Prime Esperienze
storia di gioventù
di renatino18
10.11.2008 |
49.173 |
0
"Avevo visto il cazzo del marito ed in cucina mentre facevo colazione la figona della moglie, non portava mutandine, almeno così mi sembrò, quando seduta di..."
Ero un ragazzetto molto carino, alto 175cn,negli anni 50 ero un gigante, anche se piuttosto magro, pesavo infatti solo 58kg, timidissimo con tutti ma in special modo con le compagne di classe, allora 4 in tutto, una 5 liceo, con il complesso della mia magrezza, al mare facevo un po’ ridere, e un difetto mai confessato..ritenevo di avere il pisello troppo piccolo..avevo infatti intravisto in un orinatoio pubblico quello di un signore e mi era sembrato ciclopico..ero totalmente vergine, non avevo mai baciato alla francese, come si diceva, e a parte le seghe, che però assorbivano molto del mio tempo libero, ero totalmente ignorante in fatto di sesso..anche se avevo cominciato a capire che oltre alle compagnie potevo piacere anche agli uomini…… a luglio ebbi la grande soddisfazione di maturarmi, 8 promossi su 38 studenti, andai per la prima volta in villeggiatura da solo, in montagna ovviamente, così non avrei dovuto svestirmi , poi andai a roma dagli zii, e lì vidi la mia prima rivista, genere teatrale allora in gran spolvero, ricordo con Rascel e la Kiki Urbani che ballando faceva intravedere le tette…se mai ce ne fosse stato bisogno quella visione dette solo impulso alla mia attività di segaiolo….Al rientro in famiglia mio padre, che capiva che il figlio non aveva la possibilità di crescere adeguatamente in quanto soffocato dalla madre e dalla zia, buone affettuose, ma bigotte e retrive, mi fece andare in università, ovviamente lontano da casa, ma soprattutto mi invitò a cercarmi una camera presso una famiglia avendo respinto la proposta di madre e zia di farmi andare presso un collegio di religiosi…arrivato nella grande città, compiute le operazioni burocratiche presso la Alma Mater, appoggiato per i primi giorni presso la canonica di un anziano monsignore della mia città nativa,che viveva con la sorella di oltre 50 anni che gli faceva da perpetua..certo erano un po’ strani..mi guardavano come se fossi una preda.... cominciai le ricerche della tanto sognata mitica camera presso una buona famiglia…e qui comincia il mio racconto. Avevo subito scartato il centro perché i costi erano proibitivi, e mi ero orientato verso la periferia che pur tuttavia avesse rapidi collegamenti con la zona universitaria..dopo due giorni di risposte evasive, di vecchie decrepite che tutto potevano fare meno che anche il minimo dell’assistenza irrinunciabile, quando cominciavo a disperare e a ritenere il collegio dei religiosi come l’unica soluzione, inciampai per caso in quell’incontro che doveva radicalmente cambiarmi la vita. Arrivai ad una portineria di un modesto condomino a 2 scale e 4 piani, 3 appartamenti a piano..e il custode,dopo avermi squadrato e aver incassati la mia riconoscenza per l’informazione, mi disse che al 4 piano sinistra un appartamento era quasi sempre vuoto, ma in uno grande e in uno piccolo due famiglie a lui risultava che fossero disposti a dare alloggio a studenti…salii con il cuore in gola e provai prima nell’appartamento piccolo, abitato da una prof single, non più giovanissima..mi aprì una donna alta almeno come ,me, vestita con un vestito accollato, lungo sotto il ginocchio e che nulla faceva capite delle forme sottostanti..il viso però era molto interessante, forse quasi bello..io le presentai la mia richiesta e di fronte al suo evidente imbarazzo, spesi tutto me stesso per convincerla..il prezzo era buono e la camera decente..ma pur mettendola in grossa difficoltà, e io non riuscii a capire il perché, finì col rifiutarmi l’alloggio per evitare pettegolezzi sulla sua persone.mi fece presente che avrebbe accettato una studentessa femmina..ma un maschio..via, non poteva proprio essere…però si era evidentemente molto sensibilizzata ai miei problemi perchè non volle lasciarmi andare così…mi disse che gli amici suoi dell’appartamento a fianco, forse, precisò forse, mi avrebbero accolto, se fossi risultato almeno simpatico e non troppo