trans
uno strano riscatto
di renatino18
12.02.2007 |
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"All’alba uscimmo assieme e la riaccompagnammo alla sua macchina…rientrò a casa..."
Riscatto…………………………………………………………………………………………………Eravamo cinque amici, studenti universitari fuori corso , non cattivi, ma decisi a divertirci senza lavorare , due di noi ,claudio e franco, molto belli e di fisico eccezionale, palestrati e con nerchie assolutamente fuori dalla norma, vivevano da marchette di lusso , per signore o froci, indifferentemente, marco, cioè io e luciano, più normali di fisico, anche se ben messi vivevamo facendo un po’ di lavoretti saltuari e facendoci mantenere da due povere babbione, sempre lasciate sole e tradite dai ricchi mariti.,vogliose di sesso e disposte a ben pagare, il quinto, mario, in arte mariella, era quasi un trans..e viveva facendo la vita però era assolutamente bisex e spesso ci raccontava di quanti ragazzi o anche uomini adulti andassero da lui per il piacere della trasgressione e del proibito e finissero regolarmente inculati…………..Un giorno che eravamo seduti al bar del corso principale della città , vedemmo passare una femmina assolutamente strafiga, alta non meno di 180, sui 60 kg, bionda, occhi azzurri, viso d’angelo con una bocca grande e labbra carnose,due tette grosse sode ritte per forza propria, non portava reggiseno sotto la maglietta attillata, vita sottile, e sotto sbocciava un culo di rara perfezione fasciato da una mini gonna , due gambe eterne in lunghezza e diritte come fusi completavano la visione, che passò senza degnarci di uno sguardo, avvolta in una nuvola di profumo…nonostante i nostri molto evidenti segni di ammirazione….non ci vide proprio…Rimanemmo colpiti e decidemmo di scoprire da dove venisse quella dea inavvicinabile…ne andava nel la nostra reputazione di tombeur de femmes Toccammo tutti i nostri contati,ma sembrava che nessuno la conoscesse..poi ci dissero che faceva vita ritirata, partecipava solo a feste di alta società, accompagnata dal principe****..facemmo un salto di gioia.l’avevamo in pugno…. il principe era uno dei più assidui clienti di Mariella, dove si comportava sempre da troia, facendosi sbattere…fu facile, sapemmo che era la figlia di un ricco proprietario di macellerie nell’hinterland della città, che era lesbica totale da quando lui l’aveva conosciuta, che in città frequentava l’università ove cercava le sue giovani vittime..si interessava alle figlie ma cercava di arrivare tramite loro alle madri per farsi introdurre nella buona società ove cercava un matrimonio che la rendesse di diritto partecipe di quell’ambiente a cui tanto teneva confermandole la dignità a cui aspirava, Ci riunimmo per decidere il da farsi, volevamo assolutamente godercela, ma non c’era assolutamente possibilità di arrivarci con le normali prerogative del cazzo…e così nacque un progetto pazzesco e tanto rischioso, in breve il progetto era quello di sequestrarla, scoparcela in continuazione fino a che non fossimo soddisfatti. Rilasciarla poi subito convincendola a tacere, visto che lo facevamo per il suo bene, per darle la possibilità di capire le gioie che procura il cazzo ad una donna…ci lasciammo tentare e cominciammo ad organizzarci il posto dove tenerla era pronto , la mia casetta al mare, in una zona sempre abitata da clandestini per cui non avremmo dato nell’occhio, ognuno la avrebbe scopata, mariella compresa. Iniziammo a studiarne le abitudini, era possibile sorprenderla da sola solo quando andava o tornava da casa del padre con la sua macchinetta(fra parentesi, il padre era stato fatto cornuto, ( la ragazza era figlia di un ufficiale americano di stanza a Napoli all’epoca del suo concepimento..) dopo circa 30 giorni eravamo pronti, una stanza senza finestra insonorizzata alla belle e meglio, con un letto di ferro fissato alla parete, e corde e catenelle per ogni necessità,Decidemmo di agire il venerdì sera, non appena si fosse trovata sulla provinciale, invero poco frequentata. Ci vollero 3 agguati che non potemmo portare a buon fine per eccessivo traffico, ma al quarto il colpo ci andò bene, mariella con una macchina prestata da un amico ma di dubbia provenienza, simulò un guaio e si fermò davanti alla macchina della strafiga che scese per vedere cosa fosse successo a quella che credeva una fanciulla noi arrivammo con i passamontagna e da dietro le mettemmo un tampone imbevuto d’etere sul naso e la bocca…si agitò, tento di liberarsi, ma rapidamente si afflosciò fra le mie braccia e potemmo rapidamente caricarla nella nostra macchina, claudio franco davanti, io con luciano dietro con lei nel mezzo, partimmo veloci verso il mare…aveva pantaloni di yeans e un maglione di chachemir, curiosi gli alzammo il maglione , sganciammo il reggiseno americano e vedemmo le due tette più belle del mondo, sode ,dure, con capezzoli enormi, anche se due piccole cicatrici alla attaccatura bassa dei seni ci fecero capire che