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La salumiera toscana (Dodicesima parte) Stefania la mia nuova segretaria

08.03.2019 |
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"Beati voi… Io invece sono già tre settimane che non batto chiodo..."
Dopo la serata di ieri sera con Simona, sono veramente stanco. Sicuramente questa sera, alle 18.00 vado in albergo, mi faccio una doccia e...riposino prima di cena, vado nel ristorante che cè qui vicino e poi subito a nanna. Questi sono i propositi che sto formulando mentre consumo la mia colazione. Questa mattina devo assolutamente comunicare ufficialmente sia a Stefania, che allo ufficio del personale, che la scelta della segretaria che mi assisterà, è stata compiuta .Esco dallHotel e mi incammino a piedi verso la sede del azienda. Devo ammettere che in questa cittadina, ci sono parecchie persone che vanno in bicicletta . Sopratutto le donne.
- Buongiorno dottor V--------i...-
Mi volto e vedo Simona in sella ad una bicicletta da donna, tutta raggiante con un paio di pantaloni attillati bianchi, una camicia rosa e un cappello di paglia in testa.
- Buongiorno a lei Simona, tutto bene questa mattina?-
Guardandomi con malizia mi dice:
- E sì dottore, ieri sera ho passato una bella serata -
- Anche io non mi posso lamentare...Comunque buona giornata e buon lavoro-
- Altrettanto a lei dottore...-
Che strano sentirsi dare del lei da una donna che solo poche ore prima la stavi possedendo in tutti i modi. Meglio così, negli ambienti di lavoro basta un innocente ciao per far parlare a vanvera i colleghi.
Mi accomodo nel mio ufficio e aspetto che Claudia convochi Stefania per accordarci sulle condizioni economiche e lavorative.
Quando entra la mia nuova segretaria mi prende un colpo. La donna è vestita con un tailleur blu scuro che le fascia perfettamente lo stupendo corpo che si ritrova. Sotto la giacca ,sicuramente porta solamente un reggiseno, visto e considerato che si intravedono attraverso lo scollo del abbottonatura, le rotondità del suo seno . Mi saluta con un sorriso smagliante e mi ripete che è estremamente contenta del suo nuovo incarico.
Passiamo circa tre ore fitte, insieme a Claudia, ad accordarci sui particolari.
Stefania dimostra subito una capacità non indifferente di organizzazione e apprende subito le cose che l anziana segretaria le sta insegnando.
Sono ormai le 12.00 e Claudia mi chiede se può uscire prima perché ha delle commissioni da sbrigare e deve incontrarsi con Ettore. Naturalmente non ho niente in contrario, anche perché, fino ai primi di Settembre non inizio con il mio nuovo incarico, e lei è ufficialmente ancora la segretaria particolare del mio predecessore.
Intanto Stefania si avvicina per farmi prendere visione delle mappe di tutti i punti vendita che dovrò visitare, e sopratutto quelli che presentano qualche criticità a livello dirigenziale. Si china verso di me sulla destra e sento il suo inebriante profumo e intanto senza farmene accorgere le sbircio nella scollatura. Lo dicevo che sono ammalato di sesso Possibile che non riesca a
non pensarci ? Io vorrei, ma capitemi, non è semplice quando sei circondato da belle donne. Va beh,oggi pomeriggio non devo venire in azienda e questa sera bagnetto in vasca idromassaggio ,cena leggera e nanna subito. Alle tredici, saluto Stefania e le dico:
- Ci vediamo domani mattina...-
- Dottore, ma si è dimenticato che questa sera dobbiamo andare ad Anzola a cena e poi a ballare il liscio?-
Porcaccia miseria...me nero completamente dimenticato
- E vero Stefania, ma mi ero dimenticato del suo invito. Sa,sono giorni un po' particolari e incomincio a non connettere più tanto bene.-
-Se vuole posso disdire, ma ci avrebbe fatto tanto piacere averlo come nostro ospite -
- No, assolutamente Non disdica nulla che mi riposo oggi pomeriggio, e per questa sera sono di nuovo in forma -
- Allora passo io a prenderla intorno alle 20.00. Andiamo con la mia macchina così non deve neanche stancarsi a guidare. Si riposi dottore...-
-A questa sera -
Avrei proprio voluto non uscire questa sera, ma quando accetto un invito, non mi và di disdire se non per motivi inderogabili.
