Scambio di Coppia
vita da sottomesso
di renatino18
28.10.2008 |
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"Ma anellina volle assolutamente depilarmi perché una camerierina pelosa non le piaceva..."
Vita da sottomesso……………………………………………… Sono ormai un cinquantenne sposato da 15 anni e sto vivendo una vita strana, totalmente da bisex, incerta, forse per la mia debolezza di carattere e per la mia mancanza di forza fisica che mi consiglia di adattarmi sempre in certe particolari situazioni, senza mai affrontarle.. Fin da bambino sono cresciuto casa e chiesa, timido, introverso, incapace di farmi apprezzare da chi mi interessava, incapace di stringere relazioni sociali, non ballo, non so ballare, e quindi ero sempre destinato a fare da tappezzeria…non ero brutto, anzi, a qualche ragazza piacevo, qualche uomo avrebbe volentieri messo le mani e il resto su di me, ma io francamente non mi accorgevo neanche di queste situazioni, non le notavo proprio, intanto sfogavo la mia sessualità a forza di seghe, che certamente non contribuivano a darmi carattere…a 14 anni mi innamorai perdutamente di una ragazzina, praticamente coetanea, che viveva accanto a noi, bella non la si poteva certo definire,ma per quei tempi era molto libera e disinibita, e ciò mi affascinava, e poi a me piaceva….l’amo ancora…..lei cercava la mia compagnia, mi obbligava a passare molto tempo con lei, solo per il perverso piacere di raccontarmi i suoi amoretti, i suoi desideri ancora repressi….pian piano mi parlò della sua prima volta, della girandola dei suoi ragazzi, molti li conoscevo anch’io, di come le piacesse il sesso, ma a me solo affetto poteva dare perché mi considerava il sostituto del suo fratello morto giovanissimo in un incidente automobilistico……onestamente mi diceva che fra noi nulla dal punto di vista sessuale sarebbe mai potuto succedere… ed io ci morivo..la gelosia mi torturava. Ma per puro masochismo mi accontentavo della sua amicizia….poi andammo in università diverse e la tortura giornaliera finì…i nostri incontri si rinnovavano durante le vacanze, mi raccontava dei suoi amori, dei suoi viaggi, di come fosse considerata e ricercata dagli uomini per le sue sfrenate capacità sessuali e per il suo carattere da dominatrice… quando cominciammo a lavorare i nostri incontri si diradarono vieppiù, pensai di essermi finalmente liberato della sua ossessiva incombenza nella mia vita…conobbi una brava e bella ragazza ci piacemmo, lei autoritaria e capace di guidarmi, io disponibilissimo ad essere guidato …ci sposammo……Lei pretese subito di avere un figlio, io ritornavo stanco dal lavoro , ma dovevamo accoppiarci subito, poi dopo cena e , se non crollavo, anche prima di dormire, il sabato e la domenica li dividavamo fra una coppia di amici, miei colleghi di lavoro ed il letto…durante il giorno, io avevo un lavoro esterno, partivo la mattina e rientravo la sera, lei viveva in simbiosi con una divorziata con figlia grandicella e con la moglie del mio collega, che aveva appena partorito…era facile intuire che i loro rapporti erano di natura morbosa, lo evidenziava il sempre maggior interesse alla ricerca del piacere attraverso la pratica della masturbazione delle tette con suzione dei capezzoli e del cunnulingus, che facilmente mi chiedeva che lo estendessi al buchetto del culo…e siccome la cosa mi dava piacere l’accettai, visto che un iniziale resistenza mi aveva fruttato solo la minaccia di lasciarmi… dopo tre soli mesi avemmo la certezza che era rimasta in cinta, io dovetti chiedere ed ottenni di cambiare lavoro , passando ad una normale vita di ufficio, avevo così il tempo per poterla assistere e poter fare i lavori di casa, dato che la gravidanza si era appalesata da subito “difficile”….i nostri rapporti sessuali cambiarono, poiché si era sempre rifiutata di praticare una qualsiasi forma di fellatio, e perché temeva che facendosi scopare in figa il feto ne potesse avere danno, mi impose di soddisfarla ogni volta che ne avesse voglia leccandole la figa e contemporaneamente lavorandole le tette per poi acconsentire che raggiungessi l’orgasmo inculandola, previo un lungo e paziente lavoro di lingua al culetto, peraltro veramente bello…ebbe poi modo di confessarmi che aveva sempre praticato il coito anale per non restare in cinta e che le