erano opera di un chirurgo plastico..allora volemmo vederle anche la figa , abbassammo i pantaloni, strappammo il perizoma e scoprimmo una figa completamente depilata ,gonfia , con due grandi labbra molto pronunciate, un ingresso sufficientemente aperto, ma stranamente piccolo, un cappuccio grande e molto sviluppato che a fatica copriva un grilletto di generose proporzioni, indici tutti di una lunga pratica di cuunilictus…”e brava la stronza..le piace farsela leccare…”….giungemmo a destinazione, la denudammo completamente, la incatenammo al letto, ….aspettammo con ansia che si risvegliasse e entrammo nella stanzetta sempre illuminata ,lei si ritrasse tutta raggomitolandosi nel letto, e cercava di coprirsi le belle nudità……….”cosa volete da me, perché sono nuda..porci..maiali….delinquenti..vi manderò in galera…” ….”tesoro caro, nessuno ti farà del male, solo qualche ora con noi, e poi tornerai a casa senza un graffio, dovrai solo pagarti il riscatto, noi non vogliamo soldi…vogliamo te..la tua bocca. la tua figa ..il tuo corpo….. vogliamo che tu ci faccia godere…poi te ne andrai libera”----“no..noooo..io non posso..veramente, non posso farmi chiavare…vi prego..noo..voi non sapeteee….io non posso fisicamente concedermi…vi supplico…”ci guardammo in faccia sorpresi, vi erano accenti di vero terrore nelle sue parole,neanche una santa sarebbe stata così decisa e terrorizzata…di colpo avemmo un dubbio,ricordando le cicatrici al seno e la strana pussy,.. la facemmo tranquillizzare, le demmo una coperta con cui ricoprirsi , poi le chiedemmo cosa o quale terribile segreto nascondesse per aver tanta paura di cazzi che tutto sommato erano fra i più appetiti dalla popolazione femminile…e anche maschile della città e dei dintorni....lei cominciò a piangere..si torturava le mani, ci pregava.supplicava di risparmiarla…poi di colpo ci offrì un accordo…noi avremmo dimenticato quanto lei ci avrebbe detto e lei avrebbe dimenticato quanto accaduto e non l’avremmo scopata in figa; glielo giurammo e lei cominciò a raccontare:….”dovete sapere che all’età dello sviluppo mi è successa una cosa particolare, i caratteri femminili hanno preso il predominio su quelli maschili, stavo rapidamente diventando una bella ragazza con un cazzetto fra le gambe, il dottore che mi aveva in cura preferì godere le mie grazie che tentare di curarmi , anzi abusò più volte del mio culetto e della mia bocca con purtroppo reciproca gioia e piacere, facendomi così sempre più fissare nella mia realtà omosessuale. I miei saggiamente misero tutto a tacere e mi ricoverarono in una clinica svizzera, dove nessuno fece niente per il mio ormai accentuato ermafroditismo, anzi se lo godevano, medici, psicologhi e infermieri. Molti usando ed abusando di me con loro soddisfazione e con grande piacere da parte mia ogni seduta era ormai un vero e proprio incontro sessuale, …mio padre decise con saggezza che contro natura non si può andare, vendette tutto nel nostro paese di origine e si trasferì dove siamo adesso impiantando una lucrosa attività commerciale e parlando a tutti di una sua stupenda figlia momentaneamente all’estero per studio…in realtà ero andata in brasile con mia madre per subire le operazioni di chirurgia più idonee a trasformarmi a tutti gli effetti in una bellissima femmina, quale ora mi vedete, poi mio padre fece tutte le azioni giuridiche per ottenere il cambio di identità e a quel punto sono potuta rientrare dall’estero con una nuova esistenza…purtroppo la vagina mi è stata ricostruita, ma le terminazioni nervose sono povere per cui non ho vero piacere sessuale, inoltre non ha grande profondità né capienza…in breve non posso farmi veramente scopare. Posso solo godere e molto quando mi leccano e toccano il grilletto che è il mio vero cazzo pieno di terminazioni nervose che mi donano grandi orgasmi, godo inoltre a farmi inculare e fare pompini…sono bravissima………per evitare di avere incidenti con i maschi che avrebbero scoperto il mio segreto mi sono dichiarata lesbica, snobbo e tengo lontani gli uomini e ottengo grandi successi con ragazze e signore che mi si concedono con facilità…cerco disperatamente una affermazione sociale che mi faccia definitivamente dimenticare il passato…quando non reggo ai ricordi e ai bisogni sessuali vado a fare un viaggio di studio..e la dove nessuno mi conosce riprendo a godere con culo e bocca come tanto mi piaceva e mi piace….adesso lo sapete, non posso darvi la figa, ma siccome conosco la vostra fama sono lieta di concedervi culo e bocca..e provare le vostre famose nerchie di cui tanto si parla nei ambienti femminili e gay della città..vi ricordo che mi avete giurato di non scoprirmi maiii……ci sembrò di toccare il cielo con un dito, la slegammo, ci spogliammo velocemente, lei buttò la coperta, ci incastrammo in giuochi sessuali così impegnativi che all’alba eravamo, noi e lei totalmente sfiniti..avevamo goduto tutti più e più volte. Lei aveva bevuto sborra da stare soddisfatta