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Ossessione - 3a parte


di cuckold211
29.10.2024    |    13.746    |    13 9.9
"Era su di giri più del solito, oggi; forse era con la mente protesa alla cena di domani sera con Luigi, lì, in casa da noi? Resto ancora in cucina, mentre..."
Ormai, più passavano i giorni e più con mia madre si rafforzava un'intesa molto feconda: ci cercavamo a vicenda e qualsiasi momento era buono per far sesso. Mio padre andava avanti per la sua strada, tra lavoro ed amici, trascurando mia madre; non la portava mai fuori, neanche per una cena o per una serata da soli, tra di loro. Sembrava non nutrisse più interesse per lei e, d'altro canto, mia madre continuava a vedersi con il suo amante. La vedevo molto raggiante, piena di vita, come rinata; da quando aveva conosciuto Luigi, era sempre ben truccata e curata.
Un pomeriggio, io esco e mia madre resta a casa; dovevo andare con un amico, ma, giunto a casa sua, mi dice di aver un impegno con suo padre e quindi era saltata la nostra uscita.
Allora mi incammino per tornare a casa: è inutile star in giro da solo, tanto più che faceva un caldo bestiale. Arrivo nella mia strada e, fuori casa, vedo la macchinona di Luigi.
Cazzo, mi dico, questo ora viene pure a casa nostra?! Mia madre è proprio pazza? Mi avvicino al cancelletto della nostra villetta e vedo sul terrazzino mia madre e Luigi, seduti al tavolino; stavano bevendo qualcosa e sul tavolo c'era un faldone: era chiaro che le aveva portato dei documenti. Entro in casa e mia madre mi chiama:
"Ciao, tesoro, già di ritorno? Vieni che vuole salutarti Luigi" mi avvicino, solita stretta di mano e lui subito:
"Giovanotto, come va?" Scambiamo qualche parola, dopo di che, lui ci saluta e va via.
Chiedo a mia madre come mai fosse passato di qua e lei mi dice:
"Tesoro mio, noi due ormai non abbiamo più segreti: ti confido una cosa, però, per il momento, deve restare solo tra noi. Sto valutando alcune cose: il sig. Luigi è un importante imprenditore e, nello studio, sono io a seguirlo".
Intanto, nella mia testa, penso subito: sei una troia, sei la sua amante; vabbè, torniamo a quello che sta dicendo mia madre. "Mi ha proposto di assumermi, di andare a lavorare per lui, nei suoi uffici; per ora gli faccio qualche pratica qui a casa, nel pomeriggio, visto che sono libera; sai, fa sempre comodo un extra, inoltre è una persona molto brillante; dai, vediamo come va?! Sto valutando questa sua proposta e, appena sarò convinta della sua validità, ne parlo con papà."
Tra me penso: questa se va da lui, altro che lavoro; faranno sesso tutti i giorni e in ogni circostanza.

La serata scorre tranquilla, ceniamo con mio padre e poi io esco a farmi un giro; rientro sul tardi, i miei sono nella loro camera, ma io entro senza far rumore così da non farmi sentire. Sento che mia madre parla con mio padre, rimproverandolo che lui non la cerca più, non è lei a non cercarlo, e lui non fa nulla. Lui sostiene che è troppo stressato per il lavoro, che appena concluderà questo grosso progetto che lo assorbe tanto, si dedicherà di più a lei.
Io accendo le luci per far capire d'esser rientrato e vado a letto.
Con il passare dei giorni, tra noi è sempre un crescendo di momenti di sesso; non perdiamo occasione mentre siamo a casa da soli, per stuzzicarci a vicenda. Lei mi fa provare tante posizioni; ora riesco a controllarmi e mia madre riesce ad avere degli orgasmi; riconosco quanto è pronta a godere, poi, durante i rapporti, usa un linguaggio piuttosto volgare e tutto questo mi eccita tantissimo.
Sono convinto abbia perso la ragione: la vedo come una troia, che ha sempre bisogno di cazzo.
Un pomeriggio, rientrato a casa, non la sento in giro; penso sia uscita, ma poi, pian piano, che mi avvicino alla sua camera da letto, sento che parla al telefono, con un tono di voce molto basso.
Mi fermo dietro la porta e sento che parla con la sua amica; le sento dire:
"Con Luigi sto vivendo un momento magico; è un uomo stupendo; ho perso la testa per lui, al punto che, ormai, non ne posso più far a meno; ho un'intesa sessuale pazzesca e, nell'ultimo incontro, ho ceduto a certe sue richieste, tabù per me". Prosegue dicendo che si è concessa analmente; era da parecchio che ci provava e lei non ha saputo negarglielo; è stato doloroso, ma, cazzo, ora può davvero dire quanto le piace.