piaceva molto…. a casa io avevo ormai imparato a fare tutto, quando non c’ero la solita amica le teneva compagnia, ma non faceva nulla,in casa, lasciando tutti gli incarichi a me, cucina compresa, anzi prese a frequentarci anche quando io ero presente e prese con il pieno consenso di mia moglie a dirigere la casa trasformandomi in una cameriera tutto fare….io provai a lamentarmi con mia moglie in un momento di intimità, ma fui duramente rimbeccato, che se mi concedeva di fare sesso era solo per comprensione e un po’ per pietà, che la sua amica valeva, era per lei di grande aiuto, quanto me o di più, che mi accontentassi di fare la cameriera e il cane da guardia…alle mie veementi reazioni verbali, improvvise e per lei inattese, lei per la prima volta approfittando del suo stato che mi impediva ogni reazione, mi picchio schiaffeggiandomi, e poi si sentì male, crollando sul letto con una minaccia di aborto…dovetti chiedere aiuto proprio all’amica e chiamare subito il ginecologo….la conclusione fu che il medico, dopo averle praticato una terapia d’urto, mi catechizzò imponendomi di non contrariare mai la mia dolce sposina, di scaricarla dei lavori più pesanti, come se non lo stessi già facendo, non potei fare a meno di pensare, di starle vicino, di accontentarla sempre e comunque, di lasciare che l’amica l’assistesse, e di continuare con le punture, chiamandolo subito per ogni nuova esigenza…pena il possibile temuto aborto…per quella notte, dopo aver fatto tutte le pulizie dovetti andare a dormire a casa dell’amica che si installò a casa nostra con la figlioletta……..la mattina dopo, era sabato ricordo, ricordo, avemmo un incontro con mia moglie alla quale chiesi scusa di averla fatta agitare, di averle procurate tante sofferenze, le promisi che non l’avrei più contraddetta e la avrei accontentata in ogni modo..lei mi perdonò, mi disse che se mi dava ordini o me li faceva dare dall’amica era perché come uomo di casa ero ancora una frana, che avrei dovuto metterci buona volontà e soprattutto comprenderla e perdonare certi suoi chiribizzi che attribuiva al suo difficile stato,io gielo giurai , mi sentivo diventare uno schiavo, ma la cosa mi stava provocando un sottile ed intrigante piacere..che mi spingeva avanti sulla via del mio annichilimento…lei commossa si sedette nella grande poltrona della camera da letto, dischiuse le coscie e mi concesse la sua larga e fradicia topa, la leccai in ginocchio come un matto impastandole le tette che si andavano ingrossando, mentre il mio cazzo sembrava diventato d’acciaio…dopo averle fatto raggiungere un paio di orgasmi, lei molto dispiaciuta mi disse che ancora per qualche giorno avrei dovuto astenermi dall’incularla per non trasmettere al feto troppi scossoni, eccezionalmente mi avrebbe tirato una sega facendomi strusciare il cazzo fra le sue tette…nel pieno di questo rapportò entro anellina, l’amica, che senza dimostrare il minimo imbarazzo, lodò mia moglie per avermi saputo perdonare, poi con tranquillità mi staccò da mia moglie che ci guardava con grande simpatia, imboccò il mio cazzo che incredibilmente era rimasto duro, e mi fece un pompino con l’ingoio fantastico…poi ambedue ridendo mi invitarono ad andare a sistemare la casa, perché essendo la figlia di anellina dal padre avremmo mangiato tutti e tre assieme…mi precipitai in cucina e messomi un grembiule cominciai a darmi da fare lieto di essere utile e soprattutto felice di aver riconquistato mia moglie, anche se a caro prezzo…..in poco tempo appresi benissimo il lavoro di domestico, cominciai a provare un sottile piacere ad essere ripreso e sculacciato quando sbagliavo qualcosa, volontariamente o no,cominciai ad assistere senza lamentarmi alle effusioni fra anellina e mia moglie, foriere di cose che temevo e senza ammetterlo, speravo non appena mia moglie avesse partorito saremmo rientrati nella normalità, o almeno nella nostra precedente normalità,…sessualmente invece non potevo lamentarmi inculavo e leccavo mia moglie, inculavo , chiavavo e venivo spompinato da anellina..intanto gli ultimi tre mesi correvano veloci, potevamo uscire in quattro, io badavo la bambina come una brava baby sitter e loro due si facevano corteggiare molto volentieri, devo ammettere che il pancione di mia moglie sembrava attirare i maschi come il