trans
Ricordi
di cavallaTrav
20.12.2024 |
4.476 |
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"Mi aggrappo al lui , mugolo come una cagna vogliosa, i suoi colpi sono furiosi , vogliosi di femina, mi faccio sbattere e riempire nuovamente, mi faccio..."
Parlavo in questi giorni, con una mia buona amica Trav, e purtroppo, sparlavamo del livello dei maschietti ultimamente, pochi e problematici, problema che abbiamo sollevato entrambe.Con la mente entrambe siamo tornate ai tempi passati, e oggi, per mio piacere, vi voglio raccontare una giornata, dove grazie a persone decenti mi sono davvero divertita, grazie anche e solamente alla normalità di allora.
“ oggi e sabato, e stata una pesante settimana, vado a farmi un giro a Torino, detto fatto, esco di casa già truccata grazie alla moda attuale mi metto pantaloncini jeans corti e maglietta una fascia sui capelli e nello zainetto il resto, monto in macchina e via!!
Pochi km da casa mi fermo mi metto autoreggenti neri e sfavillanti, gonnellino, un piccolo reggiseno e canotta scollatissima, sopra un tailleur doppiopetto chiaro, il tutto coronato da una parrucca nera media, le tennis lasciano il posto a due sandaletti cono il tacchetto basso, orecchini e collana a tre giri fanno da contorno al viso appena truccato e labbra appena più scure del contorno occhi.
L’idea e di farmi un giro alla stazione Porta nuova , poi magari al valentino e chissà farmi rimorchiare e sbattere per bene da qualche maschio, peraltro cosa molto semplice di sera un pò meno di giorno.
Arrivo e parcheggio in via Nizza non lontano dalla stazione, 10 min, scendo e mi incammino, devo dire che non suscito molto attenzione, di ragazze e ragazzi strani questi posti sono pieni, Pank, Rok, Metallari, Paninari, fighetti , Gay ecc. sono un autentico colore delle vie, per non parlare poi della gente normale che si affanna per il sabato.
Entro in stazione e mi dirigo alle partenze al ba,r e sedutami mi bevo un caffe guardandomi intorno, non cerco al momento ma mi guardo intorno.
Pochi attimi e mi si accrosta un moscone, che con un “ciao” cerca di attaccare bottone.
Ciao Rispondo farfuglia qualcosa sulle mie gambe, Grazie rispondo ma niente di più, e visa la risposta si eclissa, finisco il caffè, raccatto lo zainetto, e sto per riprendere la mia passeggiata, quando un uomo di mezza età, mi apostrofa,
“Woww, scappi già? O e il treno che non aspetta?” sorride, e un uomo corpulento poco più alto di me,
mi si avvicina, l’odore del maschio lavato e profumato mi inebria, sa di cuoio e muschio.
“ Macchè sono appena arrivata per godermi la giornata, io non parto, vengo, “ e scoppio in un sorrisetto ironico e volgare.
“Si vede che non sei del posto, prima volta a Torino?”
“Diciamo che prima volta oggi….” Rispondo da checchina, “ si ho capito che cosa “ risponde lui, “usciamo di qua e facciamo quattro passi? Ci sono posti migliori per conoscere Torino”
“Già qui e troppo affollato “ rispondo facendomi vicino a lui , capisce e poggiandomi la mano sulla schiena, ci incamminiamo, chiaccherando di Torino e dei Torinesi.
Usciti dalla Stazione, dice “ io abito qui vicino se passo a cambiarmi le scarpe, ti dispiace?”
“ nessun problema così mi farai da cicerone” rispondo con voce che cominciava a essere un po' seducente e accondiscendente.
Pochi attimi e in corso Vittorio in un palazzone anonimamente signorile si ferma, ! ”io abito al 2 piano, “
Aperto il portone entriamo e l’ascensore ci porta al secondo piano entro in un alloggio signorile, e in salotto mi fa sedere su un divanone enorme, in tessuto peloso e caldo.
