incesto
un incesto ... diverso ...
di xbisex
07.08.2019 |
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"Noo, mi dicevo, come fa ad entrare dentro in quel piccolo buco ? … poi dove esce la popò ! Che schifo ! … ma inesorabilmente il pistolone di papà iniziò a..."
Premetto che il racconto è completamente di fantasia … ed essendo protagonista un minore, mi adeguo ad un eventuale giudizio negativo alla pubblicazione da parte della Redazione, e nel caso potesse essere … leggibile … posso aspettarmi altrettanti commenti sfavorevoli ed offensivi … fermo restando che ho voluto provare a scrivere appunto un … incesto diverso … con situazioni altamente improbabili senz’altro molto poco credibili nella realtà e comunque senza violenze ed un pizzico di ironia … a voi il giudizio …xbisex
Da quando ho memoria, fin dalla più tenera infanzia, i miei genitori sono sempre stati dei nudisti convinti e determinati. Ovvio che tale opportunità si praticava con maggior frequenza nei periodi estivi, primaverili e autunnali. Ma poteva capitare di vederli girare senza paludamenti anche in pieno inverno nel tepore della casa. E io, loro figlia, seguivo i loro principi e le loro abitudini.
Ho un bel ricordo di tante vacanze estive passate in campeggi o in qualche appartamento al mare in località in cui si praticava o almeno si tollerava le altrui e proprie nudità.
Anch’io ovviamente stavo nuda e protetta solo da grossi strati di creme solari per la mia giovane pelle. Ricordo bene che già allora, avrò avuto cinque – sei anni, avevo una certa curiosità sulla evidente differenza anatomica dei sessi di uomini e donne. Mi divertiva o mi stupiva, a seconda delle dimensioni sfoggiate, vedere quella specie di ‘lumacotto’ pendere tra le gambe delle persone adulte.
Tale era la curiosità che qualche volta allungavo ingenuamente la mano verso il sesso del babbo per toccarlo ed ‘esplorarlo’ … poi interveniva la mamma mormorando divertita che ‘non stava bene’ e allontanava la mia manina curiosa … in quelle rare occasioni notavo che il lumacotto del babbo si ingrossava visivamente e poteva diventare un vero … lumacone !
Altre volte avevo notato diversi uomini che osservavano con un certo interesse le mie infantili nudità e in una occasione ricordo perfino di un signore che mi guardava attento con occhi quasi sbarrati, mentre giocavo con la sabbia sulla riva del mare, e contemporaneamente si toccava il sesso tra le onde basse del mare a poca distanza da me. La cosa in effetti non mi aveva turbato molto … in fondo già allora mi faceva quasi piacere che qualcuno mi guardasse con un evidente interesse e non ne feci mai cenno ai miei genitori.
Ma la vera avventura iniziò quando avevo 10 anni ed un corpo già abbastanza formato per quell’età. Ero molto orgogliosa nel guardarmi qualche volta nello specchio e notare le mie piccole tettine, le gambe sempre più lunghe e slanciate e qualche serico, isolato pelo del mio triangolino.
Quell’anno eravamo in un altro appartamento proprio vicino alla spiaggia, quindi uscivamo da casa già belli nudi con il solo ombrellone e qualche bevanda nella borsa. Un pomeriggio dopo pranzo mi addormentai di botto e mi svegliai un po più tardi del solito. In casa era rimasto il babbo che guardava la solita partita aspettando mi svegliassi. Almeno pensavo così … ma quando silenziosamente mi affacciai al soggiorno, vidi il babbo seduto sul divano impegnato a ‘giocare’ con il suo pisello. Per qualche attimo stetti lì sulla porta e scoprii che mi piaceva osservare questa cosa, ma poi mi feci coraggio e mi avvicinai a lui. Il babbo fece un vero balzo sul divano diventando più rosso in volto dell’abbronzatura recente mentre tentava di coprire il pisello che era diventato decisamente grande e grosso.
Con la mia beata innocenza e curiosità gli chiesi se potevo toccarlo … dopo qualche diniego incerto mi concesse di poterlo toccare, con la sacrosanta promessa di non dirlo alla mamma.