pretenzioso… …poi vista la mia evidente delusione, decise di aiutarmi..alzò il telefono e fece un numero..”ciao Malvina, come va..sei sola…a bene, c’è anche tuo marito..sai ..volevo dirti che ho qui da me uno studentello carino, carino, delicato, timido come una mammola .ma tanto, tanto bellino, si,sii….davanti e dietro……voleva la camera a pensione….si,si, ne valeva la pena, non ho potuto accontentarlo….si , fai presto tu, tu hai marito..pensa cosa direbbero di me….no..proprio non posso..lo accompagno da voi..se vi piacerà…...veniamo subito..un bacio” dai andiamo dalla Malvina, alla porta affianco..però trova la forza per parlare perché lei è bellissima e Dario, il marito, ancora meglio..non essere così stupidamente timido.”. certo invece che io dopo la telefonata e la presentazione fatta ero proprio in confusione e se la signora Laura non mi avesse tenuto saldamente per un braccio sarei scappato….. La signora.Malvina aprì prima ancora che suonassimo..feci appena in tempo ad intravedere la padrona di casa perché Laura l’aveva abbracciata stretta e sembrava ricambiata..quando mi lasciò entrare rimasi sbalordito..la Malvina era la donna che tutti abbiamo da ragazzino sognato, bionda bel viso con occhi azzurro/ verdi bocca da “bocchinara, un seno che neanche al cinena avevo mai visto, e che esibiva generosamente, due chiappe tonde e sode montate due lunghe gambe, diritte ed affusolate, , era più alta di me....era morbida ed appetitosa…non potei fare a meno di cercare di intuire come doveva essere la sua figona…. e mi venne la voglia di segarmi...poi si presentò Dario il marito…… un vero armadio.bello di una bellezza virile fatta di muscoli e forza..in maglietta e pantaloni attillati che esaltavano le sue forme ..aveva un pacco che faceva presagire cose cavalline…e il mio complesso si acuì ed inversamente ad esso cresceva la mia curiosità..…Dario come prima cosa strinse e baciò in bocca Laura poi mi guardò e commentò mettendomi ancor più in imbarazzo, che ero bello come un angelo…un angelo capace di far ammattire uomini e donne…. veramente arrapate….poi invitò la moglie a farmi vedere la sistemazione, esprimendo comunque da subito il suo pieno accordo con le decisioni che avrebbe voluto prendere lei… e lui si dedico a Laura che porto in cucina, da cui si levarono subito gridolini e risatine..Malvina fu molto materna e possessiva, mi fece vedere la cameretta che era stata predisposta per un eventuale futuro figlio, mi fece vedere il bagno e mi confermò che in cucina c’era disponibile un ulteriore piccolo servizio, mi disse che ci saremmo messi d’accordo per l’uso di cucina, che comunque avremmo vissuto molto insieme, e mi garantì che lei in persona si sarebbe interessata a tutte le mie necessità… mi stava vicino vicino..a volte mi sfiorava..a volte potevo intravedere la forma di una mammella..mi stava stregando...poi mi chiese il prezzo …era così contenuto che non potei che accettare..Malvina mi abbracciò e mi strinse al suo opulento petto facendomi diventare rosso come un peperone, mi garantì che saremmo diventati amici inseparabili e che dal giorno dopo avrei potuto entrare in casa…mi fece sedere in soggiorno per attendere Dario che finalmente uscì dalla cucina richiudendosi i pantaloni..si sedette a fianco a me e appreso che ero stato accettato in casa si mise a ridere e mi garantì che ci saremmo diverti tanto tutti e tre assieme, anzi tutti e quattro dato Laura appena uscita anche lei dalla cucina rossa in viso e con le vesti in disordine si affrettò ad aggregarsi alla compagnia, rivendicando il proprio merito di avermi portato fin lì.. dopo aver ringraziato e aver espresso tutta la mia gioia per la sistemazione che mi avevano offerta io mi alzai e mi apprestai ad uscire, prima però dovetti abbracciare sia Malvina che Laura.. ero voltato verso di loro, quando mi sentii abbrancare da Dario alla vita ,per essere sollevato come un fuscello, come un bambinello dal proprio genitore, dimostrandomi così la sua non comune forza… facendomi ridiscendere fece in modo che il mie tenero culetto strusciasse sopra la enorme protuberanza dei suoi pantaloni…..poi anche lui volle