Mi siedo e accavallo le gambe da porka, Lui posate le chiavi sul tavolinetto mi si fa davanti, e slacciata la patta “ lo sai che fare, metti la testa a posto”
Un attimo e le mie mani frugano tra i pantaloni, e immediatamente un cazzo semiduro caldo e profumato di maschio salta fuori, mi avvicino e senza parole,o squittii vari inizio a leccare la cappella.
Lecco e piano piano lo faccio bagnare dalle mie labbra, un attimo e le sue mani mi spingono la testa a ingoiare il cazzo che oramai duro, mostra una forma e dimensioni interessanti.
Ingoio fino alle palle schiacciandomi il viso sulla sua peluria folta e profumata di sapone, mi tiene schiacciata sul cazzo che spinge in gola, un attimo lungo dove mi gusto tutto il suo sapore, deglutisco a fatica la bava che si forma, mi molla un po facendomi poi andare su e giù col capo una pompa meravigliosa.
Poi un attimo si stacca mi spoglia del tailleur e della gonna, sollevatami le gambe sposta le mutandine comincia a leccarmi il cazzo e le palle e slinguandomi senza ritegno il culetto.
In quella posizione mugolo come una cagna in calore, la sua lingua mi entra e mi bagna tutto il culetto, poi senza fermarsi di leccare salendo su, si attacca ai capezzoloni che fanno capolino dal reggiseno, mi e completamente sopra e io sono con le gambe spalancate, sale ancora più su, e preso ilcazzo in mano me lo punta sul buchetto bagnato, qualche colpo e mi ha inforcata per tutta la sua lunghezza.
Non contento mi si mette a ciucciare il collo, la sua lingua viscida e bagnata mi ispeziona anche le orecchie le bagna le succhia e comincia a sbattermi come una bambolina di pezza, non mi fa fare nulla le mie mani si attaccano alle sue gambe forti e muscolose lo accompagno nei colpi che sono sempre più forti e frenetici, sento che sta per venire, le sue palle sono schiacciate sul mio culetto e i suoi colpi orami sono brutali, spingono tutto dentro di me qualche colpo lunghissimo e mi riempie la pancia di sbora.
Mi ha gonfiata per bene e si rilassa un pò sopra di me , pochi istanti poi si alza sfilandosi dal buchetto, mentre il cazzo gronda un poco, “ te lo pulisco subito” gli dico con un filo di voce , mi inginocchio e lecco e succhio la sbora rimasta attaccata con i miei liquidi, lasciandogli il cazzo oramai moscio, pulito e luccicante di saliva.
“ ma sei una vera femina vogliosa di cazzo allora!” mi dice schiarendosi la voce, e sedendosi sulla poltrona vicina, “ bhe sai oggi e sabato e il sabato ci si diverte, oggi mi va di divertirmi” gli rispondo da frocia di lungo corso… scoppiamo in una risata, “Senti” mi fa lui, “se vuoi ti accompagno al cinema porno, che ne dici?” ti faccio entrare senza problemi, e li ci si diverte alla grande, poi una come te farà furore!
“ perche no!” rispondo io “ però ho un pò fame, vorrei mangiare Qualcosa prima “
“ ho del vino bianco e qui vicino fanno dei panini fantastici con la salciccia e la cotoletta ecc che ne dici? 10 minuti e mangiamo, dice sicuro di se,!” “ ma non voglio mangiare in strada” rispondo, “Tranquilla tu datti una rinfrescata il bagno e li io arrivo tra 10/15 minuti!” detto fatto in un attimo sparisce lasciandomi sola in casa.
Vado in bagno e mi sistemo e con la scusa mi pulisco dalla sbora in pancia, e mi pulisco bene in fondo, anche se so che sarò pulita per un bel po', mi faccio il trucco per bene e mi risistemo gonna e reggiseno, il top e le mutandine sono ok, la parrucca ha la sua posizione, il profumo del sapone e del talco in bagno mi tranuillizzano .
Il divano mi accoglie di nuovo, mi stendo sopra aspettando con le gambe semi piegate e le scarpette slacciale, mi piace essere servita e apprezzata.
Dopo poco ritorna, ma dai passi non è solo, sento che la porta si chiude, non mi muovo, accoccolata sul divano le gambe scoperte, entrano in salotto Franco cosi si chiama il padrone di casa, e un altro uomo, poco più vecchio di lui, già grigio, tutti e due guardandomi, hanno espressioni piacevolmente arrapati.
