trio
Un Trio

12.04.2025 |
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"Occorre qualche minuto per riprendere fiato e compostezza …questo limitatamente alla condizione di tre persone che hanno appena condiviso il gioco del sesso..."
“Ciao Gianni” Per un secondo non connetto e ho un attimo di incertezza. Poi mi rammento che ‘Gianni’ è il mio alias nel sito di incontri.
“Ciao Sergio!” rispondo con un moto di vivacità con cui cerco di nascondere il mio completo imbarazzo. Potrò esserlo, se questa è la mia prima coppia che incontro per fare sesso a tre. Il che per un ‘singolo’ che si propone è come ricevere uno stupendo regalo di Natale. Non è per niente facile presentarsi su un sito di appuntamenti come un solo uomo etero o bisex e sperare che qualche coppia ti contatti … invece ci sono tanti altri ometti bisex o gay che ti chiedono un incontro ..e il più delle volte regolarmente sposati .. il che un poco mi consola visto che anch’io non disdegno qualche gioco con un altro ometto.
La loro auto, una berlina Audi, si era appena accostata alla mia vettura. Il luogo di ritrovo che avevamo stabilito era il classico anonimo parcheggio adiacente all’uscita autostradale già mezzo pieno di auto di pendolari e lavoratori fuori sede.
Sergio appena uscito dalla macchina mi è venuto incontro con la mano tesa e un sorriso disarmante. Io invece sono piuttosto teso ma cerco di essere il più affabile possibile. Intanto che scambiamo qualche battuta sul traffico, sbircio curioso al lato passeggero della loro Audi. Con una certa emozione vedo una signora con un fisico snello, un seno modesto, con aspetto elegante anche se indossa un semplice mini abito che scopre abbondantemente le sue gambe abbronzate. Ma no, penso di indovinare, lei indossa calze di fattura estive, visto che siamo in luglio e le sue braccia sono color latte.
Scende anche lei dalla vettura e finalmente senza quei riflessi sul vetro guardo il suo viso con una certa curiosità appena celata. Sarà vero che a breve sarò in intimità con lei e il marito? Confesso che ancora sono piuttosto incredulo per la situazione che mi si prospetta. Magari è uno scherzo birbone, o una candid camera?
Lei ha un bel sorriso e non sembra minimamente imbarazzata. Occhi chiari, capelli corti sulle spalle, un naso importante ma che però non guasta assolutamente il viso nel suo complesso.
“Piacere Wanda” mormora con un filo di voce. Forse all’apparenza pare sicura di se, ma credo che anche lei subisca il trend della situazione. Le mani di tutti e due sono un poco umide .. mi viene in mente il ragionier Fantozzi con le sue tragiche ‘mani a quattro spugne’.. ma poi mi sorprende trattenendo la mia nella sua.
“Vedo già un piacevole feeling tra di voi” dice Sergio appoggiato alle due auto affiancate. Sembra che voglia fare come da schermo ad occhi indiscreti e in effetti Wanda porta con sorprendente naturalezza la mia mano sul suo pube, spingendo e strofinandola leggera sulla stoffa sottile. Il mio membro fa una specie di capriola nei calzoni. Lei sorride con occhi lucidi, come carichi di aspettative. Ci metto un attimo a spostare la sua mano sopra la mia evidente erezione.
“Ah, però! Rispondi subito a tono” ride di gusto e fa un cenno a Sergio. Lui si guarda in giro e le strizza un occhio. Rapida la sua bocca si stampa sulla mia, è un vero bacio con le lingue che giocano nella bocca dell’uno e dell’altro. Questo contatto fulmineo che dura pochi secondi mi lascia più emozionato ed eccitato di prima. Adoro baciare, mi è quasi più piacevole di altre cose …poi specialmente con una persona mai conosciuta come Wanda, ma anche rubare per un attimo le labbra di una donna che frequenti, sia una amica che una parente mi eleva ad una eccitazione sorprendente.
