto per andare in bagno; poi mi avvicino e cerco di svegliarla, ma lei dev'esser nella fase più profonda del sonno, perché non mi sente.
Mio padre non c'è: strano!!! Ma poi mi viene in mente che spesso, dopo la serata con gli amici, andavano a pescare in barca.
Torno in camera, ma quella scena lubrica offerta da mia madre, mi fa di nuovo eccitare, mi sporgo dietro il muro del salotto a guardarla; mi tocco il cazzo perché trovo sia più che eccitante a vederla così.
Ormai sono le 10:00, le vado vicino e la sveglio; finalmente riapre gli occhi, mi dice "ciao, tesoro; che ore sono?"
"Le 10:00, mamma; perché sei rimasta qui, sul divano ?"
Lei si alza e mi dice:
"Mi scappa tanto la pipi" e corre in bagno: è un po' stravolta. Nel passare per la cucina, la vedo seduta sul water, con la porta aperta: oddio, che scena!
Vado in cucina ed aspetto il suo arrivo; si è spogliata ed è in accappatoio.
Mentre prepara il latte per me ed il caffè, le chiedo se si è divertita.
Lei risponde di sì: "è stata una bella serata".
Intanto facciamo colazione e, dopo, lei va in bagno a farsi una doccia; essendo domenica, saremmo andati dai nonni per il pranzo.
Ormai mi ero fatto un'immagine alquanto oscena di mia madre; la identificavo come una porcellona, simile a quelle che guardavo sui giornalini porno, trovati in un armadio in garage.
Dopo un po', ritorna dalla doccia; ora indossa una maglia lunga; di sicuro lì sotto è nuda; noto i capezzoli appuntiti sulla maglia e mi dice: "Papà è in barca; ci raggiungerà per pranzo dai nonni; potremmo prendere i teli, i costumi e, dopo pranzo, andare al mare: che ne dici, ti va o hai qualche impegno?"
"No, mamma, possiamo andare al mare, a patto che andiamo lontani dalla spiaggia dove ci sono i miei amici...."
al che lei aggiunge:
"Dai, tesoro, sta tranquillo: non mi metterò in topless; lo sai che la domenica c'è troppa gente. Ti darebbe fastidio che i tuoi amici mi vedessero con le tette al vento? Sei geloso della tua mamma? Ma non preoccuparti: sarò composta!"
Intanto la mia testa è partita, non ragiona più; ho dimenticato di togliere il suo perizoma dal mio letto e sarà avvolto tra le lenzuola; oh, cazzo, mia madre è in camera a fare il letto: no. Ho fatto la più grossa cazzata che potevo fare.
Sto sul divano a fare zapping, facendo finta di nulla; il cuore mi va a 1000; dopo un po' esce e mi dice:
"Dai, vestiti che andiamo, altrimenti faremo tardi: ci sono anche gli zii, dai nonni, oggi"
Corro in camera e inizio a cercare nel letto, ma... niente....non trovo nulla; mi dico: cazzo, lo avrà trovato mia madre; ma poi penso: se lo avesse trovato, di sicuro si sarebbe adirata, mentre, invece, la vedo tranquilla, boh?
Mentre sono in camera, squilla il telefono. Allora i cellulari non erano diffusi come adesso e sento mia madre che dice:
"Sì, tutto ok, Sabri; è stata una serata favolosa, come sempre" ride e chiude la comunicazione dicendo:
"Poi ne parleremo al lavoro, grazie tante" e la saluta.
Allora scatta ovvio chiedermi: cosa avrebbe dovuto raccontare all'amica, dal momento che erano insieme e, per forza di cose, ciascuna avrebbe dovuto sapere dell'altra? Mi insospettisco....
Faccio finta di nulla, lei è molto allegra. Partiamo in auto e da lei promana un buonissimo profumo; mette un po' di musica ad alto volume, gli occhiali da sole: accidenti, che sexy che è!
Arriviamo dai nonni, ci son già tutti, zii, cugini, mio padre; mia madre gli va vicino e gli da un bacio in bocca; lui le chiede:
"Come è andata la serata? Spero ti sia divertita, tesoro."