miele le api…..un sabato pomeriggio, al mare, io come al solito facevo la babysitter alla figlia di anellina, in attesa che il padre venisse a prendersela, avevo notato che sia mia moglie che l’amica erano particolarmente allegre ed eccitate, sembravano apprezzare molto i complimenti che ricevano dai maschi al bar dove soggiornavano spesso e volentieri, le vidi sparire e dirigersi verso la cabina che avevamo in affitto…non riuscivo a capire perché non venissero a prendere il sole, comunque con la bambina andammo a fare un lungo bagno e quando ritornammo rimasi sorpreso, loro non c’erano..io cominciai ad asciugare la mia protetta, quando vidi arrivare di corsa anellina che mi ordinò di andare subito alla cabina da mia moglie…mi precipitai con mille pensieri in testa e come arrivai mi precipitai dentro senza bussare….quello che vidi mi irritò moltissimo, anche se ero allenato ormai ad essere sottomesso ed ad ubbidire e non potei fare a meno di protestare…infatti mia moglie nuda teneva saldamente in mano la grossa nerchia di un signore brizzolato e piacente…lei mi gelò ordinandomi di tacere, poi cambiando registro, mi invitò ad essere dolce e comprensivo con lei, aveva una voglia tipica da partoriente, che come tutti sanno vanno sempre esaudite, si era eccitata vedendo il signore scopare anellina ed adesso non resisteva più, voleva essere inculata anche lei, ma non voleva farlo di nascosto al suo dolce e comprensivo maritino, ma soprattutto voleva essere assistita affinchè il grosso cazzo dell’uomo non le creasse problemi al feto…dovetti accontentarla, le preparai benissimo il buchetto con una lunga e profonda leccata, poi gli tolsi il cazzo dalle mani e lo puntai sullo sfintere che si aprì senza difficoltà, il distinto signore prese ad incularla con tanta foga e tanta violenza da trasmetterle terribili scossoni, dovetti abbracciarla tutta e farle da ammortizzatore, il maschio venne scaricandole un gigantesco clistere di sborra bollente negli intestini, lei aveva avuto orgasmi a grappoli ed io ero teso come una corda di violino…prima di andarsene l’inculatore lasciò il suo cell, sarebbe stato sempre pronto a toglierle ogni voglia… il clistere era stato così importante che mia moglie non riuscì a contenerlo e dal buco ancora semi aperto prese a colare fuori andando, per la posizione a pecorina assunta, a colarle sulla figa, aperta e fradicia…dovetti ubbidirle ancora una volta e dovetti ripulirla tutta a colpi di lingua…mia moglie però mi fu riconoscente, scusò il mio rimbrotto e si giustificò dicendomi che era stata una maledetta voglia da partoriente, che aveva voluto fossi presente perché capissi che non c’era tradimento e che mi amava sempre di più, che mi apprezzava per la comprensione e per come la aiutavo nei lavori domestici…, finì baciandomi in bocca come un vero maschiaccio ed io una timida fanciulla……
Al ritorno a casa, la bambina era finalmente andata dal padre, ambedue le donne si cingratularono con me per il mio amore e per la mia comprensione , e per la mia piena disponibilità verso mia moglie e lei arrivò a promettermi che non mi avrebbe mai cornificato di nascosto….poi per premio mi chiesero di servirle a tavola vestito da timida camerierina, anellina propose che mi truccassi e poiché mia moglie sembrava impazzita di gioia decisi di accontentarla, sempre che mi truccasse lei….accettò e si mise al lavoro..ma anellina volle assolutamente depilarmi perché una camerierina pelosa non le piaceva..allora capii che tortura sia depilarsi, anche se ormai lo faccio correntemente..finalmente perfettamente truccata e vestita di un solo grembiulino che a malapena copriva il ridotissimo tanga che mi avevano fatto indossare andai in cucina a preparare un discreto pranzetto, mentre loro si davano reciprocamente piacere sul divano della sala da pranzo, totalmente esoposte alla mia vista..quando le feci andare a tavola le servii con cura ed attenzione, frullando da una all’altra, mentre dita birichine si insinuavano nel culetto, mi accarezzavano il pacco che sembrava scoppiare…mi palpavano sprecando tanti commenti sulle mie bellezze muliebri e maschili…...ero talmente eccitato che non seppi trattenermi, dovetti inculare mia moglie mentre leccava la figa ad anellina..fu una scopata memorabile, che le piacque tanto da concludere