trans
festa di maturità
di renatino18
31.10.2008 |
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"Sentii una voce roca, calda, sensuale, diversa da quella del pomeriggio: anna non finiva di stupirmi ed incuriosirmi…..."
Festa di maturità Sono una discreta ragazza, appena maturata, 19 anni, bionda viso normale ma con una bocca così arrapante che pochi maschietti si esimono da darmi della pompinara…tette sode, con grandi capezzoli, 3misura, gambe lunghe, fighetta accuratamente depilata, culetto tondo che attira le palpate a mano morta come il miele le api…dopo aver molto svolazzato a lungo di fior in fiore, da 6 mesi ho il ragazzo fisso, coetaneo, carino, bravo a scuola…forse mi è servito soprattutto per studiare..non penso che rimarremo insieme..troppo timido. insicuro..a lui non concedevo troppo..un po’ di petting spinto..qualche seghina..lo facevo per farmi leccare la figa, cosa che mi manda ai pazzi..anche a me piace fare sesso vero..adoro concedermi tutta…davanti e dietro…e anche se adesso dopo questi mesi a luca concedo tutto ho anche ottenuto la sua totale sottomissione ai miei voleri…però non posso certo essergli fedele..ho bisogno di ben altro io…ho infatti un amante segreto..un importante avvocato di quasi 50 anni che per me tradisce la moglie, la segretaria e….il figlio, perché è il padre del mio boyfriend…si …avete capito bene..è il padre di luca, il mio dolce e timido fidanzatino……non giudicatemi troppo male…sono una ragazza del mio tempo, che non vuol perdere niente e che considera il sesso come il più fantastico dei piaceri…pensate che fra me e la segretaria di aldo, l’avvocato, non c’è competizione…anzi..mi ha fatto scoprire quanto sia dolce ed appagante il sesso fra diversi……..bene..cominciamo con ordine…che non sia più vergine, né davanti,né dietro è intuitivo…avendo tre cugini tutti più grandi di me e avendo vissuto fino a 15 anni in campagna tutti assieme…io per sicurezza poi appena arrivata in città mi sono fatta sbattere dal marito della signora nostra vicina di casa…mi sono fatta sorprendere nella terrazza condominiale semi nuda…lui ha una moglie noiosa e neanche troppo bella…ha indugiato solo quanto basta per essere sicuri che fossimo soli..poi mi cavalcato con grande furia e voglia, ma sarà per l’eccitazione della sorpresa o per la pura di essere sorpreso…è stato come un grosso coniglio..molto, molto veloce..tanto è vero che da quella volta non gliela ho più data anche se mi diverto a farlo impazzire ogni volta che lo incontro….a scuola sono una ragazza molto ricercata da tanti compagni e anche qualche prof ha sbavato e sbava per me…e siccome a me piacciono in particolare gli uomini adulti ad un paio nel corso degli anni di scuola ho concesso tutta me stessa…sapete..essere respinta mi avrebbe rovinato le vacanze..nel corso dell’ultimo anno mi sono accorta di quanto luca timidamente mi stesse vicino..cercando pur nella sua timidezza di agganciarmi..mi invitava spesso a casa sua per studiare assieme, lui è bravissimo…promettendomi di aiutarmi…io per molto tempo lo avevo snobbato..figuriamoci se io, la più sexi della scuola si andava a mettere con il più imbranato, che oltre tutto veniva troppo spesso trascinato di forza senza mai reagire ai bagni da un gruppo di compagni particolarmente violenti …violenti cui una volta anch’io avevo dovuto soggiacere..lasciandomi inculare, a loro sembra interessare solo quello,durante una gita scolastica!!!!...ma siccome la maturità si avvicinava ed io avevo saputo che gli appoggi familiari del buon luchino sarebbero stati sufficienti a far promuovere anche un vero somaro…mi decisi..accettai di andarlo a trovare a casa sua per studiare…studiare precisai…lui diventò rosso come un peperone e farfugliò scuse non necessarie…facendomi veramente divertire…poi mi disse che sarebbe venuto a prendermi con la sua micro macchinetta..quelle che si guidano anche a 14 anni…frequentandolo mi dovetti ricredere, era veramente carino, premuroso, gentile, pieno di attenzioni, chiaramente innamorato cotto di me…poverino soffriva troppo la personalità del padre, grande avvocato, bello pieno di successo, sempre sicuro in tutte le occasioni, e le fobie e le gravi limitazioni impostegli dalla madre, donna piena di coltura ma assente dalla realtà, tutta dedita a casa e chiesa, moralista all’estremo e bigotta, povero luca..a casa lei ci controllava sempre e dovetti