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Gay & Bisex

stupro...evitato


di renatino18
03.11.2008    |    32.891    |    1 7.4
"Flavia vestiva un vestitino leggero lasciava generosamente intuire la bellezza del culo, la sodezza del seno e un monte di venere particolarmente sporgente..."
Stupro… evitato………………………….

Voglio raccontare un fatto vero, nomi propri e città sono di fantasia, tutto il resto no..io ne sono stato testimone diretto: in una piccola cittadina dell’alessandrino abitavano la signora Flavia, separata ormai da quasi cinque anni, il marito la aveva abbandonata per la sua segretaria molto più giovane e da allora non si erano più rivisti, e il loro figlio, 14 anni al momento della separazione, studente, che aveva sofferto moltissimo della fuga del padre e che aveva reagito attaccandosi con un affetto quasi morboso alla madre , che invero lo ricambiava tenendolo lontano da tutti i pericoli della vita, ma rendendolo timido, introverso, insicuro..quasi un disadattato alla vita dei giovani di oggi . Per lunghi anni la madre si era dedicata solo al figlio rinunciando a qualsiasi forma di vita privata, mortificando i suoi sensi, vivendo solo di attività di carità e di dedizione al figlio, che ricambiava studiando al locale liceo classico con risultati brillantissimi, schivo e introverso, senza amicizie né maschili né femminili, rifuggendo da ogni attività sportiva , sia attiva che da semplice tifoso..unico interesse la musica sinfonica che ascoltavano insieme madre e figlio.. Flavia era una distinta signora, 42enne al momento dei fatti, molto ben fatta, 165 di altezza, con tutte le curve al posto giusto, con due particolarità, una bocca grande, piena,con le labbra sempre gonfie e tumide che lei non truccava per evitarne la sottolineatura e un culetto maestoso, tondo, alto, sodo, ben falcato che ai tempi del matrimonio era stato la gioia del marito e anche di lei, visto quanto a quei tempi ne’andava fiera oltre ad un seno che doveva essere stato prorompente…ora tutto era compresso dentro una guaina che se la rendeva abbastanza snella , ne scoloriva grandemente i pregi fisici….Andrea, il figlio, era bello, di una bellezza che poteva quasi essere giudicata femminea, 170 di altezza, ovviamente non muscoloso, con poca forza fisica, che arrossiva per un nonnulla, che aveva ereditato dal padre il biondo dei capelli e gli occhi azzurri e dalla madre la conformazione della bocca e la maestosità del culetto..un culetto molto più da modella mulatta che da giovane adolescente…queste sue caratteristiche lo avevano messo in imbarazzo più volte..per i commenti salaci e grossolani che provocavano in maschi molto, molto maleducati e che lui evitava con cura non frequentando locali troppo promiscui,…a scuola veniva coccolato dai maschi e non deriso pubblicamente dalle compagnie solo per la sua generosità nel passare i compiti e nell’aiutare tutti…a nessuno conveniva deriderlo o spaventarlo. Come per la madre nessun pettegolezzo aveva mai toccato la sua serietà di vita , così nessuno poteva attribuire ad andrea flirt o interessi..qualcuno addirittura malignava che tutto il sesso della famiglia fosse uscito col padre…venne il compleanno di Andrea, 18 anni, non si fecero feste perché si era vicino alla maturità..i nonni promisero a madre e figlio un bel regalo che avrebbe ripagato lei di tutti i sacrifici fatti e premiato lui per i 18 anni e la maturità imminente…che arrivò puntuale con il massimo dei voti! Il regalo dei nonni arrivò altrettanto puntuale:due biglietti per un viaggio-crociera sul nilo! Madre e figlio partirono felici e un po’ inconsciamente preoccupati..avrebbero dovuto cambiare stile di vita, frequentare gente nuova..e soprattutto avrebbero dovuto cambiare i loro vestiti, il caldo soffocante li avrebbe portati a stare quasi sempre semi nudi…avrebbero perso le loro difese …in aereo madre e figlio si trovarono vicini di posto con 4 escursionisti, due fra i 50 e i 60 anni, Marco e Enzo, e due più giovani Luigi e Giovanni, che si presentarono come professori in vacanza. Strinsero rapidamente amicizia e si ripromisero di godersi la vacanza insieme…stranamente, ma né madre né figlio notarono la cosa, forse perché super eccitati per l’attesa e la curiosità, ma i quattro divisero