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SANDRA - LA MIA TRANS


di Prime_armi
03.09.2018    |    710    |    0 9.8
"Era vestita in modo molto provocante..."
Oggi vi voglio raccontare come ho conosciuto Sandra (la trans con la quale scopo da quasi 4 anni).

... è un racconto lungo ma ne vale la pena.
La storia si divide in 3 parti
- approccio
- preliminari
- finale

APPROCCIO
Ero andato con degli amici ad una festa brasiliana in un locale tipico.
L'avevo notata subito mentre era appoggiata al bancone dei coctail e avevo capito subito che si trattava di una dea del terzo sesso.
Era vestita in modo molto provocante ... Aveva il costume da bagno a perizoma nero e il bikini a triangolo che conteneva due tette rifatte ... Terza abbondante .... Sode e perfette.
Il tutto era coperto da un vestitino intero di rete a maglie larghe che arrivava quasi all'inguine .... Non più in basso.
Aveva i capelli color mogano leggermente ondulati che le cascavano sulla schiena frangiati sulla fronte.
La guardai e mi guardó giusto un attimo.
Subito mi salì l'adrenalina ... "Wow .... Ci pensi a questa trans quant'è figa?"
Dissi tra me e me.
I miei amici si erano persi tra la folla e io girai attorno all'area dance per prendere coraggio.
Mi dieressi verso il bancone.
Lei era seduta su uno sgabello e accavallava le gambe abbronzate.
Indossava un paio di stivaletti allacciati a mo di schiava.
Aveva un viso con dei lineamenti bellissimi difficile da descrivere ... Accativante ma allo stesso tempo dolce.
"Ciao" - "ciao" rispose
"Non ho potuto far altro che notarti appena entrato ... Posso offrirti da bere?"
Lei disse "certo ...." Mi porse la mano "Sono Sandra"
Aveva una voce quasi femminile ... Era diventata così per via degli ormoni ... E la cadenza brasiliana.
"Piacere Sandra ... io sono ..."
... Bevemmo ... Parlammo ... Raccontammo ... Ci divertimmo tutta la sera ... Ballando e ubriacandoci fino alla fine entrando sempre piu in confidenza ... Intima confidenza.
Tra le tante cose mi disse che batteva da qualche parte ma di solito ospitava in casa ... Per me non era un problema.
Quella sera peró era libera e prima di salutarci mi invitó a casa sua.
"Ti voglio ricompensare per la bella serata trascorsa insieme".
Avevo negato a Sandra l'idea che mi potevano interessare i transessuali difatti dissi mentendo che l'avevo scambiata per una stangona.
"Sandra ... Sai che non sono interessato agli uccelli" rise ... Risi....
"Non ti preoccupare .... Non succederà niente".
Durante il viaggio, in macchina mia, continuammo a ridere mezzo ubriachi entrambi parlando di cosa c'era di bello in Italia e cosa le mancava del Brasile.
Arrivammo a casa sua.
Entrammo in sala e, dicendomi che sarebbe tornata prestissimo, sparì con la promessa di portarmi il coctail di ringraziamento.
Aspettai dieci minuti ed ecco che rientró in sala.
Non aveva niente in mano ... Nessun bicchiere ... In compenso si era cambiata ...
Si fermó sull'uscio della porta e chiese con una voce sensualissima "sei sicuro di non volerne neanche un po?"
Inodossava un babydoll verde chiarissimo ricamato sui seni e sull'ombelico. Delle mutandine e delle calze a rete dello stesso colore.
Inizió a toccarsi e passarsi le mani sull'addome e fra le tette coperte.
Mise le mani fra i capelli mentre serpeggiava come la tentazione pura.
Aveva le braccia lunghe e le mani affusolate. Un tatuaggio di una farfalla sul braccio destro.
Poi riscendeva sul decollette e si mordeva il labbro inferiore chiudendo gli occhi e piegando la testa.
Poi sempre sinuosamente e lentamente scese sul pacco e lo massaggió mentro mi fissava con occhio assetati. Si strinse i seni con entrambe le mani ... Massaggió ancora e si abbassó le bretelline del baby doll ... Io ero su di giri ... Non riuscivo a spiccicare parola.
Poi infiló i pollici nelle bretelle e scoprì i seni ... Erano due sfere perfette con i capezzoli marroni nella giusta posizione ... Appuntiti ... Continuava a guardare me e guardarsi le tette con le sue movenze tentatrici ... Poi si portó l'indice della mano destra in bocca ... Lo bagnó e lo portó sul capezzolo.
Io iniziavo ad eccitarmi vistosamente.
Continuo ancora a toccarsi i seni e a stringerli poi si voltó e si mise a 90 gradi e si accarezzo le gambe.
E sfiló le mutandine .... Vidi il culo solo per metà perchè era coperto in parte dal baby doll ma la cosa che non passó inosservata fu il cazzo che scendeva tra le cosce ... Passo il dito medio tra le chiappe poi da davanti spinse fuori l'uccello.
Si sollevó e sempre serpeggiando spostó i capelli da un lato mostrando la schiena ... Era una donna a tutti gli effetti e io avevo il cazzo indomabile.
Poi si voltó, appoggiando le spalle al muro e inizió con la destra a masturbarsi lentamente ... Mentre con la sinistra continuava a stringersi le tette e passarla da un capezzolo all'altra.
Si stacco dal muro e mi venne incontro

