Lui & Lei
Viceversa
di MybrettyD
07.12.2024 |
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"Con lei non ho paura di nulla, ha riportato il concetto di amore nella mia vita, un amore puro, semplice, pulito e sincero..."
È venerdì sera e Bretty, la mia Bretty, preciso subito così metto le cose in chiaro, mi ha chiesto "Cosa ti piace di me? Cosa ti ha fatto innamorare?"
Ad essere onesto mi ha copiato la domanda, l'ho chiesto pochi minuti prima io a lei il perché mi amasse cosi tanto, un motivo, poteva sceglierne uno solo e conoscendola, prima che rispondesse, le ho detto
" 'Tutto' non vale come risposta!"
Siamo di ritorno da una serata speciale, una di quelle più imprevedibili nel mondo swinger: l'aperitivo conoscitivo, stavolta con una coppia molto giovane, nel dubbio i preservativi erano nella sua borsetta, me ne sono accertato prima di partire da casa sua. Appena salita in auto aveva controllato di averli in borsa.
"Mettili nel cruscotto della macchina" le avevo detto, ma lei con un sorriso malizioso mi aveva risposto che tanto nessuno avrebbe frugato nella sua borsetta e che se le fossero caduti avrebbero pensato che era una ragazza previdente
"O una puttana, amore" avevo risposto, ma poi abbiamo cambiato argomento e i preservativi sono rimasti dove erano stati messi e purtroppo inutilizzati, quella sera. Scendendo dalla macchina ci siamo chiesti di cosa avremmo potuto parlare con questa coppia di più di 10 anni più giovane di noi, ma alla fine uscendo dalla macchina, con quel vestitino di lana corto e le autoreggenti che si intravedevano ha esclamato:
"Siamo due chiacchieroni, la portiamo a casa comunque la serata, vedrai che ne usciamo bene lo stesso!".
È per questo che mi piace, perché porta sempre l'allegria nelle cose che fa, rende tutto semplice, mentre io finisco sempre ad arrovellarmi su cosa-come-quando-perche', lei semplicemente indossa il suo sorriso e va a vedere cosa succede, spontanea e imprevedibile, i sì diventano no e viceversa.
Ecco, come mio solito mi sono perso nei ricordi, dove ero rimasto? Ah, si, stiamo mangiando un panino con 263773 kcal, il famoso "panino con tutto" dal paninaro storico della sua piccola città, quella che lei ironicamente osanna sempre.
La guardo negli occhi e nel tentativo di rispondere alla domanda sul cosa mi ha fatto innamorare, senza nemmeno pensarci un attimo mi viene in mente un'aquila che vola nei cieli del passo Gavia, passo montano, così caro alla mia anima da motociclista.
"La Libertà. Tu sei la libertà, il sole che scalda tutto, che calma il mio lupo che non dorme mai, che non dormiva mai"
Mentre lo dico la guardo negli occhi, poi sposto lo sguardo sul quadro di fronte a me, in quella saletta fumatori, di quel fast food alla buona, il rumore ovattato della cucina oltre la porta chiusa, la musica attutita dalla porta tagliafuoco rende quello spazio ancora più silenzioso
"Non hanno la musica qua dentro?"
Penso a lei, alla mia Bretty, la fortuna che ho avuto nel trovare una donna che mi ama così, per quello che sono, che mi ascolta, un'amica, una moglie che cucina, un'amante, una schiava, una donna forte, un cuore grande, un sorriso infinito.
Le dico spesso queste cose, più frequentemente gliele scrivo per messaggio, non sono una novità per lei, ma quando lo faccio di persona vedo che si imbarazza e abbassa lo sguardo, un pò incerta sul cosa rispondere, generalmente incredula che un lupo lunatico come me si lasci andare a esternare i sentimenti così apertamente.
A volte mi chiedo se siano state tutte le donne che ho avuto a portarmi qua, a questo incontro, a lei. Probabilmente era destino che gli amori malati, le meteore, le scopamiche, le stalker, le donne che ho amato, le donne che ho lasciato e che mi hanno lasciato... le donne, tutte quelle che ho incontrato in generale mi portassero pian piano da lei, fino a quando il mio viaggio, il viaggio solitario del lupo sempre incazzato è diventato magicamente il nostro viaggio, il nostro momento, che è arrivato senza chiedere il permesso e sinceramente a volte me ne lamento: ci vediamo troppo, troppi incontri, troppe ore, troppi pranzi, troppi chilometri... troppo amore? No, quello non è mai troppo per me, ma sono convinto di non meritarlo, anche se ne ho un bisogno disperato, per questo all'inizio ho cercato di sabotarci, ma lei non ha mollato e non lo fa tuttora, con quel sorriso, i suoi occhi scuri, quasi orientali, mi guarda, mi ascolta, cresce con me, da una Lolita inesperta diventa sempre più la mia puttana a letto, sempre più disinibita, la mia schiava, marchiata a vita con quel tattoo che parla di noi.
In questo racconto parto dalla fine, dal panino di questa sera a ritroso attraverso piccoli e grandi gesti, una gita in montagna, una vacanza in Austria, poi più indietro, la gita per il suo compleanno in Francia, il primo scambio con una donna insieme, poi ancora indietro fino alla prima notte che abbiamo dormito abbracciati, l'ingresso nel mondo swinger, il Bolero, il primo "ti amo", il primo giro in moto, la prima volta che ha cucinato per me fino al nostro primo incontro al buio.
