La regola del (tromb)amico!

La regola dell’amico non sbaglia mai. Quella del trombamico neppure!

Mi sono da gran tempo reso conto di quanto uomini e donne attribuiscano un senso e un valore del tutto differenti a questa parola; diviene quindi fonte di qui pro quo, fraintendimenti, incomprensioni. Questo a profonde ripercussioni anche nel nostro mondi libertino.

Sono di parte: la parte delle donne. Lo dichiaro subito.😉
Non per partito preso o per farmi bello ai loro occhi ma per un motivo molto semplice: capisco e condivido il punto di vista femminile mentre a rigore dovrei comprendere quello maschile, quello della mia “squadra”. E invece no! Con tutta la buona volontà non riesco a seguirlo.
🤔

Alla base della regola del trombamico si cela una asimmetria che ritrovo in numerosi aspetti della relazione fra Maschile e Femminile. La donna comprende ciò che intende e vuole l’uomo: lo accetta o lo rifiuta. Oppure lo accetta con la segreta idea di cambiare le cose nel tempo. Ma comunque capisce. Invece i maschietti non capiscono o fingono di non capire quello che chiede la donna. Ci fanno o ci sono? Ci facciamo o ci siamo? Propendo per la seconda. Nella maggior parte dei casi ci vuole troppo sforzo, troppo impegno e troppa empatia per mettersi nei panni dell’altro, anzi dell’altra. Troppo tempo. Attenzione fanciulle! Non sto dicendo che siete tutte limpide e oneste 😇 Tutt’altro.

Menzogna e manipolazione fanno parte del vostro repertorio quanto quello del maschio. Siete molto più brave in entrambe le arti. Spesso non vi fate alcuno scrupolo di usarle e i vostri fini sono forse più sofisticati ma certamente non migliori.
“Perché fanno tutte queste storie – si chiede il nostro eroe singolo-? In fondo sono qui anche loro per lo stesso motivo! Non possono semplicemente aprire le gambe? Non godono anche loro?”

NCS (Non Ci Siamo!). 🙈
O meglio, sì e no.

Il Singolo potrebbe avere in parte ragione, ma questa parte è solo la punta dell’iceberg. E’ l’albero che nasconde la foresta. Tecnicamente non è sbagliato quello che pensa lui. Tutte, tutte le donne possono aver voglia di farsi una bella scopata esattamente come ne abbiamo noi. Possono aver voglia semplicemente di leggerezza, di un corpo maschile invitante, di un bel cazzo duro, perché no? Possono comportarsi, in alcuni casi, esattamente come noi. Possono, ma lo fanno raramente.

Le donne hanno meno bisogno di sesso rispetto a noi maschi oppure no? Domanda delle mille domande! La questione rimane aperta e tutti i pareri sono leciti in materia. Vi dò la mia risposta, per quel che vale: non so se abbiano lo stesso livello di energia erotica degli uomini, ma sono certo che ne hanno molta di più rispetto a quanto si pensa comunemente. Perché lo affermo? Perché in varie epoche storiche, in varie società nel mondo in varie classi sociali la propensione delle donne al sesso è profondamente variata. Ne devo concludere che almeno una parte del presunto “minor bisogno” di sesso femminile è un portato esterno, delle pressioni e limitazioni esterne che subiscono o hanno subito. Mettiamo quindi, è la mia tesi, che il desiderio di sesso “per il sesso” femminile, sia molto più vicino (uguale?) a quello maschile.

Qui però entra in gioco l’altro pezzo dell’equazione: la legge della domanda e dell’offerta. Com’è e come non è, per ragioni biologiche o culturali, la domanda supera di molte volte offerta. Di moltissime volte, potrei anche dire. Tanti uomini, poche donne. Piaccia o meno, è la realtà. Per il nostro singolo a caccia di figa la ricerca è in genere faticosa e impegnativa. Insomma, se la deve sudare. Se la deve meritare. Se la deve guadagnare. Se una donna ha proprio voglia una scopata tanto per (ed è lecito!) può contare su una riserva di corpi pressoché infinita. Uno vale l’altro. Viene scelto per simpatia, brillantezza, aspetto, muscoli. Spesso semplicemente per fortuna (di lui!).

