Scambio di Coppia
una bella avventura parte 1
di robydany54
09.02.2012 |
23.742 |
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"Si poteva fare lo trovavo molto originale e divertente..."
L’episodio, risale a qualche anno fa , ero ancora in coppia con la mia prima moglie Lia.Dopo un periodo di alti e soprattutto bassi, nella gestione di un piccolo negozio di videofilm,mi trovai costretto mio malgrado a chiudere, come la maggior parte dei miei colleghi, essendo ancora nel pieno delle forze e con tante idee per la testa, pensai di utilizzare quelle nozioni di informatica apprese al negozio grazie all’aiuto di alcuni guru del computer, che stazionavano da me nelle lunghe giornate. Iniziai timidamente la mia nuova attività; curavo la gestione di siti per privati. I miei clienti erano persone normali che con l’avvento dei tempi che corrono si erano informatizzati commissionando a me e tanti altri web master, la ideazione e la realizzazione delle loro attività, passioni, passatempi e chi più ne ha più ne metta. Una mattina come tante altre ricevetti nella mia posta elettronica, un messaggio di un gruppo di persone che intendevano avvalersi dei miei servizi. Mi vestii e subito mi recai in loco per vedere sul da farsi. Arrivato destinazione, fui accolto da una coppia di coniugi molto affabile e gradevole . I due mi sottoposero la propria idea; creare un sito per attirare coppie come loro alla ricerca di trasgressione, per passare ore liete assieme. Per correttezza, avvisai i due simpatici probabili clienti che esistevano già strutture in grado di soddisfare le loro aspettative, oltretutto anche gratis. I due mi guardarono e si complimentarono con me per la mia serietà professionale. Il loro intento non era quello finalizzato, al mero incontro per uno scambio di coppia, ma per un duraturo e costante divertimento, creando una specie di club con svariati affiliati. Organizzare vacanze, escursioni ,fine settimana. Mi dissero che avevano provato in un sito specializzato non ottenendo quello che cercavano. Per capire meglio allora chiesi loro quale fosse l’intento da soddisfare. Stranamente parlò lei, per un mio retaggio culturale ci avrei messo la mano sul fuoco che la parola l’avrebbe presa lui. Lei mi disse che il loro tentativo era stato un fallimento fin dall’inizio: non avendo nessuna dimestichezza con il pc e tutti i suoi derivati, risultato finale, foto pessime , scogli nel metterle on line. Insomma per prima cosa gli serviva un fotografo che li ritraesse durante i loro amplessi, cercando di dare un senso alle foto. Chiaramente non pretendevano scatti da Helmut Newton, però una collezione di belle foto li avrebbe appagati. Altro problema per loro era la gestione del tutto; non sapendo usare ne la posta elettronica ne msn o skype o qualsiasi altra applicazione. In poche parole io dovevo essere il loro fotografo, il loro grafico ed infine il loro web master. L’operazione, era finanziata non solo da loro ma da altre due coppie con le stesse aspettative. Mi avvisarono di questo per informarmi che pretendevano il massimo, non badando a spese. Il mio compito era quello di conoscerli meglio per valutare quello che desideravano e gestirlo tramite la rete per conto loro. Avrei lavorato da casa mia organizzando e scremando una serie di appuntamenti in base alle loro esigenze. Si poteva fare lo trovavo molto originale e divertente. Mi presi un pochino di tempo per organizzare il tutto e per sottoporgli uno schema di lavoro ed una sorta di compenso per le eventuali prestazioni. Tornando a casa Lia stava nella doccia, senza farmi sentire mi spogliai e mi ficcai assieme a lei sotto lo scroscio dell’acqua. La discussione precedente con la signora , mi aveva fortemente stuzzicato sessualmente, ora il vedere Lia tutta nuda con le sue due belle tettone e le sue chiappette tonde tonde,mi aveva fatto venire una gran voglia. Purtroppo la voglia era solo mia, a lei non andava o almeno lo