“Perdonala” dice divertito suo marito “ E’ il suo modo di dichiararsi favorevole all’incontro, altrimenti non sarebbe nemmeno scesa dalla vettura”
Io per qualche istante sono rimasto basito poi mi riprendo e con il viso in fiamme cerco di mantenermi lucido e positivo, mi piacerebbe toccarle le tette che sicuramente non sono imprigionate in un reggiseno, perciò non posso non notare i suoi capezzoli che puntano la sottile stoffa dell’abitino. Sinceramente non ho mai conosciuto una donna così intraprendente e disinibita, quindi è meglio non provocarla con iniziative personali …per il momento. Le bacio la mano con un sorriso sornione mentre spero che ‘quello’ nei calzoni si cali un po'.
“Oh, che galante” mormora quasi stupita.
“Sai che facciamo” propone Sergio “Mia moglie sale sulla tua macchina e io vi seguo a ruota .. così vi intenderete meglio”
Sempre più disorientato annuisco mentre Wanda sale sulla mia Lancia senza minimamente protestare. E’ chiaro che questi due hanno un addestrato modus operandi derivato da altri piacevoli e precedenti incontri. Parto cercando di trattenermi ma infine mi viene da ridere per tutta la situazione creatasi.
“Cosa c’è?” chiede Wanda che si associa con lo stesso incontenibile divertimento.
“Dai, scusami .. è stato così tutto veloce che ancora non mi rendo conto del tutto”
Lei ride con me “Si è vero .. anche noi le prime volte sembravamo non essere in piena consapevolezza di quello che volevamo fare”
“Posso essere curioso? Da quanto vi dedicate a questi vostri incontri?”
“Be, sono ormai quasi tre anni. Il tutto è cominciato con il solito amico un po' più intraprendente ad una nostra cena in cui abbiamo ecceduto con i vini e gli alcolici …alla fine mi sono ritrovata con due sessi tra le mani …e non solo lì!” ride sorniona.
“Si, direi quasi un classico” mormoro condividendo la sua idea. Ogni tanto guardo nello specchietto per verificare che Sergio mi stia dietro. “Ma poi ci avete preso gusto, credo”
Annuisce “E’ seguita una bella relazione a tre per qualche mese, poi ci siamo proposti in qualche sito così per provare” Lei sembra emozionarsi piacevolmente nel ricordare quella loro avventura. Allunga una mano sulla mia gamba quasi con non curanza.
“Abbiamo scoperto così un ‘mondo’ favoloso ed eccitante …sorpresi di scoprire anche le nostre indole più nascoste” L’altra sua mano come in un movimento già studiato, tira su il vestitino corto fino a scoprire del tutto le gambe e lo slip.
“Non sapevo di poter essere così disinvolta in tutte quelle situazioni dove poi ci siamo cacciati” Una mano strizza quasi dolorosamente la stoffa dei miei calzoni, l’altra è impegnata a strofinare lentamente il triangolo delle sue mutandine.
“Qual è stata la vostra esperienza più .. esaltante?” chiedo mentre cerco di mantenere una certa lucidità guidando con queste pericolose distrazioni. Le sue gambe spalancate e lo slip a vista mi procurano crampi quasi dolorosi al ventre.
“Be .. senza dubbio quando abbiamo iniziato a frequentare i locali di scambio” mormora socchiudendo gli occhi come per ricordare meglio.
“All’inizio ci siamo limitati a giocare con altre coppie .. lì ho imparato com’è eccitante fare sesso con un’altra donna .. ma poi siamo saliti di livello e abbiamo ospitato in qualche saletta fino a cinque maschietti alla volta, con mio marito assolutamente cucklod! Come gli piaceva guardarmi alle prese con tutti quegli uccelli!” Sospira mentre nel frattempo ha ritirato la sua mano dai miei calzoni e la vedo sfilarsi lo slip e poi appoggiarlo con gesto provocatorio sulla leva del cambio.
