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Il gelosone di mamma 1


di Promesso
11.05.2022    |    693    |    0 8.7
"Lo scorso anno, dopo un paio di stagioni in cui non era venuta in vacanza, Ginevra mi annunciò che sarebbe scesa qualche giorno con Massimo..."
Massimo non mi aveva mai amato.
Già da quando aveva 4 anni aveva sviluppato una tremenda antipatia nei miei confronti, frutto della gelosia che aveva perennemente serbato a chiunque si avvicinasse a Ginevra, sua madre.

Ginevra l'avevo conosciuta qualche anno prima durante una sua vacanza al mare qui in zona, dopo una relazione di un paio di anni, avevamo mantenuto un buonissimo rapporto, fatto molto più di telefonate, che incontri reali, dal momento che non tutte le estati era tornata al mare in vacanza.

Naturalmente la gelosia di Massimo si faceva ugualmente sentire, bastava una telefonata che durasse più di 3 minuti e già cercava qualsiasi situazione pur di accalappiare l'attenzione della madre e farla desistere dal restare alla cornetta.
Ginevra ammetteva che in generale Massimo era diffidente verso tutti gli uomini che gravitavano intorno a lei, ma aveva come un sesto senso soprattutto per chi mostrasse un certo interesse fisico verso lei.
Naturalmente riusciva a gestire le sue storielle quando il bimbo rimaneva dai suoi a dormire, ma in sua presenza gli uomini erano off limits.

Lo scorso anno, dopo un paio di stagioni in cui non era venuta in vacanza, Ginevra mi annunciò che sarebbe scesa qualche giorno con Massimo.
Ero conscio del fatto che si fosse fidanzata nuovamente, quindi che sarebbe stato più arduo rifinire a letto, in più la presenza di Massimo era la pietra tombale delle mie speranze.
Mi avrebbe ostacolato in qualsiasi modo possibile.

Un pomeriggio appena arrivata, ci siamo dati appuntamento ad un bar, e puntualmente l'ho vista arrivare con la bici e Massimo a ruota.
Abbiamo iniziato a parlare amabilmente e con mia sorpresa Massimo se ne stava buono al tavolo a mangiare il suo gelato, non perdendosi in ogni caso mezzo discorso.
Chiesi a Ginevra conto di questo aspetto nuovo del carattere del figlio, e mi disse che tanto aveva fatto il conoscere il nuovo compagno di lei.
Diciamo si era rassegnato al fatto di dover condividerla con un altro.
Ammisi di essere sorpreso, e proposi a Gine un pomeriggio al mare per il giorno dopo.
Durante la serata ci scambiammo diversi wzap e le confessa che sarebbe stata dura non eccitarmi al mare il giorno dopo.
Lei replicò che era fidanzata e soprattutto c'era Massimo.
Io scherzando le confessai che se mi fosse stato possibile qualche strusciamento ne avrei approfittato seppur rimarcai che il costume con cui l'avevo vista il giorno prima, un bikini molto castigato, mi avrebbe consentito poco.

Il plil pomeriggio del giorno dopo ci incontrammo e ci portammo in spiaggia, Massimo si era portato un negozio di giocattoli dietro, e dopo un paio di chilometri trovammo perfettamente riparo sotto una capanna di legno, nella quale entravano alla perfezione tutti e tre i teli.
Il bimbo si mise a destra, io a sinistra e in mezzo avevo fatto spazio per Ginevra.
Mi aspettavo da un secondo all'altro che Massimo invertisse i teli per distanziarmi invece si sdraio con i suoi giochi.
Lei invece continuava a stare in piedi a sistemare cose, ma soprattutto nonostante le mie richieste, sembrava volesse evitare di mettersi sdraiata vicino a me.
Dopo molte titubanze si tolse pantaloncini e maglia e si sdraio pancia sotto sul telo, notai come il costume non fosse quello del giorno precedente, era con i laccetti laterali e un po' più ridotto sul seno.
Ginevra aveva nonostante avesse superato i 30 anni un culo davvero tonico, era sempre stato il suo pezzo forte e anche il suo punto di massima eccitazione, adorava il sesso anale.

Massimo non appena la madre si sdraio' cerco di catturare ogni sua attenzione, fra giochi di sabbia e canzoni, ciò mi aveva consentito di vedere pienamente le sue chiappe fare il muscolo dato che più volte si era messa di lato mostrandomi pienamente il suo culetto a pochi centimetri.
Improvvisamente a Massimo venne voglia di ricoprire di sabbia la madre, è uno dei giochi preferiti dai bambini, e naturalmente lei acconsenti '. Vedevo le sue piccole mani giocare sulle gambe della madre, ricoprendo la coscia di sabbia, e man mano che saliva con il gioco, il mio cazzo si faceva duro.
Sempre con mia grande sorpresa, il bimbo si giro' verso di me"tu ricopriva dall 'altra parte "
Le mie mani salirono lungo le gambe impazienti di arrivare al culo, mentre lo facevano sbirciavo lo sguardo di Massimo che guardava attentamente il mio lavoro :decisi di rischiare presi la sabbia in un pugno e iniziai eccitato a gettarla sul gluteo e massaggiare,Ginevra fece uno scatto di eccitazione, il ragazzino non disse nulla anzi sembrava ridesse sotto i baffi.
Fu così che decidemmo di entrare in acqua, io cercai di soffocare la mia eccitazione, ma ciò che accadde dopo fu molto molto più arrapante..
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