abbracciarmi e baciarmi…appena libero scappai rosso e con il fuoco in corpo…. A casa. nel mio lettuccio, respinta la reiterata profferta del monsignore e della sorella che volevano che rimanessi un po’ con loro a sentire la radio..mi sparai un numero di seghe impressionante…….il giorno dopo avrei dovuto raggiungere la mia nuova sistemazione, ma Dario telefonò al prete per dire che mi facesse preparare che sarebbe venuto lui a prendermi con la 600…uscii con lui che teneva le mie due valigie una per la maniglia e l’altra sotto il braccio senza sforzo apparente…e io che facevo fatica a portarle una per mano..in macchina, mi guardò, mi sorrise facendomi chissà perché molto felice, mi dette un veloce bacetto sulla guancia…..era stata una sensazione o mi aveva fatto sentire la punta della lingua…non riuscivo ad esserne certo…....poi sempre ridendo mi domandò se conoscessi bene il prete e la donna da cui ero stato ospite..al mio diniego scoppiò di nuovo a ridere, mi dette una pacca cordiale sulla coscia e mi disse che lui e lei erano fratello e sorella, che era notorio che scopavano come ricci fra loro, ma che da un po’ si sussurrava che lei gradisse molto farsi sbattere dai ragazzini che frequentavano l’oratorio anche anche più di uno per volta e che quando ne trovava uno particolarmente dolce e morbidoso se lo portasse a letto assieme al fratello per lunghe partite a tre..in cui il ragazzetto era alternativamente maschio e femmina.se tu fossii rimasto presso di loro saresti sicuramente stata la loro preda…...può anche capitare che anche da noi possa succedere la stessa cosa…sai..al sesso è difficile dire di no, ma la Malvina ha almeno 25 anni di meno della sorella del prete ed è estremamente più bella..ed anch’io sono meglio del prete..tu cosa ne pensi….io dovetti confessare, rosso ed emozionato al massimo che trovavo la mia nuova padrona di casa irresistibile e che anche verso di lui mi sentivo come attirato da una amicizia che mi piaceva tanto..ne ottenni come ringraziamento una nuovo abbraccio e una lunga carezza al viso, dolce ma possessiva.. devo confessare che i toccamenti e gli abbracci che mi elargiva Dario mi facevano lo stesso effetto di quelli che mi aveva riservato la moglie…arrivati alla nuova casa sistemai tutte le mie cose, aiutato saltuariamente da una radiosa Malvina, che stabilì che avremmo cenato assieme a Laura…a tavola fu una cosa fantastica, le due donne rivaleggiavano in bellezza..il seno della mia padrona di casa, per darvene un idea precisa molto migliore di quello che vantava la giovane Sofia Loren nei suoi film di allora, sarà per caso, sarà perché io facevo di tutto per, sarà perché a lei non dispiaceva, veniva spesso a toccarmi e a strusciarmi, facendomi vivere in una stato di eccitazione permanente e di continui rossori, in pari tempo avvertivo spesso i piedi di Laura e quelli di Dario, non so se si cercassero o se ambedue cercassero proprio me…terminata la cena, Dario uscì perché era di turno di notte. Laura e Malvina si ritirarono in cucina ed io me ne andai a letto ad ascoltare un po’ di radio..prima di andare a letto andai in bagno e scoprii che la porta aveva la serratura ma non la chiave..la mia timidezza ebbe il sopravento e non mi azzardai a chiedere niente…molto più tardi, mentre ero impegnato in una sega a due mani sentii le due donne iin bagno e poi sentii laura andarsene…passò poco e Malvina bussò alla mia porta chiedendomi se avessi bisogno di qualcosa..io stavo per ringraziare quando la porta si aprì, a proposito anche la mia porta mancava di chiave, lei entrò ancora più bella, con una aria soddisfatta, coperta appena da una vestaglietta, notò subito il mio imbarazzo..si mise a ridere dolcemente, mi pregò di non esagerare nel…pensarla..poi si chinò su di me, i suoi seni sembrarono esplodere fuori, mi detto un bacetto sul naso ..e se ne andò dandomi la buonanotte…..esagerai..eccome se esagerai!!!!!! Mattina dopo mi alzai e mi infilai in bagno, fatti i miei bisogni mi tolsi la parte di sopra del pigiama per lavarmi…la porta si aprì ed entrò Dario, bello, grande, imponente, mi chiese scusa..poi commentò che fra uomini non c’erano