"Ci sa fare, mi porta ad orgasmi pazzeschi, mai provati in vita mia, ed ora non posso più rinunciare a questi piaceri. Finalmente mi sento viva" poi aggiunge: "Pensa: vorrebbe che andassimo per un weekend da soli, al mare, in qualche zona dove potremmo passare inosservati. Del resto dobbiamo star attenti: in fin dei conti sono pur sempre una donna sposata, per cui occorre riservatezza, ma non ho idea di cosa inventarmi con mio marito: che scusa trovo? Non son mai stata fuori casa da sola; ultimamente non mi considera proprio, pensa solo al lavoro e andare a pesca".
Chiude la chiamata dicendo: "Ci vediamo domani al lavoro".
Torno indietro e faccio finta di esser arrivato in quel momento; saluto e chiamo dove fosse e lei mi dice:
"Son qui, in camera, ero al telefono con Sabrina: abbiamo fatto due chiacchiere".
Ero in uno stato di eccitazione pazzesca, dopo aver sentito quello che lei aveva confessato all'amica: quell'uomo, quindi, le aveva anche fatto il culo?

Vedevo quelle scene di sesso sui giornalini porno di mio padre ed immaginavo fosse mia madre che lo prendeva nel culo: era una cosa che mi devastava la mente. Difficile far finta di nulla, di fronte a lei. Mi chiede: "Tu, com'è andata, tutto bene?" "Sì, sono stato un po' con gli amici". Lei aggiunge:
"Ora, però, mi devo dedicare un po' al lavoro sulle pratiche di Luigi; ha molta urgenza".
Ed io, tra me: certo, vuole il tuo buco di culo, quel porco, e lo vuole con urgenza; vabbè!!
Vado in camera mia e la lascio al suo lavoro.....
Non riesco a non pensare a mia madre con quell'uomo; lei è pazza di lui, ci penso e mi eccito immaginando come fanno sesso; cerco di immaginarmi loro in una camera che scopano; oddio, ho il cazzo duro, mi esplode, sono sul letto nudo e con il cazzo in mano. Chiamo mia madre, ma lei mi risponde:
"Che vuoi, sto lavorando" e io: "Vieni un attimo". Nell'aprire la porta, mi trova con il cazzo duro in mano e subito mi apostrofa:
"Brutto porco; ma che vuoi da me? Cosa ti sei messo in testa?"
"Ho perso la testa" le dico. "Voglio che me lo succhi: guarda quant'è duro....."
Lei, come in trance, si avvicina e inizia a leccarmelo; se lo fa arrivare fin in fondo, lo ingoia tutto e mi tiene per le palle. Sto impazzendo! Ad un certo punto, si stacca, si toglie la canottiera ed i pantaloncini e viene su di me; mi strofina la figa sulla faccia e intanto riprende a succhiare il cazzo; è tutta bagnata e sento forte l'odore della sua figa, mi fa impazzire, succhia con una voracità mai vista mentre la lecco; ad un certo punto mi dice:
"Ti prego, mettimi un dito nel culo, leccami pure il culo, porco: mi piace".
Era piuttosto umido, le infilo un dito ed è subito scivolato dentro:
"Sì, bravo, mi fa impazzire il cazzo nel culo; sììì, è bellissimo!" Era talmente fuori che si stacca dal mio cazzo, si gira e ci si siede sopra: le è entrato tutto dentro, lei rimane un attimo ferma e poi mi guarda:
"Tesoro, mi piace davvero tanto, sai? Avevo sempre detto di no a tuo padre, ma, cazzo, ora mi piace tanto: dio mio, mi sento una zoccola, una troia".
Me la godo al massimo, è bello e, intanto, faceva su e giù; io non capivo più nulla e lei accelerava il ritmo; che goduria.....
In quella occasione, ho sborrato nel suo culo, ma, cosa strana, avevo ancora il cazzo duro, senza un minimo di cedimento e lei, senza rendersi conto che ero già venuto, ha proseguito nel suo farsi sbattere in maniera oscena; ha continuato a cavalcare finché si è fermata e si è lasciata cadere su di me, esausta: eravamo sudati da fare schifo... Mi ha detto:
"Sei stato fantastico, ho goduto tantissimo, tesoro; credo di aver avuto un orgasmo anale: è stato più che bello!"
