Gay & Bisex
I Parenti
di xbisex
03.05.2024 |
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"Noto anche uno sguardo intenso e divertito tra mia moglie e l’altra parente..."
"Un culo è un culo" la frase scontata di sempre."Una bocca è una bocca" mi fa da eco Mauro.
Quando non ci sono donne nei paraggi qual è l’argomento principale tra due uomini .. anche se appena si conoscono? Il sesso, come al solito!
"E non abbiamo bisogno della figa!" concludo io con aria ironica ma tentando nello stesso tempo di essere più o meno esplicito.
Mauro mi guarda divertito ma noto anche una certa attenzione palese. Che abbia esagerato nel mio tentativo di sondarlo?
"Già .. ci si diverte anche così" fa dopo un attimo di indecisione "Basta vedere che successo hanno i trans!"
"E’ vero" dico prendendo la palla al balzo, visto che stiamo sviscerando l’argomento sesso da un bel po' di minuti.
"Posso chiederti se hai mai fatto incontri del genere?" chiedo, cercando di creare un qualche collegamento con le diverse sensazioni omosessuali che mi avevano solleticato incontrando questo lontano parente di mia moglie Patrizia.
Il tipo era appena rientrato in Italia dopo decenni di lavoro all’estero, ed era quasi un perfetto sconosciuto per me e quasi anche per mia moglie. Ogni tanto si erano sentiti per telefono o con WA e tornato in patria si erano accordati di riallacciare la parentela, visto che l’ultima volta che si era incontrato con mia moglie lei era ancora una giovane adolescente.
Perciò avevamo invitato Mauro e sua moglie tedesca Elka nella nostra casetta in collina. Subito si era creato un certo feeling sia tra l’unna e mia moglie che tra noi uomini .. ma in più lui si era aperto da subito anche in certe confidenze intime e qualche sua battuta mi aveva quasi convinto che avessimo potuto aver una certa condivisione di intenti tra noi ometti.
Come potevo non tentare un approccio? Mauro era un bel 60enne, snello come me, un viso simpatico e pronto al sorriso e in più aveva quel suo modo di interloquire che mi stuzzicava parecchio.
Mentre le mogli erano partite per una passeggiata salutare dopo il pranzo a base di salsiccia, costa e pancetta in graticola, noi ci eravamo stesi a digerire su due sdraio vicini a prendere quel poco di sole che ogni tanto spuntava tra le nuvole.
"Be .. ormai siamo in confidenza" mi rileva dopo un momento di esitazione "E si, ho avuto qualche incontro con trans. In Germania c’è veramente l’imbarazzo della scelta. E tu che mi dici?"
"Anch’io ho provato questi trans" gli dico sollevato mentre sento il cazzo che inizia a spingere nei calzoni "Però io non mi sono limitato a questo .. ho fatto anche altri tipi di esperienze"
Lui si gira sorridendo "Cioè? A quali esperienze ti riferisci Gianni?" mi domanda curioso ed evidentemente interessato.
"Non c’è bisogno di incontrare persone con parrucca, rossetto e minigonna se sotto hanno un buco del culo ed anche un uccello!" rispondo in un fiato, quasi pentendomi di essermi così sbilanciato.
"Continua" mi dice Mauro decisamente attento.
"Ti diverti anche con persone come me e te .. padri di famiglia, giovani, anziani che ti propongono ogni gioco possibile con la bocca, il culo ..ed il cazzo ovviamente"
Senz’altro ero diventato viola dall’imbarazzo e comunque cercavo di essere un po' come distaccato da queste mie candide affermazioni. Guardavo fisso davanti a me, evitando di vederlo in faccia e aspettando una sua reazione.
Per tutta risposta vedo la sua mano che si posa sulla mia gamba e risale verso il cavallo dei pantaloni. Ho un po' di sincero stupore, non mi sarei mai sognato una sua così chiara iniziativa. Ovvio che lascio fare mentre la mano scivola sulla mia patta dei pantaloni.