E lei: "Sì, amor mio, tutto bene. Sabri è un ottima compagna con cui uscire, mentre, al lavoro, lo è di gran lunga meno: è una rompi palle che non ti dico". E se la ride, mentre io continuo a farmi divorare dai dubbi.
Poi mio padre aggiunge: "Dopo pranzo, andremo in spiaggia, dove troveremo gli amici, che son tutti insieme, con mogli e figli!"
Il pranzo scorre allegro, tra risate in famiglia, e poi, pian piano, nel tardo pomeriggio, scappiamo tutti; giungiamo al lido e lì ci accolgono gli amici. Subito mi accompagno a dei ragazzi e vado con loro, lasciando i miei.
Intanto il mio tarlo si è insinuato dentro di me e non mi dà requie: comincio a credere che mia madre possa avere un amante e, cosa strana, mi sento eccitato, piuttosto che esser infuriato.
Trascorro il pomeriggio, facendo in modo di non pensarci. Tornati a casa, a sera, corro per primo in bagno. Mi chiudo dentro e trovo subito un perizoma nero, tutto appiccicoso in mezzo; cerco di aprirlo e lo annuso, ci strofino il cazzo: accidenti, quella troia di mia madre mi sta facendo impazzire: possibile sia una gran zoccola? Chissà con chi se la fa.
Ennesima sborrata, ma la spruzzo nel bidet.
Ora essi sono in cucina, stanno bevendo qualcosa, io arrivo e mio padre mi dice:
"Dai, non hai che da portare a termine gli ultimi giorni di scuola e poi potrai goderti le vacanze. Siamo ancora a fine maggio".
Ce ne andiamo tutti a letto e crollo in un sonno profondo, fino al mattino, quando mia madre, isterica, mi chiama per l'ennesima volta: "Alzati, farai tardi, sbrigati" e, in mutande e reggiseno è in crisi, perché indecisa su cosa indossare.
Io, intanto, sono in cucina a far colazione; arriva mia madre con indosso una gonna sopra il ginocchio e camicia bianca bella, sbottonata, truccata: è uno spettacolo! Le dico:
"Sei bellissima" le do un bacio e scappo .....
Intanto la mia testa rincorre mille pensieri e son tutti rivolti a lei; non riesco a pensare ad altro....
Rientro a casa, dopo la scuola, sono circa le 15:00; a quell'ora, mia madre di solito è già a casa; entro e non trovo nessuno, vado in cucina e trovo un biglietto attaccato al microonde, con scritto: "Buon appetito; rientro più tardi"......
Boh, proprio non capisco!!! Mangio e poi, spinto dal solito desiderio per lei, vado in bagno. Ormai le sue mutandine sono come una droga per me!!!! Le annuso, ci strofino il cazzo, sono in balia della mia ossessione; mi spoglio, sono nudo, con il cazzo in mano. Sento squillare il telefono, corro per rispondere: è mia madre che mi dice che è al centro commerciale e rientrerà tra un paio d ore.....
Io, inutile, vado giù in garage; cerco quei giornalini porno; aprendo il primo cassetto, lo tiro troppo, facendolo fuoruscire dalla guida; resto alquanto sorpreso nel vedere quello che mi appare: una busta con foto di mia madre, risalente a qualche anno fa; le prendo e comincio a guardare: accidenti, sono tantissime e, cazzo, in alcune è nuda, sembra trovarsi su una scogliera e lei posa come farebbe una modella. Poi leggo una didascalia: "un'estate a Tropea". Tantissime sono di lei in topless, altre di sera con micro abiti scollati, cortissimi, con tacchi alti e, in alcune, è con mio padre, pure lui nudo. Mi viene spontaneo chiedermi: "chi le avrà mai fatte quelle foto????"
Il tempo passa velocemente, è tardi e tra poco arriverà mia madre; metto via tutto e torno su in casa ad aspettarla. Sono confuso, sul divano, e fingo di guardare la Tv. Eccola che arriva con delle borse di vestiti; mi saluta con un bacino e mi dice:
"Sono stata a fare shopping: ultimante non so più cosa mettermi. Facciamo merenda, dai, vieni, che poi riprovo i vestiti e sarai tu a dirmi come mi stanno, tesoro mio; sai che tuo padre non ha pazienza e, ultimamente, mi trascura un po'; fortuna che ho te"...
