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Angelica capitolo cinque


di simona27
03.12.2021    |    632    |    0 9.3
"Angelica) Va bene, se la vuoi tenere non ho nulla in contrario, ma la devi cambiare ancora, questa è diventata troppo grande..."
Andiamo al Club il venerdì sera, ho spiegato a mio marito che troveremo anche un medico, amico del gestore che per motivi di sicurezza ci deve visitare, sono molti mesi che nessuno dei due ha fatto esami, per cui sono d'accordo, lui anche, ma mi chiede di togliere la gabbia prima della visita, rispondo che lo faremo solo se sarà necessario. Concorda con me.

Il sabato mattina, arriva questo medico, prima visita me, in modo molto accurato, mi dice che sono in forma, poi comincia con Paolo, lo fa spogliare, lo visita con più cura, mi dice di togliere la gabbia, prova a prenderlo in mano, a maneggiarlo, cazzo e palle, gli infila un dito dietro, sorridendo ci dice che è bello allenato, ma il cazzo rimane inerte, non fa neppure un tentativo di erigersi. Mi guarda, mi dice che gliela posso rimettere, lo faccio subito e vede che si infila con estrema facilità, blocco il tutto con gli anelli sullo scroto e rimetto il lucchetto. Il medico continua la sua visita, gli preleva alcune provette di sangue da analizzare, Paolo mi da un'occhiata interrogativa, il dottore se ne è accorto e dice che il prelievo gli serve e che dopo lo farà anche a me.

Terminata la visita, ci dice che fisicamente siamo a posto, la conferma verrà dai risultati delle analisi. A pranzo solo una bevanda molto energetica che non produce scorie, poi facciamo un riposino, vero se 16 ci vengono a prelevare per la solita seduta di pulizia, terminata la quale, lui rimane li, io devo andare in quell'altra, ma una barista mi dice di passare in ufficio, vado e dentro c'è il gestore col suo amico dottore, mi scuso per la nudità, mi dicono di non preoccuparmi, mi fanno sedere e:

Dottore) Ho visitato Paolo, fisicamente non ho riscontrato anormalità, tutti gli organi sono normali, quando le ha tolto la gabbia, l'ho maneggiato, pene e scroto, al tatto sembrano normali, ma ho notato una immobilità, di solito la palpazione provoca un'erezione incontrollata che non si è verificata. Il mio amico mi ha detto che porta la gabbia da tre mesi, me lo conferma?

Angelica) Si dottore, all'inizio doveva essere solo una prova di un mese per verificare il suo godimento col culo, al termine del periodo, non ha voluto toglierla, ma continuare, abbiamo anche sostituito la gabbia con una più piccola. Come avrà visto oggi, sarebbe già ora di diminuirne la dimensione.

Dottore) Capisco, ma lei lo sprona o impone l'uso della gabbia? Sa, la sua risposta è determinante al fine della diagnosi.

Angelica) Assolutamente NO, solo all'inizio ho chiesto una prova, ma dopo è venuto tutto da lui, addirittura prima di partire mi ha confidato che la sola cosa che gli sarebbe mancata stasera del bustino era il seno, gli piaceva e gli piace sentirselo toccare e accarezzare.

Dottore) Il mio amico "GIORGIO" gestore di questo locale, è anche uno psicologo, come lei sa, le ha consigliato con la gabbia di fargli il massaggio prostatico con la mano, mi ha detto che viene anche ripetutamente. Credo che non voglia toglierla, perchè gode molto di più con questa manovra, lei cosa mi dice?

Angelica) Le dico che per dimensione era normale (ora non so) ma aveva una durata molto breve, in pratica, sono state poche le volte che mi ha soddisfatta, si è sempre impegnato. La prima volta che siamo venuti qui, uno se l'è fatto, anche in modo poco delicato, la seconda volta, ne ha presi più di sei, la terza volta (quella col bustino in lattice con le tette e la gabbia), ne ha presi circa 40 nel culo, in bocca più di 60.

Dottore) Giorgio mi confermi tutto questo?

Giorgio) Certamente, ho il filmato della serata, se lo vuoi e se ti è utile per la diagnosi, te ne do una copia.

Dottore) Se me la dai, mi sarà utile. Allora mia cara signora, dalla visita è risultato molto poco, Giorgio mi dice che una tendenza alla "passività", ma molto vicina al " gay-trans", al limite potrebbe fare una chiacchierata con lui, ma al momento non lo reputo necessario, dal prelievo farò anche un dosaggio ormonale, ci sentiremo telefonicamente, se vuole le do il mio numero, poi anche attraverso Giorgio.