"Caspita!" mormora Mauro "Sei bello carico!" esclama appena avverte la mia erezione.
Ora l’imbarazzo è totale ma di più l’eccitazione e quindi non mi ribello certo al suo tocco indagatore.
"Tranquillo Mauro .. con i miei trans ho provato di tutto. cazzo compreso .. ho succhiato e l’ho preso anche dietro" parla con evidente emozione mentre mi strizza l’uccello da sopra la stoffa.
"Ma non ho mai provato con un uomo ..normale . non travestito da baldracca" gli trema un po' la voce "Che ne dici di farmi provare?" si guarda attorno, le mogli sono ancora in passeggiata non torneranno che fra un bel po'.
Anch’io allungo una mano per appoggiarla al pacco, anche il suo decisamente lievitato. Questi sono quei momenti che preludono ad una conoscenza più intima e che mi sconvolgono piacevolmente. Siamo due uomini che non si fanno problemi nel condividere certe esperienze al di là dell’essere dichiaratamente etero con amici e parenti.
"Ma certo, potremmo andare su al secondo piano della casa, così non ci facciamo sorprendere dalle mogli" ormai sono emozionato e non mi accorgo del suo strano ammiccare divertito. La sua mano si è intrufolata oltre il bordo dei miei calzoni e palpa questo mio uccello in piena erezione, duro e già umido.
"Dai .. meglio appartarsi lì in casa" dico emozionato mentre Mauro continua a tormentare il mio uccello. E’ eccitante stare lì all’aria aperta cercando di stuzzicarci con malcelata moderazione. Anch’io infilo la mano nei suoi calzoni per toccare il suo cazzo, anche lui già dritto e con la cappella bagnata.
Ci calmiamo un po' dopo esserci così .. esplorati, quindi abbandoniamo gli sdrai e saliamo sulle scale con passo spedito.
Appena entrati Mauro cerca di piegarsi davanti a me, ma lo stoppo subito.
"L’ospite è sempre il primo ad essere servito" e sono poi io che mi piego sulle ginocchia e attendo che Mauro mi apra la cerniera. Spunta un discreto uccello con una bella cappella pronunciata e una verga lunga e sottile.
"Che bel cazzo!" esclamo prima di stringerlo tra le labbra. Inizio un pompino che viene apprezzato in modo evidente da Mauro.
"Ma che bravo!" esclama "Più bravo di certe trans! .. quanti cazzi hai succhiato per essere così esperto?"
Mi tolgo il cazzo di bocca per rispondere. "Non ti voglio impressionare .. ma almeno una cinquantina da quando ho iniziato ad essere bisex"
"E da quanto ti sei scoperto così ispirato" mi chiede mentre si sfila i calzoni e con le mutande finiscono alle caviglie.
"Dal 2001 o 2002 mi pare" e osservo divertito che intanto si è girato davanti a me presentandomi le sue chiappe nude.
"Se ti va mi vuoi leccare il buco del culo? .. sai io sono un vero porcello"
"E allora hai trovato un socio" esclamo mentre affondo il mio viso tra i suoi glutei.
"Perbacco! Sei bravissimo a leccare! .. ci dobbiamo trovare in un momento con più tempo a disposizione .. a momenti non tarderanno a rientrare le signore"
"Si sentiranno quando arrivano, non temere" lo rassicuro. "E poi vorrei offrirti anche il culo oltre la mia bocca" l’eccitazione è sempre più alta.
"Va bene, allora è meglio che ci sbrighiamo! Però occorre tanta saliva per metterlo dentro"
"Non serve" mentre mi calo i pantaloni e dalla tasca estraggo un flaconcino con il gel.
"Ma dai, sei proprio attrezzato di tutto punto .. come sapevi che ti serviva?" chiede curioso mentre mi fa chinare a 90 e appoggiare la pancia sulla vecchia tavola polverosa.