La condivisione delle cose più semplici e di quelle più trasgressive, come l'appuntamento con una donna (sì con la mia Bretty condivido le donne e a quanto pare è più brava di me a rimorchiare!).
In quell'occasione sono stato suo complice. Avevamo trovato questa ragazza e dopo mesi e mesi di messaggi hanno fissato un appuntamento e io l'ho accompagnata a incontrarla, ho aspettato in auto, girando a vuoto, immaginando cosa stavano facendo, chiedendomi se andava tutto bene perché la diffidenza fa parte di me, è mio compito proteggerla, lei si fida troppo, vede solo il buono delle persone, quindi mi sono preso questo ruolo, sono il suo cane da pastore, vigilo su di lei, così posso lasciarla sorridere al mondo, mentre io guardo in cagnesco chiunque provi a fregarci. Quando è tornata da me ed è salita in auto col suo sguardo sornione, quello di una donna che ha appena avuto un orgasmo, ho subito cercato un parcheggio appartato e leccato i loro sapori, annusato il loro profumo mescolato sulla sua pelle, curioso di farmi raccontare tutto, per immaginare quello che non avevo potuto toccare e vedere. Cosi è diventata ed è la mia complice, il centro di tutto questo mio mondo e del mondo là fuori. Insieme cerchiamo nuove perversioni senza gelosie, con la certezza che siamo unici, uniti nel cercare una donna o un uomo per il nostro primo rapporto in tre, con semplicità e serenità, perché basta un suo sorriso, una sigaretta, un bacio e ovunque siamo a casa, non vogliamo altro, perche' non serve altro.
Bretty, una donna che ho incontrato nel buio, l'ennesima prova a cui mi sottoponeva il lupo dentro di me, il lupo che chiedeva, che cercava qualcosa di forte, di adrenalinico. Gia' da un pò di tempo mi ero reso conto che mi faceva schifo tutto, nulla mi emozionava, il mio piacere era sempre più piccolo, ridotto, mai all'altezza, era questo lo spirito con cui sono andato a quell'incontro con lei, un altro numero, un'altra tacca sulla cintura. Quando sono entrato nella stanza di quell'hotel, accecato dalla luce di un pieno sole estivo, era tutto buio, ma il buio non era solo nella stanza, era nella mia anima, il buio di essermi perso, di non avere pace, di non avere soluzione di continuità, l'ennesimo corpo, l'ennesimo incontro, l'ennesimo nulla.
Lei però non so di preciso cosa abbia fatto, tuttora me lo chiedo, penso mi abbia semplicemente accolto per quello che ero, comprendendo, capendo e sopratutto ascoltando tutte le mie avventure, tutte le mie perversioni, tutti i segreti inconfessabili, nel tempo, nei mesi, ogni cosa è uscita spontaneamente. Dal giorno successivo a quel nostro primo appuntamento abbiamo iniziato a passare ore e ore al telefono, parlo sempre io, perché ho più cose da dire, da raccontare, da spiegare e poi voglio capire e analizzare le cose in ogni loro sfaccettatura, quindi la chiamo e parlo, parlo, parlo e lei ascolta, prende la parola, mi consiglia, mi supporta, ma soprattutto non mi giudica e finalmente mi sento libero di essere me stesso. Non so bene quando, forse è stato entrando in hotel quel giorno di fine agosto, forse è stato pochi giorni dopo, ma so che a un certo punto ho deciso di provare per la prima volta da anni ad essere onesto, ho fatto un patto col diavolo giurando a me stesso e a lei, silenziosamente, che lei avrà sempre e solo la verità, per quanto scomoda e difficile da accettare.
Quando penso a quel primo giorno, a lei e al nostro sesso dell'inizio, la risento denrro di me molto dolce, lei era amore, non era sudore, solo amore. Bretty e' piena di amore, lo regala come i suoi sorrisi, coi i suoi occhi marroni, il suo modo di parlare dolce e calmo. Per chi ha la fortuna di averlo e di riceverlo, che sia un uomo conosciuto in chat, che sia io, che sia una donna, lei sa, perche ti entra dentro ti capisce, ti migliora… siamo partiti così, con un dolce ma intenso rapporto intimo tra sconosciuti al buio, quanto di più lontano ci possa essere da una relazione d'amore, fino a ritrovarci sudati a fare sesso anale contro il cofano della mia auto, piu di un anno dopo, per il mio compleanno, un percorso tutto al contrario durante il quale mi sono annullato, resettato, confessato e finalmente liberato. Ora sono libero, libero di vivere con Bretty tutto quello che arriverà e sono sicuro che lo affronterò con serenità perché è questa la nostra magia.
Con lei non ho paura di nulla, ha riportato il concetto di amore nella mia vita, un amore puro, semplice, pulito e sincero.
Non mi sono mai sentito così libero.
"La libertà, Bretty, come l’Aquila sul Gavia, come l’ acqua del ghiacciaio, come noi, persi al sole e ritrovati nel buio. Ecco cosa mi ha fatto innamorare di te"
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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