Sono eccitato, la guardo sempre di più con occhi colmi di cupidigia... cazzo, mi dico, che bella femmina, mia madre; vederla muoversi per casa, in cucina, con quei tacchi....
Facciamo merenda e parliamo un po' della giornata appena trascorsa: lei, tra lavoro e shopping, ed io tra scuola e casa; mi chiede:
"Con le ragazze, come va? Ne hai qualcuna di interessante?" al che rispondo: "Per ora no, mamma"
"Tranquillo, vedrai che, prima o poi, arriverà qualcuna!"
Poi mi dice: "Dai, dai, sei pronto per vedere i miei acquisti? Mettiti sul divano, io uscirò dalla mia camera, farò il giro del divano e mi darai un voto". Era molto felice, allora io corro e mi posiziono ....
Eccola che arriva con un abitino sopra il ginocchio, con la schiena un po' scoperta: la vedo ormai calata nella parte della modella; poi aggiunge:
"Che diamine: dai, metti un po' di musica; alle sfilate si usa, no?" e mi fa l' occhiolino. Cazzo, è raggiante ed io sono super eccitato; mi tornano in mente le foto che avevo trovato nascoste. E' proprio un'esibizionista, mia madre; prosegue il suo defilé tra gonne, camicie, ed un top, a dir poco, da urlo, e lei tiene a precisare:
"Questo andrebbe senza reggiseno; magari se andiamo da qualche parte un po' più particolare, semmai una sera fuori, in qualche posto elegante, a cena; sai, ultimamente, tuo padre mi trascura parecchio, forse si e stufato di me, boh?"
Mentre cammina verso la camera, le vado dietro; vedo due borse piccoline sul letto ed io:
"Mamma ed in quelle cosa c'è? Sono dei completini intimi?"
"Vuoi che indossi pure quelli? Devi esser proprio un porcellino; ti avverto: sono molto sexy" e mi rifà l'occhiolino.
"Dai, dai, torna al tuo posto, che arrivo tesoro....."
La vedo uscire dalla camera con un completino nero, composto da perizoma, sparito tra le sue chiappe, e reggiseno con elementi in pizzo. Accidenti quant'è eccitante! Lei, fiera, fa il giro e poi torna in camera, mentre io ho il cazzo che mi esplode. Aspetto che ritorni con qualche altro indumento; noooo, non è possibile.... su certe autoreggenti complete di bustino, non posso più nascondere il mio entusiasmo, forse meglio dire eccitazione.
"Mamma, sei uno spettacolo, questo mi piace molto" e lei, mentre si mostra girandomi intorno, mi dice:
"Non sono tua madre - e ridendo - sono una modella".
"Ma dai, è bello questo scambio di ruolo" e ridendo, sparisce in camera. Resto sempre li e, da sopra i pantaloni, me lo tocco.....
Dopo un po', torna con un pantaloncino tipo ciclista, nero, aderente ed una maglietta per star in casa; erano di moda quel tipo di pantaloncini.
Una volta completato il defilé, mi dice:
"Allora, cos'hai fatto mentre non c'ero?" insistendo con quel gesto dell'occhiolino, che mi appare di una malizia unica.
Sente la musica: "Ma... eri solo?"
"Non direi, mamma; ho assistito ad una sfilata di moda tutta per me; sai, una donna bellissima, mi ha voluto come giudice per la sua collezione di moda; era una modella giovane, ha iniziato da poco, sono le sue prime sfilate" e scoppiamo a ridere.
Lei prosegue il gioco di ruolo:
"Ah siiiiii e com'era sta ragazza? Ti è piaciuta?"
"Sì, molto bella e terribilmente sexy, se solo fossi più grande, la corteggerei; impersona il tipo di donna che piace a me".
E lei: "Hai capito, mio figlio? Stai crescendo, mio caro......"
Va verso la cucina a preparare la cena.... Del resto tra poco arriverà mio padre.
Devo ammettere che la vedo diversa, ama farsi ammirare da me.....
Ceniamo insieme a mio padre e poi, dopo un po' di Tv, mi ritiro in camera; mio padre dorme sul divano e mia mamma sta sistemando la cucina. Sono nel letto, mi giro e rigiro con davanti agli occhi mia madre, le immagini delle foto, la sfilata: sono completamente preso dal suo sex-appeal; ho un'eccitazione assurda.....