Mi avvio verso il mio albergo e lungo la strada mi fermo a mangiare un paio di tramezzini e a bermi una bella birra fresca. Tanto sono a piedi e non rischio di incappare in una pattuglia delle forze dell ordine che mi chieda di fare l alcol test.
Entro in questo bar dove alle 13,20 non cè quasi nessuno all interno. Mi avvicino alla vetrina refrigerata dove fanno bella mostra di se dei panini molto ben imbottiti e si vede che sono freschissimi. Decido di consumare un panino al crudo di Parma, lattughino e un filo di olio extravergine di oliva.
Si avvicina la barista, una signora sui trentacinque anni, stra figa. Una camicetta bianca che stenta a contenere un seno abbondante ed essendo senza reggiseno, si intravedono dei capezzoloni di tutto rispetto. Sento il mio membro che incomincia ad indurirsi. Ecco lo sapevo Sono malato di sesso.
Appena vedo un po' di ben di Dio , vado in visibilio.
La signora mi porta al tavolino il panino e una birra da ½ litro. Finito di mangiare e di bermi quella meravigliosa birra ghiacciata,chiedo un caffè.
La barista ,quando me lo porta, mi chiede:
- Scusi la mia curiosità Ma questa mattina mentre stavo spazzando la parte esterna lho vista passare a piedi e mi chiedevo se lei fosse di questa cittadina-
- No signora, sono qui di passaggio. Lavoro per la . , e sto passando di qui a piedi, visto e considerato che dall albergo dove alloggio alla sede dell azienda ci sono solamente ottocento metri circa. Qualche passo a piedi fa sempre bene Ah, lei lavora lì Sa che ho fatto domanda per essere assunta come impiegata, visto che stanno cercando personale data la riorganizzazione aziendale. Spero tanto che mi prendano, perché non ce la faccio più a fare questo lavoro. Pensi che tutte le mattine apro alle 5.30 e chiudo alle 20,00 quando tutto va bene. Per fortuna che domani è il mio giorno di chiusura così mi riposo un po' dopo aver fatto tutte le commissioni naturalmente.-
-Beh, certo che gestire un locale così da sola non deve essere facile, e poi 15 ore al giorno non si possono fare da soli. -
- Purtroppo quando ho aperto questo locale eravamo in due e lo gestivamo bene, poi il mio socio che era anche il mio compagno, lanno scorso ha deciso che doveva andare a fare la stagione a Riccione come barista con la scusa che così guadagnava qualche cosa in più per noi. Le assicuro che non ce nera bisogno, ma lui è partito ugualmente. Guarda caso è andato a fare la stagione
nell albergo dove cera anche una ragazzetta con la quale ogni tanto si prendevano qualche libertà insieme. Lui pensava che io non sapessi niente , ma è talmente imbecille che si è sempre fatto scoprire. Io non dico di essere una santa, a volte alcune libertà me le sono prese anche io, ma sono sempre rientrata nei ranghi. Ovvio che quando ho saputo che era nello stesso albergo della sciacquetta, le ho dato il ben servito. Un giorno ho messo tutte le sue cose in alcuni scatoloni e le ho spedito tutto a Riccione mettendole dentro un biglietto dove cera scritto di non farsi mai più vedere.-
- Lai ha avuto un bel coraggio. Oltretutto dover poi affrontare tutto da sola -
- Come dice il proverbio Meglio sole che mal accompagnate tenga presente che quando stavamo insieme, quando finivo il mio turno dovevo andare a casa e sbrigare tutte le faccende domestiche perché lui non faceva niente con la scusa che non era capace. L unica cosa di cui era capace, era di saltarmi addosso, svuotarsi i coglioni, girarsi e addormentarsi perché lui era stanco.-
- Sa, ci sono parecchi uomini così. Mi vergogno come uomo per questo tipo di persone.-
Mi accorgo che è già un oretta che stiamo conversando. Data l ora il locale è deserto eccetto qualche avventore che entra e consuma un caffè.
