Insospettabili - 4 - verso il piacere...

(Prosegue dalla puntata 3)

L'ascensore della terrazza e quattro fermate di metro, separano la terrazza dal luogo concordato per il gioco di ammirazione ed esibizione.

15 minuti circa, in cui mantenere alto il desiderio, senza perdere un solo secondo.

Giulia camminerà davanti, Marco pochi metri dietro.

Si siederanno a poche sedute di distanza sullo stesso vagone della metropolitana, come due sconosciuti immersi nel loro smartphone.

Ma attraverso la chat resteranno in contatto e continueranno, silenziosamente, a provocarsi.

CONVERSAZIONE in CHAT sulla METRO:

Marco: "Sei pronta Giulia? Mancano solo 2 fermate..."

Giulia: "Sì pronta e tu?"

Marco: "Pronto. Sperimentiamo un gioco qui?"

Giulia: "Uhm... quale?"

Marco: "Prova ad accavallare le gambe come se fossi sopra pensiero... in modo che lo spacco lasci intravedere molto..."

Giulia: "Ok"

Il treno inizia a frenare, è la penultima fermata prima della destinazione.

Giulia: "Così?" , chiede, dopo aver accavallato le gambe in modo vagamente provocante.

Marco: "Perfetta! La prossima è la nostra".

Giulia: "Ok".

La stazione di destinazione arriva, si spalancano le porte e i due complici del gioco scendono nel flusso dei viaggiatori.

Marco le si avvicina e le parla: "Eccoci arrivati, che spettacolo che eri in metropolitana!".

Giulia: "Grazie! E' qui vicino il posto?"

Marco: "Subito qui".

Un sexy shop pò essere squallidamente pornografico o squisitamente erotico; come in ogni arte, sono i dettagli a fare la differenza.

E quello che avevano scelto per il loro gioco, aveva un dettaglio perfetto:

le video cabine per coppia.

Un reparto a sé del sexy shop, con un corridoio illuminato da luci soffuse e, lungo il corridoio, le porte di piccole stanze accoglienti e curate, con un monitor e un divano nero.

I due protagonisti sono ora in superficie, sulla via del sexy shop; entrerà prima Giulia e una manciata di secondi dopo, Marco.

Come se non si conoscessero.

Una volta dentro, si ritroveranno e, questa volta insieme, si dirigeranno verso la zona cabine.

Ed eccoli all'ingresso della zona cabine, con Marco che invita Giulia a precederlo, cedendole galantemente il passo.

Ora sono nella luce soffusa del corridoio, la loro camminata lenta è cadenzata dal "tlak... tlak..." dei tacchi di lei.

Marco: "Eccoci, ci siamo. Hai preferenze per la cabina?"

Giulia: "Ok... questa va bene"

Sopra la cabina, un accettatore di banconote consente di sbloccarne l'ingresso e di riservarne l'uso per una durata prescelta.

Marco inserisce le banconote e i due entrano nella cabina.

Li accoglie un ambiente appena pulito, con un divanetto nero e un monitor, da cui poter scegliere film da visionare.

Marco: "Il monitor a noi non serve..."

Giulia: "Già. E ora mettiti comodo... ecco, in piedi, là..."

Marco è in piedi, Giulia seduta sul divano, occupandone tutta la lunghezza distende le gambe... Le nasconde e a tratti le mostra.

Giulia: "Hai voglia di sborrare Marco?"

Marco: "Da matti"

Giulia: "Dovrai aspettare ancora un po'... vestito, così..."

Marco: "Ok"

Giulia riscopre il piacere di eccitare la vista, muovendo sinuosamente il corpo, guardando negli occhi il suo ammiratore che, senza toccarsi, ammira lo spettacolo.

Poi, restando di profilo per nascondere la sua intimità alla vista di lui, lentamente sfila il perizoma di pizzo nero, fino a metà coscia.

Ma poi lo riporta al suo posto, sul suo sesso bagnato di voglia, e sempre senza che lui possa vedere direttamente, inizia a masturbarsi da sopra il perizoma.

Giulia: "Vorresti toccarti adesso, Marco?"

Marco: "Sì... sto impazzendo!"

Giulia: "Aspetta ancora un po' e guarda come mi tocco io..."

Con pochi sapienti tocchi di dito, Giulia ha intriso del suo bagnato piacere il perizoma; ed ecco che lo sfila, lentamente... Prima supera la metà delle cosce, poi le ginocchia, poi i sandali e i tacchi.

Ma subito lo indossa ancora, ma sulla gamba destra, quella della cavigliera col corallino rosso, a metà coscia.

Giulia: "Dai, tiralo fuori e menatelo per me!".

Marco inizia a sbottonare, ecco, è fuori, duro, bagnato, pieno; inizia a segarsi e Giulia: "no... non in piedi, siediti qui sul divanetto vicino a me".

La mano di Marco procede lenta, su e giù, Giulia ammira lo spettacolo col perizoma indossato a metà della coscia destra, come fosse una giarrettiera.

E Mentre Marco continua, Giulia sfila dalla gamba il perizoma, lo porge a Marco che lo porta al viso, per immergersi nel forte profumo di donna e di sesso.

Giulia: "Ti piace Marco il mio odore?"

Marco: "Sì da matti"

E Giulia si porta un dito sulla fica, lo bagna e inizia a succhiarlo per lui.

Marco sta impazzendo, Giulia lo vede e gli dice: "Stop! Non toccare adesso, aspetta".

Marco si ferma e Giulia inizia a sditalinarsi davanti a lui, questa volta spalancando le cosce in modo spudorato.

Giulia: "E ora Marco, col dito bagnato, masturbati solo la cappella, solo col dito come faccio io col clitoride".

Bocche spalancate dal piacere, occhi in estasi... e Giulia viene, spudoratamente davanti a lui e gli dice:

"Ssiii Marco dai... sborrami sulle cosce adesso. Guardale..."

Con la mano sinistra, Marco percorre la gamba nuda di Giulia, ne sente la pelle che per tutto quel tempo aveva immaginato, ne percepisce le forme, il tono muscolare.

Con la destra ormai fradicia, percorre tutto il cazzo, non solo l'asta, ma anche la cappella bagnatissima, che scorre nel palmo della mano portandolo sempre, sempre più vicino all'orgasmo.

Giulia ha accavallato le gambe, l'orgasmo di lui arriva...

E con poderosi fiotti, riempie le cosce di Giulia di sperma caldo, entrambe le cosce, la pelle imperlata di calde gocce.

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Due sconosciuti, ora complici, hanno realizzato una fantasia scoperta in una sessione serale di chat.

Torneranno alle loro vite, ai loro partner di coppia.

Con un'amicizia sincera e un idea in più: coinvolgere anche i rispettivi partner, in un gioco a 4.