In cuor mio intuivo che facevo qualcosa di .. ‘insolito’ ma la curiosità era tanta e allora allungai la mano su quel sesso che non era più un lumacotto … ma qualcosa di ben diverso e di altra dimensione.
Lo toccai e mi fu quasi automatico di afferrarlo con l’intera mano … sentirlo così rigido e soffice allo stesso tempo mi procurava delle nuove e inaspettate sensazioni piacevoli. Anche il babbo sembrava più contento e respirava come fosse affaticato. Prese la mia manina stretta al suo pisellone e iniziò a spostarla avanti e indietro con movimenti sempre più veloci. Poi mi abbandonò e così proseguii da sola in quel curioso movimento, fino a quando il babbo proruppe in una specie di esclamazione, mentre dalla punta schizzava una specie di pipì più densa e bianca ! Io mi spaventai e mi allontanai dal babbo … ma lui era davvero divertito e sudava come avesse corso venti volte attorno casa.
Mi tranquillizzò dicendo che era una cosa naturale, che quando fossi più grande avrei capito tutto quello che c’era da imparare …
Quell’estate iniziò da subito per me una scuola di sesso concentrato e assolutamente diretto.
La sera di quel giorno, mentre cercavo di prendere sonno, non facile perché ritornavo sempre a pensare a quell’episodio con il babbo e cercavo di capire i sentimenti contrastanti che battagliavano nella mia piccola testolina, sentivo dal piano superiore dove dormivano i miei un certo parlare animatamente e chissà perché mi veniva da pensare che ci fosse qualche attinenza con quello che era accaduto nel pomeriggio.
E infatti la mattina dopo trovai la mamma che mi aspettava sotto per colazione mentre il babbo si era già dileguato in spiaggia, quindi appena ebbi finito, come abitudine di famiglia, la mamma affrontò subito l’argomento. Mi chiese se la cosa era veramente partita da me, se in definitiva mi ero sentita soddisfatta e in qualche modo mi ero … divertita.
A tutte le domande in piena sincerità risposi di si.
La mamma rimase qualche momento impassibile, poi mi sorrise e per il momento sembrò che la cosa fosse così risolta, con la sola raccomandazione che nel caso avessi altre … ‘curiosità’ .. che mamma fosse anche lei lì presente. Allora, siccome mi era rimasta una tale emozione per l’episodio del giorno precedente, che con il mio entusiasmo di fanciulla, chiesi se potevo ‘curiosare’ anche oggi !
La mamma rimase un po incerta, poi mi rispose con il classico ‘vedremo’ …
Così passò la mattinata, e mentre io giocavo sul bagno asciuga e vedevo i miei discutere fitto, fitto, osservavo con sempre più curiosità i vari piselli che passavano dondolando attorno a me.
Subito dopo pranzo appresi con una certa sorpresa che mi avrebbero acconsentito un’altra mia curiosità … ma in presenza di tutti e due. Fu così che già tutti belli nudi andammo nella loro camera da letto. Notavo che il babbo aveva già il suo pisello grosso e dritto e perciò stesi tra loro due nel lettone lo presi subito in mano. Mamma nel frattempo si stringeva a me schiacciandomi le sue grosse tette nella mia schiena, i capezzoli duri come fossero di legno … intanto mi accarezzava con delicatezza tutto il corpo … era una sensazione bellissima ! … ancora non conoscevo il termine eccitazione … ma ero davvero felice di quei contatti con i miei genitori. Il pisello del babbo tendeva a diventare sempre più duro e facevo un po di fatica nel cercare di tenerlo il più dritto possibile e ogni tanto sfuggiva alla mia piccola presa.
Poi sentii la mano di mamma infilarsi tra le mie gambe, le dita stuzzicare la mia passerina. Fu come un’ immediata scarica di brividi ancora non comprensibili per me ! Mi teneva divaricata una gamba in alto per poter meglio accedere al mio sesso che sentivo pulsare piacevolmente e umido come mi fossi fatta la pipì addosso … Intanto continuavo a far scorrere il pisello del babbo che ogni tanto gocciolava sulla sua pancia, poi lo sentii diventare ancora più duro e qualche strillo soffocato del babbo annunciò quegli strani schizzi biancastri che bagnarono abbondantemente la sua pancia. Quasi nello stesso momento il movimento sempre più veloce delle dita di mamma fuori e dentro la mia passerina procurarono anche a me una sconvolgente emozione finale. Fu senz’altro il primo orgasmo della mia vita … anche se ancora non sapevo cosa fosse.