le loro attenzioni in modo abbastanza netto..i due giovani entrarono in sintonia con la signora Flavia e pia piano cominciarono a scioglierla e a farla interessare ai loro programmi, i due più anziani, a parte una innata gentilezza e cortesia, sembravano non avere occhi che per il giovane Andrea, che presero ad adulare con abilità guadagnandone rapidamente la più totale fiducia …non sembrò strano neppure che i complimenti non riguardassero solo la sfera intellettiva ma scendessero ai particolari fisici e alla sua innata bellezza…particolari che appena possibile venivano nascostamente toccati, accarezzati, sfiorati..senza che andrea se ne dispiacesse minimamente……….All’arrivo i sei formavano ormai un gruppetto unito e allegro ed insieme presero imbarco sulla nave che doveva portarli fino alla diga di Assuan…nel piccolo corridoi di ponte vi erano 4 camere, due sigole, una per flavia e una per andrea, due doppie per il quartetto che si divise fra giovani e meno giovani..la camera toccata ad andrea era l’ultima ed era confinante con quella dei due meno giovani…Alla prima cena molte cose erano già cambiate..flavia vestiva un vestitino leggero lasciava generosamente intuire la bellezza del culo, la sodezza del seno e un monte di venere particolarmente sporgente..inoltre la bocca era stata truccata divenendo una vera attrazione..essa si sedette fra ii due giovani che presero a corteggiarla con insistenza..andrea si era messo una tshirt bianca corta che come per le ragazze esponeva l’ombelico e che faceva intuire i capezzoli, un pantaloncino a bermuda sempre bianco che tuttavia valorizzava al massimo la perfezione del culetto..si sedette fra i due anziani che continuarono ad elogiarlo e complimentarlo, soprattutto per la avvenenza del suo corpo.mentre ogni occasione era buona per accarezzarlo e toccarlo nascostamente sotto la tovaglia..il ragazzo non sembrava infastidirsi, anzi faceva di tutto perché nessuno se ne accorgesse….durante il pranzo si mangiò e soprattutto si bevve bene…flavia nessuno l’avrebbe riconosciuta..i 5 anni di castità l’avevano resa una torre d’avorio..ma la torre si stava rapidamente sgretolando..al punto da accettare di andare a ballare sul ponte con i due nuovi amici…lasciando il figlio..che ovviamente non sapendo ballare, preferì ritirarsi in camera…..prontamente i due anziani , adducendo la loro età come scusante, decisero di ritirarsi anche loro…anzi offrirono ad andrea di andare in camera con loro per ascoltare un po’ di buona musica e consolidare sempre di più la loro recente amicizia…andrea accettò felice e mentre la madre alternava i balli con i due spasimanti che cominciavano a permettersi i primi assaggi, lui , anche per effetto di bicchierini che veniva stimolato a bere, cominciò a raccontare di come fosse vergine, di come non avesse mai baciato, di come a volte si tirasse qualche sega sempre con il rimorso di aver disatteso i consigli perentori della madre..di come vivesse come nell’attesa di vivere anche lui il suo tempo....in cabina si sudava, avevano ad arte staccato l’aria condizionata , e anche per effetto dell’alcool ingurgitato andrea trovò naturale accettare il consiglio dei due amici…in men che non si dica erano tutti e tre nudi..la prima cosa fu paragonare i cazzi a riposo e i coglioni..poi su proposta di uno dei tre ognuno prese a segarsi facendo rizzare i cazzi che vennero confrontati con il semplice mezzo di unirli due a due..andrea pur difendendosi, era per l’età il meno dotato…poi Enzo i posizionò dietro il ragazzo e tenendogli il proprio cazzo saldamente incastrato fra le divine chiappe prese a segarlo con grande abilità..andrea sembrava senza volontà..si abbandonava a piaceri sconosciuti, ma tanto fantastici da togliergli la volontà di reagire….il Marco gli propose di insegnargli ad usare la bocca, così senza porre indugi , presolo per testa lo baciò. E forzatagli la naturale ritrosia dovuta all’inesperienza, gli infilò la lingua per intero in bocca..andrea si abbandonò..la sega lo teneva abilmente in tiro continuo senza mai portarlo alla sborrata mentre il cazzone di quello posizionato dietro di lui, ben lubrificato prese a scorrere fra le natiche, puntando ogni tanto il buchetto….. intanto il Marco lo convinse a piegarsi a novanta