"Be veramente pensavo di scoparmi la moglie dopo che sareste partiti .. ma ti assicuro che sarà più divertente che scopiamo noi due!
Dalla finestra aperta sorveglio la stradina che porta alla casa. Tutto è tranquillo.
Lui stende il gel tra le mie chiappe e al suo uccello. Mi punta la cappella e inizia a spingere. Il mio ano come al solito fa un poco di resistenza, ma basta un attimo per sentire la cappella che mi apre e passa lo sfintere come fosse il tappo di una bottiglia. E’ bellissimo sentire quella presenza che scivola dentro di me. E’ lungo e bello rigido, mi procura subito una scarica di passione e insieme di incredulità. La situazione è così bizzarra che già mi sembra di andare fuori di testa dalla eccitazione.
Sto concedendo la mia parte più intima ad un perfetto estraneo, o almeno che ho conosciuto solo qualche ora fa. Mi sto facendo inculare come un vero gay, ma lui sembra apprezzare questo anale sebbene non abbia un aspetto femminile come i trans che frequentava in Germania.
"Sai Gianni che la cosa mi piace enormemente?" mormora con un filo di voce inframmezzata da lunghi sospiri.
"Mi eccita scoparti da uomo normale .. siamo come due veri amanti omosessuali. Non mi ero mai immaginato che potesse essere così bello fare il ‘frocio’!" esclama divertito.
Lui aumenta il ritmo, il suo cazzo scivola veloce dentro di me mentre raggiunge l’orgasmo. Lo sento diventare più duro mentre si interrompe per godere a pieno dentro il mio culo. Rapidamente mi sego per dare un po' di soddisfazione anche al mio uccello. Sborro nel pavimento mentre sento che Mauro gradisce rimanere nel mio culo tenendosi allacciato a me.
"Aaah ! ..permettimi di tenerlo ancora un po' nel culo .. mi è piaciuto un casino chiavarti .. così mi farai innamorare!" sospira ridendo. Lo sento ancora duro dentro di me, le mani di Mauro intanto scivolano sotto la mia maglietta per stuzzicarmi i capezzoli. Sorprendentemente sento il suo uccello iniziare di nuovo a scivolare avanti e indietro nel mio ano.
"Ma sei tremendo!" esclamo stupito "Ti vuoi fare una seconda chiavata?"
"Ma no ..non sono più in grado di fare ‘doppiette’.. però ho un certo stimolo urinario" dice con molta emozione residua "Posso pisciarti dentro, tesoro?"
"Se ce la fai" dico senza pudore "Sei il benvenuto ..solo una volta un amico è riuscito nell’impresa e mi ha riempito ben bene!"
"Ci vuole un cazzo ancora mezzo duro" dice mentre lo sento scivolare indietro fino a lasciarmi solo la cappella dentro il culo. Forse è un giochino che faceva con i suoi trans ed è diventato esperto di questa pratica.
"Ecco, inizio" dice con un evidente sforzo nella spinta "Lo senti?"
"Aaah che bello!" esclamo mentre apprezzo un calore intenso dentro l’ano. Che troia che sono! Mi dico felice e contento di questo ulteriore eccitante degrado.
Sento scorrere l’urina dentro e fuori che gocciola nel pavimento polveroso.
"No .. non ce la faccio più" esclama Mauro "Il tuo culo è ancora bello stretto e non riesco più ad urinare" e con un poco di dispiacere esce infine dal mio corpo molle e umido.
"Finisco di pisciare tra l’erba" dice abbattuto.
"Ma scherzi? C’è sempre la mia bocca!" e lo sorprendo quando mi giro e gli prendo tra le labbra il suo uccello gocciolante.
"Sei una vera vacca Gianni!" dice emozionato e mi regala tutto quello che era rimasto nella sua vescica. Bevo tutto direttamente emozionandolo di nuovo. Da molle il suo uccello riprende vigore.
