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a 44 anni mia moglie scopre il vero sesso


di malire
08.04.2019    |    9.410    |    0 8.7
"Da come ti guardava credo che ti scoperebbe volentieri - ma dai, piantala,..."
Mi chiamo Carlo, 47 anni, mia moglie Gabry ( Gabriella ),44, sposati da oltre 22 anni, cioè da quando lei rimase incinta del nostro primo figlio, dopo due anni nacque il secondo.
All'inizio un matrimonio felice sotto tutti i punti di vista, poi, vuoi per i troppi impegni di lavoro,vuoi per l'impegno coi bambini e qualche problema economico, la nostra vita scorreva piatta e monotona. Anche il sesso era diventato la solita routine, io cercavo di aggiungere un po di pepe quando si scopava dicendole che l'avrei desiderata un po più porca, che mi sarebbe piaciuto esibire le sue grazie a qualche sconosciuto e che spesso mi eccitavo immaginandola palpata da qualche maschio. La sua reazione era sempre la stessa - ancora con sta storia, ma come fai a pensare a queste cose?, io, con tutto quello che ho da fare, non trovo neanche il tempo per andare dalla parrucchiera.- Era vero, tra i ragazzi, la casa, il giardino ecc. aveva sempre poco tempo anche per se.
Ora, però, visto che i ragazzi erano fuori casa; la femmina conviveva in una città vicina, il maschio viveva a Londra per studio-lavoro, era ora di riprendere in mano le nostre vite visto che anche economicamente non avevamo problemi.
Ne parlai con Gabry che stranamente fu d'accordo, così si lasciò convincere facilmente a curare di più il suo aspetto, almeno una volta a settimana dalla parrucchiera, rinnovo del vestiario con abiti più moderni, più costosi e sopratutto meno castigati. In poco tempo mi ritrovai accanto una nuova donna anzi è più corretto dire una nuova femmina, avevo riscoperto il piacere di stare con lei. Ormai era diventata abitudine che il sabato e la domenica, quando gli impegni di lavoro lo consentivano, lo dedicavo a lei. Di solito l'accompagnavo all'ipermercato della città vicina per la spesa settimanale e la sera a cena in qualche ristorantino caratteristico. Poi mi divertivo a stuzzicarla facendole notare di come i maschi la divorassero con gli occhi, non distogliessero lo sguardo dalla sua scollatura, lei arrossiva, si scherniva ma sembrava compiaciuta. Anche a letto le cose erano molto migliorate, adesso si concedeva più spesso e con più ardore, accettava e condivideva le mie fantasie erotiche - hai visto quello al tavolo di fronte come ti guardava le tette - ma se non si vedeva nulla - quello che non vedeva lo immaginava,...scommetto che adesso è a casa e si sta masturbando in onore del tuo seno - ma dai,...smettila,...capirai se pensa alle mie tette -
intanto si muoveva sul mio cazzo sempre più velocemente e sempre più bagnata ed io rincarai la dose - non solo pensa alle tue tette mentre si masturba,...ma sta immaginando di palarle, di strizzarle, di leccarti i capezzoli,.....ti piacerebbe eh che fosse qui a palparti - sssiiiiiiiiii - e venne bagnandomi tutto, raramente l'avevo sentita godere così intensamente.
Passarono i mesi e le cose andavano sempre meglio, ero persino arrivato a confessarle che mi sarebbe piaciuto vederla alle prese con un maschio più dotato di me, visto che il mio arriva a malapena a 13 cm - ma tu sei tutto matto,..a me basti tu e il tuo arnese,....e poi t'immagini cosa direbbero i vicini se vedessero un uomo venire qua e dopo un po magari ci sentissero pure scopare - cazzo, pensai, era contraria, ma non aveva detto no ed io ne approfittai - beh sai è da un po che pensavo di dare una sistemata alla vecchia cascina che abbiamo ereditato dalla nonna in campagna,.... è isolata,...non è molto distante,....l'ideale per andarci a fare delle belle grigliate e.....e delle belle scopate, ..cosa ne pensi? - beh, direi che a sistemarla facciamo bene, così quando vengono a trovarci i ragazzi li portiamo lì a fare le grigliate -
Muratore, idraulico, elettricista, imbianchino, in meno di un mesetto la casettina era resa abitabile, cucina e salone tutto aperto, bagno grande con doccia e vasca, una camera nel sottotetto. Piccolina ma carina e mia moglie l'aveva resa molto accogliente con un arredamento perfetto, cucina americana con un grande frigo a vista, tv di fianco al camino e di fronte un grande divano ad angolo che aperto diventava un lettone più grande del nostro matrimoniale - ehi,...qua ci si sta anche in tre - esclamai mentre la spogliavo - anche in quattro se vuoi - rispose mentre si sdraiava spalancando le cosce, eccitato come un toro la penetrai con un colpo secco e cominciai a scoparla furiosamente - daiii,..continua così inaugura bene il divano,...sai,... visto che vuoi farmi scopare da altri, ho pensato che servisse un grande letto,...che dici, ho fatto bene - sssiiiiiiiiii - e son venuto, sono venuto tanto in fretta da lasciarla insoddisfatta, ma l'eccitazione era troppo forte, non l'avevo mai sentita parlare così.