fingere per apparire timida e ritrosa anziché no così da acquistare la sua fiducia..e ottenere un po’ più di libertà per noi due..appena possibile presi luca, lo abbracciai e lo baciai..dovetti aprirgli di forza le labbra per potergli infilare la mia lingua nella sua bocca..era veramente il suo primo bacio!!!di lì, con limitate concessioni ed improvvisi ripensamenti schiavizzai completamente luca rendendolo un utilissimo giocattolo nelle mie mani…con assoluta facilità lo legai talmente a me che nell’estasi di una spagnola fra le mie grosse tette gli feci promettere che avrebbe pregato il padre di raccomandarmi per la promozione con la stessa intensità con cui era raccomandato lui…da questa mia idea è nato tutto il seguito…luca ne parlò al padre che intuì con facilità il rapporto che ci legava e preso da curiosità volle conoscermi..così invitò il figlio ad accompagnarmi da lui…..il pomeriggio stabilito mi vestii in modo molto particolare, apparentemente casta e pudica, ma ad un occhio esperto io confidavo che non sarebbe sfuggito che sotto ero quasi nuda…quasi ad urlare la mia doppia natura…apparentemente casta e pudica, internamente troia disponibile….in macchina fu facile convincerlo a lasciarmi sola con il padre se questi lo avesse desiderato, con il semplice sistema di praticargli la sua prima fellatio..come entrammo in ufficio la prima persona che incontrammo fu la segretaria, anna, una mora asciutta e dalle forme perfette …..interessantissima…ci guardò di sfuggita, invitandoci a sederci in sala di attesa…ma vedendo il mio andar di corpo da dietro, stavo sculettando in modo provocante e il mio culetto è provocante anche da fermo, cambiò idea, si alzò esibendo un paio di gambe perfette e ci fermò, con un fugace bacetto spinse luca in sala d’attesa, notai quasi di sfuggita che lo palpava velocemente sul culetto….poi mi pregò di fermarmi da lei per darle tutti i miei dati, per guadagnare tempo, si giustificò…io seguendola non potei fare a meno di ammirarne la linea slanciata delle gambe e la bellezza del culo un po’androgino, ma perfetto..quasi in trance camminando mi rialzai la gonna fino a far arrivare lo spacco laterale all’altezza dell’inguine e sbottonai il primo bottone della camicetta si dar dare aria ai miei seni…mi sentivo illanguidire…come ci sedemmo una di fronte all’altra i nostri occhi si agganciarono attratti da un irresistibile feeling..io ammirai il suo sodo seno e i suoi sguardi si persero sulla mia apertura superiore e sullo spacco che evidenziava la mia lunga gamba velata da calze autoreggenti…le detti tutti i miei dati e lei arrivò a darmi il suo cell….. per ogni evenienza…….poi l’avvocato suonò e dovemmo distrarci………...prendendomi confidenzialmente per un braccio e stringendomelo molto più forte di quanto necessario ancheggiammo insieme verso la porta…mi sussurrò che era un inveterato donnaiolo e che se ci avessi saputo fare,….ma eravamo alla porta un altro discorso in sospeso fra me e lei…entrata, rimasi di stucco..il padre di luca era veramente interessante, un fisico da atleta, occhi di ghiaccio, persino anna di fronte lui rimpiccioliva, sicuro e stranamente insinuante..mi mise in crisi subito…e tu saresti la ragazzina di cui luca mi parla in continuazione…mi domandò se mi ero reso conto che il figlio era un essere timido ed insignificante…se pensavo che due moine e un po’ di passera mi dessero il diritto di avere il suo aiuto…mi chiese anche se non avessi capito che era a lui che dovevo chiedere..lui dovevo supplicare..non quel baciapile del figlio..anna nascostamente mi toccò il piede quasi ad incoraggiarmi..io mi decisi..gli confessai che per luca avevo solo una infatuazione, forse passeggera, che ero tutt’altro che una santarellina…che se mi vestivo come oggi era solo per non scandalizzare luca e la madre..ma che in verità adoravo ..il sesso…che ero piena di gioia di vivere….scoppiò a ridere, la sua risata era contagiosa, i suoi occhi presero a spogliarmi..guardò anna che gli confermo l’impressione, ma fece anche presente che luca mi aspettava in sala d’aspetto chiuso dentro..che forse era meglio che io tornassi da sola a parlare con l’avvocato..lui acconsentì, mi confermò che luca era uno stronzo, che tuttavia sperava che io gli insegnassi cosa si doveva fare con una donna…visto che il suo sesto senso gli diceva che con i maschi sapeva anche troppo bene cosa fare..che