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Lui & Lei

LA CLIENTE DEL BAR


di Membro VIP di Annunci69.it bodylover
08.01.2025    |    2.541    |    1 9.3
"Stringo il suo culo con le braccia e le passo la lingua dalla figa al culo e viceversa per un infinità di volte, ogni tanto mi allontano un attimo, ci sputo..."
Sono un barman da ormai un po di anni e ho sempre pensato che la fortuna di fare questo lavoro è che ti permette di conoscere molte persone. Se in più sei carino e hai dei bei modi, molte donne staranno volentieri dall'altra parte del bancone.
Sono single ma non ho mai avuto grosse difficoltà con il mondo femminile, anzi, posso tranquillamente dire che grazie al mio modo di fare dal punto di vista sessuale non mi sono certo annoiato.
Tante belle esperienze e tante belle donne ma mai qualcosa di veramente, diciamo così, fuori dalla norma.
Un giorno conosco una donna straniera, colombiana, con qualche anno più di me.
Una bella donna, molto solare, sempre sorridente, fisicamente minuta ma con un culo e due tette che subito hanno acceso le mie fantasie.
Sono sempre stato un amante delle tette grandi e, dal primo istante, nella mia testa c'era solo un pensiero.
Voglio metterci mano, e non solo la mano.
Vive in centro non molto lontano dal bar dove ho iniziato a lavorare da poco, e con il passare dei giorni entriamo sempre più in confidenza.
Un giorno sto per finire il mio turno e lei è seduta in giardino a bere una birra da sola, esco e le chiedo se vuole fare due passi in città con me e risponde subito si senza nemmeno un cenno di esitazione.
In quel momento capisco che forse le mie fantasie su quel bel culo e su quelle grandi tette potrebbero realizzarsi.
A spasso per la città parliamo del più e del meno, tra battute e confidenze entriamo in sintonia e mi lascia intuire che ci piacciamo a vicenda.
Quel giorno niente, ci salutiamo e ognuno prende la propria strada, ma mentre torno verso casa so, ho la certezza, che la prossima volta me la scopo. Sicuro. Mi ha dato troppi segnali.
Non ci ho provato subito perché ho sempre pensato che ogni bella cosa, se voluta, deve avere i propri tempi. Aspettare qualche giorno è niente, aumenta il desiderio e rende tutto molto più eccitante.
Qualche giorno dopo viene al bar, si siede in giardino e ordina una birra.
La servo io, quando arrivo al tavolo mi da un biglietto con il suo numero dicendomi con un bellissimo sorriso che forse mi può essere utile. Sorrido, metto in tasca e dopo uno scambio di battute continuo il mio lavoro.
A fine turno le mando un messaggio, "ciao, adesso anche tu hai il mio numero. Un bacio" e da li iniziamo a scriverci per qualche minuto, fino a quando non decido di lanciarmi con un "che fai stasera?".
Immediata arriva la risposta che speravo. "Niente, ci vediamo a bere qualcosa? O se vuoi puoi passare da me, ho già delle birre in frigo.".
In maniera molto razionale, e non so nemmeno io come, le rispondo che magari preferisce andare in qualche bar ma lei subito ribadisce il concetto. "Dai vieni da me, ti aspetto verso le 20".
Letto questo messaggio la mia testa decolla, cerco di immaginarmi cosa potrebbe succedere, come mi dovrei comportare.
Il mio cazzo mi manda già segnali di tilt, sono in fibrillazione dalla testa ai piedi e ancora devo uscire di casa. Niente di diverso da altre situazioni simili, da altre donne con cui avevo avuto a che fare in passato ma la volevo davvero tanto.
Io 33 anni, lei quasi 50, tutto in lei mi eccita.
Arriva finalmente l'ora di uscire e in breve raggiungo casa sua, salgo le scale e mi apre la porta.
E' vestita normalmente, un paio di jeans che risaltano quel gran bel culo e una t-shirt bianca sotto cui intravedo quel bendidio imprigionato in un reggiseno nero.
Apriamo una birra, parliamo un po, apriamo un altra birra, lei si alza e va in bagno. Io penso che quando esce dal bagno le potrei saltare addosso e, un attimo dopo, rieccola davanti a me.
Mi alzo, lei crede voglia andare in bagno pure io e mi dice "la luce è fuori a sinistra" ma prendo coraggio, mi metto dietro la sua sedia, prendo la sua testa e la bacio dolcemente labbra contro labbra.
Ecco, il passo più difficile è fatto.
Dal bacio dolce passiamo in un attimo a infilarci la lingua in bocca, ci vogliamo e finalmente è arrivato il momento.
Lei rimane seduta, io in piedi dietro di lei. Allungo le mani e, finalmente, quelle fantastiche tette che ho ammirato nascoste sotto le maglie per tanti giorni, adesso, le sto toccando.
Lei apprezza, si gira e subito allunga le mani verso il mio pacco che nel frattempo sta esplodendo nei pantaloni.
