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La porcellina colpisce ancora


di milissa67
08.07.2015    |    20.576    |    0 8.8
"Ad un certo momento, mentre mi stavo scopando Valentina alla pecorina -e lei stava leccando per bene la fica di Sonia-, Claudio mi venne dietro e, senza..."
Sabato mattina, fa già un caldo insopportabile, l'afa mi ammazza. Dico a mia moglie: dato che è un evento eccezionale che io sia a casa un weekend intero, cosa ne pensi se ce ne andiamo a fare un giro un paio di giorni?
Lei mi risponde che sarebbe bellissimo, ma che l'indomani mattina deve andare via presto per un paio di giorni, per lavoro e che quindi non se ne fa niente.
Vabbè, pensai, questa volta sono io che mi dovrò sacrificare e così non ci ho più pensato.
Domenica ore sette, mia moglie mi saluta e mi ricorda che sarebbe tornata il martedì sera.
La camera era bella fresca, fuori si stava già da schifo e così, prima di pensare a come avrei oziato l'intera giornata, mi sono rigirato per cercare di riaddormentarmi.
Trascorsero nemmeno dieci minuti quando Valentina, la mia bellissima figliastra, solo indossando una canottierina praticamente trasparente, si è messa a cavalcioni sopra di me chiedendomi se -visto che l'avevano invitata- mi sarebbe piaciuto andare a fare un giro in barca con dei suoi amici.
Risposi subito di si e così ci preparammo e partimmo.
Arrivati alla darsena dove i suoi amici hanno la barca all'ormeggio, rimasi esterrefatto dalla meraviglia di quella nave di venticinque metri, con tutte le possibili comodità.
Cinque minuti per la presentazione e via a bordo.
Gli amici di Valentina erano una coppia matura, attorno ai 55, ma molto atletici e di bella presenza.
Assolutamente molto simpatici, disponibili ed ospitali.
Io rimasi a far compagnia al "comandante", mentre le due donne andarono in coperta a prendere il sole.
Valentina, iniziò a spalmarsi la crema ovunque e, per farlo, si girò proprio verso di me e di Claudio (il comandante). La troietta -che indossava un bikini composto da un tanga con laccetti e dal reggiseno a fascia- si spalmava la crema sull'inguine alzando ed allargando il costume in maniera tale che la fica l'avrebbe vista anche un cieco. Idem con il reggiseno che, dopo pochi minuti, adducendo al troppo caldo, l'aveva già tolto.
E così, Valentina e Sonia erano là distese a crogiolarsi al sole.
Valentina, che continuava ad accarezzarsi piano piano, dopo un po' si girò con la testa rivolta verso prua, supina e, sempre con molta nonchalance, spalancò le gambe e, piano piano, iniziò a slacciare i nodi che reggevano il tanga.
Pochi minuti e la troietta aveva il costume solamente appoggiato, senza alcuna ritenzione.
Con il vento, visto che la barca viaggiava abbastanza veloce, il costume si abbassò completamente, mostrando a tutti la sua meravigliosa fichetta ben depilata.
Lei non batté ciglio, ma io ebbi una mega erezione che mi fece fuoriuscire il cazzo dal costume.
Mi sentii un po' imbarazzato perché mi accorsi che Claudio l'aveva notato.
Ma mi accorsi anche che Claudio, invece di interessarsi alla fica di valentina, era più interessato al mio uccello. Claudio fermò la barca e, senza dire nulla, mi accarezzò l'uccello e, dopo essersi inginocchiato, lo prese in bocca e cominciò a succhiarlo avidamente.
Il mio timore era che Sonia si accorgesse di questo e, girandomi per vedere cosa stesse facendo, mi accorsi che le due troie erano avvinghiate l'un l'altra con le loro lingue e le loro dita erano infilate rispettivamente nella fica dell'altra .
Uno spettacolo meraviglioso che mi fece rizzare ancora di più la mia verga.
Dopo una decina di minuti, Claudio si staccò e mi indicò di andare a raggiungere le due troie.
Valentina mi mise subito la sua fica in bocca e Sonia iniziò a ciucciarmi l'uccello, poi, Valentina si infilò il mio cazzo e scopammo per un po'.
E' sempre meraviglioso scopare Valentina, perché il cazzo le piace veramente. Sonia, che non è troia da meno, le si avvicinò allargandosi la fica per bene e facendosela leccare. Alternavo Valentina a Sonia e Sonia a Valentina, scopandole davanti e di dietro. Ad un certo momento, mentre mi stavo scopando Valentina alla pecorina -e lei stava leccando per bene la fica di Sonia-, Claudio mi venne dietro e, senza dire nulla, mi piantò il suo cazzo nel culo. Non era molto dotato, ma lo sapeva armeggiare molto bene.
Dopo una ventina di minuti di inculate e scopate, Claudio si alzò e disse: scusatemi un attimo ed andò sotto coperta. Tornò dopo cinque minuti con tre paia di calze autoreggenti e le diede a Sonia, a Valentina e...a me.
Si accorse del mio stupore e mi disse: tranquillo, so tutto. Valentina mi ha raccontato un sacco di cose, soprattutto che tu sei un amante delle calze. Dai, indossatele!!". E così facemmo.
Le due troie erano così infoiate che si attaccarono entrambe al mio cazzo che era duro come il marmo e pure Claudio... Scopammo per almeno un'altra ora dopodiché, tutti completamente sporchi di sborra e di sudore, facemmo un ottimo bagno ristoratore.
Quando risalimmo a bordo, nel mentre ci risciacquavamo sul ponte con la doccetta, mi resi conto che tutt'intorno altre barche avevano gettato l'ancora e, molto probabilmente, si erano goduti il film porno che avevamo appena terminato.
Ci siamo rifocillati a dovere e, una volta attraccato in darsena, ci siamo salutati con la promessa di replicare la giornata.
Tornati a casa, Valentina ed io abbiamo fatto una nuova doccia e lei, visto che il condizionatore aveva già rinfrescato per bene la casa, indossò un paio di collant aperti e si stese sul divano con un mega cazzo in lattice che dopo poco era stato fagocitato nella sua splendida fica.
Mi disse di avvicinarmi e di leccargliela, poi si rigirò e mi disse di leccarle anche il buchino del suo splendido culetto. Ubbidii come un cagnolino. Poi fu il turno dei suoi meravigliosi piedini finché la impalai nuovamente in fica ed in culo riempiendola alternativamente anche con il fallo in lattice, in maniera tale da averne sempre due infilati.
Le dissi che stavo per venire e lei se lo prese in bocca e si succhiò tutto lo sperma che quasi la soffocava.
Quella notte abbiamo dormito nello stesso letto ed abbiamo scopato ancora... e così anche il lunedì.
Poi tornò mia moglie e le raccontai di come io la Domenica mi fossi annoiato guardando la TV e, Valentina, di come avesse trascorso -annoiandosi- una torrida Domenica con l'amica del cuore che aveva le mestruazioni e che, quindi, non aveva voglia di andare al mare....
E' proprio il caso di dire "una Domenica bestiale...".

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