asseriva, bastò un pochino d’insistenza,l qualche bacetto messo bene, che la bella Lia diede il meglio di se stessa. Iniziò a toccarmelo per portarlo al massimo del suo splendore, una volta bello duro lo iniziò a leccare sempre più avidamente, fino ad ingoiarlo tutto tra le sue labbra carnose. Essendo Lia una delle più brave pompinare mai conosciute, non mi ci volle molto scaricarle tutta la sborra in gola. Ero talmente carico dalla discussione precedente, che non mi accontentai della bella spompinata, la presi e senza neppure asciugarla la misi sulla lavatrice in funzione; le sollevai le gambe e vidi i suoi due buchetti belli aperti . Scelsi il culo, anche perché lei era una grossa fautrice del rapporto anale. Mi aveva confidato che l’aveva preso la prima volta nel culo, all’età di 14 anni, sia dal fidanzatino che dall’amico. Se la erano inculata in due prima uno e poi l’altro. Ogni volta che la prendevo nel culo rivedevo quella scena carica di erotismo.(i due sconosciuti che si alternavano nell’inculare la povera ragazzina) Questa volta non venni subito mi ci volle un pochino di più. Finita la bellissima parentesi, mi astenni dal comunicare la mia precedente discussione con i due potenziali clienti. Non amavo parlare di lavoro prima che la cosa non fosse stabilita, poi non ero certo che Lia avrebbe approvato. Grossa troia a letto ma fuori dal letto risentiva dell’educazione che le era stata impartita fin da piccina.(le cose si fanno ma non si dicono)Mi misi subito all’opera, nel buttare giù qualche idea, per soddisfare le voglie dei miei eventuali mandatari. Mentre Lia preparava il pranzo, io non facevo altro che pensare alle fattezze della bella signora, non vedevo l’ora di rincontrarla, per vederla e riprenderla in pose osé. La gratificazione era totale, oltretutto mi pagavano pure. Subito dopo pranzo, mi rimisi al lavoro, sviluppando una serie di idee. I costi non sarebbero stati elevati quindi in linea di massima, l’incarico sarebbe entrato senza problemi. Buttato giù uno schema iniziale, contattai i due coniugi e prendemmo un appuntamento per l’indomani. Arrivato a destinazione, li trovai nel loro immenso salone ad aspettarmi. Questa volta non erano soli con loro vi erano due coppie . Dopo i soliti convenevoli e varie presentazioni, esposi le mie idee aiutandomi con il mio portatile. Lo schema era pronto mancavano solo i collegamenti, le foto uno scritto ed eventuali filmati. Questa volta mi ero portato la macchina fotografica con le varie ottiche, ed un parco lampade per cogliere al meglio ogni singolo particolare. L’idea sviluppata era la seguente: varie coppie affiatate nella fattispecie loro, si concedevano per fine settimana ad incontri trasgressivi nello loro villa. Il tutto nel massimo anonimato e senza esborso di danaro da parte di nessuno. Questo tipo di operazione era stato adottato in passato verso la metà degli anni 80 da vari registi ed attori di film hard, con una piccola differenza ; il prodotto finito veniva divulgato e venduto ai vari video club e sexy shop, creando alcune volte degli incresciosi scandali, specialmente nelle piccole cittadine dove tutti si conoscevano. La mia idea era piaciuta molto. Importantissimo per il gruppo, era l’organizzazione; un qualcuno e nel caso specifico io, che organizzasse il tutto, rendendolo attivo e fruibile sulla rete. Mentre mi organizzavo con le luci e le macchine fotografiche, i tizi iniziarono a spogliarsi. Cercavo di darmi un aria professionale ma con occhi rubavo immagini ovunque; il vedere quello spettacolo, quelle donne stupende che si denudavano non curanti di nulla mi stimolava non poco. Una volta svestiti , la padrona di casa mi domandò sul da farsi e quali posizioni sarebbero state più favorevoli per la buona riuscita del lavoro. Tra le mie mansioni vi era pure quella di regista.
Continua……
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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