Lui & Lei
La salumiera toscana Quinta parte) Monica

08.03.2019 |
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"In quel momento mi squilla il telefono..."
Questa mattina, sono un po' rincoglionito, la serata di ieri è stata una novità in tutti i sensi... Ho avuto la possibilità di entrare nelle grazie di Monica, anche se con l' aiuto di quella gran donna che è Maria. Nella vita e sopratutto in giro per il mondo ne ho conosciuto donne disinibite, ma come queste due, mai.Sono a Forte dei Marmi e la cittadina è ormai stracolma di turisti di tutte le nazionalità possibili ed immaginabili. La corsia del freddo è diventata una passerella di stra-fighe. E' normale, più fa caldo e più si tende ad andare dove si conservano gli alimenti freddi. Naturalmente io soffro sempre alla vista di questo gran ben di Dio, per il fatto di dover solo guardare e non poter mai toccare...
Vado a prendermi il caffè delle 11,30. Entro in una delle caffetterie del centro commerciale, dove conosco e sono conosciuto e mi accomodo. In quel momento mi squilla il telefono. E' Maria che mi dice che stà per farsi una doccia e che utilizzerà la bottiglietta dello shampoo per darsi piacere da sola, ripensando alla serata precedente e mi dice:
Lo sai porcone che questa mattina mi sta bruciando il buco del culo? Ieri sera eri talmente eccitato che avevi il cazzo duro come il marmo di Carrara.-
Perdonami, non volevo farti soffrire, ma sei stata tu a dirmi che dovevo mettertelo nel culo...-
Si è vero, e sono contentissima di avere il culo che brucia stamattina, vuol dire che mi sono divertita ieri sera e non perchè ho mangiato piccante...(risata)-
Dimmi a cosa penserai adesso che ti masturberai sotto la doccia...-
Ma al tuo cazzo duro che mi sfonda il culo, e ovvio no? A proposito, Monica mi ha chiesto
se posso darle il tuo numero di telefono...Sai lei la sera è sempre sola, suo marito lavora a Grosseto, e rientra il Venerdì sera e riparte la Domenica sera. Io oggi faccio la sera e finisco alle 22,00. Domani non posso uscire, perchè altrimenti mio marito mi rompe le scatole. Fammi il favore ,tienile tu compagnia se non ti disturba...-
-Non mi disturba, dalle pure il mio numero, ma non sei gelosa?-
Ma cosa stai dicendo, non sono mica tua moglie o la tua fidanzata!!!Guarda di non dirlo neanche per scherzo...Cosa credi che quando non ci sei tu,io mi stò a fare ditalini fintanto che non ritorni?
No,no, è che avrei voluto pisciarti nel culo come mi avevi prospettato un mese fa, ma a quanto pare dovremo aspettare alla fine di settembre-
Vuoi che rinunci a farmi fare questa delizia?Non ci penso nemmeno, sarà per la prossima volta,adesso vado a masturbarmi pensando a te che mi pisci il buco del culo...-
Questa donna è un ciclone della natura... Dove la trovo un altra così?
Ci salutiamo con i soliti convenevoli...
-Ciao porco, non sfondare troppo la mia amica...-
-Ciao troia, non sfondarti troppo il culo con la bottiglietta dello shampoo-
Vado a mangiare in piazza Garibaldi dove solitamente mi rifocillo quando sono a Forte dei Marmi.
Si mangia bene , si spende il giusto e il dehor dà sul passaggio della piazza dove si può ammirare tanta bella gente...
Sono le due e mezzo e mi squilla il telefono. Vedo un numero che non conosco e rispondo.
Monica...
-Ciao A........o, scusa se ho chiesto il tuo numero di telefono a Maria...Pensavo che questa ci potevamo vedere e passare la serata insieme...Sempre che tu non abbia già degli altri impegni e naturalmente che ti vada di uscire con me...-
Ma stai scherzando? Certo che mi và di passare la serata con te...Dove ci vediamo?-
Dovresti passare a prendermi, perchè devo lasciare la macchina parcheggiata in strada, in modo che i miei vicini pensino che sono a casa. Altrimenti sai i pettegolezzi...-
Fammi sapere dove venire a prenderti e io sarò lì-
Ti mando un messaggio alle 19,00-
Va bene , ciao a stasera-
Sto mangiando un ottimo piatto di spaghetti alle vongole, e ammiro tutta la fauna femminile che mi passa di fronte. Penso che questa sera se le cose vanno come penso, mi divertirò parecchio.