motivi di imbarazzo e si avvicinò al bagno per pisciare…con un movimento lento si aprì la patta, scostò i boxer e trasse fuori un tubo, una cosa incredibile, un cazzo che a riposo poteva essere 18/20cm e grosso in proporzione…io fingevo di non guardare…. ma ero letteralmente ipnotizzato dalla grandezza dello spettacolo, non resistetti e mi girai di sfuggita per vederlo dal vivo e non nello specchio…i nostri sguardi si incrociarono, lui sembrava avermi aspettato intenzionalmente, non riuscii a distrarre la vista…lui lo sbattè due tre volte facendolo crescere ancora, poi lo fece sparire dentro i vestiti…solo allora i miei occhi si girarono verso lo specchio..lui si avvicinò, mi fece un complimento alla leggiadria del mio corpo, mi accarezzo con una certa indifferenza, anche se a ben pensarci, in modo piuttosto approfondito ed intenso il culetto, che era coperto solo dal pigiama… poi uscì chiedendomi scusa per l’intrusione…e io mi accorsi che ero in tiro...quando uscii per andare all’università ero completamente fuso..avevo visto il cazzo del marito ed in cucina mentre facevo colazione la figona della moglie, non portava mutandine, almeno così mi sembrò, quando seduta di fronte a me accavallò le gambe con tanta , tanta studiata lentezza..veramente non capivo più niente…non sapevo cosa mi sarebbe successo..ne avevo tanta paura ma inconsciamente non vedevo l’ora che succedesse..tutto e più di tutto..durante la giornata in università mi sentii veramente male, mi stava entrando la febbre, avevo un grosso raffreddore..da un telefono pubblico chiamai Malvina e le chiesi un consiglio, era meglio che prendessi il treno e in poco più di due ore tornassi a casa mia o rimanessi da loro, creandogli inevitabili disturbi….e avendo anche bisogno di assistenza…lei fu tassativa, mi aspettava subito a casa, non vedeva l’ora di avermi tutto per lei e di potermi coccolare.. prendessi subito il bus, senza aspettare e mi invitò anche di non dire niente ai miei per evitare che …venissero a romperci le uova nel paniere..…..così feci. Mi rendevo conto che forse avrei precipitato le cose, ma…speravo che precipitassero..non vedevo l’ora di lasciare la mia verginità alle ortiche…Arrivato a casa trovai Malvina pronta, prese in mano la situazione e mi comunicò che da quel momento avrei dovuto fare solo quello che diceva lei, senza storie…mi fece svestire, nudo, mii fece infilare il pigiama e poi entrò in camera per vedere se fossi ben coperto , mi dette un lattebrulè da bere per farmi sudare, poi prese il termometro e senza accettare obiezioni me lo posizionò all’inguine..naturalmente ebbi una erezione e lei mi disse di non preoccuparmi..era normale per un ragazzo sano della mia età..e lei d’altra parte conosceva abbastanza bene il cazzo per scandalizzarsi…poi dopo un po’ me lo tolse e ancora una volta lo fece di persona..accarezzandomi il cazzo teso e duro da farmi male..avevo un febbrone..allora decise che per impedirmi di …pensarla..troppo era meglio che si fermasse con me, si sedette a fianco al letto che era piuttosto basso, in poltrona, con le gambe larghe ed aperte, io ancora una volta ebbi agio di guardarla, no, non portava le mutandine….mi sembrava di impazzire, non potevo neanche segarmi..poi la febbre e il lattebrulè fecero effetto e mi addormentai..nel dormiveglia feci in tempo ad avvertire il calore ed il profumo di una bocca che mi baciava.. più tardi ,sempre durante il dormiveglia, sentii Dario che per la sua professione di infermiere si sentì autorizzato a visitarmi denudandomi tutto, indugiò in particolare sul torace, all’inguine e sul culetto..che mi aprì e mi massaggiò con una pomata dilatante..poi facendo finta che si trattasse di una cosa importate mi praticò un clistere, infilandomi una grossa cannula su per il culetto..intanto la moglie aveva messo il mio viso sul suo grembo appoggiandomi le grosse tette sulla testa…io cercavo di non svegliarmi completamente perché stavo vivendo i momenti più eccitanti della mia vita sessuale..ormai ero convinto..loro mi avrebbero iniziato ai piaceri del sesso…dario mi prese in braccio e mi portò al gabinetto dove mi scaricai, poi insieme mi