Tocca, tasta la consistenza e passa la mano avanti e indietro mentre io continuo a toccare quelle enormi tette ancora nascoste sotto la t-shirt.
Con un gesto dolce ma fulmineo mi slaccia la cintura e apre i pantaloni, infila la mano e mi tocca il cazzo che ormai è duro come il marmo.
Siamo entrambi altamente eccitati, ormai ci siamo. Si alza, non toglie la mano dal mio pacco e ci baciamo ancora, lingua contro lingua.
Mi porta nella camera qualche metro più in la e si siede sul letto tenendomi in piedi davanti a lei. Mi abbassa i boxer e, a fatica da quanto è grosso e duro, lascia saltar fuori il mio cazzo senza nemmeno toccarlo.
Lo guarda, apre la bocca, e inizia a succhiarmelo come nessuna, mai, era stata in grado. Le piace e si vede, si capisce.
Mentre va su e giù con la testa io le tiro su la t-shirt, la stacco un secondo dal mio cazzo per togliergliela e lei ricomincia di nuovo su e giù con dolcezza, delicatezza, e una gran maestria.
Allungo la mano sulla sua schiena, con due dita sgancio il reggiseno e quelle gran tette, finalmente, sono libere.
Le tolgo il reggiseno e rimango ad ammirare quelle due bombe esagerate, stanno su da sole.
Cinque secondi, allungo entrambe le mani e tocco finalmente ciò che più mi manda in estasi.
Lei continua a succhiarmelo, io la stacco e mi abbasso per poterla baciare, la spingo sul letto e le prendo le tette tra le mani e lecco.
Succhio i capezzoli e lecco tutto, dedico alcuni minuti a leccarle e succhiarle per bene e lei apprezza.
Mentre la mia bocca assapora, con le mani le slaccio i jeans e infilo una mano sotto le mutande. E' bagnatissima, inizio a giocare con il suo clitoride, lei gode e mi fa capire che non aspettava altro.
Le tolgo i jeans e infilo la faccia tra le sue gambe. In un secondo la mia lingua è già dentro di lei e lei apprezza molto, con una mano tiene la mia testa e muove il bacino su e giù per godere e farmi leccare tutto per bene.
Credo sia venuta già una volta ma non ne ho la certezza, lei continua a godere e io sono eccitato come non mai.
Senza staccare la lingua dalla sua figa mi tolgo i pantaloni e mi metto sopra di lei infilandole di nuovo il cazzo in bocca. Amo il sesso orale, sia farlo che riceverlo, e il 69 è una cosa fantastica.
Stringo il suo culo con le braccia e le passo la lingua dalla figa al culo e viceversa per un infinità di volte, ogni tanto mi allontano un attimo, ci sputo sopra e riparto a leccare e infilare la lingua nei due buchi.
Lei nel frattempo succhia, succhia il mio cazzo fino in fondo, ogni tanto lo toglie dalla bocca per farmi sentire quanto la sto facendo godere e poi lo succhia ancora più forte.
Ho una voglia di venire, mi sento esplodere ma prima voglio infilarglielo tra le gambe e scoparla un po, non so davvero come posso non esser ancora venuto.
Forse l'eccitazione di tutta la situazione, forse che è così brava a succhiarmelo che capisce quando fermarsi un attimo per poi ripartire, forse perché ho desiderato così tanto questa donna che, davvero, posso andare avanti ore.
Siamo sudatissimi, eccitatissimi, pronti a cogliere tutto il piacere che ci possiamo dare.
Stacco la mia bocca e mi alzo, mi giro e appoggio il mio bastone tra le sue tette, lei con le mani le stringe e inizia a muoverle su e giù.
Godo come un matto, finalmente sto realizzando tutte le porcate che fino a qualche ora prima erano solo nella mia mente.
Prima di esplodere mi tolgo da li e mi sdraio, lei non perde nemmeno un secondo e si siede sopra di me infilandolo fino in fondo per sentirlo tutto.
Si muove un po e poi inizia a saltellarci sopra mentre io con le mani stringo quel seno meraviglioso che va su e giù ad ogni saltello.
Andiamo avanti ancora un po ma io ormai sono vicino alla fine, non ce la faccio più a trattenermi e, prima che sia troppo tardi, le prendo il culo con le mani e la alzo.
Si inginocchia sul letto vicino a me, mi dice "alzati in piedi", io eseguo immediatamente e me lo prende in bocca di nuovo.
Appena il tempo di succhiarmelo un attimo, lo prende con le mani e, avvicinandosi con quelle enormi bocce mi dice "vienimi sulle tette".
Ecco esplodere in un secondo tutto quello che avevo dentro su tette, collo, bocca. L'ho inondata.
Non ho mai goduto così tanto ma è stato tutto così perfetto.
A distanza di anni, ancora oggi, ricordo ogni particolare come fosse ieri.
Abbiamo finito la serata come l'abbiamo iniziata, sorseggiando un altra birra e parlando ma appagati e soprattutto consapevoli entrambi che in futuro avremmo condiviso spesso piacevoli ore di estremo piacere.
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