che se vestito da donna diventavo così potente, mi ci avrebbe fatto vestire sempre più spesso…... Poi mia moglie partorì con il taglio cesareo, stando malissimo, pur tuttavia ebbe la piena del latte e così per i primi mesi, pur facendo tutto alla piccolina, non avevo l’incombenza di preparare le pappe…fummo anche trasferiti di città e ci liberammo di anellina e della sua pestifera figliuola…dove andammo prendemmo strane abitudini, in casa stavo normalmente in abiti femminei con gli attributi sessuali sempre liberi perché mia moglie aveva ripreso l’abitudine a farsi scopare spesso e volentieri, anche se dovevo per forza terminare con un inculata visto che non prendeva pillola e non voleva che usassi il preservativo…ma siccome trovava difficile sfogare il suo esibizionismo, ogni rapporto sessuale avveniva con a fianco la piccina o mentre al telefono parlava con la vecchia amica cui descriveva ogni sensazione…per quasi tre anni tutto andò avanti così, io sempre più donna di casa, lei sempre più ape regina, per scoparla come sempre prima in figa e poi in culo dovevo tassativamente essere vestito da donna, per cui in effetti a casa ero ormai un travesta…visto la frequenza con la quale ci accoppiavamo, lei sempre al telefono , davanti alla bambina o sbirciati da un ragazzino vicino di casa…inoltre aveva sempre più preso interesse per il mio culetto e ormai apertamente parlava che le sarebbe piaciuto tanto sorprendermi vestito da cameriera mentre un operaio od un garzone di bottega mi sottoponevano alle loro voglie….a ai tre anni mollammo la figlia ai nonni e ci recammo a fare una crociera…breve, una settimana, ma sempre crociera…la sera ci recammo a cena vestiti praticamente eguali, calzoni bianchi aderenti e camicia di seta bianca molto sbottonata, io avevo mocassini e lei tacchi da 11cm, così lei era addirittura un filo più alta di me…anche a prima vista si vedeva che lei era la padrona ed io il docile schiavetto ed inoltre si notava che lei era molto eccitata…a tavola ci trovammo con una coppia giovane e con due maschi che non mancavano di fare i galanti con le signore…l’altro marito sembrava imbarazzato, la sua giovane signora sembrava interessarsi sia al ragazzone che le stava vicino che alla mia meravigliosa mogliettina che per parte sua accettava di buon grado il triplice corteggiamento ridendo e facendomi notare come fosse piacevole la serata…..ci recammo poi al bar sul ponte scoperto dove suonava una orchestrina dei ballabili..io andai subito in difficoltà ed anche l’altro marito sembrò sempre più a disagio…noi rimanemmo a fare tappezzeria e le nostre signore si lanciarono nelle danze……dopo alcuni balli le e signore e i cavalieri ritornarono al tavolo, le due sembravano molto ecitate ed addirittura mia moglie sembrava avere fuori posto il reggiseno…l’altro marito si alzò deciso e, presa per il braccio la moglie, la trascinò via, era facile ascoltare il loro duro litigio…mia moglie non si perse d’animo ed offrì ai due di prendere un liquorino nella nostra cabina, ed io sul suo esplicito invito non potei che abbozzare e pregare i due maschioni di far felice la mia dolce metà…ci alzammo, pagai il conto e mi accinsi a fare strada ai tre che mi seguivano…non solo i due la palpeggiavano e la sbaciucchiavano, ma lei si permetteva anche di sollecitare il parere dei due uomini sulle mio perfette fattezze posteriori,…appena aperta la porta i due la trascinarono sul divano facendola cadere addosso a loro..i due capezzoli erano ormai fuori, lei accarezzava senza ritegno i grossi pacchi eccitati….con calma mi dette gli ordini, avrei dovuto per prima cosa toglierle i jeans stretti, poi togliere anche i miei…poi mettere il grembiulino e servire i cocktail a loro tre… intanto che gli sfilavo i pantaloni i due la palpeggiavano tutta e non finivano mai di complimentarla per aver così ben allenato il maritino…..finì come doveva finire…la incularono, la scoparono e siccome uno dei due voleva per forza un pompino, la mia dolce mogliettina mi pregò di sostituirla, perché a lei il cazzo in bocca aveva sempre fatto schifo…e così praticai la mia prima fellatio ad un uomo , e ingoiai tutto…poi, rimasti soli, come al solito ci accoppiammo come invasati e lei mi salì sopra e mi cavalcò fino ad un orgasmo cosmico……la mattina dopo i due