invece io sapevo vivere…dette ad anna il compito di fissare un comodo appuntamento..si mi avrebbe aiutato..poi a bruciapelo mi chiese se avessi accettato l’incontro con anna presente…mi misi a ridere,….guardai anna , vidi il desiderio nei suoi occhi..e allora confermai la mia piena e completa disponibilità a tutto..tuttociò che lui ed anna volessero..si alzò, mi abbracciò palpandomi sfacciatamente le chiappe e baciandomi lingua in bocca..io mi abbandonai a lui..mi fece sentire il suo randello prepotente, poi mi lasciò basita ed incerta…anna ne approfittò subito la sua lingua e le sue mani presero il posto di quelle dell’avvocato trasmettendomi le stesse sensazioni..se mi avessero chiesto di scopare lì, subito..lo avrei fatto…ma lui mi saluto con un a presto ed anna sempre stringendomi mi riportò in segreteria…si complimentò con me..mi disse che mi aveva trovata irresistibile subito..che saremmo diventate amanti anche se avremmo accontentato le voglie dell’avvocato..quanto a luca molto meglio che lo tenessi tranquillo e al suo posto…che altrimenti avrebbe provveduto lei a rompergli quel culo da checca ,..tanto all’avvocato non interessava niente né del figlio, né della moglie..poi dopo esserci nuovamente baciate a fondo mi riportò in sala d’aspetto dove trovammo un luca agitatissimo ed impaziente..anna lo tranquillizzò, lo abbracciò come una sorella maggiore, ma nuovamente gli accarezzò platealmente il culetto facendogli un complimento che lo fece diventare rosso, poi me lo passò ed io ne approfittai per baciarlo lingua in bocca e confermargli che suo padre era stato semplicemente fantastico…in macchina gli concessi di fare un po’ di petting spinto ..lui si sciolse e diventò un po’ più audace..io gli provai il culetto con due ditina e lui non sembrò dare peso alla cosa..anzi si eccitava di più…...conclusi con un altro pompinetto veloce e senza anima..una strana fantasia mi stava prendendo la testa…farlo sbattere da qualcuno…magari dal padre stesso..io presente…magari…fra le braccia di anna….a se lei avesse il cazzo!!!!!!!!! dopo aver salutato la madre cui dicemmo che eravamo stati in ufficio dall’avvocato, provocando in lei quasi una reazione negativa, luca mi riaccompagnò a casa ed io dopo avergli detto tutto il mio amore gli chiesi a bruciapelo cosa lo trascinassero a fare ai bagni Francesco e i suoi schifosi amici..divenne di bracia..prese a farfugliare..sembrava terrorizzato..feci finta di non dare peso alla cosa, ma lo baciai a fondo con tutta la lingua…e scappai a casa…...avevo intuito giusto..lo portavano ai bagni per farselo, per incularselo.per usarlo da puttanella sempre disponibile...ecco perché le mie due ditina gli erano piaciute tanto…avrei chiamato anna per consultarmi con lei..avevo appena finito di cenare e stavo andando in camera mia per fare qualche telefonata…l’antipasto con l’avvocato ,con anna e con luca aveva stuzzicato il mio appetito sessuale…volevo sfogarmi…uscire..trovare uno dei miei occasionali amici……avevo appena cominciato a pensare che il cell squillò..sentii una voce roca, calda, sensuale, diversa da quella del pomeriggio: anna non finiva di stupirmi ed incuriosirmi….mi chiese se poteva venirmi a prendere per andare a casa sua per stare un po’assieme..accettai con vero piacere e con tanta tanta curiosità…promisi a mamma di non fare troppo tardi e mi precipitai di sotto..in strada…avevo ballerine ai piedi, minigonna bassissima in vita, con sotto un mini perizoma, t-shirt bianca senza reggiseno che evidenziava i miei capezzoloni..lei mi aspettava appoggiata alla macchina..perfettamente truccata, camicetta bianca annodata sotto i seni grossi e sodi, calzoni attillati di pelle nera, sandali con tacchi alti..era un vero e proprio schianto..le corsi incontro ma a parte un’affettuosa stretta e un bacio sulla guancia…nulla di ciò che mi aspettavo e speravo…entrati in macchina lei guidò veloce fino ad un parcheggio deserto..lì mi prese la testa e mi baciò lingua in bocca, accarezzandomi i seni sotto la maglietta..io non ero da meno e mi ero impadronita delle sue fantastiche tette che si ergevano dure e sode in assolutà libertà……continuando a baciarmi, ad accarezzarmi anche g.iù..fra le gambe..sulla fighetta umida e aperta..sul clito..dentro la figa ormai fradicia...mi confessò che non mi aveva voluto spupazzare davanti a casa nel timore che io non volessi farmi vedere fra le