Cambio marcia e afferro quel minuscolo lembo di stoffa, lei mi guarda eccitata mentre qualche suo dito è scivolato dentro la sua vagina. Bacio quel triangolino appena umido e latore di umori personalissimi.
Ride come soddisfatta “Lo sapevo che eri un porco … ed io una gran troia, non è vero?”
“Questi sono dei gran complimenti per entrambi” affermo sorridendo sbirciando quelle sue dita che sono diventate tante dentro di lei. Mi viene un po' d’ansia, come non ne avessi già abbastanza di emozioni, perché penso che con i suoi smaneggi potrebbe macchiarmi il sedile …e dopo come mi giustifico con la moglie?
Tento di cambiare discorso …sono già arrivato ad un certo limite cercando di non superarlo, altrimenti ..che figura!
“Abitate a Russi o Lugo? Quei due paesi me li confondo sempre”
“Lugo, in periferia verso Ravenna”
“Ospitate anche a casa vostra?” chiedo sfacciatamente.
“Poche volte, preferiamo essere ospitati” risponde tenendo sempre quella mano tra le sue gambe. “Abitiamo in una villetta e ci sono tanti occhi indiscreti e infidi. Sai, in effetti siamo ..o meglio, ‘sembriamo’ una famiglia molto normale. Mio marito lavora in comune e io sono una segretaria di scuola media. C’è nostra figlia di sei anni, un gatto e pure un criceto” la sento come nostalgica elencando le loro normalità …forse qualche rimpianto per aver intrapreso certe scelte non proprio usuali?
“lavorando solo al mattino possiamo prenderci un po' di spazio per noi, almeno finché nostra figlia è piccolina …dopo sarà sempre più difficile”
“Questo te lo posso confermare senza alcun dubbio” Associandomi al suo pensiero “I figli sono un bel problema. Piccoli, problemi piccoli, grandi come nostro figlio che ha sedici anni, grandi guai …poi lui che è un gran smanettone di PC …certe volte mi viene il dubbio che abbia scovato delle nostre foto porno in qualche cartella che avevo dimenticato di criptare”
Lei si mette a ridere con gusto “Be, in effetti se sono foto come quelle che ci hai mandato …si potrebbe fare dei problemi nel vedere la mamma con un gingillo nel culo, oppure, anche peggio … alle prese con due uomini contemporaneamente…davanti e dietro!”
“Già, sarebbe un bel guaio, cerco di starci attento, ovvio …vedo comunque che avete apprezzato di quel nostro lontano periodo di scambio coppia”
“Oh si, certo …non mi sarebbe dispiaciuto che ci fosse anche tua moglie visto che in certe immagini aveva il viso stampato tra le gambe dell’altra moglie. E’ in quel frangente che si è scoperta lesbica .. pardon bisessuale …come tu del resto, dico bene?”
“Infatti, è stata una piacevole rivelazione per tutti e due …per quello ho insistito molto nel volervi incontrare visto che anche tuo marito non disdegna approcci maschili”
“Lo vedevo come si divertiva con qualche ometto nella saletta del locale mentre ero impegnata con gli altri uomini …etero”
“Hai detto che ti sei trovata anche con cinque uomini …come hai fatto a gestirli tutti quanti?”
“Ah,ah!” ride divertita “Non come forse immagini tu … uno davanti, uno dietro e gli altri due nelle mani …non come in certi filmini porno! Ti dirò il più degli uomini è intimidito e qualche volta addirittura imbranato che devo gestirli e incoraggiare io”
“Mi associo!” esclamo senza imbarazzo.