Mi risquilla il telefono... E' la direzione tecnica dell' azienda per cui lavoro che mi dice che devo rimandare di tre giorni la partenza di giovedì per Verona, dove c'è una nuova apertura da fare per Sabato e a quanto pare non sono riusciti a consegnare delle attrezzature in tempo utile per allestire il tutto e devono rimandare l' apertura di una settimana.. Mi chiedono di trattenermi in zona di Massa Carrara e che mi manderanno il cambio di programma entro mercoledì sera. A questo punto sono obbligato a trattenermi a Livorno fino a fine settimana. Chissà perchè ma la cosa non mi dispiace.
Me la prenderò comoda e lavorerò solo al mattino...Magari al pomeriggio vado in spiaggia o in piscina ad Antignano nell' hotel dove alloggio. L' idea incomincia a piacermi e non avendo nessun appuntamento decido di incominciare da ...Adesso.
Ritorno in hotel e mi cambio. Mi infilo un paio di bermuda da bagno, una maglietta e le infradito, scendo in piscina che non è proprio tale, ma una terrazza che ha la discesa a mare diretta. Mi faccio dare un telo e un lettino dall' assistente, e mi addormento dopo aver letto tre righe del quotidiano che stavo leggendo.
Alle 18,00 mi sveglio accaldato, vado a farmi una nuotata a mare che per il gran caldo sembra che l' acqua sia termale..., mi sdraio per asciugarmi e dopo una mezz'oretta di ozio mi arriva un messaggio sul cellulare. Monica mi comunica di andare a prenderla alle 20,30 in una via del centro di Livorno. Salgo in camera, doccia ,trucco e parrucco, e alle 20,00 esco per andare a prendere Monica. Arrivo e la vedo in tutto il suo splendore. Indossa un vestitino giallo che con la sua carnagione scura data dall' abbronzatura le dona tantissimo. Mi accosto, scendo e le apro la portiera della macchina. Lei mi sorride è mi dice:
Ciao...E' la prima volta che un uomo mi apre la portiera della macchina, sei un uomo galante, di altri tempi...-
Mi stai lusingando, anche io a volte sono poco attento, ma quando posso, la gentilezza non costa niente... Dimmi hai qualche desiderio su dove andare?-
Vorrei andare a mangiare una pizza e poi si vede...vai dalle parti di Antignano, lì ci sono un mucchio di pizzerie dove fanno la pizza buona...-
Ci avviamo e sono disturbato nel guidare. Gli occhi continuano a posarsi sulle magnifiche gambe della mia amica...Lei è una donna piccolina di statura, ma come è possibile che abbia due gambe così lunghe e ben fatte? Lei notando i miei sguardi alle sue cosce mi chiede:
Stai cercando di capire se porto le mutandine?-
dicendo ciò, si solleva il vestito e mi fa vedere che ha un perizoma bianco striminzito.
-Sei deluso? Dai che rimediamo subito-
si infila la mano sotto il vestito e si sfila le mutandine, le prende me le mette sotto il naso e poi dopo che ho annusato me le mette nella tasca dei pantaloni. Tutta questa operazione si svolge mentre siamo fermi ad un semaforo. Sono eccitato, il membro mi fa male. Devo aggiustarmi.
Le accarezzo le cosce, lei divarica le gambe, si infila un dito nella vagina, me lo mette sotto il naso e poi in bocca. Questa donna è maiala come Maria se non di più...
arriviamo a destinazione, troviamo posto nonostante il gran afflusso di turisti in giro, ordiniamo pizza e birra, mentre consumiamo le nostre pizze , vedo parecchi uomini che si mangiano con gli occhi la mia commensale. Caffè e usciamo da questo locale, che incomincia a riempirsi ,e che il condizionatore non riesce più a raffrescare.
Chiedo a Monica che cosa le vada di fare... Mi risponde che vuole bere un digestivo e fumare una sigaretta, dopo possiamo anche andare in albergo in camera mia.
Andiamo nel bar dell' hotel, ci accomodiamo fuori in terrazza e prendiamo due digestivi e lei si accende una sigaretta. Qui la conoscono tutti , perchè per tre volte la settimana viene a servire le colazioni. Ma nessuno l'ha mai vista così figa. Tutti la salutano con un sorriso complice e d'intesa.
Finalmente saliamo in camera. Prende il telefono dalla borsa, accende la tv e mi fa cenno di non parlare e compone un numero.
-Ciao Roberto, io stò per andare a letto...sai questa mattina ero ad Antignano a fare le colazioni sono in piedi dalle 6,30 e sono stanca, domani sono di turno al l'iper dalle 8,30 alle 12,30. qui fa un caldo bestiale, e lì a Grosseto? No, sono arrivate solo delle bollette... Beh, ciao e buona notte,un bacio-
Cavolo, ha telefonato al marito facendole credere che stava per andare a letto perchè era stanca e invece è qui con me e la serata non è ancora finita...