ragazzoni della sera prima erano già andati in gita con altri e avevano subito cominciato a puntare due prof colleghe di circa 50anni..buon per loro perche né mia moglie né io avremmo voluto rivederli…in piscina rincontrammo la coppia della sera prima, lei morbida e sempre eccitata, lui sempre astioso e sospettoso…la mia cara signora prese a parlare con lei e in poco tempo strinsero un complice rapporto, fatto di risatine, ammiccamenti, strusciatine..poi la donna si avvicinò al marito sempre imbronciato e prese a parlargli animatamente in un orecchio..ed ogni tanto si fermavano e mi guardavano, lui sembrava annuire, sembrava sempre più contento, mi guardava sempre più apertamente, come a valutare le mie sembianze che mia moglie, sempre troia, metteva in risalto accarezzandomi, sbaciucchiandomi, costringendomi a fare passerella con il semplice pretesto che voleva qualcosa al bar….quando tornai con i due gelati trovai i tre assieme, mia moglie con un sorriso mi pregò di dare i coni a lei e alla sua amica e invece io avrei dovuto accompagnare il marito, che sembrava cambiato, in cabina per aiutarlo in alcune cose, e mi pregò di essere come sempre gentile , molto gentile..loro due aspettarono che noi ci muovessimo per alzarsi e dirigersi verso la nostra cabina..girai l’occhio e feci in tempo a vederle già saldamente avvinte le mani sui prosperosi culetti…lui intanto mi aveva preso per un braccio e molto felice mi conduceva verso la loro cabina..con una aria di possesso e di piacere che un po’ mi preoccupava….forse gli avevano fatto venire strane idee…….appena dentro mi ricordò che avevo assunto con mia moglie l’impegno ad acconterlo e che quindi dovevo essere pronto ai suoi ordini…..mi ordinò quindi di svestirmi completamente, dovevo solo tenere le mie mutandine che lasciavano comunque libere le rotondità dei miei glutei.ed indossare un leggerissimo babydoll di sua moglie..poi si svesti completamente e nudo si sdraiò nel letto, mi pregò quindi di fargli un massaggio rilassante..mi fece inginocchiare di fianco a lui sul letto e presi a massaggiarli la schiena, le natiche strette e sode, le coscie..mi impegnavo cercando di ricordare come avevo massaggiato a suo tempo mia moglie…quando lo pregai di girarsi sulla schiena dovetti prendere coscienza che era arra patissimo, che una notevole nerchia emergeva dal folto vello pubico, mentre una sua mano prendeva ad accarezzarmi un morbido culetto..io ero imbarazzato, ma lui con decisione, sempre massaggiandomi le chiappette con la mano libera mi prese per i capelli e mi tirò verso il suo cazzo che sembrava fremere…ecco, deliziosa troietta, fammi calmare questa terribile erezione…con la tua boccuccia tanto abile a succhiare la figa…che poi ti sfonderò tutto..cercai di reagire, non mi piaceva ammettere che ero una vera troietta..ma lui si limitò a stringermi forte la chiappetta, a spingere la testa verso il suo arnese minacciandomi di dire quanto fossi disubbidiente a mia moglie..sapevo che mi avrebbe punito…chinai la testa metaforicamente e di fatto..il suo cazzone entrò trionfante nella mia calda bocca che prese a succhiarlo mentre la lingua lo leccava come animata di una sua vita…in breve lo portai ad un orgasmo molto forte che mi scaricò in gola tanta sborra..per evitare polemiche ingoiai tutto respingendo ogni principio di conato, forse cominciava a piacermi….il mio nuovo padrone mi impose di lavarlo tutto, di asciugarlo e di rivestirlo, rimanendo io in babydoll, poi uscì per andare a cercare le due donne , al rientro la mia mogliettina mi riempì di complimenti, dicendomi che lui aveva lodato le mie capacità..poi si girò di scatto e lo baciò in bocca, sollevò il vestito e esibì il suo splendido culo…lui non si fece pregare..prese ad incularla a tutta forza…io non sapevo come reagire, guardavo eccitato…l’altra troietta mi tolse dall’imbarazzo…mi fece sdraiare e con calma si impalò sul mio cazzo..era il mio primo scambio di coppia…finimmo la crociera da inseparabili..io salvai il culetto , ma in cabina vestivo da camerierina e dovevo sbrigare tutti servizi che mi venivano richiesti, sia sessuali che non….terminata la crociera rientrammo a casa e siccome scopare davanti alla piccola o vestirmi da camerierina diventava sempre più difficile, trovammo, o mi impose, una soluzione…Avrei