“Nelle diverse situazioni accontento due alla volta, in bocca e nella vagina e gli altri lì in attesa a smanazzarsi attendendo il loro turno. Poi ci sono dei veri cultori del sesso che ti vorrebbero riempire di sperma in tutti le …aperture e desidero volontariamente di accontentarli …non davanti, solo con il profi, ma la bocca e il lato B sono fruibili … e mi piace sentirmi ‘piena’ dopo che hanno goduto uno dopo l’altro dentro di me”
“Scusa, ma come fate quando andate la sera, la notte, in qualche locale scambista?”
Sorride un poco imbarazzata “Be, abbiamo la fortuna di avere dei nonni disponibili e la bimba ci sta bene con loro” poi aggiunge “Basta parlare di noi ..e tu cosa combini? Tua moglie ora non ti soddisfa più del tutto?”.
“Ti dirò, anche dopo tanti anni di matrimonio, io e mia moglie abbiamo ancora una bella intesa sentimentale e sessuale. Abbiamo fatto anche noi le nostre esperienze al di fuori del ciclo famigliare. C’è stato quello splendido periodo di ‘scambio’ con un’altra coppia .. ma ti parlo, come vi ho già detto, di almeno più di venticinque anni fa … poi si è come trasformata in altra persona, ha voluto interrompere l’esperienza e non c’è stato più verso di convincerla a riprovare ..nemmeno con altre persone”
“Ti sei fatto una idea del perché?” chiede mentre si riprende il suo slip che era rimasto sul cambio e torna ad indossarlo.
“Istinto materno!” rispondo brusco “Gli è venuta un inarrestabile desiderio di essere mamma …si era resa conto che gli anni passavano e lei diventava sempre più vecchia”
“Dalle foto che ci hai mandato non pare certo una persona ..anziana .. e nemmeno tu”
“E’ la testa che funziona in una certa maniera e da persona a persona .. si era resa conto” dissi sconsolato “Che quasi tutte le sue amiche della sua età erano già madri e secondo me gli è preso un po' di panico affettivo”
Riguardo nello specchietto per assicurarmi che Sergio sia dietro di me. Ormai eravamo arrivati sulle nostre prime colline sopra la città dove avevamo una casetta modesta che usavamo più che altro per festeggiare con gli amici compleanni o altre occasioni non meglio specificate. Gli ultimi metri di carrareccia, poi con un certo patema apro il cancello di ferro per parcheggiare le vetture.
“Si è comportata bene Wanda?” mi chiede Sergio con un sorrisino complice sul viso.
“Da vera signora” rispondo mentre apro la porta.
“Ma qui è bellissimo!” esclama Wanda “Guarda che panorama, si vede anche una striscia di mare”
Tutti ci soffermiamo sul bordo della scarpata per qualche attimo di contemplazione.
“Io qui starei sempre nuda” esclama.
“Perché no?” interviene Sergio che con mossa rapida tira giù la lampo del vestito leggero che scivola fino ai fianchi rivelando i piccoli e tondi seni di Wanda. Un fresco venticello favorisce l’indurimento dei capezzoli, Sergio accosta lì le sue labbra, facendomi capire con un gesto di fare altrettanto.
“Oh che graziosi bimbi che hanno bisogno di latte” mormora ironica vedendoci tutti e due appesi al suo seno.
Io ho una scarica di libido, la mia mano scivola sotto il vestito e si intrufola nelle mutandine contese. La sua vagina è umida e calda, piano, piano infilo le dita ..una, due, poi mi afferra la mano e mi stoppa per ulteriori penetrazioni.
“Per il momento bastano queste” dice con garbo ma decisa. Non comprendo ma ubbidisco. “Ti divertirai meglio con il mio culo se vuoi” è una sua promessa. E gli credo.
Era così morbida e cedevole la sua vagina che forse la mano ci sarebbe stata tutta intera a scapito della sua corporatura quasi minuta.
Facciamo un bel quadretto agitato lì sul ciglio della scarpata. Sotto di noi c’è una stradina sterrata non molto frequentata, ma comunque qualche rara auto o trattore ci passa e forse non passeremmo inosservati.