Spegne il telefono, lo mette nella borsa ed esce sul balcone .Si accende un altra sigaretta... mi chiama e mi chiede di affacciarmi vicino a lei . Appoggia la testa sulla mia spalla e mi fa capire che ha voglia di essere coccolata un po'. Le accarezzo i capelli e i fianchi. Sento il suo respiro farsi corto e la sua testa che mi accarezza la spalla.
Finita la sigaretta, mi prende per mano e mi accompagna dentro, si siede sul letto e mi appoggiala guancia all' altezza dell' inguine.
-Caro, desidererei che tu mi baci tutta...-
Mi sdraio sul letto vicino a lei e la abbraccio stretta a me. Incomincio a baciarla sulla bocca e intanto le sfilo il vestito. Ha un corpo che è uno spettacolo...Un bel seno abbondante, ma non strabordante, dei capezzoli grandi e reattivi. Un monte di Venere completamente depilato, sicuramente non fatto con il rasoio, data la pelle estremamente liscia. Le mordicchio la nuca e lei sembra gradire. Mi slaccia la cintura dei pantaloni e mi aiuta a sfilarmeli. Incomincia ad accarezzarmi il membro con i polpastrelli delle dita, io intanto le sto mordicchiando e succhiando i capezzoli. Scendo a leccarle e baciarle l' interno delle cosce. Ha la pelle morbidissima...
Si gira e si mette a cavalcioni del mio torace, offrendomi le sue parti intime di fronte al mio viso, intanto mi stà prendendo il membro in bocca e me lo succhia con dolcezza. Incomincio a leccarle il clitoride ben sviluppato. Le passo la lingua nella fessura, soffermandomi a tittillarle il buchino dell' uretra. Ogni tanto gli lecco l'ano che sento fremere sotto i colpi della mia lingua. Lo giocherello con un dito e lo penetro con una falange. La sua vagina produce un abbondante liquido lattiginoso, che io bevo avidamente. Sento il mio piacere che stà per esplodere e allora fermo la sua bocca che mi stà spompinando, tirandola leggermente per i capelli. Lei si gira e si mette a cavalcioni sul mio bacino, prende il mio cazzo e se lo infila nella vagina che cede. Mi cavalca prima con dolcezza e poi sempre più forte finchè incomincia ad ansimare più forte, dicendo che sta per venire,e mi chiede di fare altrettanto . Mi punta le unghie sul torace e stringendo le mani tanto da farmi quasi male , e sussultando mi sento colare sulle cosce il suo piacere. Non riesco più a trattenermi e le inondo la vagina con il mio seme. Godo terribilmente a vederla stravolta dal piacere. Dopo diverse contrazioni vaginali,si stende sopra di me baciandomi e passandomi la sua saliva nella mia bocca.
Si lascia scivolare su un fianco e si accoccola vicino a me piangendo. Sento scorrere le sue lacrime sul mio torace. Le chiedo cosa l'avesse disturbata e lei candidamente mi confessa che era la prima volta che aveva un orgasmo con la penetrazione. Vedendo che la guardavo con stupore misto a curiosità, mi dice:
Si,mio caro non avevo mai provato l' orgasmo da penetrazione... Ti devo confessare che con mio marito non riesco a raggiungere il culmine del piacere. E con gli altri uomini,mi devo masturbare mentre mi penetrano per venire. Per fortuna che c'è Maria che con la sua bocca fa miracoli. Invece con te è stato diverso-
Veramente io non ho fatto niente, se non accarezzarti e baciarti, il resto l' hai fatto tu...-
Appunto, mi hai lasciato fare quello che desideravo, non mi sei saltato addosso sfogandoti senza pensare a me ,come fanno tutti.-
Cazzo, cazzo , cazzo e poi ancora cazzo. Ci siamo addormentati uno abbracciato all' altra. E sono le quattro e mezzo del mattino. Sveglio Monica che anche lei allarmata per l'ora tarda, trova la soluzione ideale...
-Mettiamo la sveglia per le sette meno un quarto, mi accompagni al lavoro, tanto la divisa c'è l'ho nell armadietto degli spogliatoi. Poi quando esco alle dodici e trenta prendo l' autobus e vado a casa.-
Io ho già la sveglia del telefono alle sette meno un quarto, per cui spegniamo la luce e ci rimettiamo a dormire abbracciati.
Alle sei mi sveglio con il membro dritto appoggiato al culo di Monica, provo a farmi strada in mezzo alle sue natiche e la penetro nella vagina con una facilità disarmante. Lei mi accompagna muovendo il suo sedere. Mentre vado su e giù le accarezzo il clitoride. E' durato molto, molto poco, neanche cinque minuti. Lei è venuta prima di me e io subito dopo.
Era tantissimo tempo che non mi facevo una sveltina. E quella è stata una delle più belle. Ci riaddormentiamo per una mezz'ora e la sveglia suona inesorabilmente alle 06,45...
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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