Ecco che il nostro singolo ha fatto jackpot! 🙌
E’ riuscito a raggiungere il traguardo. La serata si svolge bene: un buon feeling, una simpatia immediata e… sesso di qualità! Ottimo. A questo punto, pensa lui, è fatta! Basta lunghe e infruttuosi inseguimenti. Lei si è trovata bene (ed è vero): che motivo avrà mai di non volerlo rivedere. Che motivo avrà mai di non volerlo più scopare. Adesso sì che ci si diverte😜si fa coppia di gioco, si va nei locali. Grazie a lei tutte le porte finora chiuse si apriranno. Avrà anche lui qualcosa da scambiare. Anche lei vuole lo stesso. Chissà, magari ha anche delle amiche da presentargli per realizzare il famoso triangolo su cui si sega da anni. Il nostro singolo è molto soddisfatto di sé stesso, pensa che il difficile è dietro le spalle. E così la ignora nei giorni successivi. Si limita a un distratto saluto che sa tanto di routine. Arriva il we successivo e ovviamente le propone: “Andiamo al club? Andiamo una festa?”. Con sua grande sorpresa lei non ci pensa proprio. Non le passa neppure dall’anticamera del cervello. Lui non capisce.

Non capisce che la donna vuole anche altro. La scopata singola, ok. Basta ci sia attrazione e feeling. Ma perché lei dovrebbe accollarselo? Visto che per in ogni caso le porte sono aperte, che motivo ha la singola di trascinarsi quello che la mia amica Anastasia definisce argutamente “zavorra”. Se una singola vuole godere della libertà totale non le interessa nulla legarsi a qualcuno solo per giocare. Semplicemente non ne ha bisogno. Non le interessa. Al vertice opposto può darsi che quella donna cerchi un compagno. Sì, un compagno. Non strabuzzate gli occhi. Una libertina single può benissimo cercare un compagno nella vita e anche nel mondo libertino, essendolo lei stessa. Ne conosco personalmente. Ma più probabilmente quello che potrebbe cercare la nostra singola è un AMICO. Non ha voglia, per motivi che le appartengono, di una relazione vera e propria. Ma neppure passare da scopata a scopata che poi, come dicono molte “non mi lascia nulla”.

Le donne, lo ridico, vivono di emozioni e per le emozioni. Ci solo le emozioni dell’Amore; ma anche quelle dell’amicizia. Un amico è tante cose per una donna: è un punto di riferimento, è qualcuno con cui parlare, con cui condividere una pizza, un film, una passeggiata, una mostra. Un amico è qualcuno che ti vuole bene. Un bene non possessivo né geloso. Un amico per la donna libertina è qualcuno con cui creare complicità e intimità emotiva e fisica. Le due cose vanno assieme. Queste sensazioni vanno coltivate e costruite con il tempo e con l’ascolto. Una scopata è il punto (può essere) di partenza; mai di arrivo.

No, non si possono fingere queste cose. Non le si può considerare un inevitabile “fastidio collaterale” da sobbarcarsi. Non può essere uno sforzo. Non può essere un fastidio. Le donne non sono sceme, capiscono. Capiscono fin troppo bene anche quando fingono di non capire. Per questo non è una “tecnica che si possa insegnare”. E’ una qualità del nostro essere uomini e maschi. Vengo da te, ti scopo e poi vado via? No, proprio no. Come scrivono molte singole sul loro profilo, per quello esistono le figure preposte: si chiamano escort e, ahinoi!, si pagano. Non esistono le escort gratis. Può andar bene, come ho detto, una volta. Poi basta. Se invece noi maschi sappiamo dare un valore aggiunto alla vita della singola (ciascuna poi attribuisce un valore suo a questa parola) allora sì che può emergere una relazione bella, sincera e onesta. Allora sì che la nostra singola accetterà di condividere con noi avventure piccanti. Perché queste faranno semplicemente parte di una trombamicizia, un’amicizia nata su determinati presupposti che però non la possono definire per intero.

Chiudo con questa citazione. Mi ha dato lo spunto per sviluppare queste riflessioni e spero di averne interpretato correttamente lo spirito: “ un trombamico è prima di tutto un amico; altrimenti è solo uno che ti scopi e stufa subito”.