braccia di un’altra donna…io la pregai solo di correre a casa..avevo voglia..voglia di calore..di sesso di essere posseduta..ingranò la marcia ed in un secondo entrammo nel suo garage..di lì tramite l’ascensore interno arrivammo sul pianerottolo di casa, dove dovemmo staccarci un momento dato che doveva aprire la porta…entrate mi guardò con una passione che mi colpì..poi abbracciandomi stretta mi disse che voleva che io sapessi la verità su di lei…che se questa verità non mi fosse piaciuta era pronta a riportarmi a casa…le giurai che non avevo alcun dubbio..lei volevo..e la volevo subito..aspetta..e intanto mi svestiva completamente..poi si tolse la camicetta e le sue tettone eslosero..io presi a succhiarle…poi si tolse i pantaloni di pelle e girata di schiena mi fece ammirare il suo incredibile culetto..intanto si sfilava le mutandine e di colpo si girò verso di me…il panorama era impressionante,,fra le sue gambe esplodeva un obelisco di carne con sotto due coglioni grossi e duri….mi vuoi ancora…sono una trans..l’avvocato impazzisce per il mio culo ed io per il suo cazzone, ma posso anche fare da maschio con una bambina bella come te..io non parlai …mi chinai e presi a spompinarla…………due ore dopo ero ancora sotto anna che mi aveva sfondato due volte in culo e una volta in figa…ci giurammo amore eterno e come pegno mi chiese di portargli luca…da tempo ormai sognava di farselo…io le raccontai di ciò che luca concedeva al gruppo di francesco………convenimmo che a tre doveva essere fantastico…..intanto mi preavvisò l’invito dell’avvocato e mi precisò che si sarebbe svolto tutto con me giovane fanciullona presa contemporaneamente in figa ed in culo da lei e dall’avvocato…se tutto fosse andato per il meglio sarei entrata nell’agenda dell’avvocato come amante in servizio..fino a quando non se ne fosse stancato…però avrei avuto la certezza della promozione…così puntualmente avvenne…intanto io, in attesa degli scritti, mi ero organizzata più che bene..due volt alla settimana in studio dall’avvocato, molto mussoliniiano nel comportamento..una scopata, o inculata, fatta da un cazzo di grandi capacità gestititi da un uomo affascinante, poi via..aveva molto da fare lui..solo le due o tre volte in cui anna fu presente, ci fu qualche numero più complesso, ma sempre sul veloce….il pomeriggio a studiare con luca..fino a quando la madre no usciva per andare in chiesa..allora via tutto, facevo da nave scuola al bel cazzetto di luca anche se ricattandolo ad ogni passo lo avevo trasformato in uno schiavetto pronto a tutto, lo avevo costretto a raccontarmi che Francesco ed il suo gruppo lo avevano sottomesso e lo inculavano tutte le volte che veniva loro voglia..lo portai a confessarmi che ormai un po’ gli piaceva anche…ma che molto molto di più gli piacevo io….lo avevo preparato ed ormai era pronto..per il suo particolare esame di maturità, l’incontro con anna , la segretaria di suo padre…anna che era il mio unico vero amore..le due ore che passavo quasi tutte le sere a casa sua a fare sesso mi davano la gioia e la felicità..venne una sera in cui , ormai vicinissimi gli esami, aprofittando di una funzione serale di preghiera per studenti in vista dell’esami, convincemmo la madre a lasciarci uscire per le due orette necessarie…lei non voleva altrimenti che luca sottraesse ore al sonno…non doveva stancarsi, il suo tesoro…..lo preparai e gli dissi senza mezzi termini chi ero veramente, quanto fossi troia, che ero l’amante del padre, che anna era la mia amante con il cazzo, che lui, luca, ero il mio più piacevole divertimento e che se voleva continuare a godere delle mie lezioni e del mio corpo doveva fare tutto ciò che io gli avessi chiesto…non provò neanche a far finta di sorprendersi o di reagire…mi disse che senza di me non avrebbe saputo più come vivere e che pertanto si rimetteva a me in tutto e per tutto..gli preavvisai che per quella sera sarebbe stato maschio con me e femminuccia con anna..gli promisi che non avrebbe mai più dimenticato quell’incontro..e che lui stesso ce ne avrebbe sollecitato altri..come con la sua macchinetta arrivammo in garage di anna gli feci togliere pantaloni e boxer e t-shirt, gli feci infilare una tunichetta leggera che scopriva il suo già eccitato cazzetto, le sue tonde e bellissime natiche morbide e pur sode, i seni appena abozzati..gli passai un po’ del mio rossetto alla boccuccia che prese