Prime Esperienze
Insospettabili - 2 - La terrazza
di Ammiratorcortese
06.06.2020 |
332 |
2
"Sono anzi compressi tra una folla che non sa: un elegante anziano con barba e capelli bianchi perfettamente curati, signore e uomini in abiti eleganti..."
(continua dalla puntata 1)Potevano sembrare un uomo e una donna convenuti lì in pieno centro, in pieno giorno, a parlare di affari.
La cliente e l'avvocato, il cliente e la commercialista, due professionisti che trattano un "affare"...
Insospettabili.
MARCO: "Sei davvero molto bella Giulia. E mi piace come ti sei vestita, sei molto fine"
GIULIA: "Grazie, anche tu stai bene".
La voce di lei tradiva un senso di eccitante imbarazzo.
I patti erano chiari, era pieno giorno, si sentiva al sicuro; ma anche, sapeva che da lì a poco lui avrebbe dato il segnale per l'inizio del loro gioco di ruolo.
Ma quando l'avrebbe fatto?
Giulia indugiava, immaginava, quando Marco ruppe il breve ma interminabile silenzio:
M: "Terrazza ...X...? Ti va?"
G: "Ok, ci sto".
La Terrazza ...X... era un punto panoramico a un minuto dal centro, ma sospesa nel cielo sopra la città.
Con savoir faire, Marco invita Giulia ad entrare per prima nel grande ascensore che conduce alla Terrazza X; non sono soli, nel grande cubo di vetro e acciaio che corre veloce verso i tetti della città.
Sono anzi compressi tra una folla che non sa: un elegante anziano con barba e capelli bianchi perfettamente curati, signore e uomini in abiti eleganti...
Si aprono le porte e tutti si perdono tra gli altri, sulla grande terrazza; Giulia segue Marco, che con passo deciso punta quel bel locale...
Marco: "Ti piace qui?"
Accenna lui, indicando un tavolino un po' defilato.
Giulia: "Sì, molto bello"
La giornata è asciutta, non dà l'impressione di essere calda, il cielo è sereno; Giulia sta sorseggiando un delizioso caffé shakerato in un elegante calice a forma di cono, Marco un prosecco.
Si sente a suo agio, Giulia: si conversa delle bellezze artistiche della città, dei migliori locali dove "vivere" l'autentico spirito di quei magnifici luoghi.
C'è feeling intellettuale tra i due, di cultura e gusto affini; e in modo naturale, il discorso vira verso gli argomenti emersi in quella conversazione in chat di alcune settimane prima.
Sulla voglia di entrambi di coinvolgere i rispettivi partner in una possibile serata in un club, sui giochi più o meno soft tra le coppie...
Il ghiaccio è rotto, quando arriva il segnale di Marco: "...Ma adesso siamo qui per il nostro gioco, sei pronta?".
Una sensazione di adrenalina alla pancia e Giulia risponde:
"Oddio... ecco ci siamo... Ok, dai, iniziamo".
Il gioco concordato in chat ha regole semplici: l'ammiratore e l'ammirata.
Con particolare attenzione alla bellezza delle gambe.
Giulia sa di avere due gambe molto belle, ben curate; e di indossare la gonna giusta per portare lui all'epilogo imbarazzantemente eccitante del gioco...
Lentamente, accavalla la gamba destra sulla sinistra e lo spacco libera la pelle nuda, liscia, perfettamente depilata, della coscia.
Con la mano destra, si sfiora la coscia nuda, dall'alto verso il ginocchio e poi risale solo con anulare e medio a sfiorarsi la pelle.
Lo sguardo di Marco accenna ad apprezzare lo spettacolo che la sua complice gli sta offrendo.
Quando Giulia, rompendo gli indugi, chiede:
"Ti piacciono le mie gambe?"
....CONTINUA......
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore.
Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.