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I Nudisti


di xbisex
28.06.2024    |    12.277    |    13 9.7
"“Piacere, Aldo e mia moglie Patrizia, detta Pat..."
“Buongiorno! Tutto solo?” Mi sentii apostrofare così dalla nostra nuova ospite della casa in affitto per le vacanze che stavamo condividendo con loro in quella stupenda isola Siciliana.

Mi girai per rispondere mentre stavo per fare due passi fuori dal cancello. E ancora una volta tra le folte fioriere del loro patio mi parve di intravedere il suo seno nudo. Mi era sembrato di notarlo già quando quella coppia era arrivata ieri pomeriggio alla struttura turistica per iniziare la loro vacanza, mentre noi invece eravamo quasi alla fine del periodo stabilito.

“Buongiorno! ..è si, gli altri amici compreso mia moglie, sono andati a fare una gita in battello ..e io non sono molto favorevole alle onde lunghe e al mare mosso in genere”
“Ah, ah ..venga su che le offriamo un caffè e così ci può anticipare cosa merita di essere visto in zona”
“Grazie, accetto molto volentieri” anche perché ero curioso di capire se avevo visto bene tra le loro foglie e i fiori, ma immaginavo si potesse rimettere il reggiseno prima che fossi salito al loro patio …e invece.

Iniziai a salire la loro scala e la signora in effetti già mostrava senza pudore dei meravigliosi seni ..ma poi salendo ancora di più vidi che era completamente nuda! Il suo triangolo di pelo tra le gambe mi sorprese in pieno e con un certo naturale imbarazzo feci un passo indietro.

“Oh! ..mi scusi non volevo ..” borbottai cercando di non guardarla.
“Mi perdoni lei, le avrei dovuto dire che siamo dei nudisti da anni e quasi non ci accorgiamo più di esserlo” mi disse costernata.
Proprio in quel momento uscì il marito, anche lui senza vestiti. “Ci dispiace averla sorpresa così ..e se le crea imbarazzo ci rivestiamo”

“No, no ..assolutamente! Anzi ..eventualmente potrei condividere il vostro stile da nude look ..se posso” La strana situazione da imbarazzante diventò subito più che godibile
“Ma certo, ne saremmo lieti” rispose il marito “In fondo è piacevole stare a pelle scoperta con questa temperatura e questo venticello allegro. Si accomodi pure intanto che la moglie prepara il caffè e se vuole si metta pure in libertà”

Prima di sedermi mi sfilai la maglietta e i calzoncini, le sole cose che indossavo in quel momento. Però non avevo considerato che la vista della signora nuda mi aveva fatto rizzare parzialmente l’uccello. Cercai di nascondere quell’erezione sotto il tavolino del patio, ma non era sfuggita a suo marito.
“Non si preoccupi, succede le prime volte, dopo un po' c’è un certo autocontrollo che varia da persona a persona”

“Ehm ..non ci siamo presentati, io sono Mario” cercai così di svicolarmi dall’imbarazzo.
“Piacere, Aldo e mia moglie Patrizia, detta Pat .. penso comunque che possiamo darci del tu, che dici?”
“Ma certo Aldo” dissi “Da dove venite? ..mi pare abbiate un accento veneto”
“Bravo! Noi abitiamo a Conegliano e anch’io riconosco la vostra parlata emiliano romagnola”
“In effetti siamo di Rimini e dintorni. E anche se abbiamo il mare a qualche chilometro c’è una bella differenza da questo e l’Adriatico!” cercavo di rilassarmi ma il cazzo sembrava ancora più teso sotto il tavolino, specialmente quando sua moglie ci venne incontro con il vassoio dei caffè. Lei era una splendida signora ..quarantenne ?.. con un bel fisico davvero, un seno ancora teso e pieno, le gambe affusolate e quel triangolo di pelo che sembrava incantare.

“Ecco qua” disse posando il vassoio “Vedo che si è messo comodo ..non è piacevole stare senza indumenti soffocanti?” notai un suo sguardo indagatore mentre si sedeva, sembrava divertita dal mio imbarazzo e dalla mia reazione corporale.
“Cara, come vedi il nostro nuovo amico Mario apprezza le tue nudità. Mi ero illuso invece di essere io a stimolarlo!” lo disse come battuta per spezzare la tensione, ma anche il suo uccello sembrò lievitare un poco. Il mio di sicuro!