un aspetto da vera troietta, gli misi con tre dita dentro al culetto pomata dilatante..e suonai da anna...ci aprì bella come il sole, tutta nuda con il randello che tanto mi piaceva ritto e in tensione…come vide luca lo abbracciò di scatto egli infilò tutta lingua in bocca..si complimentò con me..avevo fatto bene il mio lavoro..luca ormai baciava bene..ora toccava a lei insegnargli ad essere una vera femmina e non limitarsi a farsi infilare cazzetti in culo senza neanche godere..se lo spupazzava come se fosse un bambolotto…poi per cominciare mi fece mettere a pecorina, luca mi montò da dietro e cominciò a pompare nell mia fighetta fradicia…anna ci strinse da dietro, il suo randello si appoggiò con il buchetto dilatato di luca che sera quasi fermato nella chiavata, come in attesa..la cappella di anna si insinuò nell buchetto..entrò con lentezza..di colpo sprofondò dentro..luca era finalmente sfondato da un cazzo vero..il suo cazzetto dentro di me riprese vigore, si ingrossò dandomi diretta conferm di quanto il cazzo di anna gli stesse dando piacere…si agitò in me come invasato e mi sborrò dentro una serie di schizzi mai avuti prima dialloa…ma se lui aveva terminato con me, anna era solo all’inizio, dopo esserselo inforcato ben bene prese a pomparlo cambiando in continuazione ritmo e profondità, senza fermarsi, mentre il povero, si fa per dire, luca emetteva sempre più frequenti migolii di gioia, fino a gemerein continuazione ed ad incitare anna a sfondarlo sempre di più…che era una troia..una cagna..pensate che io cominciai ad ingelosirmi….quando con un ultimo gemito di puro piacere anna finalmente gli riempì il retto di calda sborra, anche luca urlò, e urlò il suo godimento selvaggio e la sua voglia di rifarlo sempre..la nostra festa di maturità si era compiuta..luca finlmente aveva preso conoscenza di se stesso…prima di andarcene a casa di anna anch’io ebbi la nia parte…questa volta anna mi scopò in figa e luca mipompò felice nel culetto, in un tripudio di slinguazzate e di tette impastate…al momento di andarcene anno lo sfidò a rimanere vestito da femminuccia e luca, ormai andato di testa, accettò…nella via del ritorno trovammo un parcheggio apparentemente deserto e ci sollazzammo nuovamente fra noi…ma attirammo l’attenzione di alcuni guardoni….che con i cazzii in mano ci chiesero se avessero potuto partecipare..uscimmo dalla macchinetta..io mi scelsi quello che a mio avviso dava le maggiori garanzie di buona riuscita e tranquillamente mi feri trombare addossata al cofano della macchinetta che tremava tutta per la violenza dei colpi che gli stavamo trasmettendo..due misero a pecora quella troietta di luca e contemporaneamente lo trombarono in culo e in bocca………finita la breve ma intensa orgietta estemporanea, luca si rivestì da maschietto e corremmo verso casa…prima lasciò me poi ritornò a casa sua…avrebbe dovuto inventare qualche scusa con la madre….appena a casa trovai lle ripetute telefonate di annaa..la chiamai e mi disse di essere sta molto in pensiero…ma dove mai eravamo stati dopo essere uscita da casa sua..la tranquillizai dicendole che luca mi aveva confessato che godute come quelle di questa sera non aveva mai avute..che anche se apprezzava molto me avrebbe pensato a cercarsi un vero maschio che se lo sbattesse sempre come questa notte..le confessai di sentirmi un po’ gelosa e trascurata proprio da lei…anna mi invitò a non dire stupidate..mi amava,luca lo aveva così pesantemente inculato intanto perché dietro aveva già un tunnel anziché un culetto e poi perché per lei era stato un po’ come inconsciamente vendicarsi dell’avvocato, il padre di luca, che la trattava sempre esclusivamente da femmina e troia in aggiunta..anzi..stava pensando tramite luca di far cadere in fallo la madre santa e bigotta, sbatterla e farla sbattere fino a farla quasi svenire di piacere, si che le sue oere di caità si configurassero in chiavate ed inculate a go-go..…..le chiesi il favore di farmi partecipare e di concedermi con lei una buona lesbicata….. il giorno dopo uscirono i quadri…....promossi……..io festeggiai prima dall’avvocato poi da anna..luca fu trascinato ai bagni da Francesco e da tre amici suoi..all’uscita dal bagno, dopo circa un ora , luca uscì raggiante e i quattro………… stanchi e consumati..
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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