pulirono il culetto che ora era bello pulito, con tutto il retto vuoto..pronto per essere usato.. e mi riportarono a letto ove poi mi dettero da mangiare e dove ricevetti la visita di Laura, che sembrava ansiosa e tesa..lì davanti a me le due donne si baciarono in bocca e poi uscirono…dario rimase con me, mi fece togliere la parte di sopra del pigiama praticandomi un lungo massaggio balsamico al torace, poi mi baciò castamente sulla fronte , anche se era evidente che il suo cazzo era duro e si spingeva contro i pantaloni, avrei voluto chiedergli di farmelo rivedere, ma non trovai il coraggio, né lui trovò una valida scusa per tirarlo fuori..mi dette delle goccie per farmi dormire poi anche lui uscì…riuscii a sentire che parlavano di me fra di loro, pur non afferrando bene intui che si ripromettevano di farmi diventare il loro giocattolo sessuale preferito..anche se presto smisero di parlare e credetti di capire che si stavano scopando…addormentandomi pensai che non riuscivo a immaginare bene cosa potessero fare in tre…ma avrei voluto scoprirlo..presto..non so quanto tempo fosse passato, la febbre era tornata alta e il mio sonno era agitato, fatto più di assopimenti che veri sonni, non riuscivo a mettere a fuoco quello che succedeva, ma sentivo il mio corpo maneggiato con cura, toccato, palpato, accarezzato da tante mani e da tante bocche..il mio cazzetto era tirato allo spasimo….avvertii un metodico dilatarsi del mio buchetto. poi un lento e metodico entrare ed uscire di un qualcosa di caldo e grande dal buco del mio culetto, con una sensazione mista di piacere e dolore, mentre una bocca calda e senza denti aveva aspirato dentro di sé il mio uccelletto che fu portato a sborrare come mai mi era successo con le seghe..in pari tempo ebbi la senzazione che al cessare del via vai con l’attrezzo il più profondamente infisso dentro il mio morbido culetto mi facessero di nuovo un clistere..ma la quantità iniettatami dentro era certamente inferiore a quella di qualche tempo prima..finalmente mi addormentai veramente. E venne la nuova mattina: marito e moglie vennero a svegliarmi, mi domandarono come stessi, mi dissero che avevo avuto una notte piena di incubi per la febbre, ma che loro mi erano stati vicini e mi avevano calmato…poi lui uscì e lei con solo la vestaglia addosso venne a portarmi una ciotola di latte con tanto pane.. si sedette a fianco di me sul bordo del letto muovendosi la vestaglia si apriva in continuazione e così potei vedere due coscie da sballo, una grossa tetta con un capezzolo bruno e ritto, oltre che aver la possbilità di stare stretto stretto a lei…..ci vollero quattro giorni per riprendermi, e fui assistito con grande affetto da lei, dal marito e da laura, ormai le nostre nudità non ci scandalizzavano più di tanto, visto che Malvina assistita dal marito mi avevano fatto fare il bagno e per non mettermi in difficoltà lo avevano fatto essendosi completamente denudati anche loro, sicchè avevo goduto della vista delle bellezze della mia padrona ma avevo rivisto anche il grosso attrezzo di lui…quanto a laura era stata costretta a svestirsi e a farsi ammirare da me..poi dario per ringraziarla se l’era portata in cucina ove l’aveva scopata per un ora…Malvina intanto mi aveva riportato a letto tutto profumato e mi aveva fatto presente che se dario si scopava laura lei doveva fare qualcosa..per non rimanere indietro..si tolse la vestaglia, mii fece sdraiare asulla schiena il mio cazzo era teso duro, sentiva odore di figa..lei mi fece portare le mani sui suoi meravigliosi seni e mi invitò a pastrugnargli, intanto si alzò quanto basta per afferrare il cazzo, puntarselo fra le grandi labbra della vagina e poii calarcisi sopra impalandosi tutta…mentre continuava a cavalcarmi con decisione si chinò su dii me e mi dette il primo vero bacio della mia vita,,la sua lingua mi apri le labbra e poi entrò attorcigliandosi alla mia e succhiando..tentai di reagire, ma dovetti arrendermi, lei baciava me e non viceversa…a quel punto si scavalco e si girò sulla schiena, poi mi invitò a succhiarle i capezzoli mentre le artigliavo le grandi tette..per un po’ andò così poi mi fece