“Scusatemi, spero di non sembrare un maniaco ..sono solo piacevolmente sorpreso della vostra attitudine. Anch’io poi in casa sto in libertà quando posso”
“Fai benissimo a fare a meno di coprirti senza che possa essere considerata una cosa riprovevole” intervenne sorridendo Aldo. “Noi ci siamo intesi subito appena sposati e abbiamo frequentato tante località nudiste nel mediterraneo. E se vuoi saperlo stiamo nudi anche in inverno con la casa bella calda”

Vidi che parlando anche il suo cazzo si fece più dritto, forse rammentando qualche momento più intimo. Del resto anche a Pat gli si erano induriti i capezzoli. La cosa parve diventare sempre più intima anche se c’eravamo appena conosciuti.
Ci fu qualche momento di silenzio carico di intenti e pensieri condivisi. Bevemmo il caffè mentre ad Aldo il cazzo si ergeva in tutta la sua dimensione, alla faccia di quel autocontrollo appena menzionato. A Pat gli si erano inumiditi gli occhi mentre con finta indifferenza sbirciava sotto il tavolino per occhieggiare le nostre due aste.

“Mario, ti possiamo chiedere di farci qualche foto ‘nature’ qui sul patio o lungo le scale? Ci piace avere un ricordo di noi due così nudi ad ogni vacanza, e tutte le volte non troviamo nessuno che ci sembri adatto e fidato. Così ci dobbiamo sempre arrangiare con qualche selfie improvvisato. Ma credo che a te a scattarci qualche foto non dispiaccia, dico bene?”
Il suo sguardo divertito si posò sul mio uccello inalberato.

“Ma certo! Mi pare di vedere che anche a te l’essere fotografato nudo non sia indifferente” gli risposi contraccambiando con sincero divertimento quel suo cazzo ormai dritto ed eccitato “Sono abbastanza bravino con la fotocamera” sentendomi entusiasta di quella prospettiva così personale e intima.
“Ok vado a prendere la digitale, intanto Pat sposta il tavolino che approfittiamo del divanetto dietro”
“Lascia, faccio io Pat ..solo scusami della mia .. condizione” dissi accennando al cazzo dritto.
“Ci mancherebbe! Siamo belli adulti, vero Mario? Poi mi fa solo piacere suscitare certi ..entusiasmi!” disse dandomi una carezza sul viso.

Aldo tornò consegnandomi la digitale. Passammo la prima mezz’ora con foto normalissime, a parte il nudismo, con loro appoggiati alla balaustra del patio, sul divanetto e lungo le scale dell’abitazione. Osammo fare anche qualche foto nel piccolo giardinetto lungo la strada. E il tutto con quella evidente e continua eccitazione maschile di tutti e due.

Tornammo sul patio e le foto diventarono più ‘serie’.
“Non ti dispiace Mario se ..esageriamo un po'?” disse Aldo “Vedo comunque che apprezzi, il nostro desiderio di esibirci, vero?” sorrise alla mia evidente emozione.
Fu un crescendo di sesso sempre più sfacciato. Mi fece fare una foto di Pat con la figa aperta e spalancata dalle sue dita. Così anche la sua eccitazione fu ben evidente, lucida e bagnata di umori vaginali. Poi lei lo prese in bocca senza esitare, nella figa e anche nel culo, candidamente e con una passione travolgente, sotto i miei occhi increduli.
Pensavo che il mio uccello potesse esplodere da un momento e l’altro. Gocciolavo precum come un rubinetto difettoso seminando schizzi e macchie in tutti gli angoli.

“Pat, tesoro, forse è il momento di far intervenire anche Mario, non credi?”
“Ma certo, altrimenti dovrò sciacquare tutto il pavimento!” esclamò divertita “Vieni qui con noi Mario” disse tendendo le braccia mentre Aldo seduto sul divanetto era ancora dentro il suo culo. La figa umida era invitante come una torta di compleanno. Feci per chinarmi volendo leccarla ma lei mi prese per le braccia e mi sollevò il viso verso il suo.
“Ragazzaccio ..prima un po' di tenerezza, baciami tesoro” mi attaccai alle sue labbra e limonammo mentre le mia mano scivolava sulla sua vagina e ogni tanto intercettavo il cazzo di Aldo appena uscito dal suo culo ancora bello rigido.