Mi viene da pensare che, in fondo, mia madre si diverte a provocarmi, senza immaginare come saprei castigarla.
Intanto mi masturbavo ....
Sarà passata un'ora; non ho sonno, cazzoooo........
Non sento più rumori in casa; penso siano andati a letto.
Mi alzo, voglio andare in bagno a cercare le mutandine di oggiii... son troppo eccitato...
Mentre cammino in silenzio per casa, a luci spente per non farmi vedere, arrivo alla camera dei miei e la scena è da brividi: la loro porta è leggermente aperta, vedo mia madre a pecora che sta succhiando il cazzo a mio padre, lui è sdraiato e lei lo succhia.
A vedere quel culo, anche se c'è poca luce, è uno spettacolo infinitamente eccitante; poi, di colpo, mio padre le dice:
"Dai, su, cavalcalo sto cazzo, sbrigati, troia! Voglio la tua figa" e lei non se lo fa ripetere; si impala sul suo cazzo e dice:
"Sì, mi fai impazzire; scopami per tutta la notte, ho voglia di cazzo!"
Lui le sta impastando le tette, le lecca, ma, dopo un po', mio padre le sborra dentro, mentre lei è lanciatissima al galoppo; lui le tiene le mani sul culo ed io sono li che assisto a questa scena incredibile.
Mia madre si toglie e si mette di lato a lui, che le passa dei fazzoletti; sento mia madre dire:
"Ma, cazzoooo; possibile che ogni volta non riesco a godereeee? Vai subito in escandescenza: è possibile che non riesci a controllarti? Sono stufa, sai? Prima o poi mi trovo un maschio come si deve, solo per farmi sbattere".
Dopo aver sbottato, si gira di lato ed io me ne torno in camera, mi do sollievo con una sborrata e mi addormento.
La mattina sono, come sempre, in ritardo, saluto mia madre e scappo a scuola; ritorno verso le 15:00 come al solito, entro in casa immersa in un silenzio totale. In cucina, la tv è accesa, la tavola apparecchiata; essendo abituato a togliermi le scarpe sul pianerottolo, mi ci porto pian piano, senza far rumore. Nella zona notte non c'è nessuno, ma sento la voce di mia madre che sta parlando al telefono e le sento dire:
"Meno male che sabato sera sono uscita: è stato un vero e proprio toccasana, mi ci voleva proprio, Luigi sì che è un vero maschio. Sai, da quando ci son andata a letto la prima volta, ho scoperto tutto un mondo a me ignoto. Quando hai la possibilità di gustare certi sapori, diventa difficile menar la vita come di consueto. Ho un marito che non mi cerca più da tempo, a meno che non lo cerchi io; ma, quel che è più grave, è che non ha fantasia, dura poco, e mi fa sentire usata per il suo semplice comodo. Prima, tutto questo mi sembrava normale, ma ora, dopo che ho conosciuto Luigi, non so quanto potrò andare avanti con mio marito".
Parlava a bassa voce, ma io ho sentito tutto. Cazzo, allora avevo visto bene: mia madre aveva un altro uomo?
"Ecco - dice all'amica - ora che scusa mi invento? Luigi vuole rivedermi sabato sera e anch'io ho una voglia che non ti dico; dai, domani, in ufficio, ne riparleremo, ciao Sabri, un bacio."
Chiude la comunicazione ed io, di filato, mi siedo in cucina; faccio finta di guardare la tele e scaldare il pranzo. Arriva tutta sorridente e mi dà un bacio sulla guancia:
"Ciao, tesoro mio, com'è andata a scuola?"
"Bene, mamma, come al solito". Faccio finta di nulla, ma, dentro di me, è tutto un rivolgimento: provo un forte senso di gelosia e rabbia nei confronti di quello stupido di mio padre. Ecco fatto: ora sarà contento che mia madre si sia trovata un altro uomo? Ora mi è tutto chiaro.
Ecco perché, da un paio di mesi a questa parte, era sempre più allegra, di buon umore, sempre impeccabile nel vestire, curatissima: hai capito?! Solo mio padre, non ha capito un cazzo...