continuato a fare i lavori di casa e la cucina vestito unisex, quando eravamo soli, la bimba da amici, dai nonni, mi truccava da trans con parrucca e tette finte e andavamo a scopare nei posti frequentati dai guardoni cui non nascondevamo proprio nulla!......lei passava per una pervertita che si faceva trombare dai trans…io per un trans attivo ma molto bello…una sera agganciammo due ragazzetti belli come il sole, lei piuttosto abbondante di tette, lui palestrato , certo no arrivavano in due alla mia età…ci incontrammo una sera a casa nostra, nostra figlia era dall’amichetta perché dovevano partire per il campeggio…non volevamo perdere neanche un ‘ora del periodo di libertà tanto atteso…scoprimmo che erano fratello e sorella, che il rapporto incestuoso agiva su di loro come un potente afrodisiaco, esattamente come il rapporto di dominazione/sottomissione fra mia moglie e me, …che lei adorava il sesso in ogni forma, era stata pervertita da una tata decisamente bisex e tanto troia…lui andando in palestra era stato facilmente sedotto dal personal trainer e quindi usato sia come maschietto che come femminuccia…. da molti frequentatori della palestra…...e lui, come me,non sapeva o non voleva scegliere…mi confessò che gli piaceva tutto…i nostri incontri a quattro divennero delle vere e proprie feste orgiastiche…ed io oltre a fare da maschio con tutti e tre dovetti cedere la mia ultima verginità..infatti fui iniziato ai piacere del sesso anale dal ragazzo, che mi deflorò il culetto ormai voglioso con innegabile arte…praticamente lo decise mia moglie perché per amor mio si rendeva conto che farmi iniziare con un arnese di dimensioni non eccessive sarebbe stato meno traumatico,..così dopo alcune sere quando ormai eravamo eccitati e ubriachi di sesso, si sdraiò addosso alla ragazzina coinvolgendola in un 69 rovente, invitandomi a coprirla in una incessante scopata,. lei prese ad utilizzare la scolatura della figa della bimba per lubrificarmi il culo aprendomelo con tre dita che metteva e toglieva fra culetto e fighetta, quando mi avvertì voglioso e dilatato chiamò il ragazzetto che aveva pazientemente atteso in accordo con lei, che puntatomi il suo cazzo duro e rovente sul buchetto tanto ben preparato da mia moglie, vi sprofondò dentro,..afferratomi per le anche mi pompò assatanato, e dopo la prima sborrata, proprio per l’età potè continuare imperterrito, sfruttando la lubrificazione della sua precedente sborrata fino a farmi urlare di piacere… ormai ero veramente totalmente bisex………. .io ripresi il mio lavoro esterno e mia moglie cominciò ad insegnare in una scuola gestita da suore….trovammo un facile accordo..non ci saremmo preoccupati di come ci gestivamo quando eravamo soli… purchè non ci nascondessimo reciprocamente nulla…so perché lei stesso me lo raccontava , come io raccontavo a lei le mie avventure, eccitandoci fino a scopate da giovani neo sposini, che lei ebbe rapporti lesbici con la superiora e con una novizia, che cedette le sue grazie a due genitori di suoi alunni oltre a farsi scopare da occasionali compagni che rimediava al cinema, a teatro, in metropolitana, in autobus,…mi faceva impazzire quando mi decantava le virtù di certi arabi o di certi negri che erano molto più dotati in centimetri degli uomini di razza bianca…io ero diventato frequentatore abituale dei cinema a luci rosse, dove cacciavo da maschio i giovani pischelli che arrivavano per le prime volte a certi locali, e devo confessare di essere stato succhiato da certe boccuccie che sapevano ancora di latte e di aver sfondato certi culetti veramente eccezionali, una volta mi feci uno che se non era vergine, poco ci mancava…., .. mentre cedevo volentieri ai maschi che sapevano mettermi il cazzo fra le chiappe sempre morbide e burrose, ma ormai un po’ troppo larghe, dominandomi sia psichicamente che fisicamente, … che emozione quando una mano sicura mi spingeva la testa verso un grosso cazzo pulsante fino a farmelo ingoiare tutto….. divento per loro una vera cagnetta in calore ……….Adesso aspettiamo che nostra figlia vada all’università..e noi potremo riprendere i nostri vizi in libertà…abbiamo deciso, che lei mi accompagnerà nei viaggi di lavoro…
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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