Mentre io e Pat eravamo in piedi, allacciati in un morbido abbraccio, sentii il cazzo umido di Aldo appoggiarsi tra le mie chiappe. Lo premette mentre rideva divertito, come fosse un atteggiamento da scherzo goliardico, ma io lo sorpresi allargandomi i glutei con le mani e spingendo indietro a mia volta. Lo sentii mormorare stupito con un ‘oh’ di sorpresa mentre il suo cazzo si depositava verticalmente tra le mie chiappe ..e stette fermò lì …

“Mario! ..non ti infastidisce il contatto di un altro cazzo?” mi domandò stupito, ma comunque non si volle sottrarre a quel insolito, per lui, contatto di corpi maschili
“Aldo ..debbo confessarti che io sono bisessuale” gli risposi “Mi piace la figa ed anche l’uccello” e a dimostrazione mi staccai da Pat e in un movimento repentino mi chinai sul suo cazzo e diedi un bacio alla sua cappella. Il sapore di sperma era accompagnato ad un deciso sentore del retto di Pat.

Aldo mi guardava con sorpresa misto a curiosità, pareva indeciso e nello stesso tempo sempre più eccitato.
“L’ho sempre sostenuto che voi maschi siete tutti finocchi alla fine!” esclamò Pat divertita, ma il suo sorridere si trasformò in una ansito di godimento mentre la mia bocca si trasferì nella sua vagina umida.
“Aaah ..Mario sai leccare come un dio!.. dai mettimelo dentro quel tuo bel uccello ..no nel culo amore ..dopo ..ora lo voglio in figa” l’avevo presa e distesa sul tavolino cercando di girarla per metterlo tra le sue chiappe, ma lei fece resistenza si mise di schiena e spalancò le sue gambe. La chiavai sotto gli occhi di suo marito mentre lui si menava l’uccello, ma non aveva certo l’intenzione di essere solo un osservatore.

Aldo si alzò dal divano e puntò il suo cazzo verso il mio viso.
“Perciò Mario ..se sei bisex potrei metterti il cazzo in bocca?” chiese quasi con timore.
“Bravo ragazzaccio, fallo contento. E da un po' che desidera essere frocio!” esclamò Pat che si dimenava sotto di me.
“Ok ..aspetta che mi pulisco ..è stato nel culo e ..”
“Lascia stare, avrà più sapore” dissi con passione. Lui fu rapido a mettermelo tra le labbra senza più esitare.
L’afrore di ano era inconfondibile ..l’odore e il sapore mi fecero arrivare a un piacere assoluto. Aldo mi fece scivolare in bocca il suo cazzo con un ritmo forsennato fino a schiacciami il naso tra i peli della sua pancia. Gli bastò poco per raggiungere l’orgasmo e riempirmi la bocca del suo sperma. E invece di inghiottirlo come faccio di solito mi avvicinai al viso di Pat per passarglielo in bocca ..ma non ci coordinammo bene e invece gli schizzai tutto in faccia!

“Beah! Mi hai fatto una maschera di bellezza Mario!” io cercai di rimediare leccando la sua faccia imbrattata ma in quel momento capitolai e gli sborrai dentro. Ebbi nello stesso momento un attimo di panico.
“Scusa, scusa! .. non ti ho avvisato che venivo!”
“Sciocco! ..sono già in meno pausa da qualche anno ..può sborrarmi dentro anche un cavallo! ..ora fammi alzare che voglio lavarmi un po'” La tirai su, lei con una mano tra le cosce mentre dal viso le colava lo sperma del marito.
Io e Aldo ci guardammo dopo quel parapiglia domestico. Lui sorprendentemente con il cazzo ancora dritto che pareva chiedere ancora la mia attenzione.

“Mario ,,scusa se te lo chiedo così brutalmente ..mi fai provare a scopare il culo di un altro uomo?” lo disse con tale educazione che non mi feci pregare.
“Ma certo, mi piace farmi chiavare ..solo aspettiamo che torni Pat ..mi eccito di più con la presenza di una donna quando mi inculano” intanto però gli presi il cazzo in mano e lo stuzzicai un po'. “Bel cazzo ..tutto così venoso ..ma come mai questa tua curiosità arriva proprio adesso?” gli domandai.
“E’ che lui ha sempre avuto una certa tendenza” disse intervenendo Patrizia “Me ne sono accorta quando qualche volta scopando gli mettevo un dito o due nel culo e gli piaceva eccome! Vero marito gay?” Lei si era ripulita e sfoggiava ancora quei capezzoli dritti a significare la sua volontà di continuare i giochi.