La mamma mi ordinò di farmi una doccia e mentre attendevo che l’acqua diventasse un po più tiepida mi accorsi che nella mia mano c’era qualche goccia di quel liquido del babbo … ebbi un attimo di incertezza poi con cautela allungai la lingua e cercai di sentirne il sapore … un sapore strano ma non sgradevole e sempre meglio di certi sciroppi che ogni tanto ero costretta a prendere !
Leccai tutto e in ultimo, quasi istintivamente, infilai quelle dita dentro la passerina ancora del tutto bagnata e caldissima. Cercai di imitare il movimento delle mamma, ma non mi stuzzicò nessuna reazione, perciò scivolai sotto la doccia e quello strano pomeriggio finì così …
Il giorno dopo passò tranquillo e senza altre emozioni, ma alla sera, mentre tentavo di addormentarmi sentii come dei sospiri provenire dalla stanza al primo piano dei miei. Fui subito sveglia e con passo silenzioso mi avvicinai alla loro porta rimasta un poco aperta. Sbirciai curiosa e vidi quello che pensavo già da tempo … che i due sessi così diversi dovevano per forza unirsi tra di loro !
Il babbo era seduto su una sedia mentre mamma era seduta sopra di lui, tutti e due rivolti quasi esattamente verso quella porta … forse intenzionalmente rimasta aperta ?. Nella penombra vedevo comunque con chiarezza il pistolone del babbo dentro la passera della mamma, che alternativamente spariva del tutto e ricompariva in parte … lucido e dritto come un bastone. La mamma aiutata dalle mani del babbo scivolava su e giù lungo quell’asta … il grande seno ballonzolante ad ogni movimento del corpo che ogni tanto mamma accarezzava e premeva. Quella visione mi procurò immediatamente un calore e un’ emozione al ventre. Una mia mano corse alla mia passerina che scoprii già umida e gonfia. Feci scivolare le dita nella fessura e anche dentro, mentre l’altra volle imitare quell’accarezzare i miei piccoli seni… quell’istante gli occhi di mamma mi guardarono direttamente ! Ero scoperta e temetti una scenata … invece mamma sorridendo si portò un dito sulle labbra come per fare cenno di tacere in una complicità tutta al femminile. Perciò continuai a guardare affascinata mentre continuavo a divertirmi con la mia passerina …
Dopo poco sentii mormorare da papà un ‘ vengo ! ‘ e immediatamente tra i due sessi ci fu una colatura di quello strano liquido biancastro che gocciolò sul pavimento. Poi ci fu mamma che con un altro gesto eloquente mi indicò con la mano di tornare alla mia camera … lo spettacolo era finito per quella sera …
Ma la notte successiva ci fu una replica … un po differente. Ero rimasta vigile e così fui pronta quando sentii un poco di trambusto al piano superiore. La porta era addirittura spalancata ! Quindi con un po di timore mi addentrai nella loro camera, per scoprire subito che i miei genitori ‘giocavano’ nel fresco del loro terrazzino. Mamma era appoggiata alla balaustra mentre il babbo le era didietro intento nel solito movimento avanti e indietro che la sera prima era stata di competenza di mamma. Alla flebile luce di una luce del comodino mi godevo lo spettacolo mentre mi ero nascosta stesa, la mano nella passerina già umida, dietro la base del loro lettone. Vedevo bene quel suo pistolone riempire a singhiozzo la passera di mamma ..era lucido e nerboruto e ogni tanto usciva del tutto facendo gocciolare liquido in abbondanza e qualche volta si posizionava tra le chiappe del sedere di mamma che prontamente protestava per la verità senza troppa veemenza .. anzi quasi ridendo. Così ad un certo momento il cazzo abbandonò definitivamente la passera per puntare il buchetto dell’ano.