“Ti presento Antonio, è un mio caro amico fraterno, Lui conosce bene il cassiere del cinema, ci farà passare senza problemi, gli ho chiesto di accompagnarci perché il cassiere del cine non e sempre lo stesso!”
“Ok va bene ma che ci mangiamo allora? “ faccio io miciona, guardando il nuovo arrivato che mi mangia con gli occhi,
“Tranquilla preparo in cucina, intanto lavatevi le mani e venite a tavola !” Antonio si dirige verso il bagno e io lo seguo, sono già pulita ma mi piace eccitare i maschi, davanti al bagno mi lascia passare, quindi gli dico entra pure ci metto un attimo .
Mi piego a 90 per lavarmi le mani e sento Antonio che mi struscia il culetto per passare di fianco, mi sporgo un poco e capisce che mi piace e mi struscia per bene, “ mmmmmmhhhh ma ui cè qualcosa di duro..” faccio la porka, e lui allunga la mano sotto la gonnellina trovandomi già Bagnata, “ e sai mi piace proprio il tuo genere,”
“Ma dobbiamo mangiare” sospiro io “dai dopo al cine ci si diverte, ” fa lui sfilando il dito dal culetto e lavandosi le mani.
Mangiamo velocemente con battute e promesse di godimento e via, in auto raggiungiamo il Cine, entra Antonio e dopo poco ci fa cenno di entrare, passando davanti alla cassa , sento bisbigliare.. “ dopo ti chiamo e me la porti”
Entramo in sala buia e con un porno che regala femmine nude e perverse, con cazzi che fanno il loro dovere dentro e fuori dalla fica delle modelle, e queste che godono da vere vacche.
Ci sediamo a metà della sala nel divisorio delle file , appena seduti, i miei amici dopo un attimo sbottonano i pantaloni e tirato fuori il cazzo me lo fanno menare, sono due bei cazzi durissimi, sono gentile li masturbo in attimo poi mi ingoio quello di Antonio che poverino era in tiro dall’appartamento.
Mi arriva in gola, e buonissimo entra e esce dalla mia bocca come un pistone sono accompagnata dalla sua mano che mi fa tenere il ritmo, pochi minuti, poi mi alzo e mi ci siedo sopra con gran godimento di Antonio che mi prende per i fianchi e me lo spinge tutto dentro “,mmmmmmmmhhhhhggggggg “ mugolo da brava femina vogliosa e mi piego in avanti facendo pompare bene il mio culetto farcito di cazzo.
In quella posizione Franco si alza dalla poltroncina e mi si piazza davanti spingendo il cazzo in bocca e io avida e porka. ingoio volentieri, intanto mi impalo da sola sul cazzo di Antonio che in un attimo mi allaga di sbora tenendomi schiacciata sul cazzo, una marea mi gonfia la pancia, mi sfilo un poco, e Franco mi sfila il cazzo e fa a Antonio, andiamo dietro le tende.
E presa per un braccio con il culetto che sgocciola appena mi porta dietro il piccolo separè che si crea davanti alle uscite di sicurezza protette da tendoni pesanti, entriamo e già 4 o 5 maschi sono intenti a Masturbarsi.
Ci mettiamo al centro e in attimo mi spingono nei piani bassi e mi ritrovo un mare di cazzi duri davanti dietro di fianco, sono sconcertata, capita tutto così in fretta, mi fermo un attimo ma subito Franco mi prende la testa e mi spinge il cazzo dentro la bocca “ Dai dai Metti la testa apposto “ Perentorio, e spinge tutto dentro con forza brutale, mi aggrappo alle sue gambe, per non cadere in ginocchio, ma lui me le toglie e me le posa sui cazzi che mi circondano, e cosi inizia la cosa!
Masturbo e succhio a turno tutti questi che mi sono intorno, Lecco le palle con la faccia schiacciata sul maschio e ingoio quei membri durissimi che vibrano nella mia bocca, già al primo giro mi ingoio un paio di sborate, gli schizzi vanno direttamente in gola ! questi mentre sborano mi strizzano i capezzoli duri e dritti.
