Prime Esperienze

LA MIA STORIA


di milissa67
29.01.2015    |    5.034    |    0 9.1
"Continuava a baciarmi ed a me piaceva, piaceva molto essere oggetto delle sue attenzioni e, quando il suo cazzo sfiorò la mia bocca, non ci pensai nemmeno..."
Fina da quando ero piccolo, la mia vita è sempre stata rivolta verso l'universo femminile, infatti, mi trovavo molto più a mio agio con le ragazze piuttosto che con i maschietti.
Premetto che ho sempre avuto una vita normale, ma sentivo che c'era qualcosa che mi attraeva assiduamente verso tutto ciò che era legato al femminile.
Adoravo vederle vestite nei loro vestitini, con le gonnelline, soprattutto quando indossavano le calze e, proprio quest'ultime, mi attraevano in maniera sconsiderata.
All'età di sette anni ho indossato il mio primo paio di collant.
Ricordo che eravamo a casa di amici di famiglia e, dopo aver ricevuto il permesso di utilizzare il loro bagno, trovai un paio di calze rosse che avevo visto indossate poco prima dalla loro figlia che aveva 12 anni.
Subito mi prese un'eccitazione indescrivibile e, dopo averle prese in mano ed odorate, sentendo il profumo di Sara (così si chiamava la ragazzina) ebbi la mia prima erezione.
Mi spogliai completamente e le indossai. Il nylon sulla pelle ebbe -come si suol dire- un effetto devastante e, credo, di aver eiaculato (concedetemi il termine, vista la mia età) su di esse.
Non avrei mai più voluto togliermele, ma non potevo rimanere al bagno così a lungo e così, me le tolsi e -dopo essermi rivestito- tornai in sala da pranzo.
Non riuscivo a togliermi dalla testa quella sensazione, soprattutto perché a fianco a me era seduta Sara che, tra l'altro, era una ragazzina che mi piaceva tantissimo.
Qualche ora dopo, tornai nuovamente al bagno e feci la stesa identica cosa, indossandole nuovamente.
Il giorno dopo, andai da mia cugina e volevo ripetere quanto fatto il giorno prima. Con mio grande dispiacere, però, in bagno non vi era traccia di collant e, così, presi a rovistare nel cesto della biancheria sporca...
Ne trovai due paia e, alternandole, le indossai. Anche in questo caso, il mio cazzetto divenne duro duro e provai ancora una volta un'emozione grandissima.
Da quel giorno, in ogni casa dove andavo e c'era una ragazza o sua mamma che mi piaceva, cercavo i loro collant e li indossavo.
A carnevale, di solito mi piaceva travestirmi da cow-boy, ma da quell'anno in poi, iniziai a travestirmi da donna.
Era meraviglioso!!!!!!! Mi sentivo veramente a mio agio vestito con la gonna, le calze, il reggiseno imbottito che mi faceva credere di avere il seno....
Per tutto il carnevale, rimanevo vestito così, anche quando ero in casa, tanto che mio papà una volta si è anche arrabbiato perché camminavo sculettando e muovendomi come una ragazza...
Gli anni passarono, ma i miei gusti no.
A 9 anni acquistai il mio primo paio di collant e ricordo che iniziai ad indossarli tutti i giorni, senza gli slip, sotto i pantaloni e mi eccitava moltissimo.
Avevo allora 11 anni, frequentavo la I media e, a carnevale, continuavo a travestirmi da donna, anzi, da prostituta.
Ora, però, una volta fuori da casa, mi cambiavo il collant (che mi dava mia mamma) indossandone uno dei miei, togliendomi prima lo slip.
Anche per la gonna, stessa storia: mi ero oramai fatto un piccolo guardaroba di indumenti femminili che custodivo nel garage di mio nonno, che oramai non utilizzava più... ed indossai una minigonna ed un paio di scarpe con il tacco che una mia cugina aveva buttato e che io ero riuscito a recuperare.
Andavo in giro per la città così vestito e, ciò che mi sconvolgeva, era il fatto che mi sentivo proprio bene.
Quel pomeriggio, andai a studiare a casa di un mio compagno di classe, Roberto, che tutti evitavano perché era strano.
Quando arrivai da lui, sua mamma non c'era, ma c'erano le sue due sorelle più piccole (una aveva un anno in meno di me e l'altra aveva 6 o 7 anni). Dopo aver un po' riso e scherzato, Roberto mi disse che dovevamo studiare e, così, andammo in camera sua. Ricordo che era piccola, così come la scrivania che era appoggiata al muro. Ci sedemmo uno vicino all'altro e cominciammo a fare i compiti.