Noo, mi dicevo, come fa ad entrare dentro in quel piccolo buco ? … poi dove esce la popò ! Che schifo ! … ma inesorabilmente il pistolone di papà iniziò a penetrare, il buchetto di mamma pareva come un elastico che ti poteva tendere senza problemi, e nonostante qualche sua soffocata esclamazione, intuivo che non fosse così doloroso come potevo pensare. Lo vidi scivolare tutto dentro fino alle simpatiche palline, rimanere lì per qualche istante mentre mamma cambiava dal tono di timida protesta ai sospiri di godimento. Poi il babbo continuò quell’avanti e indietro di prima … sempre più accelerato … fino a ché con un urlo soffocato credo venne dentro il culo ed anche mamma penso raggiunse l’orgasmo trattenendo a stento i sospiri e gli strilli per non svegliare il vicinato.
Pensavo fosse tutto finito e stavo per abbandonare il nascondiglio quando tra loro due iniziò un bizzarro e quasi comico battibecco.
‘ Ti vuoi togliere di lì ? ’ disse mamma un po spazientita …
‘ Ma lo senti che è ancora duro ? ‘ replicò il babbo …
‘ Mi fa piacere, ma ora se lo cavi …’
‘ Hai un culo talmente favoloso che mi è rimasto eccitato ! … poi .. aspetta ..’
‘ Che c’è ? ’
‘ Non ci crederai … ma mi viene lo stimolo di pisciare ! ‘
‘ Che dici, sei matto ! .. toglilo subito e va in bagno ! ‘ … ma mamma aveva un tono non troppo pressante ne convincente …
‘ Ecco … lo senti ? … ti sto pisciando dentro ! ‘
‘ Maiale ! …sento il calore … porco… ma mi piace … ‘
‘ Che dici vado in bagno ? ‘
‘ Nooo …continua …sento che mi si riempie il culo …aaah mi fai godere ancora porco ! ‘
Io ero lì ad ascoltarli ed ero indecisa se eccitarmi o mettermi a ridere ! … nella mia testa ricordavo un lontano clistere che avevo dovuto subire all’ospedale … e non mi era sembrato così piacevole !
‘ Mi pare che ho finito … ‘
‘ Sei un maiale, ma mi è piaciuto questa specie di purga … ora se non ti dispiace, vuoi toglierlo finalmente che vorrei andare in bagno ? ‘
Prudentemente mi allontano dal mio nascondiglio , ma faccio in tempo a vedere il pistolone ormai smorto del babbo uscire fuori dal culo mentre qualche schizzo di urina e sperma scivola per terra prima che mamma faccia in tempo a tamponare con la mano.
‘ Uffa ! .. ora mi tocca anche pulire ! ‘
Scivolo via in fretta nella mia stanza ma percepisco poi vari rumori eloquenti provenire dal bagno … e allora cerco di trattenere qualche risata irrefrenabile. Per il momento la cosa mi parve più comica ma poi … cambiai idea …
Ci fu poi qualche giorno di pausa da tutte quelle situazioni – emozioni … in verità mi sentivo parecchio stanca fisicamente e ogni tanto mi assopivo anche sul bagno asciuga … giocavo quasi tutte le notti, a seguito degli ‘spettacoli’ dei miei, con la mia passerina ed ero davvero sfinita dai diversi momenti di piacere, uno di seguito all’altro. Tra le altre cose cercavo di immaginarmi cosa si potesse provare ad avere un pisello dentro il corpo ! Dalle espressioni della mamma sembrava essere di puro godimento .. forse con un po di coraggio e faccia tosta glielo avrei chiesto direttamente.
Il tra tran solito fu infine scosso (non immaginavo quanto) da certe persone che si erano avvicinate una mattina ai miei genitori. Erano una coppia, presumevo moglie e marito, forse con qualche anno in più dei miei … anche loro ovviamente nudisti che iniziarono a parlare tra sorrisi e battute per quasi l’intera mattinata. Notai inoltre che i piselli dei due uomini ogni tanto si rizzavano e come fosse uno scherzo il babbo ogni tanto toccava quello dell’altro, mentre mamma si faceva accarezzare le tette dall’altra signora senza problemi … Insomma venni poi a sapere che la sera stessa li avremmo avuti come ospiti a cena.