“Dai fatemi vedere che scopate come due maschietti finocchi ..guardo l’introduzione poi vado a preparare l’aperitivo ..tu Mario stai con noi a pranzo, vero” lo disse così come fosse tutto normale.
“Vi ringrazio, accetto volentieri ..ma ora Pat guardami adesso che faccio felice tuo marito” Mi sistemai sopra di lui sedendomi di schiena, intercettai il suo cazzo dritto come un fuso e lubrificato con il gel. Patrizia si era inginocchiata e avvicinata ai nostri due sessi ..il mio ancora un poco rilassato, ma mi bastò sentire la sua cappella che scivolava dentro per tornare ad avere anch’io un cazzo bello eretto.
“Be ..mi piace ..mi eccita” mormorò emozionata Pat guardando il cazzo di Aldo che spariva dentro il mio culo fino alle sue palle. Sentii il marito ansare forte, le sue mani che mi strinsero il petto e la sua bocca che mi baciava il collo.
“Aldo ..basta non innamorarti di Mario!” scherzò Pat che non volle solo essere spettatrice ..fu svelta a prendermi il cazzo in bocca.

E proprio in quel momento squillò il mio cellulare.
“Opss ..deve essere mia moglie ..scusate devo rispondere ..”
“Ti lascio stare Mario ..il pompino lo finisco dopo” Pat sembrò decisamente in imbarazzo e si alzò rossa in viso, ma io la trattenni. Mi piaceva proprio quella situazione al limite dell’eccesso.
“Ciao amore! ..come va la gita? Sai che ho conosciuto i nostri vicini? Mi hanno invitato anche a pranzo ..” … e il marito mi sta chiavando e la moglie mi fa un pompino ..ma questo non glielo dissi.
“Ti vogliono salutare ..ti passo Patrizia” che era tornata a succhiarmi il cazzo ed ebbe un attimo di indecisione, prese il mio cellulare e si sfilò svelta l’uccello dalle labbra.

“Cia ..ciao! sono Patrizia, tuo marito è molto simpatico e disponibile ..” tornò un attimo a prendere il mio cazzo mentre mia moglie rispondeva “Ci conosceremo stasera quando tornate ..sulle 16,30? ..ok, informo tuo marito ..ci vediamo” mi passò il telefono che avrei voluto dare ad Aldo che cercava di resistere ancora dentro il mio culo. Ma sentivo il suo cazzo diventare più duro e capii che stava per venire.

“Scusa amore Aldo è andato un attimo in bagno, lo conoscerai stasera ..ciao, buon proseguimento di gita”
“Oh, grazie Mario! ..sto proprio esplodendo! ..posso sborrarti dentro?”
“Vai tranquillo ..tanto non rimango incinta!” dissi divertito mentre lui mi scaricò un fiume di sperma nel culo. Lo accompagnai nel godimento strizzando il cazzo in bocca a Pat che questa volta fu attenta a non perdere nessuna goccia del mio seme.
“Be ..adesso ci sta un momento di pausa. Vado a prendere gli aperitivi ..poi vediamo di preparare qualcosa di veloce” disse Pat “Se vuoi usare il bagno è appena dietro la camera da letto”

Feci scivolare fuori il cazzo di Aldo che aveva la pretesa di essere ancora un po' rigido.
“Vedo che ti fa bene essere bisessuale!” esclamò la moglie notando il marito.
“Devo ammettere che è stata una delle più belle scopate che ho fatto, grazie Mario!”
“Oddio! Questo mi diventa veramente finocchio!” scherzò Patrizia.
“Ma no! È chiaro che sei un potenziale bisex attivo ..poi non so se vorrai provare anche con la tua bocca e il tuo culo ..”

“Al momento non so ..ma l’esperienza mi è molto piaciuta ..non saprei come mi comporterei nell’essere ..dall’altra parte dell’uccello! Be ..andiamo a lavarci ..poi tu vorrai usare il bagno, no?”
“Bravo, proprio no. Adoro tenermi lo sperma dentro di me il più a lungo possibile ..è una presenza che mi stimola e mi eccita”
Pat arrivò in quel momento con le bevande fredde e colorate. “Cos’è che ti stimola Mario?” chiese curiosa.

“Il tenermi la sborra di tuo marito nel culo”
“Ma guarda! Aldo se mi viene dentro devo subito dopo correre in bagno! ..poi se ti scappa anche a te ..ci sono sempre io a poterla ricevere ..basta che non mi fai un lavaggio in faccia come prima!”

“Terrò presente Pat ..delizioso questo spritz ..ci voleva proprio”
(segue)
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