Ad un certo momento, mi resi conto dell'ondeggiare del suo braccio sinistro, che teneva sotto la scrivania.
Se in un primo momento non ci diedi molto peso, dopo un po' mi incuriosii e guardai cosa stesse facendo.
Con mio grande stupore, mi accorsi che aveva il cazzo in mano e se lo stava menando per bene.
Senza dire nulla, iniziai ad accarezzarglielo e, nel fare questo, mi alzai un po' la gonna lasciando intravedere anche il mio che era diventato già bello duro.
Iniziò a toccarmi anche lui, ad accarezzarmi le gambe fasciate dalle calze e, come d'incanto, iniziammo a baciarci sulla bocca. Prima piano e poi, con la lingua.
Era bellissimo, una cosa stupenda!!! Mi sentivo una ragazza e tutto ciò che stava accadendo, mi appariva normale.
Roberto si spogliò completamente ed iniziò a spogliare anche me, fino a lasciarmi solo con le calze e le scarpe.
Continuava a baciarmi ed a me piaceva, piaceva molto essere oggetto delle sue attenzioni e, quando il suo cazzo sfiorò la mia bocca, non ci pensai nemmeno un attimo a farcelo entrare -così come avevo visto in una foto su un giornale pornografico.
MMMMMhhhhhhhhmmmmmm, com'era bello e strano allo stesso tempo..... Mi sembrava impossibile che stesse accadendo, ma era meraviglioso.
Non andammo oltre, ma da quel giorno, ero tutti i pomeriggi a casa di Roberto. Anche dopo carnevale, come detto, io indossavo comunque il mio collant che -per me- era già un "must".
Le medie finirono, ma i nostri incontri no. Tanto eravamo amici e, sua madre, era quasi sempre via...
Crescevamo, così come crescevano i nostri cazzi e, a 16 anni, Roberto mi penetrò per la prima volta...
Fu dolcissimo e, a parte un po' di dolore iniziale, la sensazione da me vissuta fu fantastica. Sentire il bel cazzone di Roberto dentro di me, sentirlo andare su e giù sconquassandomi lo stomaco, era una cosa meravigliosa che mi faceva sentire bene, mi faceva sentire donna!!!
Da quel giorno, mi facevo scopare regolarmente da Roberto e ad entrambi piaceva moltissimo.
Un giorno, però, andai da lui ma, dopo essere salito, sua sorella più grande -che mi aveva fatto entrare- mi disse che Roberto era dovuto andare via con suo padre e che non sapeva a che ora sarebbe tornato.
Le dissi che non c'era problema e, mentre stavo per andarmene, questa mi dice: "Lo sai che sono a casa da sola e so cosa fate tu e Roberto?". Rimasi un po' interdetto, ma la zoccoletta, alzandosi la gonna, mi fece vedere che sotto le calze che indossava, non aveva le mutandine e mi disse: "da quando ho visto che anche tu le porti così, ho voluto provare e mi piace tantissimo. Tocca...". Io allungai la mano e sentii che era tutta bagnata. Fu la mia prima scopata etero, ma con l'immancabile collant!!!!!!!!
E così, anno dopo anno, le mie esperienze si allargavano a dismisura, durante l'anno di militare poi, mi specializzai dapprima nei pompini con l'ingoio e poi a farmi scopare da più ragazzi contemporaneamente.
Iniziai a frequentare i cinema porno dove giravo nudo, vestito solo con le calze, succhiando ogni cazzo che vedevo ed arrivando a farmi scopare in sala da non so quante persone....
Questa fu la svolta!! Farmi scopare come una troia da sconosciuti era ciò che mi eccitava (e mi eccita) di più di qualsiasi altra cosa al mondo.
E così siamo arrivati alla fine della mia storia, visto che non posso scrivere un'enciclopedia raccontando dettagliatamente ogni mia esperienza.
Ho, comunque, riassunto le tappe fondamentali e che tuttora permangono. Tra l'altro, raccontandole, mi sono nuovamente eccitato ripensando a tutte le meravigliose avventure, soprattutto alle prime esperienze...
Per quanto riguarda i vari episodi.... ve li pubblicherò -come sto facendo- un po' alla volta.




















































































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