Alla sera la cena con i nuovi amici fu un piuttosto sbrigativa in effetti … percepivo una tensione tra le coppie e un po potevo già intuire quello che sarebbe accaduto tra loro … mamma insistette nel farmi prendere un sonnifero, visto le occhiaie che avevo ben evidenti, ma fui svelta a nascondere sotto la lingua la pastiglia e risputarla immediatamente.
Comunque feci finta che avessi già sonno e mi ritirai nella mia stanza. Avevo notato che i pistoloni del babbo e dell’altro marito (il suo era davvero bello grosso !) … erano già belli dritti sotto la tavola … quando mi chinai a raccogliere una forchetta cadutami … inavvertitamente …
Lasciai passare un po di tempo mentre sentivo che si erano ritirati in giardino con il primo fresco della sera … che poi diventò per tutti piuttosto bollente !
Sentii per un po parlottare … poi qualche risatina e poi un silenzio un po inquietante … uscii dalla camera e poi sbirciai cautamente dalla finestra della cucina che dava direttamente sul giardino. Così nella penombra, con la poca luce disponibile vidi degli strani accoppiamenti …
Mia mamma era seduta a gambe larghe sulla sedia del giardino e l’altra donna aveva il viso attaccato in mezzo alle sue cosce … sembrava proprio che le stesse baciando la passera !
Li accanto l’altro marito era seduto anche lui sulla sedia e mentre osservava compiaciuto le due donne, il suo grosso pistolone era parzialmente nella bocca del babbo ! Sentii un minimo senso di repulsione .. come facevano ad usare la bocca in quella parte del corpo che faceva … pipì ?? … ma non sembrava poi così male sentendo i sospiri degli uni e degli altri … mi convinsi che era una pratica abituale per gli adulti … ma le cose più bizzarre arrivarono subito dopo …
Il babbo si staccò dal pistolone del tipo con le labbra tutte umide, avvicinò il suo viso all’altro e penso si baciarono in bocca per qualche minuto (strano mai visto tra i maschietti) poi con decisione gli alzò le gambe fino ad averle dritte sulle spalle e puntò il suo di sesso tra le chiappe dell’altro … ci fu qualche momento di attesa poi lo vidi scomparire dentro l’ano dell’altro signore. Udii uno strillo … un misto di dolore e piacere insieme e mentre il babbo giocava su e giù nel culo dell’altro, la mamma si spostò su di lui e gli prese in bocca il grosso pistolone. Nel frattempo l’altra signora si avvicinò al babbo e iniziò a baciarlo fino a leccare tutto il corpo scomparendo poi dietro il suo sedere. La ‘giostra’ proseguì per alcuni minuti e sebbene certe pratiche non le capivo, avvertivo una crescente eccitazione tale da agitare il più possibile le mie dita nella passera. Ma non contenta volevo sperimentare cosa si provava ad avere un oggetto nella fessura .. perciò con cautela mi avvicinai al frigo e presi il primo cetriolo bugnoso che mi capitò tra le mani … lo pulii frettolosamente e me lo infilai dentro la vagina così bello freddo. Ci volle un po per mitigare la temperatura, ma già avvertivo l’indubbio piacere nel sentire quella presenza dentro di me … lo facevo scivolare su e giù fino ad una certa profondità in cui percepivo una certa resistenza e un po di dolore. Ero piegata sulle ginocchia e non era molto comoda la posizione, ne rilassante, perciò dopo poco mi stancai di guardare gli adulti e tornai nella mia camera.
Mi stesi sul letto e continuai a masturbarmi con il grosso cetriolo e ad un certo momento nello spingerlo un po di più dentro di me sentii un breve dolore, ma poi scoprii anche che ora l’ortaggio entrava quasi del tutto dentro … lo spavento fu di vederlo sporco di sangue ! Alla fine mi ero deflorata da sola … ma ancora non capivo bene cosa era successo. Cercai di ripulirmi e di togliere qualche goccia sui lenzuoli … ma rimasero inesorabilmente macchiati e fu così che la mattina seguente dovetti delle spiegazioni alla mamma.