Come al solito, anche quel sabato accompagnai Gabry al supermercato, quando tornammo
all'auto col carrello stracolmo notai che non c'era il solito ragazzo sporco ed arrogante che pretendeva di consegnare il carrello per tenersi la monetina. Al suo posto un ragazzino ordinato, pulito ed educato con un bel sorriso, si offrì di aiutarci a sistemare la merce nel baule, terminato mia moglie salì ed io rimasi a parlare con quel simpatico ragazzo di colore.
La sera a letto, - sai come si chiama? - ma chi?- il negretto - e che ne so - si chiama Ghedy e viene dal Camerun, ha 23 anni e sono 10 anni che è in Italia, prima era in francia. - e perché mi dici ste cose? - perchè ho visto come ti guardava il culo e le cosce mentre salivi in macchina, poi mi ha detto che ho una bella macchina e una bella donna,..da come ti guardava credo che ti scoperebbe volentieri - ma dai, piantala,....ha l'età di nostro figlio e ne avrà di più giovani da scopare....visto che è anche un bel ragazzo -
Il sabato successivo era ancora là ( al suo posto di lavoro ) appena ci vide venne ad aiutarci, io e lui passavamo le borsine a Gabry che le sistemava nel baule, terminato lei salutò il ragazzo e salì in auto. Prima di chiudere il baule chiesi al ragazzo parlando forte perché mia moglie sentisse - allora Ghedy,.. ti piace mia moglie? - oh si signore, sua donna molto bella - ti piacerebbe farci l'amore?- dissi tutto d'un fiato nonostante il groppo alla gola
- oh si signore,..Ghedy non è mai stato con una signora tanto bella,...Ghedy è da tanto che non fa amore - gli allungai 20 € dandogli appuntamento al prossimo sabato. Salito in auto mia moglie mi diede del maiale, però mi sorrideva.
In quella settimane facemmo delle magnifiche scopate fantasticando su un probabile incontro col negretto.
Finalmente giunse il Sabato; invece del pomeriggio come di solito, proposi a Gabry di andare al mattino a fare la spesa, con la speranza di trovare Ghedy - no,..io non vengo, so cosa vuoi fare,..ma io mi vergogno,....sai come facciamo?....mi porti alla cascina, e tu se vuoi vai al supermercato,.....voglio proprio vedere se hai il coraggio di portarlo da me.
L'aiutai a scaricare qualche provvista e qualche borsa, preso dalla frenesia stavo per partire quando mi volle baciare appassionatamente - guarda che se lo porti me lo scopo - feci tutto il viaggio con l'uccello duro, con un'agitazione mai provata. Dopo quaranta minuti ero di ritorno con Ghedy, in casa regnava il silenzio , la tavola apparecchiata per tre, un profumo di lavanda era diffuso in tutta la stanza, chiamai - amoreee, dove sei? - sono qua sopra,...arrivo -
cazzo che schianto, rimasi senza parole, aveva indosso una camicetta semi trasparente, tanto trasparente che si intravedevano i capezzoli premere contro il tessuto, niente reggiseno, una gonna a portafoglio con uno spacco fino a metà coscia che quando camminava lasciava intravedere l'attaccatura delle autoreggenti. Ghedy le porse la mano per salutarla lei lo tirò a se e stampo un bel bacio sulle labbra carnose del ragazzo - dai, andiamo a tavola - il pranzo fu molto leggero e fu molto breve - amore metti via tu e quando hai finito prepari il caffè - detto questo si diresse con Ghedy sul divano letto che aveva già aperto, subito iniziarono le loro effusioni. Mentre sparecchiavo guardavo le mani del ragazzo che vagavano sul corpo di mia moglie, stavo mettendo i piatti in lavastoviglie quando sentii Gabry sospirare, mi girai, il ragazzo le aveva sfilato le mutandine di pizzo e con due dita la stava masturbando. Chiusi in fretta il portellone della lavastoviglie e mi apprestai a preparare il caffè quando sentii mia moglie gridare - ooohhh...... mio diiiooo....Carlo guarda.- quello che teneva in mano non era un cazzo, ma un palo di carne nero come il carbone, lungo e grosso, il doppio del mio. Mi avvicinai a loro con le tazzine del caffè....nessuno lo bevve, lei impegnata con la lingua e le labbra a trastullare la pertica nera, lui disteso si godeva il servizietto accarezzandole i capelli. Andarono avanti parecchio con pompini e leccate di fica e tette - adesso Ghedy chiavare te bella signora - Si Ghedy, mettilo dentro ma fai piano,...non farmi male - il ragazzo ci sapeva fare, strusciava la grossa cappella sulle labbra della figa lo premeva un po all'entrata e poi riprendeva lo strusciamento finché mia moglie si spalancò la figa - dai Ghedy, dammelo,...lo voglio dammelo tutto - il negretto cominciò a spingere e piano piano il cazzo sparì tutto dentro la figa, si fermò un attimo per darle il tempo di adattarsi e soltanto quando sentì che lei si apriva di più cercando di ingoiarne ancora, iniziò il pompaggio.