Ingoio a più non posso, sono eccitatissima la mia pisellina e durissima,… ho le tempie che mi bombardano e i brividi dentro il cervello, senza sosta continuo a leccare le palle e succhiare i cazzi, soddifatti della mia opera nel frattempo Franco si sfila dal circolo e mi prende per i fianchi, sollevandomi e scostate le mutandine comincia a sbattermi per bene i suo colpi sono rudi da padrone, mi fa andare su e giù!
La cosa piace ai maschietti intorno, Franco Mi sbora sbattendomi 3, 4, 5, colpi violenti che mi strappano un gridolino, si sfila tenendomi la mano sulla schiena piegata a 90, “Dai provala” fa al maschio vicino e questo non se lo fa ripetere, un secondo e sono di nuovo inforcata e sbattuta.
Mi usano mi sbattono mi frugano mi pizzicano le tettine i capezzoli sono già in fiamme arrivano a sollevarmi pur di spingerlo in fondo! Godono come porci grugniscono quando sborano, non gli importa dove, in bocca in culo sulla schiena o sulle mani mentre li masturbo, mi godono e basta sono il loro piacere e il mio.
La cosa va avanti un’eternità, sembra non finiscano mai, non faccio in tempo a ingoiare che subito un altro mi riempie la bocca di cazzo, mi sborano sul viso sul collo sul decoltè. Ho le gambe con i rivoli di sbora dal culetto,,
Mi fermo, mi stacco un attimo, e Franco che dirige la cosa, capisce che ho bisogno di una pausa, “andiamo in bagno che ti rimetti a posto…” con voce ferma e bassa
Tenendomi per il fianco mi porta davanti uno stanzino puzzolente di piscio, dentro a Malapena si intravede un specchio un lavabo di marmo e in fondo il water illuminato un po' meglio “ dai io sto qui e non faccio passare nessuno, rimettiti apposto”
Lo specchio mi rimanda una faccia lucida di sbora, il trucco così così e il resto, bhe da lavare, uso un fazzoletto per pulirmi lo uso come spugnetta, sciacquo strizzo, pulisco il portasapone fa il suo dovere, e sono oramai in buono stato, le gambe e le calze pulite Mi piego sulla turca e un rivolo di sbora mi scola dal culetto ero pienissima, chissà in pancia!
Con le mani, semiseduta sul lavabo, mi faccio un bidè improvvisato, le dita insaponate detergono bene il buchetto.
E in quella posizione, mi trova Antonio che entra e mi si fa davanti, ”Ti voglio ancora” mi dice e allargandomi le gambe e tirandomi a lui, con la mano guida il cazzo verso il buchetto appena pulito, e comincia a pomparmi come un forsennato.
Mi aggrappo al lui ,mugolo come una cagna vogliosa, i suoi colpi sono furiosi ,vogliosi di femina, mi faccio sbattere e riempire nuovamente, mi faccio chiavare ingravidare, la cosa lo fa godere, viene come non mai, lo sento il cazzo che schizza ritmicamente lasciandomi farcita di sbora.
Ha il fiatone ma è felice, si gira e se ne va, ed ecco che alla sua uscita entrano due, uno lo riconosco e il cassiere l’altro non so, cmqe il cassiere mi fa “ Per me servizio completo”
Sorrido, e mi abbasso davanti a lui e sbottono la patta, e ne esce un cazzetto mezzo molle, non ci bado e comincio a succhiarlo, leccando e ciucciando, un tempo infinito e questo diventa turgido, e le palle si riempiono, il suo amico intanto gli palpa il culo, cosi brutalmente che sembra volerlo fottere, capisco e mi giro per farmi chiavare, ma lui lo vuole fare sulla turca, entriamo tutti e 3 e il bigliettaio mi prende per i fianchi e mi infilza di brutto e comincia a sbattermi ,intanto il suo amico abbassati i pantaloni, gli struscia il cazzo sul culo e questo si ingrifa come un matto, mi sbatte forsennatamente e mi sbora come una fontana, non ha ancora finito, che mi fa girare e me lo mette in bocca, intanto il suo amico lo penetra quattro colpi e poi e tutto dentro, lo fa andare come una locomotiva, il suo cazzo restato duro, vibra le sue gambe tremano, ed esplode come un pazzo grugnendo frasi e insulti, ingoio e succhio forte, e la sua fine !
