Lui & Lei
Carlo e Francesca - Capitolo 1
di 36degrees
10.01.2025 |
1.481 |
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"Le due ragazze erano migliori amiche..."
Attratto dallo starnazzare di due giovani ochette, Luca si affacciò alla finestra della camera da letto.Nicole e Francesca erano appena uscite dalla casa della stessa Nicole, una villetta adiacente a quella di Carlo; era una fredda giornata di dicembre, mancavano una manciata di giorni a Natale.
Le due ragazze erano migliori amiche. Abitavano in due paesi diversi distanti circa una trentina di chilometri ma il venerdì Francesca era solita prendere la macchina e raggiungere casa di Nicole per trascorrere il weekend insieme fino alla domenica pomeriggio quando riprendeva l’auto per fare rientro a casa.
Entrambe ventenni, entrambi bionde e con un visino molto carino, Nicole era alta circa 1 metro e 68 mentre Francesca era più piccolina, sul metro e 60.
Fuori, in macchina, le aspettava la loro amica Arianna; insieme sarebbero andate alla discoteca che erano solite frequentare durante il weekend.
Carlo era un affascinante uomo di 45 anni, capelli castani, alto circa 1 metro e 70, leggermente palestrato; sapeva delle abitudini delle ragazze e quale discoteca erano solite frequentare grazie al figlio ventenne Luca.
Luca era infatti il migliore amico di Nicole; tramite i profili social del figlio, Carlo aveva raggiunto da tempo quelli di Nicole, senza mai chiederle l’amicizia su nessuna piattaforma.
Era pur sempre un uomo sposato Carlo, certamente ancora innamorato della moglie Luisa con la quale era sposato da vent’anni, ma le seghe che aveva dedicato a Nicole, in particolare scandagliando le foto in cui faceva serata in discoteca abbigliata in modalità puttana da marciapiede, erano innumerevoli, tanto da chiedersi perché suo figlio non avesse ancora cercato di scoparsela, anche a scapito di rovinare una bella amicizia, iniziando quasi ad avere dei dubbi riguardo la sua eterosessualità.
Conseguentemente all’amicizia tra Nicole e Luca era nata un’amicizia anche tra i genitori dei rispettivi ragazzi.
Diverse volte Carlo era stato ospite a cena a casa di Nicole e fu proprio li che vide per la prima volta Francesca, sebbene di sfuggita; le due ragazze sarebbero infatti uscite di casa di li a pochi minuti per andare a fare serata come da consuetudine.
Era raro che Nicole rimanesse per cena quando Carlo e consorte erano ospiti a casa sua; capitò soltanto una volta, e quella volta Carlo passò tutto il tempo della cena con il cazzo dritto.
Si ritrovò infatti Nicole seduta a tavola di fronte a lui con una scollatura da infarto e le tette che esplodevano sotto un vestitino attillato di colore nero; non c’era la benché minima traccia di un reggiseno sotto di esso, tanto che Carlo rifletté più volte su come i genitori potessero permettere alla propria figlia di presentarsi vestita da troia anche ad una semplice cena con i vicini di casa.
Fu veramente difficile quella sera per Carlo cercare di non farsi notare dalla moglie e dai genitori di Nicole, mentre la stessa ragazza sembrò accorgersi diverse volte delle attenzioni che le rivolgeva l’uomo, tanto da replicare con qualche sorrisino provocante quando lo beccava con lo sguardo sulla scollatura; lui, colto sul fatto, cercava subito di distogliere goffamente lo sguardo che però, inevitabilmente, andava a ricadere di nuovo lì a distanza di pochi instanti.
Inutile dire che, arrivato a casa, la prima cosa che fece Carlo fu chiudersi in bagno a masturbarsi.
Ci mise davvero poco a venire, nemmeno un minuto; restò seduto per un momento sulla tazza con il cazzo in mano e la sborra calda che gli colava sulla mano ripensando a quanto potesse essere incredibilmente cagna quella ragazzetta di vent’anni.
Nicole era diventata quasi un’ossessione per lui, le seghe dedicate a lei erano ormai diventate un’abitudine quotidiana, e spesso, nelle rare occasioni in cui la moglie aveva voglia di fare l’amore, Carlo chiudeva gli occhi e durante il coito immaginava che davanti a lui ci fosse proprio quella puttanella di Nicole.
Nonostante questo continuo pensare a Nicole, nei suoi pensieri trovava ogni tanto spazio anche Francesca; sebbene come detto l’avesse vista solo per pochi minuti, il suo culo era ancora bene impresso nella sua memoria.
Non era infatti sicuro di ricordarsi precisamente il volto di Francesca, ma era assolutamente certo che quel culo sarebbe potuto tranquillamente rimanere scolpito nella sua mente per decenni, se non per sempre.
Il suo cazzo ebbe dunque un sussulto nei boxer quando vide le due ragazze salire in macchina.
Luca era fuori a divertirsi con gli amici mentre Luisa si era già addormentata sul divano davanti alla tv; non c’erano possibilità che avesse voglia di fare sesso, così Carlo sarebbe andato in camera da letto e si sarebbe fatto una sega immaginando le due ragazze scopate come fossero le peggiori troie da degli sconosciuti nel cesso della discoteca.
Carlo era già sdraiato sul letto con il cazzo in mano e dalla cappella iniziava a sgorgare qualche goccia di liquido pre-seminale quando gli venne l’idea di seguire le due ragazze sperando di poter avere occasione di incontrarle durante la serata.
Il suo focus non era però tanto Nicole quanto Francesca.
Sapeva benissimo infatti che arrivare a combinare qualcosa con Nicole sarebbe stato impossibile; erano vicini di casa, Nicole sapeva del suo essere sposato e per giunta conosceva bene sua moglie Luisa. Una situazione troppo complicata per riuscire a ricavarci anche solo un pompino.
Francesca d’altro canto non sapeva nulla di lui, se non che fosse un vicino di casa di Nicole, e non era nemmeno sicuro che lei si ricordasse di averlo visto quella sera a casa dell’amica.
Era troppo tardi per usare la classica scusa della cena con i colleghi, pertanto disse alla moglie che un collega, nel gruppo Whatsapp del lavoro, aveva chiesto se qualcuno fosse disponibile per una serata Poker improvvisata.
Luisa sapeva bene che nel periodo natalizio Carlo era solito vedersi per una partita a carte con amici o colleghi, pertanto non si mostrò molto sospettosa a riguardo.
Per rendere credibile il poco preavviso, si inventò che il collega non stava vivendo un grandissimo momento familiare e che gli era venuta voglia di vedere qualche amico per tirarsi un po’ su di morale.
Ottenuto quindi abbastanza facilmente l’ok da parte della moglie, Carlo prese la macchina e si avviò direzione discoteca.
Arrivato a destinazione e parcheggiato il mezzo ebbe un momento di esitazione; vedendo tutti quei ragazzini in fila per entrare si sentì un po’ a disagio. Inoltre, non metteva piede in una discoteca da parecchi anni.
Stava quasi per rimettere le chiavi nel quadro e tornare a casa quando, dopo aver ripensato per un momento al culo di Francesca e alle tette di Nicole, sentì il suo cazzo agitarsi nei pantaloni, come se il suo stesso membro volesse dargli un segnale. Doveva restare.
“Fanculo, facciamolo”, disse tra se e se.
Scese quindi dalla macchina e si mise in fila per l’ingresso.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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