Racconti Erotici > Prime Esperienze > Insospettabili
Prime Esperienze

Insospettabili


di Ammiratorcortese
06.06.2020    |    638    |    5 8.9
"E' discreto, guarda ma non squadra..."
Il giorno era arrivato.

Una calda giornata, aria secca e limpida, quel calore di primavera in cui l'aria è ancora piacevolmente fresca, ma il sole è rovente sulla pelle nuda.

La città vedeva, ma non sapeva.

Giulia aveva scelto con cura la gonna, le scarpe, la camicetta.

La borsetta sapientemente abbinata, il trucco elegante, mai calcato, mai volgare.

La gonna a metà coscia poteva coprire o scoprire la sua bellezza, giocando col generoso spacco.

Ed eccola, Giulia, scendere con passo veloce lungo la scalinata di pietra lucidata, parallela alla vertiginosa scala mobile che porta alla stazione della metro, giù, nelle viscere della città.

Un veloce e cadenzato "Tlak - Tlak" dei suoi tacchi sui gradini la accompagna; occhi di uomini sconosciuti la notano per un attimo, ma poi tornano a fingere di non vederla, a fingere di occuparsi d'altro pur volendo ancora tornare alle sue forme di donna.

Ora è sul vagone della metro, seduta, le gambe vicine e non accavallate; lo spacco chiuso, le cosce coperte in gran parte dalla leggera stoffa nera della gonna.

E in un gesto abitudinario, Giulia estrae il suo smartphone dalla borsa e vi immerge lo sguardo.

Ma questa volta è distratta: sono le 14:47 e l'appuntamento è nella Grande Piazza, in superficie, alle 15.00 esatte.

Non tarderà: è sul treno giusto e mancano 3 fermate.

14:54 il telefono vibra... una notifica di kik... è lui!

Il compagno di quella sera in chat, una sera dove, semplicemente, si era parlato.

Ma senza nascondersi nulla sulle proprie vite di coppia, e su quella fantasia insolita che Giulia aveva deciso di vivere con lui.

MESSAGGIO di LUI:

"Ciao Giulia, sono all'angolo del monumento equestre a... , lato Palazzo .... , indosso pantaloni eleganti estivi color sabbia e una camicia bianca; il nostro segno di riconoscimento, lo lascio bene in vista alla maniglia della ventiquattrore, in pelle nera con fantasie di blu ".

Giulia si guarda la caviglia destra: non è solita portare la cavigliera, almeno non adesso che è una donna in carriera, madre, compagna.

Era un vezzo di quando era ragazza; ed ora, eccolo "rispolverato": una catenina sottilissima d'oro, cui Giulia stamane aveva legato un rosso corallo lucido, circa 3 centimetri, che ora nota sul chiaro della caviglia e sul laccetto nero del sandalo.

MESSAGGIO di LEI:

"Sì, ho la mia cavigliera col corallino rosso alla caviglia destra, vediamo se mi trovi subito ;) "

E, senza pensare, Giulia accavalla la gamba destra sulla sinistra: il gioco della stoffa sullo spacco, che prima copriva la coscia, ecco scoprire la sua pelle nuda in quel vagone affollato.

Giulia si sente bellissima, desiderata: erano anni che non si curava così per uscire, dopo 15 di convivenza, i figli...

14.56 , la metro rallenta in vista della stazione della Grande Piazza.

Il treno si ferma, e dalla banchina opposta arriva l'altro treno.

"Sto commettendo una pazzia... forse dovrei..."

Pensa Giulia, indugiando un secondo che pare interminabile, mentre le porte del suo treno si chiudono e l'altro treno lascia entrare i viaggiatori.

Ma poi... :

"No. Ho deciso: voglio provare questa emozione. E poi i patti tra noi sono chiari ".

Decisa, Giulia percorre a passi spediti la scala mobile: la scala sale e le sue gambe accorciano ulteriormente il tempo di salita.

14.58

Un forte abbaglio di sole, ecco la superficie e là, dall'altro lato della Grande Piazza, il monumento equestre, il Palazzo di... .

Giulia sente il cuore pulsare in tutto il suo corpo, il respiro farsi rotto dall'emozione, come ai tempi di quei primi baci, anni prima...

Emozioni che ora ritornano forti, per la fantasia condivisa in chat con lui, che ora sta diventando realtà.

"Tlak... Tlak..." tra lo scalpiccìo dei tanti passanti, Giulia riconosce il suo passo, i tacchi dei suoi sandali sul pavé.

15:01

Un uomo... camicia bianca, pantaloni color sabbia, la ventiquattrore nera con finiture blu...

Fisico asciutto, barba corta e curata, occhi chiari...

Potrebbe non essere lui...

E' discreto, guarda ma non squadra.

Giulia cerca con lo sguardo, non vorrebbe apparire indiscreta se quell'uomo non fosse lui, nel cercar qualcosa alla maniglia della ventiquattrore.

Ma c'è:

Nel momento che Giulia nota un piccolo corallo rosso, circa 3 cm, alla maniglia della ventiquattrore di lui, Giulia si ferma.

Porta avanti il suo piede destro, lo àngola leggermente, vuole che lui veda.

Lo spacco scopre la coscia, la cavigliera di lei mostra un corallino rosso, lui le si avvicina, la guarda negli occhi... occhi negli occhi, sguardo nello sguardo, non serve dire, già sanno.

"Giulia? Piacere Marco"

Due mani s'incontrano, due vite venute da lontano, dove "lontano" non significa necessariamente un "lontano geografico", ora sono vicine.

----

FINE PRIMA PUNTATA!

Come immagini la seconda?
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 8.9
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Insospettabili:

Altri Racconti Erotici in Prime Esperienze:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni