lesbo
La gara bagnata
di Promesso
09.03.2022 |
407 |
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""ci voleva proprio un letto" disse sara togliendosi le scarpe e sdraia dosi accanto all'amica..."
Jessica non si era mai piaciuta troppo.Quel suo fisico adolescenziale un po' prorompente la metteva a disagio.
Eppure, nonostante una timidezza di fondo, aveva sempre riscosso un buon successo fra i maschietti.
Il suo seno era indubbiamente un'ottima calamita per gli sguardi :una terza taglia abbondante, spesso contenuta in fascie elastiche piuttosto comode.
Neppure il resto del suo corpo era malvagio, le gambe un po' tozze, ma dotate di una buona muscolatura che le rendeva appetitose,stesso discorso per il sedere, piazzato, ma reso tonico, da anni di corsa, lo sport che adorava.
Era proprio frequentando gli allenamenti, che aveva conosciuto 8 anni prima, quella che era diventata la sua migliore amica Sara, l'aveva
subito adorata, forse perché tremendamente diversa da lei caratterialmente,quella che si definisce un peperino.
Anche esteticamente erano molto diverse, Sara mora carnagione scura, minuta, poco seno, ma culetto piccolo e sodo.
Insomma in 164 centimetri un concentrato di femminilità spesso accentuata da rossetti piuttosto vistosi, ma dosati con sapienza.
Nei loro lunghi allenamenti si erano conosciute meglio, ne era nata un amicizia fatta di una complicità spontanea..
Jessica riusciva a confidarsi con l'amica, sicuramente come con nessuno aveva fatto mai, la rendeva partecipe degli screzi coi vari fidanzati di turno, e le raccontava talvolta anche situazioni piccanti che mai e poi mai avrebbe svelato a chiunque.
Sara invece era molto diretta, spesso metteva in imbarazzo l'amica, proprio per la disinvoltura con la quale raccontava le sue esperienze sessuali, la stessa con le quali passava da un partner all'altro.
Era capitato nel post allenamento di fare la doccia vicine, e Jessica seppur senza alcuna inclinazione sessuale diversa, non aveva lesinato sguardi ammirati verso il corpo dell amica, così sinuoso e proporzionato.
Sara, dal canto suo, in tono scherzoso, rimarcava sempre "fossi un uomo te le leccherei tutte quelle tettone", e Rideva dell amica che faceva per coprirsele e diventava rossa.
La data della gara era uscita, e si preannunciava una trasferta piuttosto insidiosa, tanto che vista la distanza di circa 200 km, si rendeva necessario per il gruppetto delle sei ragazze facenti parte della squadra, il pernottamento in un albergo la sera prima.
Arrivate a destinazione nel pomeriggio, dopo una breve escursione della città, le ragazze erano attese in albergo per la cena.
Nonostante la competitività, fra loro vi era un ottimo legame, utile a far sì che la serata trascorresse in serenità con il lusso di un paio di bicchieri in più bevuti nascondendosi dal mister.
Quando fu ora di tornare nelle camere, gli accoppiamenti furono naturali e Jessica e Sara si scelsero solo con uno sguardo d'intesa.
"ci voleva proprio un letto" disse sara togliendosi le scarpe e sdraia dosi accanto all'amica.
"vai tu in doccia o vado io?" continuo' Sara
"vai tu, devi anche struccarti, sennò ci fai notte" rispose ridendo Jessica.
Sara si appresto ', portandosi dietro l'asciugamano, a varcare la porta del bagno, quando lancio un urletto di gioia misto a esaltazione.
"Jessi corri non ci credo!!!"
Jessica accorse in bagno per capire quale fosse il motivo di tanta ilarità, penso' fossero quei due bicchieri in più bevuti a cena, che in effetti avevano inebriato anche lei, poco incline agli alcolici, poi entrando, capi 'che il motivo era una bella jacuzzi situata proprio al centro della stanza.
Rimase sbalordita pure lei, non ne aveva mai vista una, e nonostante la suite fosse di un 4 stelle, mai avrebbe pensato di trovarla lì.
"è magnifica" esclamò Jessica, aggiungendo con il suo solito pragmatismo,"peccato nn ci sono le istruzioni"
Sara si mise a ridere e sempre con entusiasmo aggiunse "dobbiamo provarla subito!"
Jessica si fece rossa e con un imbarazzo evidente replicò "ma che dobbiamo?! Provala tu poi mi dici.."
Sara ribatte '"dai jessy non fare la solita guastafeste, abbiamo fatto centinaia di volte la doccia accanto, e ora t' imbarazzi a fare la jacuzzi con me? Ripetimi quante volte ti capiterà, almeno che non sposi un ricco possidente, di provarla e a gratis"
Jessica valuto' le parole dell 'amica, poi si arrese con un "e sia."
Inutile sottolineare i gridolini di Sara, che scaraventato l' asciugamano e il cambio a terra, si era già liberata in un nano secondo di felpa reggiseno, tuta e mutandine, e si apprestava di schiena ad immergersi in vasca.
Jessica si trovò quasi sorpresa ad assistere a quello strip improvviso, e rimase quasi imbambolata, non poteva come sempre invidiare il culetto dell 'amica, ma stavolta c' era qualcosa di più, era difficile ammetterlo a se stessa ma, non vedeva l'ora di raggiungerla, e ciò le faceva paura.
Sara si volto 'e senza far mistero di quella fichetta rasata quasi perfettamente, si rivolse all 'amica "dai muoviti!! Si sta da Dio"
Jessica iniziò a spogliarsi e sedendo di schiena sul bordo vasca, sfilo' le mutandine e raggiunse l'amica che era proprio al suo fianco.
"Dio come si sta bene jessY!!"
"già" rispose lei mentre le loro spalle si toccavano sedendo accanto
"sai cosa ci vorrebbe adesso?" riprese Sara
"cosa?" replico Jessica
*dai faccio la ragazza fine, quindi ti direi Andrea, marco, Ivan(i suoi ex)... In parole povere, un cazzo"
"Madonna Sara!!!" replicò stizzita Jessica
"dammi torto, non sarebbe il contesto per una bella scopata?"
Jessica si voltò elettrica "Sara sei sempre diretta, ma sta parlando l'alcool per te, comunque... Ti faccio contenta.,si ci vorrebbe"
Nel dirlo Jessica si vergogno' quasi di sé stessa, e poi la conosceva Sara, era capace, già da sobria, di rompere con sta storia sul sesso.
"Ma... Ma" aggiunse Sara mettendosi sul fianco accanto all'amica, "in mancanza.. tocca arrangiarsi.." e nel dirlo tolse le mani dalla pancia e le diresse in direzione del pube seppur nascosto dall'acqua.
Jessica, rimase spiazzata, ma pur non vedendo dove finissero realmente le mani, capi perfettamente le intenzioni dell'amica e fece per alzarsi.."
"Sara meglio se ti lascio sola.." pronunciò questa frase, ma in realtà era molto eccitata dall'amica, anche lei avrebbe voluto un cazzo adesso, Sara era veramente eccitante fisicamente, lo si notava anche senza essere lesbiche e da vestita, figuriamoci ad averla nuda e sfiorare il corpo.
"rimani" replicò Sara
"Sara ho capito cosa vuoi fare, credimi è difficile trattenere la voglia anche per me stasera, ma non hai bisogno di me per farlo"
Sara rispose immediatamente "perché devi trattenerti.. Fallo anche tu.. Mica lo deve sapere qualcuno"
Jessica non sapeva più cosa rispondere, l'eccitazione non le dava la forza di controbattere, silenziosamente sedette accanto all"amica, e le sue mani scesero immediatamente sulle sue tettone esposte, mentre l'altra, si percepiva perfettamente dal movimento della mano, aveva iniziato a masturbarsi con una certa veemenza.
"dai toccati anche tu.. Sennò mi sento in imbarazzo"
Jessica ormai non replicava più, accanto all "amica aveva iniziato a sditalinarsi vistosamente, sembrava quasi le loro mani andassero a tempo.
Sara si lanciò sui capezzoli di Jessica, prima dolcemente, poi li schiaffeggiava mordendoli, sentendo l'amica, che era sempre stata il ritratto della riservatezza, gemere come una troia di strada.
"ti piace come ti sto curando le tue tette?"
"si sei bravissima" bisbiglio Jessica
"si ma adesso merito un premio" e nel dirlo Sara si alzò e si sedette sul bordo della vasca, le gambe divaricate.,la fica esposta.
Jessica continuava a toccarsi, mentre l'amica era seduta dietro di lei a gambe divaricate.
Sapeva che girandosi, avrebbe avuto la sua fica a pochi centimetri.
" che fai li dietro? "le disse ammiccante
" girati e lo scoprirai "rispose Sara.
Jessica si girò ormai era intrappolata fra le gambe dell 'amica. Che le tendeva come tenaglie al suo collo
" ti piace la mia fica eh"disse Sara
"si lo ammetto é eccitante vederti così" Jessica ormai non aveva freni nelle risposte..
"leccala, voglio sentire la tua lingua che mi assaggia" sara sapeva di avere in pugno l"amica
"non lo dirai a nessuno di stasera vero"? "rispose Jessica sempre più eccitata
" certo che no"e nel rispondere tirò la bocca di Jessica verso la sua passerà.
Jessica per la prima volta leccava una fica, e pensava che avrebbe dovuto farlo prima, le labbra dell'amica erano morbidissima, e il loro sapore era fantastico, dopo vari minuti Sara sembrava sfinita.. "Se vuoi ti squirto in bocca"
"Sara.. Io.. Non so dirti di no... Cosa devo fare.."
"stai li in ginocchio come sei ora, io mi toccherò forte.. E quando sara'il momento spruzzero' come quando un uomo sborra e voglio farlo sulla tua faccia e bocca"
"Dai fallo.. Tanto ormai mi hai fatto fare tutto"
"brava puttana.." e nel dirlo squirto 'copiosamente su bocca e faccia dell' amica, che non fece nulla per evitarlo anzi..
Si svegliarono abbracciate e nude sul letto il giorno dopo.
"oggi c'è la gara" disse Jessica.
"dovrai battermi altrimenti anche stasera dovrai leccarmi tutta"
"quasi quasi perdo apposta allora" rispose Jessica, mentre con la testa scendeva nuovamente sulla fica dell 'amica.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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