Angelica) La ringrazio dottore, spero solo che Paolo non abbia dei problemi, che sia in un modo o in un altro, lo amo.

--Terminiamo la conversazione, vado a fare il massaggio, che dura meno del solito, vado in camera, lui è li che mi aspetta, vuole sapere cosa indosserò, dico che metterò il completo di pizzo nero, tanto non lo terrò a lungo, solo il tempo di arrivare alla stanza.
Tra pulizia, conversazione col medico e massaggio, sono passate più di due ore e mezza, alle 19 arriva una ragazza della reception, vuole sapere da Paolo se vuole indossare ancora il bustino, ne hanno anche uno che va dal collo alla vita, la testa è fuori, al limite potranno usare una parrucca, se vuole.

Paolo ) Amore, tu cosa mi consigli? Se non uso il bustino, non ho seno, l'altra volta avevo anche la testa coperta, stasera potrei usare l'altro, quello che parte dal collo, ma aderisce come l'altro?

--La ragazza conferma, allora decide per quello, esce subito per la vestizione e il trucco.

Angelica) Visto che sono già pronta, vengo con te, ti voglio vedere durante la preparazione.

--Andiamo nell'altra camera, lui sa già come deve fare, si siede sullo sgabello e collabora attivamente alla preparazione, è molto docile infatti non ci vuole poi molto tempo. Appena indossato il bustino, si alza e va davanti allo specchio, fa pressione in diversi punti per far aderire bene il lattice al corpo, quando se lo sente bene, si sposta per il trucco, ci vuole qualche minuto, poi la parrucca, stavolta un caschetto corto nero.
Prima di uscire si stende sul lettino e con una siringa, la ragazza gli fa un carico anale di lubrificante, per poter iniziare la serata al meglio.

Torniamo in camera, Angelica si congratula con me, dice che sono di una gran bellezza, truccato sono molto bello, io mi pavoneggio e indosso il perizoma bianco di pizzo.

Ormai sono quasi le 21, aspettiamo che Giorgio venga a prenderci, indossiamo autoreggenti in rete e scarpe col tacco, stavolta da 10 centimetri, che mi consente di muovermi meglio. Con Giorgio scendiamo al bar, ci sono già tante persone, quasi tutti singoli (maschi), sono qui per noi, capisco che la dose di lubrificante servirà eccome.

Ho voglia di cominciare, stasera solo sul letto, insieme, Angelica mi prende a braccetto mentre andiamo verso la nostra solita stanza, c'è un cambiamento, non si abbassano le luci, appena entriamo, ci sono già diversi maschi nudi, col cazzo in mano, non mi devono più far abbassare per prenderlo in bocca, lo faccio spontaneamente. Appena mi piego, mi sento prendere per i fianchi e un cazzo spinge, con tutto l'allenamento fatto, lo prendo con facilità, nè sento nessun dolore, appena arriva in fondo, non aspetta un attimo, si muove velocemente, viene in pochissimo tempo, appena si sfila, subito un altro prende il suo posto, questo sembra avere meno fretta, vengo, era ora, intanto quello che ho in bocca si scarica e bevo la sua sborrata, anche qua viene sostituito da un altro.
Angelica ne ha già dentro due, che se la stanno scopando, anche lei viene, i due si scaricano dentro e lei apprezza, ci stanno dando dentro, è una serata quasi al limite, sembra che tutti i maschi siano talmente carichi, da venire quasi subito.

Angelica mi guarda e ci sorridiamo, poi due cazzi reclamano le nostre bocche, stasera ne stiamo prendendo tanti, con velocità, ne abbiamo accontentato molti, alcuni hanno fatto il secondo giro. A mezzanotte, ne sono rimasti pochi, ci tiriamo su e chiediamo di fare una pausa, i cinque che sono rimasti, hanno tutti un cazzo super, facciamo venire una bottiglia di spumante, beviamo e poi ricominciamo, uno mi prende il capo e vuole che lo faccia alzare, lo prendo volentieri in bocca, non ci mette molto a diventare duro, esce dalla mia bocca, si stende e vuole che mi impali da sopra, è la prima volta che lo faccio, riesco a prenderlo tutto, un altro, sale sul letto e mi scopa la bocca, con gli occhi cerco Angelica che è stesa sopra uno e lo ha in figa, un altro che le sta entrando nel culo e il terzo le sta scopando le tonsille, questi ci sanno fare, non hanno fretta di venire, ogni tanto si scambiano di posto, anche a noi piace, ma non possiamo pretendere, ad uno ad uno ci vengono dentro, ci accarezzano e se ne vanno.
Ora sono certo che la serata è terminata, sono le 2 e non c'è più nessuno che ci vuole scopare, rimaniamo sul letto e siamo abbracciate, arriva il gestore che chiede:

Giorgio) Allora ragazze, come vi è sembrata la serata? Angelica, mi sembra che tu sia riuscita a divertirti, ma Paolo come signorina, stasera ti sei superata, nessuno ti ha fatto piegare per la bocca e per il culo, ci hai pensato tu autonomamente, sei stata fantastica.