Lei mi dice:
- Mi scusi... La starò annoiando con le mie vicissitudini Non capisco perché le stò raccontando la mia vita privata, come ci conoscessimo da sempre. Però lei mi infonde fiducia. -
- La ringrazio per la fiducia, e la prego di darmi del tu se vuole Io mi chiamo Alessandro, e domani mattina quando vado in azienda, passo a prendere il caffè...-
- Io mi chiamo Emma, però domani mattina non posso farti il caffè perché il locale è chiuso per turno...Però se vuoi e se il tempo te lo consente, ti offro volentieri un aperitivo quando finisci. Passi di qua tanto io devo venire per sistemare la spesa. Ti basta bussare e io ti apro.-
Questa donna ti sà coinvolgere e ti mette a tuo agio in quattro e quattro otto.
Non posso fare a meno di accettare il suo invito. Tra laltro è anche una stra figa.
- Bene , accetto volentieri, solamente se posso ricambiare...-
- Beh, non mancherà l occasione Questa sera sono invitata ad andare a ballare con delle amiche, che cercano di coinvolgermi per tirarmi via da qui dentro. E poi si riesce sempre a conoscere qualcuno per passare almeno una notte a dar sfogo ai bollenti spiriti -
Si fa una risata e mi dice che è oramai quasi un anno che non calma i suoi bollenti spiriti.
- Alessandro, non è facile dover conoscere qualcuno che ti infonda fiducia al punto di doverlo fare entrare nel tuo letto. L ultimo è andato a sputtanarmi in un altro bar, dove ha raccontato per filo e per segno tutto quello che abbiamo fatto e anche di più. Peccato che si sia dimenticato di dire che soffre di eiaculazione precoce -
Pago e vado via malvolentieri , mi stava facendo veramente piacere dover conversare con Emma. Ma ormai sono le 16.00 e devo andare assolutamente a riposare se voglio affrontare la serata.
Arrivo in hotel e riempo la vasca idromassaggio, mi spoglio e passo circa mezzora a farmi coccolare dall acqua. Mi asciugo, mi sdraio sul letto e metto la sveglia per le 19.00 e mi addormento.
Alle 20.30 mi chiama Stefania per dirmi che stà arrivando. La aspetto in strada e arriva puntualissima.
No non posso resistere indossa un vestitino bianco trasparente che lascia intravedere un perizoma bianco quasi inesistente e naturalmente è senza reggiseno. Ha i capelli sciolti , e si è profumata con una fragranza inebriante.
Lunica cosa che stona sono le scarpe sportive basse
Guida con una scioltezza che neanche un uomo ne è capace. La sua BMW serie 1 , viaggia con leggerezza sulle strade dell Emilia.
Mi chiede se mi sono riposato a sufficienza...Le rispondo che sono pronto a ballare anche una polka Lei ride e china leggermente la testa mostrandomi il collo.
Adriano Smettila Non ci provare neanche E la tua segretaria, non puoi sputtanarti così
Arriviamo ad Anzola nell Emilia e andiamo in questo ristorante che ha uno spazio esterno dove ci sono tre laghetti adibiti alla pesca sportiva e i tavoli intorno e uno spazio adibito a balera. Vengo a conoscenza che questa serata sarà allietata da un orchestra di liscio abbastanza famosa. Quando scendiamo dalla macchina, Stefania apre il bagagliaio ed estrae una busta dove ci sono delle scarpe con il tacco da dodici che indossa e ripone le scarpe basse nel bagagliaio. Ecco svelato l arcano delle scarpe sportive...
Siamo i primi della nostra compagnia ad arrivare. Intanto un cameriere ci fa accomodare nel nostro tavolo. Noto che è apparecchiato per sette persone.
Tre per lato e un capotavola. Stefania dice che mi devo accomodare nel posto d onore visto che sono un ospite di riguardo e l unico uomo della compagnia.
Mi rifiuto categoricamente di accomodarmi a capotavola. Sposto il coperto su di un lato e mi siedo. Dieci minuti dopo iniziano ad arrivare le commensali, vengo presentato e per ultimo arrivano due donne che a distanza mi sembra di riconoscerne una. E con grande sorpresa quando si avvicinano vedo Emma., che a sua volta ne rimane esterrefatta.
