Prime Esperienze
L'Onlywomen di Milano - 6
di Ammiratorcortese
18.11.2020 |
226 |
3
"Dimmi, Chiara, cosa mi faresti? Dimmi tutto..."
(Dalla puntata precedente)Simona e Chiara degustano gli assaggi di formaggi: meravigliosi bocconi appena sopra la temperatura ambiente che si sciolgono in bocca, quando la tenda in lino che "chiude" la loro stanzetta si scosta, mossa da un corpo femminile minuto.
Entra voltata di spalle, camminando all'indietro sicura sui tacchi, ed ha una cascata di capelli corvini lisci e lucidissimi fino a metà schiena, un fisico tonico e la divisa delle sommelier dell'Onlywoman.
Alla cintura sembra indossare... beh, è presto dirlo, c'è troppo buio per esserne sicuri...
Subito dopo entra di fronte Monica: sono Monica ed Aiko, che reggono in due un lungo tagliere d'olivo scurito dal calore del fuoco.
Sopra il tagliere, due pietre ollari roventi fanno da supporto a...
"...Costine di Cinta Senese al rosmarino, bocconcini di salsiccia marinata nel Barolo, salamelle al finocchietto siciliano, filettino di Chianina, T-bone di bisonte americano..."
Delicatamente le due sommelier posano sul tavolo il tagliere, che su due sostegni regge due calici di...
"E questo è il vostro 'Riserva Del Farinata', direttamente dalla tenuta Degli Uberti." declama Monica, professionale; e Aiko:
"E per voi, una sorpresa anche da Yokohama" dice Aiko, che dopo un inchino in perfetto stile nipponico aggiunge: "Subarashī yoru o o tanoshimi kudasai!"
"...Cosa vuol dire?" chiedono all'unisono Simona e Chiara e, accorgendosi di aver detto la stessa cosa, si scambiano un sorriso e un'occhiata complice.
"Godetevi una serata meravigliosa", risponde la ragazza italogiapponese, che ora mostra cosa indossa alla cintura: una katana, la spada dei samurai, con cui taglia in fette sottilissime una tagliata di Fassona del Piemonte che sfrigola sulla pietra rovente.
E lo fa enfatizzando con un sorriso complice la parola "godetevi".
Un piacevole tonfo allo stomaco accende altri appetiti a Chiara, che diluisce l'imbarazzo assaggiando per prima il Chianti Riserva.
"Ottimo, grazie!", è il suo apprezzamento alle due sommelier, che elegantemente lasciano la stanza.
Ora Chiara e Simona, in compagnia di vino e carne, iniziano a conoscersi:
..."...E così ci siamo separati e una sera ho deciso di venire qui, una parte di me non voleva più uomini, li odiava..." racconta Simona "...e così una sera gironzolando su internet trovo questo locale... (mamma che imbarazzo la prima volta!)"...
Chiara ascolta rapita il racconto della sua compagna di cena, Simona continua: "...e mi avvicina Aiko. Quella volta le cavigliere non c'erano ancora, e forse è stato meglio così, non so... Comunque mi ha portata a bere qui e..."
"Non lavorava Aiko quella sera?", domanda Chiara.
"No", risponde Simona, "era il suo giorno libero e loro hanno dei voucher..."
La prima volta di Simona con una donna era stata quella volta: con Aiko erano salite nella stanza di lei e tutto era iniziato con una doccia insieme.
Ma Simona preferisce lasciare all'immaginazione di Chiara il seguito e chiede: "Tu invece, Chiara? Ti va di raccontarmi come sei arrivata qui?".
E Chiara racconta che era una sua fantasia e oggi, arrivata a 38 anni, non voleva più aspettare a scoprire cosa si provasse con una donna.
Ora Chiara è seduta a gambe accavallate.
Il vestito di lana a maglia larga, ampiamente scollato, ne mostra la pelle nuda.
Simona si alza in piedi in tutta la sua statuaria bellezza.
Le gambe sono la sintesi di tono e femminilità; e avvicinandosi all'amica seduta le dice con sicurezza:
"Ho visto come mi guardavi le gambe. Dimmi, Chiara, cosa mi faresti? Dimmi tutto. Voglio sentirtelo dire!"
"Voglio toccarti le gambe... accarezzartele... voglio sculacciarti le cosce Simona... voglio leccarti, farti godere..." trabocca Chiara in un fiume di Parole, mentre Simona sfila le sue mutandine di pizzo nero e le porge a Chiara.
Poi Simona la bacia con passione, un intreccio di lingue, mentre inizia a masturbarsi sotto la mini gonna.
E, staccandosi dal bacio come per sfida, estrae due dita fradice di piacere dal suo sesso.
Le avvicina alla bocca di Chiara: "No", dice, "Aspetta a leccarle... aspetta...".
Chiara vorrebbe succhiare quell'indice e quel medio impreziositi da unghie curate ma ancora non le permesso.
Allora inizia a sentirne l'odore inebriante di sesso.
"Adesso puoi", comanda dolcemente Simona.
E Chiara, ipnotizzata, come fosse il pene di suo marito Giacomo, inizia a succhiarle le dita.
La mano di Simona sale al perizoma di Chiara, lo sfila; e con due dita, raccoglie dalle piccole labbra di lei, gocce di caldo piacere.
Porta le dita alla bocca, le bacia prima di succhiarle, le lecca... e le succhia.
"Seguimi!",
è l'ultima parola di Simona in quella stanza in mattoni: la camera le sta aspettando.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore.
Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.