gradi..subito il potente cazzone si sostiui alla lingua e sparì nella bocca, fino alle tonsille , del povero ex verginello.. quello retrostante, trovatolo nella più conveniente delle posizioni, facendo uso di una gran quantità di crema dilatante prese ad allargare il povere sfintere per far suo quel bellissimo culetto..inizialmente con le dita..poi direttamente con la rossa cappella del suo cazzo infuocato..Andrea era letteralmente travolto dall’esplosione del piacere sessuale, a lungo, troppo a lungo represso..la sua bocca, i suoi capezzoli, il suo cazzo, il suo culetto ormai aperto, dilatato al massimo, tutto il suo corpo, accarezzato, baciato, leccato gli trasmettevano senzazioni deliranti..un piacere folle e che cominciava a conoscere, ad apprezzare..che si augurava non finisse più..il cazzone di Marco era ormai di casa in bocca al fanciullo e si apprestava ad una sborrata gigante…il secondo prese a scivolare lentamente dentro il culetto..lo sfintere si apriva senza più difese..anche il secondo cazzone sparì per intero dentro il corpo di andrea ormai in preda ad un orgasmo montante..….i due uomini pompavano come cani in calore, tesi al raggiungimento del piacere..il ragazzino era scosso come da convulsioni…...raggiunse l’orgasmo in mano al suo inculcatore che non cessava di penetrarlo con colpi lunghi, affondati fino a far sbattere i suoi coglioni contro le dolci e tenere chiappette della sua cagnetta del momento…sborrò lui pure inondando il culetto di andrea come un caldo clistere..nello stesso momento Marco sborrò in bocca al fanciullo che sembrò felice..e inghiottì tutto….i due uomini si ribaltarono provati ma non trascurarono il ragazzo, continuando a baciarlo, leccarlo, stuzzicarlo..e quest’ultimo rispondeva felice bacio a bacio, leccata a leccata…Ma la serata non era ancora finita e se anche tutto era andato forse ancor meglio delle più rosee attese, bisognava battere il ferro finchè era ancora caldo..i due uomini infatti scesero pian piano all’inguine di andrea e presero a sollecitargli il cazzo con lingua e labbra..il cazzo reagì come logico per l’età che aveva..si impennò pronto a riprendere a battagliare..subito chi lo aveva inculato, cioè Enzo, assunse la posizione a pecorina, spiegò ad andrea come e cosa dovesse fare per assumere la veste di maschio..e spinse il ragazzo a coprirlo.. spiegandogli con parole chiarissime come doveva afferrarlo per le anche, come doveva puntare la cappella contro il buco caldo e rilasciato..come spingere per entrare..come pomparlo..ed andrea seppe scatenarsi..eccitandosi da pazzo, anche perché il buon Marco approfittò della sua posizione e dei suoi movimenti per incularselo…intanto il primo, mentre lo prendeva in culo, si segava con una mano e convinse il ragazzo a baciarlo in bocca con tutta la lingua mentre si avvicinava ad un altro orgasmo…ancora una volta tre lunghi gemiti segnarono i quasi contemporanei tre orgasmi..la sera, la prima sera, era finita, andrea promise ai due nuovi amici che sarebbero stati il più possibile assieme..perchè voleva godere ancora tanto tanto..unica preoccupazione la madre..se avesse ritrovato l’autoritarismo che aveva sempre dimostrato lo avrebbe nuovamente legato stretto a sé..i due amici decisero di confessarsi..da quando lo avevano visto erano impazziti per la sua bellezza e si erano ripromessi di goderselo sia lui consenziente, sia no..in questo caso lo avrebbero sequestrato e stuprato…per fortuna non ce ne era stato bisogno..ora tutti erano felici. Fissato l’appuntamento per l’indomani mattina, andrea, prima di andare in camera sua, provò a bussare alla porta della camera della madre..ma non rispose nessuno..il povero exverginello non poteva sapere che se avesse bussato alla porta dei due colleghi più giovani avrebbe potuto assistere ad un 69 scatenato fra sua madre flavia ed una signora tedesca ,mentre i due uomini provvedevano a pomparle in culo con grande reciproca soddisfazione..rimase così con la preoccupazione che l’indomani la madre volesse decidere lei i programmi, mentre lui era ben deciso a rifare sesso con i suoi due nuovi fantastici amici…tutta la sera ripensò all’accaduto, concluse che ne aveva valso la pena e che se anche il culetto era un po indolenzito tutto era stato bellissimo..ma soprattutto