Intanto il mio cazzo era affogato dentro il suo culo e non dava segno di cedimento. Poi lei se lo è tolto ed ha preso dei fazzolettini, perché avevo il cazzo un po' sporco; ha voluto chiarirmi che, per poter fare del buon sesso anale, occorre che prima venga fatto un buon lavaggio interno; ma, quella, era stata una situazione inaspettata.
Detto questo, dopo averlo pulito, aveva ancora voglia, per cui me lo ha preso in bocca e succhiato fino a farmi sborrare nella sua bocca: è stata questa la mia prima volta di un pompino con ingoio.
Più passavano i giorni, più scopavamo di brutto; una sera mia madre è venuta nel mio letto in piena notte, mentre mio padre dormiva ed è stato devastante farlo cosi; ormai avevamo perso ogni ritegno, oltre che la ragione.
Poi, una sera, mentre eravamo a cena, mia madre tira fuori il discorso sulla proposta di lavoro del sig. Luigi. Ha tenuto a spiegare a mio padre che quell'offerta di lavoro avrebbe comportato per lei uno stipendio più alto, oltre ad una maggior considerazione sul piano professionale. Mio padre le risponde:
"Fa pure come senti di fare, provaci!" Figuriamoci mia madre, ha fatto un sorriso come se avesse vinto la lotteria: già si immaginava d'esser, fianco a fianco, per tutto il giorno, con l'amante ....
Eravamo a fine cena, lei si alza e va prendere due bicchieri: dovevano brindare, ma ciò che mi ha sconvolto, è stato mio padre che le propone:
"A questo punto, amore, perché qualche sera non lo inviti a cena, cosi me lo presenti?"
Lei, da zoccola navigata quale è:
"Ma certo, amore, apprezzerà molto questo tuo invito". Tra me, invece, facevo la seguente considerazione: ma tu guarda che cazzo di situazione sta creando mia madre: si porta l'amante in casa?
Passa qualche giorno, siamo quasi a fine settima, quando mia madre informa mio padre:
"Ho parlato con il sig. Luigi e l'ho invitato a cena per sabato sera: cucinerei del pesce: che dici amore? Sono agitata sai, non vorrei far brutta figura, mi aiuti tu a preparare? Poi, sai, non vorrei farmi vedere ai fornelli, da casalinga... capisci? Vorrei vestire un po' elegante, magari un tacchettino, un po' di trucco" e mio padre:
"Ok, ho capito; tu pensa a farti bella, il grembiule lo metto io; farò il cuoco: sei contenta?" e lei subito lo bacia in bocca e gli dice: "Ti amo, amor mio"
Tra me, invece, dico: quanto sei troiaaaaa, mamma; non ti basta mettergli le corna, dovrà pure cucinare per il tuo amante, mentre tu sculetti sui tacchi?

Mi alzo da tavola; sono troppo eccitato ed anche sconfortato, oltreché arrabbiato; come può mio padre far il cavalier servente a moglie e amante? Me ne vado a letto.
La mattina seguente, mia madre va al lavoro e, poiché siamo nel periodo estivo, io resto a casa; squilla il telefono: è mia mamma.
"Ciao, tesoro; guarda che tra poco passa Luigi; gli daresti la cartelletta dei documenti che è sul tavolo?" "Sì, ok".
Cazzo, già di buon mattino, devo imbattermi nel suo amante? Colui che se la scopa? Quello che glielo mette nel culo? Sono eccitato, vado in bagno e cerco un suo slip; mi sego e glielo lascio tutto sporco sul lavandino, così lo trova appena arriva e capisce quanto cazzo mi fa eccitare.
Oggi pomeriggio la voglio tutta per me, altro che farla lavorare per quello là; anzi, mentre lavora, me la scopo: la farò lavorare fra i suoi documenti, con il mio cazzo dentro di lei, a 'sta troiaaaaaaa'.
Sento suonare, vado ad aprire ed eccolo, Luigi; ma non è solo: con lui c'è un altro uomo; mi saluta e dice:
"Questo ragazzo è il figlio della nuova impiegata contabile, che assumerò a breve" .... aggiunge "Ero di passaggio e ne ho approfittato per ritirare i documenti che mi ha lasciato tua madre ....."
Lo faccio entrare e glieli do; poi mi dice: "Allora ci vediamo domani sera? Ci sarai anche tu, a cena con noi?"
Io, all'istante, gli dico: "Ok", mi saluta e vanno via. Mi è sembrato che volesse inorgoglirsi, vantarsi con il suo amico.....