“Scusate …suggerirei di metterci più comodi in casa” dico con voce ansante “C’è un bel divano e un comodo letto”
“Hai ragione tesoro” mormora Wanda, fa scivolare fuori le mie dita e si avvia all’ingresso lasciandoci momentaneamente privati del suo corpo desiderabile. La vedo camminare con il vestito ai fianchi, i seni che dondolano ad ogni passo e ancora una volta rimango come incredulo su quello che ci proponiamo di fare. Riconosco che se non avessimo avuto quella esperienza con l’altra coppia anni fa, non so se avrei avuto il coraggio di affrontare questa situazione benché piacevole ed esaltante.
Davanti a me osservo questa donna mai vista prima che tra qualche momento sarà quasi a mia completa disposizione per ogni genere di rapporto intimo. La scoperò … davanti e dietro …la sua bocca sarà piena del mio sesso …e che dire del marito? Lui non ha fatto finora nessuna avance nei miei confronti, ma so bene che gradisce le attenzioni di un altro uomo …almeno da quello che ho visto nelle loro foto e video. Sarò pronto a giocare anche con lui? Con l’altro maschietto di quella coppia c’era stato qualche spunto bisex ma ci eravamo arrivati quasi per scherzo e dopo tante sedute … qui, adesso, accetterei subito l’intimità di un altro maschietto assolutamente sconosciuto?
Wanda in breve si è sistemata sul letto, nuda con solo le autoreggenti che sono un po' scivolate lungo le cosce. Anche noi ci togliamo i pochi indumenti e mentre Sergio inizia a masturbarsi mi indica la moglie così già pronta da bravo cucklod.
“Prima gli ospiti” propone.
“Si ma non ti voglio solo spettatore Sergio” gli rammento.
“Tranquillo poi arrivo” mi strizza un occhio complice.
Wanda mi osserva divertita forse intuendo il mio malcelato imbarazzo. Cercavo di sembrare sicuro di me ma le donne hanno quel loro proverbiale intuito …lei allarga le gambe piegando le ginocchia in alto. La sua vagina appare invitante, umida, luccicante e pronta da leccare. Bando agli indugi mi chino il viso tra le sue gambe è le labbra e la mia lingua iniziano ad assaggiare i suoi piacevoli umori.
Lei inizia da subito a sospirare dal piacere, inarca la schiena ritmicamente dandomi una alternanza nel modo di leccarla. Un dito lo immergo nella vagina e poi lo punto un po'più sotto.
“Si, nel mio culo puoi osare anche di più” mormora ansando. Penso si riferisca ad usare più dita … ma al momento mi accontento di sondare il secondo ingresso, anche perché sento il tocco di Sergio tra le mie chiappe …un suo dito mi spalma il gel nel buchetto e poi lo sento entrare con molta delicatezza. Ho già esperienze anali sperimentate con l’altra coppi secoli fa .. ma anche la moglie da certe soddisfazioni con le sue dita e qualche suo dildo .. certo è che c’è una bella differenza tra quelli e un vero sesso che ti penetra su per l’ano …
“Gianni basta leccarmi…” dice con un filo di voce e senza nessuna remora “Voglio assaggiare il tuo membro …” Si sposta sul letto e fa scivolare la sua testa fuori dal bordo. Capisco cosa vuol fare, il poter prendere il sesso fino in gola con la bocca a caduta, anche se il mio pisello non è estremamente lungo per tale prestazione.
Entro tra le sue labbra aperte con dolcezza …non voglio che abbia un conato di vomito improvviso e alienante. Sposandomi mi sono sfilato da Sergio ma poi lo vedo avvicinarsi ancora al mio retro. Mentre sua moglie inizia a succhiarmi con evidente piacere sento il membro del marito scivolarmi dentro tra le chiappe unte di gel. Il contatto maschile associato alla bocca di Wanda mi regalano piacevoli scosse di piacere. Cerco di trattenermi il più possibile anche se so che loro non si accontentano di un mio solo orgasmo .. hanno abitudini ormai consolidate, per cui il piacere loro e di altri partecipanti non è limitato rigorosamente, anzi …magari basta una piccola pausa ma poi si cavalca di seguito!