Ora sono curioso di sapere chi sia questo Luigi, dove lo avrebbe conosciuto e, soprattutto: ci è stata sabato scorso e vorrebbe rivederlo pure sabato prossimo? Al momento, siamo solo a martedì. Oggi decido di uscire un po' e far un giro con qualche amico.
Passa qualche giorno. Ormai i miei pomeriggi li passavo a guardare e riguardare le foto nascoste di mia madre, quei giornalini porno che erano di mio padre e riflettevo: con una moglie così attraente, lui guardava 'sti giornalini? Davvero stupido e, se mia madre ha un amante, è per colpa sua che non la cerca per niente.
Inoltre, 'sto Luigi, per un verso ne ero geloso, ma per un altro mi ritrovavo con il cazzo in mano durissimo, cercando di immaginare cosa potessero fare a letto e, soprattutto, chi era questo e dove lo aveva conosciuto? Era giovedì sera, mia madre aveva preparato una bella cenetta di pesce e la vedo tutta impegnata in cucina; mio padre è in doccia ed io aiuto a preparar la tavola. Era di buon umore, canticchiava, mentre preparava, poi mi dice:
"Tesoro, hai più avuto notizie di quella modella?" facendomi un occhiolino con sguardo civettuolo ed io, di getto, rispondo:
"No, mamma, non si è più fatta vedere! Peccato, perché è una donna molto bella, mi piace, spero che presto si rifaccia viva; è bello guardare come si muove e poi, mamma, è di un sexy da urlo quella modella".
Intanto arriva mio padre e chiudiamo quel discorso che stava diventando un vero e proprio gioco tra noi due.
Evidentemente la cosa doveva aver eccitato parecchio anche lei....
Siamo a tavola, si parla e si guarda la Tv. Ad un certo punto, mia madre annuncia:
"Amore, cosa farai sabato sera? Pensi di andare a pesca con i tuoi amici?"
Io, tra me, penso: questa ha proprio perso la testa per quell'uomo; guarda come è felice. Mio padre le risponde:
"Credo di sì, ma domani sentirò i miei amici e vedremo cosa vorranno organizzare".
Lei, in risposta: "Ok, va bene..."
E lui, di rimando: "Perché questa domanda, amore? Avresti voluto far qualcosa?" E lei:
"Boh, magari avrei sentito qualche amica giusto per non rimanere a casa da sola, visto che il nostro ometto esce con gli amici e tu andrai a pesca?" Mio padre le dice con assoluta pacatezza:
"Vabbè, tu organizzati comunque, esci pure; poi, se andrò a pesca, ok, altrimenti esco a bere qualcosa con qualcuno. Tu esci pure: che problema c'è?"
Lei, con un sorrisetto da maliarda, gli risponde:
"Domani provo a sentir qualcuna se ha voglia di uscire....".
Non posso far a meno di notare che non sta nella pelle, riempie il bicchiere di mio padre e pure il suo di vino bianco. Io penso: ma guardala, mia madre è proprio pazza, di quello; intanto finiamo la cena ed io mi metto sul divano, mio padre sul divanetto in veranda e mia madre rigoverna la cucina.
Penso che questa situazione, se dovesse continuare, potrebbe finir male tra loro.
Torno in camera mia, ma sono frastornato: tutta questa situazione mi eccita a bestia; saper mia madre così raggiante, felice e sfrontata, che fa la parte dell'innocente, mentre si fa sbattere da questo Luigi, mi fa diventare il cazzo durissimo. Non riesco a dormire, sento che mia madre è in doccia; mi alzo e mio padre è ancora in veranda; sta bevendo qualcosa, torno in camera.
Mi rimetto a letto, non ho sonno, sono a letto e sento dei passi: sarà mia madre che va a sollecitare papà, affinché la raggiunga a letto? Sento mia madre dire:
"Aspetta, vado a prender un bicchiere per me" poi la sento tornare e subito odo il cin cin dei bicchieri. Sento parlare a bassa voce, non sento bene, mi alzo e, nell'arrivare alla porta della camera, vedo la casa tutta immersa nel buio; è accesa la sola luce della tv; sono sul divanetto, in veranda, mio padre dice:
"Siamo sicuri che Alessandro dorme?" e ancora lui: "Tu sei pazza" e poi sento ancora: "Così, succhialo tutto, zoccola, brava, sei sempre stata la migliore a succhiare il cazzo; brava, vai cosiiii, siii ... dai, girati, te lo sbatto tutto dentro, sto cazzo, lo vuoiii?"