Nel rivelare cosa mi era successo non potevo mentire riguardo a quello che avevo visto in cortile … fu così che vidi il totale imbarazzo sul viso di mamma … ben più del mio !
Cercò di spiegarmi che erano ‘giochi’ da adulti e che poteva essere normale sperimentare certe situazioni … ma che loro rimanevano sempre i miei genitori a prescindere dei loro particolari piaceri del sesso.
Allora presi la palla al balzo chiedendo con una certa disinvoltura se potevo provare il pisello del babbo dentro la mia passerina … il cetriolo non mi aveva soddisfatto molto in effetti, anche se l’ortaggio mi aveva, con il mio contributo, di fatto già deflorata … ancora non sapevo nulla dell’imene e della verginità …
La mamma rimase un po interdetta, poi risolse la questione tornando al classico … ‘vedremo’.
Ci furono due giorni in cui vidi discutere animatamente i due genitori, poi in un pomeriggio ci trovammo finalmente tutti e tre nel loro lettone. Io ero molto emozionata, ma anche babbo e mamma non erano da meno … ma forse si trattava della semplice e naturale eccitazione.
Iniziai a manovrare il pisello del babbo già bello duro mentre mamma mi accarezzava tutto il corpo, donandomi qualche brivido stampandomi baci sulle spalle e la schiena strizzandomi le mie piccole tette.
Mentre masturbavo il babbo la mia prima opinione che non mi avrebbe attirato prendere in bocca il pisello o leccare una vagina … da dove usciva la pipì … cambiò in maniera radicale ! Ora guardavo quella sua cappella turgida e viola che gocciolava piano e mi sforzavo di immaginare come doveva essere tenerla in bocca e assaggiare quei suoi umori…
Mamma intanto mi allargò le gambe e con delicatezza mi spalmò un specie di crema nella mia fessura. Poi mi staccò dal babbo e mi sollevò sopra di lui tenendomi per le gambe e con le mie braccia attorno al collo di mamma. Capii che volevano farmi ‘sperimentare’ questa mia prima penetrazione con una certa attenzione.
La mamma si posizionò con le gambe aperte direttamente sulla faccia del babbo, appoggiando la vagina nella sua bocca mentre cercava di tenermi ancora sollevata sul sesso del babbo.
Infine sentii il cazzo del babbo insinuarsi nella mia fessura già umida … già così era una presenza che mi faceva andare su di giri … poi piano, piano con la maestria di mamma, il sesso entrò quasi del tutto dentro di me. La mia passerina non era così profonda come una donna adulta e perciò certi affondi mi procurarono un po di fastidio .. ma indubbiamente era bello sentire quell’oggetto caldo e duro scivolare dentro di me. Infine mamma mi fece girare come su di un perno dando di schiena al babbo, quindi mi lasciò libera di muovermi come volevo. Poi prese posizione davanti a noi, chinò il viso tra i nostri sessi e iniziò a leccarci … Era bellissimo sentire la sua lingua insinuarsi tra noi … leccare contemporaneamente la mia giovane passerina quasi implume e la verga durissima del babbo fuori e dentro di me.
Non sapevo ancora del termine orgasmo … ma penso raggiunsi anch’io l’apice del piacere quando sentii il babbo ansimare più forte mentre avvertivo del bagnato dentro e fuori la passera. Ero lo stesso liquido che usciva dalla cappella al termine del gioco con il babbo …ma qui, nella mia vagina, faceva un effetto ben diverso e ben più piacevole ! Lo sperma … quello era … schizzò dentro e fuori e io mi sentii felice di aver goduto insieme al babbo … ma anche grazie a mamma che infine vidi leccare e ingoiare appassionatamente quel liquido sparso del babbo. Poi la sua bocca umida e gocciolante mi stampò un bacio sulla mia facendomi assaggiare quella strana sostanza che poi imparai ad apprezzare.
Fu la mia prima scopata … di tante che susseguirono in quella estate molto particolare, sia ancora con il babbo che con i loro nuovi amici … se ci penso era una follia … ma era una situazione nata così senza costrizioni ne violenze … quindi poteva essere considerato un vero incesto oppure no ?? …
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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