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L'AREA DI SOSTA


di milissa67
23.01.2025    |    3    |    0 6.0
"E mi avviai verso casa guidando in collant e canottiera tutto inzaccherato di sperma..."
L’AREA DI SOSTA

Quanto adoro essere troia.
Quanto adoro indossare lingerie con reggicalze e calze oppure collant.
Quanto adoro farmi scopare in pubblico da sconosciuti…. indossando calze e lingerie…

Da quando Valentina si è trasferita definitivamente all’estero con la sua compagna, la mia libido e la mia voglia di trasgressione si è sensibilmente assopita.
La settimana scorsa, però, complice un nuovo body in pizzo con reggicalze, delle calze estremamente velate con la riga ed una serie di video lesbo estremamente arrapanti, si è risvegliata in me l’antica “porcaggine” e così ho deciso che era l’ora di ritornare a godere di piaceri estremamente materiali…
Detto fatto!!! Doccia, ritocco alla depilazione, mi sono infilato un paio di collant aperti sull’inguine estremamente maliziosi poiché stampati come se fosse un reggicalze, una canottiera con le spalline sottili, un paio di fuseau neri, una giacchia leggera ed un paio di scarpe da ginnastica e mi sono diretto verso un’area di sosta molto frequentata da gay, bisex, voyeur e -talvolta- coppie.
Giunto sul posto, ho parcheggiato l’auto ed ho aperto la portiera.
Nemmeno un minuto e si è materializzato il primo potenziale “cliente” che iniziò a scrutarmi per capire che cosa avessi intenzione di fare.
Ho aperto la giacca e mi sono infilato una mano sotto i fuseau iniziando ad accarezzarmi vigorosamente.
Compreso che non vi erano dubbi sulle mie intenzioni, il tizio si è slacciato i pantaloni tirando fuori un cazzo di buone dimensioni e, dopo avermelo schiaffato in bocca, si è anch’esso avventato sul mio.
Ce lo siamo succhiati così per qualche minuto, poi, decisi di sfilarmi i fuseau e di scendere dalla macchina per essere decisamente più libero nei movimenti.
Appoggiato col fondoschiena sulla macchina, mi lasciavo succhiare avidamente il cazzo e notavo che poco distante -cinque o sei metri- vi era un piccolo capannello composto da quattro persone stavano seguendo la scena con grande interesse e le loro mani erano inequivocabilmente intente a massaggiare le loro parti intime.
Con un cenno della mano invitai loro a partecipare al festino e questi, non si fecero assolutamente pregare!!!
Altri quattro cazzi protesi verso di me…. mi spostai dalla macchina girandomi a 180° lasciando che -ora li chiamerò con nomi di fantasia- Alberto continuasse a succhiare; ne presi due in mano ed iniziai a segarli, uno lo volli prendere in bocca e, per farlo, mi piegai in avanti lasciando il mio lato B volutamente esposto a ricevere il primo cazzo….
Mmmmhhmmmmmm….. che libidine!!!!! L’eccitazione era totale. Quanto desideravo questo momento!!!! Giovanni mi stantuffava come una locomotiva dandomi dei colpi che quasi fece cadere Alberto… Ad un certo momento, dal suo ansimare compresi che era sul punto di esplodere… ed infatti mi venne dentro inondandomi con un abbondante getto di sperma che piano piano iniziò a colare lungo le gambe.
Volevo completare l’opera ripulendo la sborra calda dal suo cazzo e così Claudio gli diede il cambio riprendendo da dove era stato interrotto….
A turno mi scoparono tutti e cinque.
Almeno altre sette-otto persone si erano radunate accanto per gustarsi la scena e, per non essere scortese, invitai anche loro a partecipare al festino.
Mi fecero allora appoggiare ad una panchina che era là accanto e cominciarono ad accarezzarmi ovunque. Io, eccitatissimo, mi alzai la canottiera e subito un paio si avventarono famelici sui miei capezzoli. Chi li strizzava, chi li baciava, chi li mordicchiava…. bocche sul mio cazzo…. cazzi nel mio culo continuavano a stantuffare impazziti… mani mi palpavano e mi accarezzavano soprattutto le gambe fasciate dalle calze ogni tanto uno schizzo si sborra calda mi arrivava sulle gambe, sulla pancia, sul viso…. nel culetto….
Cristian e altri due si misero al di là della panchina invitandomi a succhiare i loro cazzi.
Per essere più comodo, mi inginocchiai allora sulla panchina con la testa rivolta verso lo schienale ed iniziai a succhiare con grande avidità i tre cazzi turgidi che mi venivano offerti.
In questa posizione, alla pecorina, quelli che stavano dietro non si sono fatti pregare e continuarono a palpeggiarmi ed a scoparmi, anche due cazzi alla volta.
Le rotazioni sono continuate per diverso tempo fino al sopraggiungere di una pioggia di sperma a più riprese che mi ha inondato ovunque.
A questo punto decisi che fosse arrivato anche per me il momento di godere e così, spalmandomi e leccando la sborra che copriva il mio corpo, mi feci una sega galattica offrendo l’ultimo spettacolo della giornata.
Gentilissimi mi offrirono alcuni fazzoletti di carta e delle salviette umidificate per ripulirmi un po’ e, come per incanto si materializzarono ad inizio serata, così per incanto svanirono in un attimo alla fine.
Mi abbassai solo un po’ la canottiera e risalii in macchina in quelle condizioni…. da troia consumata e libidinosa che ritengo di essere…. e mi avviai verso casa guidando in collant e canottiera tutto inzaccherato di sperma.
Mi piaceva il rischio che altre persone potessero vedermi conciato cin questo modo, così feci un giro largo e, in una zona artigianale, mi fermai perché mi scappava la pipì. Mi resi conto che in zona c’erano diverse auto ferme con persone a bordo, sicuramente coppiette…
Scesi così, senza curarmi minimamente di loro e mi misi bene in vista sotto un lampione ad espletare il bisogno fisiologico. Poi, terminato, visto che il mio cazzo era bello eretto e duro, iniziai a massaggiarlo piano piano avanti e indietro, poi via via aumentando l’intensità finché l’eccitazione prese nuovamente il sopravvento e godetti là davanti a tutti sborrando copiosamente.
La cosa mi piacque tantissimo, tant’è che la mia calda sperma la raccolsi con la mano e me la spalmai addosso sulla pancia e sulla bocca, lasciandola colare.
Risalii in macchina e tornai a casa.
Doccia, tisana e a letto.
Durante la notte ho sognato alcuni dei momenti della serata e, al risveglio, mi sono accorto che ero venuto sulle lenzuola.
Che meraviglia…. chissà se lo racconterò a Valentina… magari anche a lei potrebbe ritornare la voglia di queste trasgressioni…
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