Paolo) Come mai mi parli al femminile? Dentro la gabbia ho ancora palle e pisello.

Giorgio) Certo, ci sono ancora, ma la loro dimensione è quella di un bambino di un anno, sicuramente non lo userai più.

Paolo) Cosa te lo fa pensare? Sono ancora un maschio, io.

--Giorgio non lo ribatte, lascia cadere il discorso, però ha insinuato nella mente di paolo un tarlo, che se aveva un residuo di virilità, mentalmente lo eliminerà. Angelica ha ascoltato con attenzione il dialogo, ha capito il gioco di Giorgio che ha fatto in modo di spronare Paolo a decidere da che parte schierarsi. Sicuramente in gioco c'è anche il dottore, con tutti i discorsi che abbiamo fatto, di sicuro si è fatto un'idea su Paolo, aspetteremo gli esami e poi sapremo qualcosa in più.

Andiamo a dormire, la mattina alle 10, Paolo è già in piedi, vuole partire subito, non capisco il perchè, ma lo assecondo. Nel primo pomeriggio siamo a casa, è da quando siamo partiti che non parla, a casa, a cena voglio sapere:

Angelica) Si può sapere cosa ti è preso? Hai voluto partire subito, non mi sembra una manovra corretta, in fondo Giorgio non si è comportato male.

Paolo) Ma cosa stai dicendo, quando abbiamo finito ed è venuto nella stanza, subito si è congratulato con te, poi mi ha parlato al femminile, ha fatto delle allusioni alle mie dimensioni e al fatto che non lo userò più, non te ne sei accorta o hai fatto finta di non sentire?

Angelica) Quando il dottore ci ha visitati, chi era presente? Oltre a noi due c'era Giorgio, che ti ha visto, assistito alla mia e tua visita, poi è laureato in psicologia, fa questo lavoro perchè conosce la mente umana, non scordarlo. Ancora una cosa, quando ti ho tolto la gabbia e il dottore te lo ha preso in mano, è diventato duro? E quando ti ha messo due dita nel culo come hai reagito? Ti si è alzato o è rimasto molle? Sono dei mesi che porti la gabbia, la prima era il triplo di dimensione, ora è piccolissima, vieni col culo ripetutamente, assieme a me facciamo delle serate di sesso selvaggio, desideri il seno, fai dei pompini meglio di me e hai detto a Giorgio di essere un maschio? Ancora una cosa, quando hai messo la prima gabbia, la dovevi tenere un mese, il mese è passato, per quale motivo non l'hai tolta? Non ti ho obbligato, sei stato tu che hai deciso così, d'accordo che il primo mese ti avevo insegnato a godere col culo, ma poi, se volevi potevi smettere, me lo aspettavo, ma decidendo di continuare mi hai spiazzata. Adesso ho una curiosità da togliermi, il prossimo venerdì torniamo al club, troveremo il dottore che ti dirà cosa ne pensa, ma lo voglio anch'io, tu no? Poi la sera prenderò tanti cazzi, tu cosa farai, come ti agghinderai? Ti metterai il corsetto o rimarrai nuda? Te lo dico al femminile per il semplice motivo che chi prende è "FEMMINA".

Paolo) Accidenti, ho una confusione in testa, questa cosa mi è entrata dentro, il primo cazzo nel culo, poi sei, poi da legato 40, poi la gabbia e la tua mano dentro per dei mesi, non so più cosa sono, la gabbia non la tolgo, me la tengo, ci sono abituato e poi mi piace.

Angelica) Va bene, se la vuoi tenere non ho nulla in contrario, ma la devi cambiare ancora, questa è diventata troppo grande. Domani vai a comprarne un'altra e ricorda che sabato sera abbiamo una serata, datti una regolata, OK?

--Lo vedo più tranquillo dopo il nostro colloquio, il tarlo che Giorgio ha insinuato sta lavorando, io ho solo dato voce ai suoi pensieri.
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