È sfibrato, credo che abbia un mancamento, si appoggia al suo amico che lo sculaccia, “soddisfatto allora? te lo ha detto che era buona e disponibile” sorrido e con l’occasione mi piego sulla turca a svuotarmi questi intanto escono, e io mi ripulisco ed esco, sono rintronata e sbiellata, il culetto si fa sentire.
“ C’è ancora qualcuno che ti aspetta dietro le tende,” fa Antonio che mi aspettava dietro la porta, con voce amorevole,” ma se vuoi andiamo via ti riaccompagno alla stazione Tanto e appena scesa la sera, “ parliamo un po' e cosi mi cala la fatica, mi rilasso un e cosi mi appoggio alle poltrone, e subito due maschi si avvicinano “ dai dai andiamo “ mi fanno! e uno mi mette la mano sul culo…
Mi si e avvicinato e quell’odore di maschio mi riempie le narici, e così mi faccio rimorchiare dietro le tende dove altri maschietti giocano tra loro o in solitaria.
Appena entro mani mi tirano, palpano, mi fanno impugnare cazzi duri e semiduri, io li meno un po' li sento già pronti un po' bagnati in punta, barcollo mi spostano un dito mi entra violentemente in culo “Haiii non così non così,” supplico , ma una mano mi prende la testa e mi piega su un cazzo svettante e turgido, “ dai dai che ti faccio bere tutto “ una voce nella penombra, e docilmente lo ingoio tutto, e buono aspro duro fremente mi arriva in gola e spinge di più ancora.
E solo il primo altri si affiancano e ricomincia la giostra il mio viso schiaffeggiato dai cazzi duri, me li ingoio a turno e gli schizzi arrivano lunghi abbondanti, golosi.
“ bevi bevi beviiiiii mmhhhhhhh” godono della mia bocca, e intanto Antonio mi apre le chiappe al maschio arrapato di turno, che impugnato il cazzo con la mano, lo punta sul buchetto bollente, lo sento distintamente premere poi la mano scivola via e un paio di colpi, e mi ingroppa voglioso.
Mi sbattono , mi inforcano , mi impalano, i maschi non si fermano, cerco di muovermi, le mani sui fianchi e la Bocca piena mi fanno essere la loro bambolina, il loro buco voglioso, mi usano, ancora e ancora, senza sosta non si fermano nemmeno un attimo , la sbora mi riempie il culetto, quando sborano i colpi sono brutali, si schiacciano sopra il buchetto con le palle schiacciate, ancora, finché dopo l’ultimo ingoio mi fermo “ Basta basta” dico a Antonio, che allontana altri che si erano intrufolati .
Sono stordita , la testa che mi ronza, ho sgocciolato dalla pisella non so quante volte, il culetto fatica a stare chiuso, le mutandine fradice di sbora, mi si apiccicano nel solco delle chiappe.
Il decoltè rigato dai rivoli di bava e sbora dei maschietti vogliosi, mi ripulisco alla meglio, e usciamo dalla sala, il Bigliettaio mi saluta, “torna quando vuoi ti aspettiamo” e mi manda un’occhiata porca…
Salgo in auto dopo qualche passo a piedi, Antonio mi parla e mi dice che Franco e a casa e se voglio passare da lui gli farebbe piacere.
Le parole mi ronzano in testa, salgo in macchina, mentre accende mi palpa le gambe inguainate, “mi fai venire ancora voglia” mi fa, “sei proprio una femina da monta” e oramai goloso di sesso!,
“ ma qui dove battono le trans? “ non è lontano da qui ?” se mi porti voglio togliermi la curiosità” gli dico poggiando la mano sulla patta, che da evidenti segni di risveglio.
“andiamo e a pochi minuti dal cine, facciamo in un attimo” mi dice felice, La macchia parte e……,
e questa e un'altra storia!
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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