Wanda ora ingoia tutto il mio membro fino allo scroto …anche se di dimensioni normali vedo il rigonfiamento ritmico del collo quando affondo nella sua bocca, fino alla gola. Lei vuole ancora cambiare, inarrestabile.
“Gianni stenditi che ti vengo sopra” lo dice con una naturalezza disarmante. Allungo la mano per recuperare i calzoni e i preservativi.
“Oggi ti faccio felice. Niente ‘sacchetto’ possiamo fare a pelle, ma non mi venire dentro e non voler affondare troppo nella vagina …sai sono incinta di quasi due mesi”
Quella sua dichiarazione mi gelò per alcuni istanti, solo allora notai una certa rotondità nel suo ventre.
“Scusa …non sapevo …cerco di essere il più delicato possibile. Vieni pure su di me ..così ti regoli da sola e stiamo davanti a tuo marito che magari ci delizia con la lingua” Mi sedetti quindi sul bordo del letto e lei si penetrò dandomi la schiena, così eravamo a completa disposizione di Sergio.
I due nostri sessi uniti furono stimolati dalle capacità orali di Sergio la cui attenzione si divideva tra il mio membro e la fessura umida della moglie. Fummo un bel terzetto coordinato e volenteroso, ma cominciai a sentire un impellente desiderio di raggiungere il mitico orgasmo.
“Ah …Wanda …sto per venire …come desideri …fuori o dentro?” chiesi ansante.
“Dai …vieni dentro tesoro …poi ci pensa Sergio …”
Così, libero dei freni e mi abbandono all’orgasmo finale che segue di poco a quello di Wanda …Sergio è pronto nel dividere la sua attenzione ai nostri due sessi mentre furiosamente si associa al nostro godimento spargendo il suo seme nel pavimento.
Occorre qualche minuto per riprendere fiato e compostezza …questo limitatamente alla condizione di tre persone che hanno appena condiviso il gioco del sesso.
“Tesoro ci offri un caffè?” chiede Wanda mentre con una mano sul pube per non sgocciolare si eclissa nel mio piccolo bagno. “Caspita …Non c’è il bidet!” La sento protestare scandendo una parolaccia.
“Già …scusami” gli rispondo “Non l’abbiamo mai istallato qui …ma il lavandino è piuttosto basso …ce la dovresti fare a lavarti” Confesso che la cosa mi pare un po' comica e anche Sergio ghigna sotto i baffi.
“Cosa vi posso offrire amici?” propongo cercando di rimediare “Caffè? Un bicchierino di grappa? …di amaro?”
“Niente alcolici” strilla Wanda “Fammi un caffè d’orzo, grazie”
Quando esce dal bagno tutta nuda, ora vedo bene la sua pancia appena pronunciata.
“Quindi a dicembre, gennaio dovresti partorire!” chiedo mentre gli preparo tazzina e zucchero.
“Si, e dovrebbe essere sicuro che sia di mio marito” scherza Wanda e ci facciamo una risata collettiva.
“Interromperete quindi gli incontri?” ..ma perché non mi faccio mai i c…zi miei?
“Non credo …sai a quanti porcellini piace scopare una donna incinta? C’è qualcuno che ci pagherebbe pure!”
“Ma dai? …comunque mi dicevate nelle vostre mail che all’inizio chiedevate dei soldi per organizzare gli incontri”
“Si, è stato per qualche mese che ci eccitava da matti nel considerarmi come una vera puttana, vero maritino cornuto?”