gli era piaciuto succhiare il cazzo, essere inculato e inculare …..avrebbe cercato di farlo sempre più spesso….la mattina dopo si svegliò verso le dieci, si infilò uno slip e un camicione di cotone bianco e provò ad andare a trovare la madre…sulla porta era esposto il cartello “non disturbare” e lui da bravo figlio tornò sui suoi passi e fatalmente andò a bussare dagli amici marco ed enzo….la porta si socchiuse..marco era nudo sul letto ed enzo con solo un asciugamano intorno alla vita sbirciò fuori…andrea non fece in tempo a cominciare a chiedere scusa per il disturbo arrecato che enzo lo afferrò per la mano e se lo tirò dentro richiudendo immediatamente la porta..presero ad abbracciarsi e mentre enzo baciava in bocca andrea, marco sollevava il camicione e toglieva gli slippini, al fanciullo..poi lo piegò un po’ in avanti..gli insalivò il buchetto ancora un po’ aperto..gli appoggiò la grossa cappella e prese a spingere lento ma inesorabile..lo sfintere prese ad apririrsi andrea lo aiutava come poteva..un colpo deciso..un gemito mugolato in bocca all’amico che ne approfittò per sostituire alla lingua il suo cazzone ..intanto ambedue segavano il fanciullo..gli pizzicavano i capezzoli..lo incitavano a godere chiamandolo con vezzeggiativi, come fanciulla divina, troietta da esposizione, cagna in calore, vacca vogliosa..puttana..troietta...e fu nuovamente inculato..marco lo teneva saldamente per i fianchi e lo pompava lento e metodico..spingendosi a fondo il più possibile in modo da massaggiare le meravigliose chiappette con i suoi coglioni pelosi.arrivarono all’orgasmo assieme ed andrea volle personalmente ripulire i due membri con la sua linguetta.adesso potevano andare a fare il giro del suk..tutti e tre si misero camicioni di cotone e dei tanga microscopici idonei solo a trattenere i tre cazzi… e uscirono. Andrea ognii tantob domandava dove mai potesse essere la madre, ma i baci a tutta lingua dei due nuovi amici lo distraevano con facilità..al ritorno sul la nave il tanto atteso incontro…fllavia era ormai un'altra donna..si era liberata da ogni ritegno, le sue bellezze, e non erano poche, erano ormami valorizzate da unaeccirazione chepareva inestinguiibile i due amici luigi e giovanni e la tedesca inge, veramente una bella donnaformavano un quartetto evidentemente molto molto affiatato…madr e figlio si abbracciarono felici e cieseroil permesso ai loro amici di rimanere per un po’ soli..rifugiatisi in camera di flavia dove, dopo uno scambio di tnerezze molto espansive particolari, concordarono che per tutto il tempo di quel viaggio sarebbero stati totalmente indipendenti e che era giusto così anche in vista del fatto che aldo avrebbe dovuto a settembre trasferirsi in città per la frequenza all’università…a cena al gruppetto si unì adolph, il marito d inge un tedescone di 65 anni di possente costituzione che ben conosceva il saffismo della moglie, saffismo che accevatava e agevolava in cambio dell’aiuto della moglie a dar sfogo al suo vizio..una specie di pedofilia che loportava ad insidiare tutti i fanciulli ma che finiva quasi sempre per tovare sfogo verso più attempati culetti..il suo ingresso nel grppo era la realizzazione del primo passo…sbattersi il bell’andrea e possibilmente anche i due attempati amici che era ormai evidente nella vita formavano una coppia libera ma unita. Terminata la cena il gruppo si divise secondo le proprie inclinazioni sessuali..flavia, inge, luigi e giovanni si recarono sul ponte per godersi lo spettacolo della notte egiziane e il relativo fresco..dopo un po’ di smancerie e coccole cominciarono a scopare fra loro senza ritegno facendo la gioia di alcuni guardoni e facendo finalmente realizzare alcuni rapporti che sembravano stentare ad avviarsi e che invece presero coraggio dalla vista della gioia dei quattro…come quello fra due gemelle e i cuginetti che fino ad allora si era realizzato solo in sospiri, occhiate, ditalini e seghe…....adolph,marco e enzo, preso in mezzo il bell’andrea scesero nella suite del tedesco dove di comune accordo decisero che andrea avrebbe dovuto prima vestirsi da donna con i panni di inge, poi eseguire un completo spogliarello…marco si offrì di aiutare andrea e enzo, il più passivo della coppia rimase a bere e a ballare