mettere a pecorina fra le sue coscie e mi spiegò che dovevo leccarle la figa..e intanto che leccavo mi insegnava il miglior modo e la tecnica più raffinata…ero al massimo dell’eccitazione e non mi accorsi di cosa succedeva dietro di me..dario, seguito da laura erano entrati e dario si apprestava a cavarsi la sua voglia…mi abbrancò per le anche e mi siibilò nell’orecchio che siccome io mi stavo facendo sua moglie, se non avessi voluto essere maciullato , dovevo acconsentire a lasciargli prendere la giusta vendetta, che poi sarebbe piaciuto tanto anche a me..io non potei ribattere perché le mani di Malvina tenevano la mia bocca saldamente ferma sulla sua figa..e poi la gioia dii mangiare una figa era tanta che non mi sarei mosso per alcun motivo…il mio buchetto del culo fu abilmente trattato con pomata dilatante, due dita presero a penetrarmii con delicatezza..poi tre..quando uscirono il mio culetto era aperto e boccheggiante….dario vi puntò subito contro il suo fantastico randello e mi penetrò..prima lentamente..poi con colpi sempre più decisi portati a fondo..presto sentii i suoi pelosi e grossi coglioni sbattere aritmicamente contro le mie chiappette..ormai ero saldamente in suo potere e pesantemente sverginato…subito Malvina mi staccò dalla figa solo per farsi impalare dal mio cazzo che il forte pompaggio al culo aveva vieppiù indurito …in pratica io ero la femmina di dario e il maschio di Malvina che si era rapidamente impossessata della figa di laura e se la stava leccando con tanto impegno.. ..dario intanto mi stava incitando a godere..mi diceva che mi aveva desiderato dal primo momento che mi aveva visto..che le mie forme erano migliori di quelle di tante stronze....che mi aveva sfondato quando ero febbricitante e quasi incosciente perché non aveva saputo resitere alla passione, ma che ora era veramente fantastico…. visto che partecipavo con tanto entusiasmo…..io, pur cercando di penetrare profondamente la figa,mentre ero impegnato a succhiare le tette della Malvina, cercavo in tutti i modi di andare incontro al cazzo di dario in modo da essere sempre più penetrato..prima che giungessimo all’orgasmo dario mi staccò dalla sua donna e sempre tenendomi saldamente infilato il cazzo in culo mi portò di peso sul lettone dicendomi che per un po’ voleva scopare una cagnetta totalmente passiva…che non pensasse alle fighe..io rimasto senza impegni potei rialzare al massimo il mio culetto e cominciai ad andargli incontro facendolo gemere di piacere..di colpo mi alzò il viso e mi baciò in bocca … stavamo per arrivare all’orgasmo..prese a segarmi..io schizzai sporcando il letto, mentre la sborrata mi inondava il budello facendomi capire cosa fosse stato il secondo clistere..intanto le due donne in preda al piacere erano attaccate in bocca con le lingue e in figa da un grande dildo che faceva da maschio per ambedue le fighe.. Dopo che dario mi aveva sborrato in culo io mi girai verso le due donne, ma non fui fortunato..laura mi abbracciò di colpo, ficcandomi un metro di lingua in bocca..mentre il dildo, uscito dalla figa della malvina si infilava con facilità estrema dentro il mio culetto ormai aperto e senza più difesa..il mio cazzetto si era però prontamente ripreso per cui la Malvina potè farmi il primo pompino della mia vita….con tanto entusiasmo anche perché dario aveva preso a sfondarle la figa..passammo tutta la notte nel lettone tutti i culi subirono la penetrazione perché l’immortale cazzo di laura deflorò, come era consuetudine il culo del grande dario che uggiolava come una cagnetta, ma il re della festa fui io..scopai le due donne, leccai fighe, feci un pompino a dario..lo presi altre due volte nel culetto, poi crollammo…da allora in casa si gira sempre semi nudi e tutti erano pronti a soddisfare gli altri senza distinzione di sessi o desideri..certo il mio culetto stava sempre più assomigliando ad un anfora, cioè ad un culetto veramente femminile…però anche il mio cazzo stava sviluppandosi con grande gioia delle due fighe…..scritto da [email protected]
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore.
Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.