“Confermo” prosegue Sergio mentre sorseggia un bicchierino di grappa “Non puoi credere come sia stato esaltante prendere dei soldi per far scopare la moglie …tariffe poi economiche da cento a centocinquanta con il lato B”
Tutte queste chiacchiere hanno un effetto singolare ma poi anche del tutto naturale. Il membro di Sergio si è inalberato e anche il mio sembra risvegliarsi. Gli sguardi si incrociano lascivi. Wanda finisce il suo caffè e pare già pronta e disponibile.
“Ok, andiamo …per concludere alla grande, una bella doppia penetrazione …e a chi ci ospita il lato …dietro”
Mi fa un poco ridere che nella sua condizione ci tiene a un regime salutista …per poi non rinunciare al sesso sfrenato …magari fino al vicino scadere del tempo!
Sempre più eccitati ci disponiamo sul letto. Sergio sotto, Wanda sopra e io di coda. Lei si spalma un poco di gel tra le chiappe mentre infila il membro del marito.
“Sii delicato Gianni” mormora. Una raccomandazione superflua …è un bel po' che non eseguo una doppia penetrazione …dall’epoca del ‘scambio coppia’ sono tanti anni e quindi non vorrei arrivare al piacere solo dopo pochi secondi.
Punto e spingo …riesco a far scivolare dentro il glande senza procurarle neanche un gemito. E’ un culo che ha lavorato parecchio, che non si è mai reso indisponibile. La verga scivola lenta e in profondità fino allo scroto.
“L’hai tutto dentro Wanda” le mormoro in un orecchio.
“Lo sento bene …è meravigliosamente duro!” mormora “E’ bellissimo sentirsi così …piena”
Sono anni, da quando abbiamo concluso l’esperienza dello ‘scambio coppia’ che non ho più provato la doppia penetrazione. Mi ero dimenticato quella sensazione esaltante di sentire le nostre due presenze dentro una donna, appena separate da un sottile lembo di pelle. Un piacevole strofinarsi di membri accumunato alla pienezza di un corpo femminile …quasi la sensazione come di due pistoni che scivolano dentro una macchina del piacere.
Nonostante la pausa mi sento di arrivare ancora, inesorabilmente, al limite del godimento.
“Wandaa! Perdonami … sto arrivando!”
“Si ,,,puoi venirmi dentro …vai!”
Mi libero spruzzando sperma dentro di lei …fortunatamente rimango ancora abbastanza rigido per consentire a Wanda di giungere anche lei all’orgasmo … invece non sento Sergio giungere all’apice, scopro così uno dei loro piaceri personali di questa coppia. Appena mi sono sfilato lei cambia la destinazione del sesso del marito. Il sesso di Sergio penetra nell’ano gocciolante di Wanda …bastano pochi suoi movimenti di bacino per far godere anche il marito. Li ho osservati un po' stupito, lei mi guarda sorridendo e chiarisce.
“Mi piace tenere i vostri fluidi dentro di me …almeno il più possibile del tempo”
“Ma non ti fa un effetto …clistere?” chiedo curioso.
Ride “Noo, solo una volta non sono riuscita ad arrivare a casa e mi sono dovuta nascondere dietro un cespuglio, fortuna era di notte. Tornavamo da un locale dove mi erano venuti dentro in quattro!”
“Be, complimenti. Dopo mi farai sapere fino a quando resisti con il mio …nostro ricordo. Mandami una mail, sono curioso”
L’incontro è finito …un veloce smaneggio di fazzolettini, ancora la vivace protesta di Wanda - “Te lo compro io!” - riguardo la mancanza del bidet.
Vestiti del tutto ci riserviamo una meritata pausa nel nostro giardino. Wanda è ancora entusiasta del panorama, mi chiede se gli vendo la casetta.
In tanti me lo hanno chiesto, ma dopo come farei senza questo stupendo e comodo ‘pied a terre’ qui sulle prime colline sopra la città?
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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