Ma lei non si staccava, continuava a succhiarglielo, e lui:
"Quanto sei vogliosa, stasera, che pompinara!" e poi aggiunge:
"Ma poi, te lo sei trovato quel maschio per far solo sesso, visto che non riesco a farti godereeee?"
Dev'esser a quel punto che mio padre le sborra in bocca, perché gli sento dire: "Sìììì, sborro, succhia tutto, siiii":
Di sicuro mia madre deve aver ingoiato tutto e, quando si è seduta accanto a lui, lo ha baciato in bocca e gli ha detto:
"Se non ti dai una smossa, me lo cerco per davvero un maschio che mi soddisfi come si deve; perciò, regolati".
Subito dopo, rientrano e vanno a letto....
La mattina, via di corsa a scuola; rientro alle 15:00, mia madre è in casa. Pranzo da solo, mentre lei sistema casa; finito di pranzare, mi butto sul divano, ma vengo svegliato da mia madre che mi strofina su naso e bocca, un suo perizoma; apro gli occhi e dico:
"Ma cosa....?" e lei: "Razza di porco, lo sai bene cosa è....; che ci fa il perizoma della modella, tutto appiccicato, nel tuo letto? Stavo cambiando il letto e l'ho trovato! Su, dimmi"!
"Guarda che è da un pò che mi son accorta che rovisti nel cestino della biancheria sporca e ti fai le seghe con i miei slip; cosa fai: annusi la figa di tua madre? Sei proprio un porco! Ti piace tua madre? Che porcate ti frullano in testa su di me....?"
"Ormai. non posso più negarlo; sì, mi piaci, mamma, ....non faccio altro che pensar a te!"
Lei si calma, mi viene vicino sul divano, mi abbraccia e mi dice:
"Scusamiiiii, scusamiiii, tesoro -.e poi aggiunge - è colpa mia, tu stai crescendo, ma io ti vedo sempre come il mio bambino".
Poi mi parla e mi chiede:
"Cosa ti piace di me? Che cosa cerchi ....in me? Non è me che devi guardare, ma le ragazze della tua età..."
Intanto, mentre parliamo, sono sul suo petto, sulle sue tette ed avverto il suo respiro accelerato....
Lei mi dice: "Dai, raccontami cosa fai, pensando a me; cosa fai?"
Le rispondo: "Mamma, mi fai un certo effetto - e lei, pian piano accosta la mano al mio pacco e mi tocca da sopra i pantaloncini - ma hai questo pisello, così grosso, per me?"
"Sì, mamma, ti penso sempre - e la sua mano continua a toccarmelo da sopra i pantaloni ed aggiunge - Ma sei proprio un porcellino? E cosa pensi di me? Cosa vorresti fare alla tua mamma?"
Percepisco che si sta eccitando anche lei; sembra quasi stessimo facendo il giochino della modella .....
Io strofino il cazzo contro la sua mano e, non nascondo che speravo me lo prendesse in mano, me lo guardasse; siamo vicini con il viso e sento che sospira; ad un certo punto, mi bacia sulle labbra: io sono imbranato e mi lascio baciare; la sua mano diventa più audace e si infila dentro i pantaloni; me lo tocca per davvero.
Adesso sono nel pallone: non capisco più nulla; in quella situazione, me lo sta segando, senza tirarlo fuori
A quelle mani, resisto poco; mi stringo a lei e sborro; restiamo abbracciati e lei mi dice:
"Spero che ti sia piaciuto e ti sia calmato: sappi che abbiamo fatto una cosa che non è bene."
Per mia madre è il momento delle recriminazioni:
"Ho perso la ragione, mi son lasciata andare come una adolescente: ma che cavolo, sei mio figlio?!"
Intanto io vado in bagno a farmi una doccia, ma bella fredda, gelata, per capire se ho sognato oppure è stata tutta realtà.
(continua)
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