Io tra due donne

Avevamo ripreso la nostra vita di tutti i giorni in modo tranquillo; le varie esperienze accadute negli ultimi periodi non avevano in alcun modo alterato il nostro meraviglioso rapporto imperniato sulla stima reciproca e sulla forte attrazione l’uno dell’altro. Avevamo solo consolidato la nostra già bella armonia, introducendo delle varianti nel nostro menage coniugale. La cosa meravigliosa e del tutto nuova, era la forte complicità che ci univa durante queste esperienze. Marina era sempre più bramosa di dividermi con una donna. Non lo scambio di coppia in quattro, solo lei io ed un'altra. La sua vena saffica era esplosa e non poteva più contenerla. Per questo motivo ci mettemmo subito alla ricerca di una persona in linea con le nostre aspettative. Consultammo un sito idoneo cercando di trovare la persona giusta; ci iscrivemmo al portale con tanto di scritto e foto osé. Dopo circa un mesetto, assillati da una flotta di inviti da parte di uomini e ragazzi soli, fummo nostro malgrado costretti a revocare l’iscrizione non avendo trovato quello che cercavamo. Quelle poche donne che ci contattarono non erano singole, ma facenti parte di una coppia : insomma persone come noi con la stessa curiosità. Il tempo trascorreva serenamente ed allegramente, una sera tornado a casa, incontrai la ragazza con la quale avevo avuto una storia mesi prima, durante l’assenza di Marina. La invitai a salire da noi ,ricordandomi tutti i discorsi che allora mi aveva fatto, rivelandomi la sua attrazione verso mia moglie. Durante le nostre effusioni le avevo fatto vedere dei filmini hard amatoriali, che vedevano Marina protagonista indiscussa di svariate performance a luci rosse. Rimasta colpita dalla bellezza e dalla bravura , durante la visione dei filmini,mi aveva confidato spassionatamente la sua voglia amarla. Al tempo non avevo dato peso alle confidenze della ragazza, ora le cose erano cambiate e forse riuscivo senza problemi ad esaudire i desideri di tutti. Varcando l’uscio , trovai Marina in procinto di andare sotto la doccia. Il caldo si faceva sentire, così proposi alla nostra ospite di unirsi a noi per una bella rinfrescata. Marina capì al volo le mie intenzioni e con fare provocante, fece cadere l’accappatoio in terra e tutta nuda si avvicinò a Claudia aiutandola a denudarsi. Assistevo in silenzio alla sensualissima danza che le due donne avevano improvvisato per riscaldare la già caldissima atmosfera. Nel frattempo io mi erro completamente denudato e guardando le due belle donne avevo avuto una bella erezione. Alla visione del mio cazzo duro e turgido le due donne si erano inginocchiate per contenderselo; la mia cappella entrava ed usciva da una bocca all’altra, donandomi degli spasmi celestiali. Raggiungemmo il bagno ed iniziammo sotto al doccia ad insaponarci l’un l’altro, affondando le mani nelle nostre zone erogene. Mentre lo scroscio dell’acqua ci bagnava completamente, le due donne si erano dedicate a loro stesse elargendosi lunghi abbracci e baci appassionati; vedevo le loro lingue inzuppate di saliva unirsi e roteare per rintanarsi dentro la bocca di una delle due. Con le mani si sfregavano i seni e la fica abbandonandosi a gemiti di piacere. Io iniziai a toccarmi facendolo divenire ancora più duro. Vedendomi masturbare in solitaria, Claudia tese una mano ed iniziò a menarmelo con estrema maestria: Marina senza fiatare si mise con la testa sotto le cosce di Claudia e con la lingua e le sue labbra carnose iniziò a stuzzicarle la fica con leccatine e piccoli morsetti. Dopo poco il mio cazzo passò nella sua bocca e lei iniziò a succhiarmelo ingoiandolo fino in fondo. Non potendo toccare Marina con la mano, lo feci con il piede ; iniziai a masturbarla con il dito pollice. Stavamo godendo tutti quando ad un certo punto, Claudia chiese a Marina di pisciarle in bocca. Non vi fu risposta ma la mia consorte spalancò la fauci in attesa che il caldo liquido la inondasse. Si aprirono le fontane con una violenza inaudita. Marina fu invasa da una enorme quantità di urina che la inondò completamente. Non riuscendo a berla tutta ,l’eccedenza che le fuoriusciva dalla bocca, colò sui seni e sulla pancia. Alla visione di quello spettacolo sborrai in gola a Claudia che ingoiò il tutto. Non contento, uscito dalla bocca , mi svuotai la vescica sulla faccia di Marina inondandola per la seconda volta di urina. Le avevamo pisciato tutti e due addosso regalandole un nuovo piacere fino ad ora sconosciuto. Ripresi dall’elettrizzante esperienza, dopo esserci lavati ed asciugati, ci recammo quatti quatti in camera da letto. Assistere alla visione delle due donne sdraiate sul lettone mentre si continuavano a baciare e toccare, mi stimolò non poco, facendomi gire d’impulso. Questa volta presi marina e senza farla fiatare le appoggiai la cappella tra le chiappe. Nel sentirmi dietro di lei,mi venne in aiuto divaricandosi i glutei facilitando così la penetrazione anale. Scivolai tutto dentro il suo bel culetto stretto ed accogliente. Mentre la inculavo con assalti ritmici , lei aveva iniziato a leccare il buco del culo di Claudia penetrandola con la sua linguetta. Vederla leccare una donna con tanta cupidigia mi accresceva la voglia di inondarle il culo di sborra. Non riuscii a trattenermi e subito le scaricai tutto il mio piacere nel secondo canale. Aspettai ad uscire, mi eccitava l’idea di vedere il suo bel buchetto del culo dilatato dall’uscita del mio cazzo duro. Lo spettacolo fu davvero molto eccitante, assieme al mio cazzo uscì da quel bel cratere, uno bello zampillo di sborra, spinto con forza dai muscoli e dall’aria interna che le avevo immesso con i miei movimenti di avanti ed indietro. Senza r rivestirci, un pochino esausti dalla bella ed allegra serata, iniziammo dialogare tra noi ironizzando sulle precedenti situazioni che ci avevano coinvolti. Claudia parlò del marito in modo molto lusinghiero, al punto che Marina espresse il desiderio di conoscerlo, per farlo partecipare ad un incontro a quattro. Ci lasciammo con questo proposito ,scambiandoci i numeri telefonici.