per parecchio tempo..io e claudio le avevamo anche leccato e succhiato il suo incredibile clito a più riprese per tenerla sempre in tiro..la figa valeva veramente poco..non aveva neanche sapore…………...ci siamo piaciuti talmente che ci siamo scambievolmente riconfermato il silenzio nonchè abbiamo deciso che se anche lei in città avrebbe continuato a recitare la sua parte di lesbica convinta che odia i maschi, quando ne avesse avuto voglia avrebbe potuto risparmiarsi il viaggio di studio..la mia casa sarebbe sempre stata a sua disposizione e con la casa i nostri cazzi di fuoco dobbiamo confessare che la sua bocca e soprattutto il suo culetto sono fra i meglio che abbiamo mai incontrato….all’alba uscimmo assieme e la riaccompagnammo alla sua macchina…rientrò a casa ..tutto filò liscio, solo due giorni dopo, un sms sul mio telefonino a firma la brasiliana ci ringraziava per la stupenda nottata che si augurava di ripetere presto..senza violenza, di comune accordo Ne fummo felici e mariella si rallegrò moltissimo di aver trovato quasi una sorella…durante una delle nostre serate conviviali improvvisamente claudio cominciò a saltare…”ho trovato come far felice flavia, come sistemarla per sempre, ed in più faccio felice il mio miglior cliente..sapete il dott.*****, giovane rampollo della importante famiglia ******+, ricco, colto. , educato, rimane ostinatamente single nonostante le pressioni della famiglia e l’insistenza con cui gli si offrono le donne, ma non per vocazione alla castità, ma perché a letto diventa una troia scatenata, una cagna in calore..pensate che anche i miei 23 cm di durezza fanno fatica a soddisfarlo…..era normale, anche se non molto aggressivo, , ma timido e bello di una bellezza soffusa di femminilità, quando la famiglia lo mandò in Inghilterra a fare un master , presso il collegio di una delle più importanti università…due anni di vita dalla quale uscì preparatissimo in gestione aziendale, padrone assoluto della lingua inglese, ma totalmente gay quasi esclusivamente passivo…infatti fin dall’inizio i suoi tre compagni di stanza lo violentarono riducendolo in uno stato di soggezione assoluta, lo scopavano tutti e tre tutte le notti..e i pompini li doveva fare ovunque..ai bagni, in biblioteca, alle docce....non ebbe mai il coraggio di ribellarsi per timore di essere sputtanato dappertutto e soprattutto con la sua famiglia..pian piano ci prese progressivamente gusto e piacere così da diventare la puttanella preferita del collegio, molti studenti godettero delle sue grazie, ma anche professori e personale di servizio..…quando rientrò in italia era pronto per raccogliere l’eredità famigliare in azienda con grande successo ma dal punto di vista sessuale era senza speranza, la necessità di cedere alle sue voglie e di essere ancora una volta una cagnetta in calore lo tormentava sempre più.. ci conoscemmo in montagna, si è attaccato morbosamente a me, o meglio al mio cazzo da allora per tutti finge ciò che non è, ma non con me..vi giuro che è una troia come e più di flavia..Ecco quindi il mio progetto..presentarli uno all’altro, lei è bella, intelligente , ricca, una sposa ideale da esibire in pubblico e in casa..in privato non pretende niente, al massimo regaleremo loro un set di vibratori,per le loro nottate in privato, per le grandi esigenze noi saremo sempre pronti ai loro desideri…che ne dite?…così ci sistemeremo anche noi..siete d’accordo? Lo eravamo, io ne avrei parlato a flavia, claudio al dott****carlo o meglio per claudio alla carletta…quando ambedue furono certi che non si nascondevano truffe né tentativi di ricatto, accettarono di conoscersi, occasione una importante festa dell’università….fu un vero colpo di fulmine, la bellezza fredda, ambigua e altera di flavia, unita alla sua naturale eleganza e alla signorilità del suo comportamento stregò letteralmente carlo e anche flavia lo apprezzò sia come “ uomo “che come partito per la sua definitiva affermazione sociale li aiutammo in tutti i modi,,si incontrarono sempre più spesso,,, lui le chiese di sposarla lei accettò e si scambiarono le visite alle famiglie con grande e totale soddisfazioni di tutti dopo neanche un anno si sposarono con una cerimonia bellissima, signorile, piena di classe facendo così definitivamente entrare nella normalità la nuova coppia , invidiata da tutti….oddio, proprio normale no, visto che, per non parlare dei precedenti, la vigilia di nozze flavia la passò con me e mariella, mentre carlo se la vedeva con franco e claudio…e la stessa prima notte di nozze , in un grande albergo di zermatt, invitati dagli sposi che offrirono tutto il soggiorno, passò in un estenuante incontro a quattro che ebbe temine solo alle prime luci dell’alba… carlo,flavia, claudio e marco….due cagne in calore, due maschi arrapati al massimo…quattro maiali veri…scritto da [email protected]
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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