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Giochi pericolosi 3


di Promesso
10.09.2022    |    369    |    0 6.0
"Una sera avvertii il suo rientro, attesi lo spegnersi della luce , e dopo una mezz'ora mi alzai molto silenziosamente, cercando di non svegliare marco accanto..."
Mi rialzai lentamente, dandogli tempo per cambiare direzione al suo sguardo,gli proposi di fumare una sigaretta con me in balcone e accettò prontamente.
"Scusa"pronunciai sciogliendo il nodo alla maglia facendola tornare a coprire seppur di poco le mutandine,"tanto ormai mi hai visto mille volte in mutande non credo di imbarazzarti",nel pronunciare questa frase la accompagnai ad un sorriso nervoso ed eccitato.
Andrea rispose che non c erano problemi, d'altronde anche lei lo aveva visto molte volte con i soli slip del costume.
Finita la sigaretta ognuno tornò nella propria stanza , marco dormiva profondamente, i miti demoni mi avrebbero fatto tenere gli occhi sbarrati a rimuginare per l'intera notte.

Passarono una decina di giorni di afa intensa,in cui non accadde più nulla di rilevante ne' colsi alcuno sguardo particolare.
Andrea spesso usciva,altrettanto di frequente non rientrava e se lo faceva,correva direttamente a dormire.
Una sera avvertii il suo rientro,attesi lo spegnersi della luce ,e dopo una mezz'ora mi alzai molto silenziosamente, cercando di non svegliare marco accanto a me.
Raggiunsi lentamente la sua camera da letto e lo trovai coricato pancia sotto, era in boxer pancia sotto,potei ammirare un fisico asciutto senza alcuna muscolatura eccessiva, gambe toniche,e un culetto che veniva voglia di toccare.. dormiva..e dentro me saliva un eccitazione assurda..rimasi sulla porta,mentre lui aveva il volto rivolto verso l'opposto lato....

Cominciai a stringermi i capezzoli sotto la maglia,era una pazzia,ma non potevo rivolgere lo sguardo altrove ne tanto meno andarmene.
Alzai la maglia.,ormai le mie tettine erano esposte, non avevo un piano b,qualora mi avesse scoperto girandosi...ma forse proprio questo mi arrapava...

Feci un movimento troppo brusco, e sentii il suo respiro cambiare, guadagnai velocemente il corridoio e mi ricomposizione al volo tornando in stanza...avevo rischiato, tremavo, ma allo stesso tempo..mi accorsi sfiorando le mutandine che ero bagnata fradicia....
Marco dormiva,iniziai a strisciare il mio culo sul suo cazzo ,fino a farlo svegliare. .."ehi"pronuncio in dormiveglia, ma nemmeno il tempo di realizzare che già cavalcavo il suo cazzo duro,sperando Andrea ci sentisse.
Stavolta me lo sbatte profondamente in bocca e al termine mi fece mangiare la sua abbondante sborra .
La mia fica era pienamente soddisfatta, la mia testa,mi obbligava ancora a pensare al cazzo di Andrea fantasticare, come è con quali parole mi avrebbe spaccato.

La mattina dopo a colazione, ebbi come l impressione che il fratello, non fosse così ingenuo come sembrava ...dagli sguardi e da alcune battute scherzosa,ebbi l impressione che ci avesse sentito la sera prima,se non addirittura spiato..
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