Chissà, forse gli racconta tutto quello che fa con mia madre e sta cosa che lui potesse raccontare ad altri le sue avventure con mia madre, mi faceva aumentare l'eccitazione che provavo.
Sto vivendo un momento particolarmente eccitante con mia madre; arrivati a questo punto, tra noi molto intimo, vorrei che lei si confidasse con me e mi raccontasse ogni cosa; proprio come fa con la sua amica: mi piacerebbe esser informato su tutto,
potrei esser suo complice, vorrei spiarla, mentre scopa con il suo amante....
Arriva e la informo che è passato Luigi; ho notato un cambio di sguardo sul suo viso: ne è felice. Mi dice:
"Vado in bagno e poi mangiamo qualcosa" cui subito rispondo: "Preparo io, non cambiarti; stai così, sei bellissima" mentre va, mi lancia uno sguardo da maliarda. E' troppo bella con quei tacchi e quella camicia sempre un po' più sbottonata; è di un sexy pazzesco....Arriva in cucina e si siede; io intanto avevo preparato i piatti e la servo, le riempio il bicchiere d'acqua e si complimenta con me dicendomi:
"Come siamo galanti oggi?!" Io mi avvicino e la bacio in bocca; dopo una profonda limonata, le dico:
"Ti desidero, mamma" e lei risponde: "Eccolo lì, il mio porcellino", ma la sua voce è cambiata di tono: è eccitata .....
Sono dietro di lei; è seduta a tavola ed io, da dietro, le ho infilato le mani dentro la camicia; le sto strapazzando le tette e trovo che è una cosa fantastica. Lei inizia ad ansimare, le piace molto come le palpo le tette; le massaggio bene ed i capezzoli son diventati irti come chiodi....
Si gira e cerca di slacciare i miei pantaloni; vuole il mio cazzo, dice che ha voglia di leccarlo, al punto da farla impazzire...
Ora ha il mio cazzo in mano ed io lo punto verso la sua bocca; lo sta leccando, se lo infila proprio tutto e mi esorta a tenerle la testa:
"Fammi soffocare, dai, fammi sentire troia; cazzo, quanto sono eccitata..."
Dopo un po' che mi ha leccare il cazzo, si stacca, tira su la gonna e si mette con la pancia sul tavolo, offrendomi una stupenda vista del suo culo, con quel perizoma che mi fa impazzire; lo sposto di lato ed inizio a leccare i suoi buchi: fica e culo, lecco e infilo un dito nel culo; cazzo, scivola dentro che è un piacere; ora la sento più aperta e molto eccitata.
Le sue parole mi eccitano di brutto, mi son fatto più audace e le do della zoccola; a 'sto punto, lei, fuori di testa, mi ordina:
"Mettimelo nel culo, sì, nel culo, voglio godere con il culo...."
Lo punto al suo buchetto e spingo, entro tutto, lei emette un gridolino, e subito intervengo:
"Zitta, che ti piace nel culo e si vede." "Davvero?". Oggi avevo voglia di provocarla per cui rincaro la dose:
"Come fa papà a resistere e non scoparti tutte le sere? Sei una troia e, fortuna che ora ci sono io, mamma; meriti tanto cazzo, guarda che culo hai e quanto desidera esser penetrato."
Intanto lo estraevo e vedevo la voragine che le avevo provocato; poi, glielo rimettevo dentro, mentre lei si toccava il clitoride: era fuori di se. Mi chiedeva:
"Ancora, ancora, non ti fermare", ma, ad un certo punto, son venuto dentro quel culo fantastico. Il mio cazzo era ancora duro e lo facevo ruotare dentro di lei, che era totalmente in estasi, finché si è girata e l'ha voluto in bocca per succhiarlo, fino a che non ho sborrato ancora nella sua bocca. Era su di giri più del solito, oggi; forse era con la mente protesa alla cena di domani sera con Luigi, lì, in casa da noi?
Resto ancora in cucina, mentre lei va in bagno per tentare di frenare la colata di sborra che, dal culo, si allungava sule gambe.
Sono lì e penso all'intensità con cui abbiamo goduto.