Subito lentamente, poi sempre più veloce - ssiiiii,.......cosssiiiii,......spingilo tutto in fondo,...ohhh dio, lo sento in gola,...lo sento dentro la pancia,....lo sento tutto,...ho la figa piena di cazzo.....dai Ghedy pompami,....ancora,.....ancora,...aaah che belloooo,.....sento qualcosa che non ho mai sentito,....oohhh sssiiii,.......continua,....continua - il ragazzo accelerò ulteriormente, grondava sudore ma non accennava a rallentare,.....anzi le mise le mani sotto le chiappe e diede un decina di affondi potentissimi ed insieme sborrarono.
Il negretto tutto sudato andò a rinfrescarsi, io abbracciai mia moglie - amore sei splendida, una magnifica troietta - oh tesoro, ti amo tanto,...Ghedy mi ha distrutta, ho la fica in fiamme, mi dai una leccatina prima che lui torni? - scesi tra le sue cosce e cominciai a leccare, la figa colava ancora sborra ed i suoi peli erano imbrattati. Quando Ghedy tornò stavo dando le ultime slinguate ai peli, lui prese il mio posto e la battaglia ripartì, mia moglie che sembrava distrutta, come d'incanto riprese vigore e si butto sul maschio con la bocca spalancata ingoiando più cazzo che poteva. Portai a posto le tazzine di caffè che nessuno aveva bevuto, poi anch'io andai a rinfrescarmi mentre loro sul letto si davano un gran daffare, dovetti cambiare i boxer, mi ero sborrato addosso senza neppure toccarmi tanto era l'eccitazione, mi stavo rinfrescando il viso quando sentii un grido di aiuto, mi precipitai, lei era in ginocchio sul lettone, lui dietro col cazzo completamente affondato nel culo, fermi immobili - ma che cazzo fai - sbraitai contro Ghedy- tu lasciare fare a me, tu mai fatto questo, alle donne piace,...Ghedy sà , fra un po vedrai tua donna godere - ero esterefatto
- amore, ti fa male?... vuoi che lo faccia smettere - no, no...non mi fa tanto male,non ti immischiare,...lascialo fare - ancora una volta rimasi basito. Passò parecchio tempo dentro il suo culo finché lei cominciò a gridare - così Ghedy,.... spingi forte che mi piace, cosiii,...sssiiiii, dai rompimi il culo,.... aaahhhh,...sono proprio contenta che sia tu sverginrmi- Il ragazzo mi guardò sorridendo come a dire, che ti avevo detto - adesso Ghedy spruzza sborra nel culo di tua donna, contento?- sì Ghedy riempila bene la mia puttana,.....la nostra puttana -
Il ragazzo la riempì a dovere ,poi sfinito andò a farsi una doccia, ormai era giunta l'ora di cena, lo invitammo a mangiare qualcosa poi lo riaccompagnai, prima di salutarlo gli allungai 200,00 €, mi ringraziò baciandomi sulla guancia e mi disse che quando volevamo sarebbe stato volentieri a nostra disposizione.
La nostra avventura con Ghedy è durata circa sei mesi, poi non so per quale motivo burocratico doveva rientrare al suo paese per tre mesi, poi sarebbe tornato, intanto ha detto che se volevamo ci avrebbe fatto conoscere un suo parente che lo avrebbe sostituito in tutto e per tutto.
Poi vi racconto.











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