-Alessandro, ma sei tu il nuovo ispettore generale della .? -
- Si Emma, sono io -
Stefania a sua volta sorpresa ci dice :
-Ma vi conoscete di già ? -
- Certo!!! Ci siamo conosciuti oggi. Alessandro è venuto a mangiare nel mio bar Come è piccolo il mondo...-
Vengo presentato alle altre commensali Cè ne fosse una racchia...Tutte belle donne e abbigliate in modo elegante. Anche se Emma e Stefania sono decisamente le migliori.
Tania, una bella donna mora sui cinquantacinque anni
Che lavora in sede.
Roberta, altra bella donna che presta la sua opera come impiegata nel punto vendita di C
Rachele, altra impiegata della sede. E infine Teresa ,proprietaria di un negozio di articoli da regalo. Mi accomodo tra Stefania e Emma e mi ritrovo con due mega fighe accanto.
La serata prosegue amabilmente con del ottimo cibo e allietata dalla musica dell orchestra. Faccio un paio di balli con Stefania che è una brava ballerina. I lenti li ballo con Emma che conversando amabilmente, ho l opportunità di poterla stringere tra le braccia. Sento il suo corpo attraverso il suo vestitino leggero e mi inebrio del suo profumo. E inutile dire che sfregandoci il mio membro è duro come il marmo. Lei si accorge e al posto di allontanare il bacino, accarezza le mie cosce con il suo inguine. Mi sembra di impazzire Lei mi dice :
-E tantissimo tempo che non mi abbandono così tra le braccia di un uomo -
- Sono lusingato che ti faccia piacere ballare con me...-
- Ale devo andare in bagno ad asciugarmi con una salviettina , perché sono tutta bagnata -
- No, ti prego, vieni la in fondo che ho voglia di baciarti, dopo vai in bagno, a meno che non sia urgente...-
Andiamo in una parte del parco che è nascosto dalla vista e incominciamo a baciarci e ad accarezzarci. Le accarezzo il sedere sodo e rotondo. Le nostre lingue si intrecciano forsennate. Lei incomincia ad accarezzarmi il membro attraverso i pantaloni. Mi sento impazzire...Intanto la mia mano si è intrufolata sotto la sua gonna e le accarezza la vulva attraverso il perizoma che è completamente fradicio dei suoi umori. Dopo averle scostato il piccolo lembo di stoffa bagnato che le copre a malapena la vulva, le infilo due dita dentro la vagina e la frugo in profondità. Ogni tanto sfilo le dita da dentro e mi spingo ad accarezzarle il buchetto del sedere. Dopo alcuni minuti la sento irrigidirsi per poi sciolgliersi in un orgasmo multiplo e prolungato. Porto le dita della mano che la accarezza sotto il naso e aspiro profondamente il suo profumo ormonale di donna . Poi assaggio il suo sapore sempre tramite le dita che lhanno esplorata intimamente. Devo fermare la mano che mi stà accarezzando, perché rischio seriamente di eiaculare come un ragazzino
La sua bocca è avida mi mordicchia leggermente la lingua passandomi la sua saliva. Le chiedo di smettere perché non riesco più a controllarmi. Lei smette dicendomi :
-Ale ...Adesso smettiamo, ma mi devi promettere che prima o poi riprendiamo Ti desidero e ti voglio...Anche solamente per una volta sola -
- E una promessa che ti faccio più che volentieri, perché anche io ti desidero -
Ritorniamo dalle nostre commensali che anche loro sono impegnate con altrettanti uomini a ballare. Vedo Stefania ballare una bachata con un tipo che è alto la metà di lei ma che balla maledettamente bene.
All una e trenta decidiamo di rientrare. Saluti e baci a tutti e verso casa. Prima di lasciarci io ed Emma ci scambiamo i numeri di telefono.
Sulla via del ritorno La mia segretaria mi chiede se la serata è stata di mio gradimento. Ovviamente rispondo che mi sono divertito. E anche tanto.
- Dottore ho visto che vi siete allontanati con Emma...Beati voi Io invece sono già tre settimane che non batto chiodo...-
- Addirittura!!! Una donna come lei può battere tutti i chiodi che vuole!!!-
- La ringrazio, ma sa , sono un po' difficile in fatto di uomini. Non mi accontento tanto facilmente.-
Chiacchierando del più e del meno ci ritroviamo di fronte al mio albergo.
Ci salutiamo , io scendo dalla macchina e lei va via sgommando . Ho la fortuna di avere una segretaria amante della velocità.
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