La mattina seguente è sabato, sento mia madre passare l'aspirapolvere, far vari lavori; son quasi le 10:00, quando entra nella mia camera con la solita magliettina, che le arriva appena al culo. Si siede sul letto, mi dà un bacio ed io cerco di allungare le mani, ma lei mi ferma:
"Eh noooo, porcellino mio, sta buono!!!! Devo farmi 1000 cose oggi: sai che stasera ci sarà Luigi a cena" e poi prosegue: "Devo andare dall'estetista, dalla parrucchiera, sono in ansia" mi dice ed io: "Mamma, sta calma, sei bellissima" e, per renderla meno ansiosa, aggiungo:
"Ma non è che, alla fin fine, sotto sotto, questo Luigi ti piace? Mamma, lo sai che io ti adoro e, con me, puoi parlare di tutto". Lei ha cercato di rasserenarmi: "Ma va, cosa vai a pensare? C'è solo un rapporto di lavoro e nient'altro..."
Ed io: "Sì, vabbè!!! Però mi sembra che quando lo vedi, o ne parliamo, ti si illuminano gli occhi".
Lei mi dà un altro bacio e mi dice: "Non è vero" e se ne va di là. Ma io insisto: "Lo so bene che è il suo amante!". Starò a vedere, appena inizierà a lavorare per lui, come si evolvono le cose tra di loro. Lei è molto presa da quell'uomo ed è tutta colpa di mio padre, che si è dimenticato di aver una moglie così concupiscente.
Arriva quasi sera, vedo mio padre in cucina a preparare, mia madre che va dalla camera al bagno e cambia spesso vestito: è indecisa su cosa indossare. Alla fine, dopo tanto tempo, passa dalla mia camera e si fa vedere: quasi mi prende un colpo, per quanto è bella.
Ben truccata, con un tubino nero aderente sopra il ginocchio ed uno spacco dietro; decolleté con tacco sottilissimo, collana di perle; madonna, quanto è bona. Mi alzo, le prendo la mano e le faccio fare un giro su sé stessa, dicendole:
"Sei uno schianto; secondo me, stasera a Luigi verrà un colpo."
Lei fa una risatina che me la fa apparire come una porcellina; ci avviamo verso la cucina, dove mio padre era ai fornelli; lei, arrivati in cucina, si avvicina a mio padre e gli da un bacio in bocca, per ringraziarlo per averla sollevata da quella incombenza. Lui subito le fa i complimenti per la sua eleganza; devo dire che, a vederla muoversi in quella mise lungo il tavolo, a finir di apparecchiare, non era facile per me guardarla e non pensare a come possederla.
Suonano alla porta, è arrivato Luigi; lei corre ad aprire, si salutano con un bacio sulla guancia. Lui ha portato delle bottiglie e del gelato; lei lo guida in cucina, dove c'è mio padre.
Luigi lo saluta, dicendo che non avrebbe dovuto disturbarsi, ma mio padre gli risponde:
"Nessun disturbo, mi piace molto far da mangiare".
Mia madre è intenta a sistemare le bottiglie ed il gelato in frigo; poi ci mettiamo a tavola; loro tre chiacchierano, parlando di luoghi di vacanze. Luigi racconta delle vacanze che trascorre in Spagna, dove ha una casa; anche lui va con amici a pesca e proprio a questo proposito, a fine serata, si crea una cosa eccitante per me.
Parlano di alcuni anni fa, quando non era come oggi che ognuno scatta foto con telefoni o tablet, ma vi erano foto caricate sui cd da inserire nel lettore e vedere in TV. Dalla cucina, si era passati al salotto e, a mio padre, viene la geniale idea di mettere un dvd per far vedere alcune battute di pesca con i suoi amici. Mio padre è sempre stato affascinato dalla pesca; mette il dvd e scorrono varie foto; mentre lui espone l'occasione in cui sono state scattate quelle foto, mia madre si è seduta sulla poltrona con le gambe accavallate: quella posizione mette in evidenza uno stacco di coscia da brividi; penso che lei starà immaginando il cazzo di Luigi; mentre parlano, le immagini sulla tv vanno avanti. Finite quella sulla pesca, seguono altre foto di noi al mare, alcune in barca: mio padre ha una barchetta e proprio qui arrivano foto di mia madre, sdraiata in barca in costume; poi arrivano quelle dove è in topless: c'è stato un attimo di imbarazzo nel veder mia madre in quelle condizioni, sotto gli occhi di Luigi. Mio padre si è dato da fare per fermare tutto per poi dire:
"Ma... ste foto, come sono finite qui, su questo dvd?"
Mia madre, rossa in viso, gli ha risposto:
"Booh!!! Forse erano nella sim del cellulare e le abbiamo scaricate sul dvd?" Decisamente mia madre non si aspettava di poter essere vista in quelle condizioni....

(continua)
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