PRELIMINARI
... Io la aspettavo seduto sul divano ... Lei era una diva ... Una trans da 100 e lode ... Faceva dei passi sinuosi e si masturbava lentamente mentre si approssimava a me ... Quando fu davanti a me la guardai dal basso verso l'alto.
Avevo il suo cazzo a 30 cm dal viso e la guardavo negli occhi attraversando la valle delle sue tette... Rotonde, sode con i capezzoli appuntiti.
Viste da li erano ancora più grandi.
"Dai ... Assaggialo un po ... Vedrai che non ti dispiacerà".
Non risposi ... Mi misi sul bordo del divano ... Adesso che lo vidi da vicino mi resi conto che era un cazzo perfetto ... Se lo masturbó ancora per qualche instante ... Poi lo sgrulló come una spada e lo tenne orizzontale mirando alla mia bocca ... Era depilato ... Le palle erano gonfie simmetriche e ben proporzionate ... Aveva un asta grossa e lunga almeno 15 dita e lo si poteva afferrare tranquillamente con 2 mani lasciandone almeno due terzi fuori ... Il colore era olivastro ... più scuro della sua carnagione ... La cappella era grossa e tonda .... Lucida ... Non a punta .... Di quelle che faticano ad entrare .... Era un cazzo dritto e venoso nei punti giusti .... Scapellato e succulento .... Mi avvicinai leggermente .... Era profumato .... afferrai l'asta del cazzo con la mano.
Era durissimo ... Diedi due colpi di mano guardandolo sempre negli occhi ... "Si" .... Si lecco le labbra ... Sorrise .... Mi fece l'occhiolino e mi mandó un bacio .... Poi sollevo la testa e si passó le mani fra i capelli .... Era sempre più sensuale .... Lo segai con due mani e avvicinai le labbra .... lei mi mise una mano in testa e inizió a muovere il bacino .... Io le baciavo la cappella .... L'asta .... Le palle .... Con cura .... Poi tirai fuori la lingua e salii .... Quando fui sopra aprii totalmente la bocca e assaggiai tutto il glande in un solo colpo ... Succhiai ... Lo sfilai ... Riaprii e me lo ficcai un po più in fondo ... Lei assecondó il movimento spingendo molto delicatamente .... Che bel cazzo ... Iniziai a spompinarlo per bene ... Succhiavo e leccavo tutt'intorno all'anello ... Poi scendevo e mi mettevo in bocca le palle ... Era tutto così eccitante ... Si chinó su di me e mi bació ... Non ci eravamo ancora baciati ... Mi mise le mani sulle guance e ci scambiammo le lingue e i calori delle bocche, poi le leccai il collo poi nuovamente la bocca e la lingua ... Mentre ci mordevamo le labbrà le si inginocchio è mi invitó a fare lo stesso ... Mi strusció le tette sul petto ... Poi mi sbottonai la camicia, mi aiutó a sfilarla ... Mi sfiló anche la maglietta e sempre limonando ci abbracciammo con ancora più forza e energia ...
Ci strusciammo ... Lei mi appoggiava le tette sul petto ... Gli presi il cazzo ... Cercai di masturbarlo ... Ero su di giri ... Le strinsi il seno e scesi con la bocca per leccarle il capezzolo ... Era duro e stava scoppiando anche lui di voglie ... Mi avvolse con le braccia mentre ci scambiavamo baci bagnati di saliva ... Prese le mie mani e se le mise dietro al culo ... "Toccami" voleva che la toccassi ovunque ... Il suo cazzo premeva sui miei pantaloni ... Poi mise un braccio dietro alla mia schiena e con l'altra mano sul petto mi accompagnó all'indietro fino ad appoggiare la mia testa sulla seduta del divano ... E si mise sopra di me ... Allungai le gambe e le divaricai ... Mentre mi baciava testó e tasto il mio cazzo ... Era duro e stava per uscire dai pantaloni ... Mi sbottonó tutto e me li sfiló ... Feci in tempo a levarmi le scarpe e mi levai gli slip ... Inizió a baciarmi con più veemenza tenendo le mani sulle mie spalle e gli avanbracci sul mio petto ... Ero bloccato dalla sua passione ... Io mettevo le mani ovunque ... Salivo e scendevo dalla testa al culo ... Lei spingeva e ansimava strusciandosi sul mio pube ... Sentivo i nostri cazzi che si incontravano ... Lottavano come fossero delle spade ...
"È arrivato il momento del ringraziamento" sussurró ...
"Dammi un motivo che mi convinca ad accettarlo" risposi ...
Mi rispose con una frase che tutt'oggi non riesco a dimenticare:
"Ti faró godere con ogni cm del mio cazzo ... 20 cm del mio cazzo grosso e duro entreranno dentro di te e tu godrai come non hai mai goduto" ...
La strinsi forte a me la baciai con tutta la foga che avevo ... Era il mio modo per dirle "cosa aspetti allora?"