"Vacca! Vacca!" ripete Mauro e gli bastano pochi miei su e giù per regalarmi una seconda sborrata, questa volta tra le mie labbra voraci. Penso di aver fatto davvero il pieno nel culo e in bocca sia di sperma che di urina.
"Sei stato fantastico" mormora con il fiatone il caro parente, "Era da un po' che non godevo così intensamente. Davvero forse potrei innamorarmi di te!" dice imitando scherzosamente una voce femminile.
Ho recuperato i fazzolettini e ci puliamo velocemente. Un bel po' di sperma rimane dentro il mio ano assieme alla sua pipì. Mi piace tenere il ‘ricordo’ della scopata il più a lungo possibile.
Ci rivestiamo cercando di essere il meno imbarazzati possibile. Ma Mauro mi sorprende, mentre sentiamo le voci delle mogli avvicinarsi mi abbraccia e mi bacia la bocca .. la sua lingua saetta tra le mie labbra, limoniamo per qualche istante mentre le mogli ci chiamano.
Sono piacevolmente sorpreso, mi piace baciare un altro uomo e lui è sembrato intuire questa mia predisposizione. E’ bello condividere i sapori della sborra e dell’urina e questo non ci potrà che incoraggiare ad altri incontri ancora un po' più articolati, sapendo di essere .. due bei maialini!
Passiamo il rimanente pomeriggio facendo altre chiacchiere e noi maschietti approfittando di voler preparare il the in cucina, mentre le signore si erano appropriate degli sdrai, io e Mauro ci baciamo ancora con le bocche umide e voluttuose, i cazzi che tornano dritti strofinandoci in un ultimo abbraccio clandestino.
Ad una certa ora i parenti si preparano per rientrare a casa, facciamo i soliti saluti e rimarchiamo che ci troveremo altre volte insieme .. io e Mauro di sicuro, ci siamo scambiati il n° di cellulare e le mail personali per contattarci meglio.
Baci e bacetti innocenti mentre i nostri cazzi sembrano rimanere permanentemente dritti! ..noto anche uno sguardo intenso e divertito tra mia moglie e l’altra parente. Al momento non ci faccio caso ma quando ci sistemiamo nello sdraio per scopare all’aria aperta, approfittando delle ultime brezze calde, prima di tornare a casa, la moglie mi farà una rivelazione sorprendente.
Ci siamo accomodati tutti nudi, io sdraiato e la moglie sopra di me a smorza candela che da attenta scopatrice fa scivolare il mio cazzo alternativamente nella figa e nel suo culo. Anche lei sembra particolarmente eccitata, è già venuta una volta e non smette di chiavare. Scivola rapida scambiando i buchi e poi finalmente raggiunge un altro orgasmo e anch’io posso sborrarle dentro la sua figa.
Ansimante le chiedo come mai tanta virulenza e lei mi sorprende con questa confessione.
"Sai Gianni .. abbiamo passeggiato un po' poi Elka mi ha preso per la mano e ci siamo infilati in un boschetto .. mi ha preso di sorpresa abbracciandomi e baciandomi .. ero completamente stupita .. non avrei mai pensato fosse lesbica!"
"Dai .. scommetto ti sei fatta comunque convincere, dico bene?"
"Be, si .. è stato bello confesso .. stupendo baciare un’altra donna .. avevo provato tanto tempo fa con quella coppia, ti ricordi?"
Mi guarda sorniona "Sai ci siamo leccate anche la figa!"
A quel punto la sorprendo anch’io .. la sollevo da sopra di me, metto il culo fuori dallo sdraio e con appena un po' di spinta, faccio colare lo sperma e l’urina di Mauro che erano rimaste dentro di me.
"Davvero splendidi i tuoi parenti!" commentai soddisfatto "Un frocio e una lesbo germanica!"
Patrizia appare sia sorpresa che divertita.
"Cosa aspettiamo ad invitarli ancora?" esclamo imperturbabile come un anglosassone.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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