con il tedesco, questo non perse tempo..strinse enzo a sé facendogli sentire il suo monumentale cazzone iin tiro..enzo dopo una breve resistenza cedette..si accucciò fra le gambe del nuovo amico e cominciò a tiargli fuori il cazzo che si intostava sempre più..si trovò davanti alla bocca un vero ciclope, oltre 25 cm..dopo averlo ammirato prese a lecchetarlo, sbaciucchiarlo..segarlo ..fino a inghiottirlo tutto in bocca..partì un pompino in cui enzo dispiegò tutta la sua collaudata bravura fino a quando il tedesco non glielo tolse dalla bocca, lo girò e abbrancatolo saldamente per i fianchi gli sfondò il culo pompandolo alla disperata..intanto in bagno marco dopo aver truccato con un po’ di rossetto la bocca di aldo rimase così colpito dalla meraviglia del risultato da richiedergli subito un pompino..aldò glielo fece con vera gioia migliorando continuamente le sue prestazioni e giungendo a far sborrare l’uomo nella sua bocca..bevve tutto e non ne perse una goccia…calmatosi marco potè provvedere a tutto, rifatto il trucco alla bocca e sottolineati gli occhi gli fece indossare un perizoma capace di contenere piegato all’indietro il cazzo.facendolo quasi sparire mentre esaltava la meraviglia delle due stupende chiappe , poi gli fece mettere delle autoreggenti a rete fina, un reggiseno imbottito per dare risalto ai giovani seni, una camicetta bianca scollatissima che lasciava in bella vista l’ombelico, una mini di pelle nera, due scarpe con tacco a spillo che gli davano uno slancio incredibile … e furono pronti per tornare nella suite dove nel frattempo adolph aveva appena terminato di possedere enzo… marco si era accorto del tradimento dell’amico/consorte, lo avevano spiato dalla porta del bagno, ma aveva saggiamente concluso che si trattava di eccezionalità cui non conveniva dare troppa importanza…aldo fece il suo ingesso ancheggiano ottenendo un vero uragano di applausi….poi lo invitarono a fare uno spogliarello con tanta calma,al suono di una musica araba di circostanza..andrea, felice e compiaciuto dell’interesse che sollevava si mosse come una troia consumata, mentre i tre uomini estratti i loro grandi cazzi, prendevano a segarsi..in verità enzo che sedeva in mezzo segava ambedue gli altri... vedendo certe meraviglie andrea si eccitava sempre di più..si scopriva con sempre più libidine..tolse le scarpe..poi le calze..poi rimise le scarpe…ancheggiò per la stanza lasciando che tante mani palpeggiassero le sue favolose natiche, poi tolse la mini, la camicetta il reggiseno..era troppo adolph non resse oltre..abbrancò andrea per le anche spostò il filo del perizoma e costrinse il fanciullo ad accucciarsi su di lui..mentre il favoloso cazzone si apriva la strada fra le sue tenere chiappette di burro..già lubrificatre da un previdente marco..nonostante la voglia e l’eccitazione andrea cominciò a lamentarsi per la penetrazione del gigantesco membro cosicché con rapidità marco alzatosi costrinse il ragazzo a prendere il suo cazzo tutto in bocca così da silenziarlo mentre enzo accucciato davanti alle coscie dei andrei, strappato definitivamente il perizoma, prendeva a sbocchinarlo…dopo alcuni gemiti soffocati il cazzo sfondò lo sfintere e penetro dentro..sprofondandovi tutto..subito il tedesco piegò in avanti il ragazzo e si scatenò in una inculata che sembrava senza fine..il buco era dilatato al massimo e l’entrare e uscire provocava rumori incrediibili..andrea mugolava , ma ormai di piacere e si impegnò al massimo a succhiare il cazzo di marco..mentre la bocca di enzo era una idrovora per il cazzetto del ragazzo…un diluvio di sperma allagò il buon andrea mentre enzo bevevo beato la sborrata del ragazzo..la notte si concluse con altri accoppiamenti e quando andrea tornò in camera sua pensò quanto i due giornii e duenotti fosse cambiata la sua vita..il viaggio continuò così..il ragazzo faceva gruppo fisso con i tre uomini e diveniva sempre più morbito e vezzoso.. la madre flavia, in coppia fissa con inge si scatenò..e nel viaggio olrtre a luigi e giovanni si fece anche due mariti che cornificarono le mogli, tre camerieri, di cui uno di dimensioni cavalline, due mercanti del suk e una guida..al ritorno in italia..qualcuno ci avrebbe pensato….

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