FINALE
... Non volevo altro che ricevere il cazzo di Sandra dal primo momento in cui la vidi in quel locale. Dopo il suo spogliarello il desiderio si era solo rafforzato ... Succhiarlo mi aveva eccitato all'ennesima potenza ma facevo il difficile ...
Colse peró il mio messaggio favorevole e la incentivai anche perchè allargai le gambe per farle prendere posizione.
Lei non esitó ... in un istante puntó il sul cazzo nel mio buco e provó a spingere per entrare ... Ci provó 2, 3 volte ... Sapeva che non era la posizione migliore ... Si spostó in metro indietro tirandosi anche me ... Adesso ero totalmente sul pavimento con le gambe sempre divaricate ... Adesso si che funzionava.
Si mise sopra di me e inizió da dove se era fermata ... Limonavamo come adolescenti ... Collo mento labbra lingua ovunque morsi ... Ansimavamo entrambi ... Ci guardavamo negli occhi ... Assetati ... Puntó il cazzo ed entró ... Piano piano ... Io mettevo ancora le mani ovunque ... Le schiaffeggiai il culo e premetti le chiappe per farlo entrare ancora ... Mi riempì il culo del suo cazzo ... Lo sentii fino alla vescica ... Poi la prostata ... Poi nuovamente infondo alla vescica ... Iniziava a dare il ritmo alle pompate.
Erano profonde ... Altre erano veloci ... 3 profonde e 15 - 20 veloci ...
"Vedi che poi .... non è così .... male?"
-"Lo - so ... A-a-a-m" parlai prendendo i suoi colpi che iniziavano a essere più decisi.
Godevo ... Ormai le nostre bocche non erano più unite ma tenevamo una distanza di 20 cm giusto il tanto di guardaci negli occhi e parlare con quelli.
"Ti scopo" ... "Bellissimo" ... "brutta puttana col cazzo" ... "Ti sfondo" ... "Non ti piaceva eh?" ... "Mmm" "che bel cazzo" ... tutti i nostri pensieri si trasformavano in sguardi.
Poi appoggió la sua fronte alla mia e iniziammo a guardarci profondamente... Prese la mia gamba destra e se la mise sulla spalla ... Appoggió il palmo della mano a terra ... Inarcó la schiena e proseguì con colpi veloci e profondi ... Godeva ... Sollevava e abbassava il culo .... Egoisticamente godeva e mi voleva sfondare ... Sapeva muoversi bene e sentivo la sua potenza entrarmi e stimolare tutte le interiora ... Poggió la sua mano sinistra sull'interno coscia dell'altra mia gamba schiacciandola sul pavimento ... Il mio culo era completamente in balia delle sue spinte ... Ero largo al massimo ... Potevo ricevere qualsiasi cosa in quella posizione ... Fronte contro fronte ... Mi sbatteva .... Entrambi a bocca aperta scopandoci anche con gli occhi .... Ah mmm ah ah ha mmm ... Misi la mia mano dietro la sua nuca per mantenermi meglio e iniziai a masturbarmi il cazzo mentre lui mi masturbava il culo ... Ero esausto .... Staccai la fronte buttando la testa all'indietro ... Mi segavo e lui mi sfondava il culo, sentivo il rumore dei colpi chiari nitidi ... Mi mise la mano sulla guancia .... Mi strinse la bocca e mi infiló la lingua .... Mi sbatteva ancora profondamente e mio continuavo a godere e masturbarmi .. Poi si sollevó dal mio volto e, mettendo entrambe le mani nell'interno delle mie cosce mi aprì per dare i suoi colpi finali .... Adesso la vedevo davanti a me che mi sbatteva mentra le sue tette ballavano e la sua pancia perfetta e il suo bacino si muovevano sinuosamente.
Continuai a masturbarmi con la destra mentre con la sinistra le strizzai le tette .... Prese il mio cazzo levandomi la mano .... "Amore .... Ti piace? .... Ti piace il mio regalino?" ... Ero talmente eccitato che non riuscii a dire una parola.
Lei invece lo gridó ...
"Ah mmm ah sto per venire ...." Prese le mie gambe le mise sulle sue spalle e spruzzo dentro me sei belle schizzate calde che mi invasero l'ano ... Lo schizzo caldo toccó le pareti interne della vescica e della prostata ... Fù un risciacquo che mi mandó in estasi e sborrai anch'io sotto i colpi della sua mano e del suo cazzo che era ancora duro abbastanza.
Sandra cadde su di me esausta.
Io la accolsi ... Distrutto.
Il mio sborro era tra me e lei sull'addome.
Ci addormentammo insieme.
La mattina, al risveglio scopammo nuovamente ma questa è un'altra storia.

"OGNI RIFERIMENTO A PERSONE ESISTENTI O A FATTI REALMENTE ACCADUTI È PURAMENTE CASUALE E FRUTTO DI FANTASIA CREATIVA DELL'AUTORE"

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