tradimenti
Una mattina qualunque. Parte 3ª
di EliaMelissa
10.11.2024 |
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"Elia è seduto alla poltroncina, se lo tocca, ma non resiste a lungo a tirarlo fuori..."
Edoardo inizia a scoparmi a pecora, tenuta per i capelli. Le mie tette ballano, i capezzoli sono turgidi. Sto godendo. Elia è seduto alla poltroncina, se lo tocca, ma non resiste a lungo a tirarlo fuori.
Ci guardiamo. Siamo eccitati entrambi.
Edoardo inizia da quel momento un turpiloquio per entrambi.
Mi fotte e non fa altro che dirmi:"Quanto sei troia davanti al cornuto? Quanto stai godendo? Avevi bisogno di un cazzo maturo e grosso, vero?"
Io godo e rispondo:"Si!"
A volte rallenta, per poi riprendere a sfondarmi a ritmo. Godo.
Sento le sue palle sbattermi contro e la figa piena del suo cazzo.
In tutto questo ho dimenticato di dire che è stato un rapporto protetto fin quando Edoardo non mi ha esclamato:"Ho bisogno che senti il mio cazzo di marmo, completamente bagnato dai tuoi umori, esser avvolto dalla tua figa.
Quindi scegli tu se vuoi che tolga il preservativo e godere, non resisto ancora per molto. Oppure, senza fretta, se non avete impegni, aver un momento di recupero e ricominciare a godere, dando ancora spettacolo al cornuto?
Voglio anche il tuo culo tondo!"
Giro lo sguardo verso Elia e poi Edoardo ed esclamo:"Impegni non ne abbiamo, se non ne hai neanche tu, bene. Quindi ti direi di uscire dalla mia figa, togliere il preservativo ed farmi sentire la tua carne dentro di me. Fino a venire.
Voglio che il cornuto lecchi la sborra che mi colerà.
Quanto sappia di troiagine.
Poi con calma riprenderci, così mi puoi inculare!!"
Non credeva alle sue orecchie, Edoardo.
Elia stava impazzendo. Lo vedevo. Si segava sempre di più il suo cazzo duro.
Edoardo non fa altro che uscire, togliere il preservativo e ripulirlo.
Lo guardo e gli chiedo:"Mettiti giù, voglio cavalcarti! Voglio sentirlo bene!!"
Non se lo fa ripetere. Ma prima mi sbatte il cazzo sul viso, poi in bocca prima di posizionarsi sul letto.
Guardo Elia maliziosamente. Ho voglia. Tanta voglia!
Mi succhio i capezzoli perché so che lo fa impazzire.
Edoardo lo osserva ed esclama:"Quanto è troia la tua donna? Ingorda di cazzo e di sperma. E tu cornuto lì a guardare e segarti senza poterla fottere?"
Elia stava quasi per venire, lo so. Con la voce strozzata ha risposto:"Si, sono cornuto! Fottila forte! Voglio sentirla godere come una troia sul quel cazzo!"
Edoardo ride e risponde:"Ci puoi giurare! Me la rimonto pure!"
Salgo a cavalcioni e sentir la cappella e poi tutto il cazzo dentro, mi fa godere e far un sospiro.
Dio che cazzo! La sua carne dentro di me.
Riempie tutta la figa. Le palle sono gonfie.
Inizio lentamente a muovermi.
Mentre lui mi schiaffeggia il culo a mano aperta.
Elia inveisce su di noi.
Ed Edoardo risponde:"Ha una figa calda. Il mio cazzo lo ha preso tutto. Aspetta che te la farcisco bene!"
Edoardo prende il ritmo con il mio movimento, allargando le mie natiche, mostrando che ho un plug anale. Godo, urlo di piacere. Lo sento tutto dentro.
Edoardo mi ripete:"Godi troia! Prenditelo tutto!"
Sono un lago! Ed Elia lo sa, lo vede. Edoardo lo sente. È come aver una sola pelle.
Mi prende con la bocca i capezzoli e li tira.
Mi eccita da pazzi!!! Godo. Urlo ancora.
Incinto Edoardo:"Fottimi! Sfonda la mia figa! Più forte!Si così, porco!!!"
Inizia a sospirare, sento che non ce la fa più e neanch'io.
I movimenti son sempre più costanti, ravvicinati. Io sono fradicia. Lui mi riempie di cazzo. È di marmo.
Sento ancora qualche schiaffo a mano aperta sul culo. Finché non mi prende per il collo, mi chiede di aprire la bocca e ci sputa dentro per poi baciarmi.
Ancora qualche colpo. Gli urlo:"Sto venendo!"
E dopo qualche minuto, la sua sborra sale e riempie copiosamente la mia figa.
Elia gode a pieno polmoni, dicendo:"Cazzo così! Riempi la sua figa!"
Cazzo se me la riempie! Gemiamo insieme.
Edoardo mi guarda ed esclama:"Cos'hai in questa figa? Come si fa a non sborrare?"
Lo guardo sorridendogli.
Siamo sfiniti e sudati.
Edoardo mi chiede dove fosse il bagno per una doccia.
Ed Elia... Si avvicina a me che ero sul letto a riprendere fiato. Mi guarda e mi bacia, esclamando:"Avevi voglia di godere e fare la troia? Mi ha fatto impazzire questa sorpresa, vederti così e ora anche piena!"
Lo guardo e gli rispondo:"Si tesoro! Mi son risvegliata vogliosa di cazzo. Ho colto l'occasione! Ora ti prego, prima della doccia, leccami la figa."
Non se lo fa ripetere due volte. Mi divarica le gambe, con la testa subito sulla figa.
Sento succhiare e poi leccare e ruotare con la lingua. Spingo la testa contro di me.
Passano 20 min così.
Per poi fermarmi e baciarmi dicendomi:"Troia!"
Poco dopo riappare Edoardo, ci guarda ed esclama:"Elia l'ho farcita bene? Ti piace?
È una bella puttana da scopare, te lo confesso! Non credevo che stamattina si evolvesse così. Una bella scoperta!"
Elia ringrazia, si sposta da me e mi dà modo di andare in bagno.
Loro con tutta calma chiacchierano, si fanno un caffè in cucina.
Io sono sotto la doccia, non nego che ripensando son ancora elettrizzata da tutto. Ma so anche che non è finita.
Terminata la doccia vado in camera e prendo un completino nero che lascia poco all'immaginazione, fatto di intrecci per quanto riguarda il balconcino e sotto un perizoma, un filo interdentale praticamente.
Qualche goccia di profumo e vado in cucina.
Intendi a parlare del più e del meno.
Li guardo ed esclamo:"Per me vi è un caffè o altro?"
Mi guardo maliziosamente.
Elia mi dice:"Vieni quì tra noi 2.
Edoardo, invece:"A te la scelta di voler il caffè, magari macchiato o due bei cazzi da succhiare!"
Li guardo e rispondo:"Amo il caffè, non macchiato e amaro. E i cazzi con annesso nettare preferisco averlo tutto in gola!"
Mi inginocchio ed inizio a leccare, alternando, i loro cazzi. Uno succhio e l'altro sego, e viceversa. Elia mi dice:"Brava, così!"
Edoardo:"Che bocca! Come avvolgi la bocca sul mio cazzo, mamma mia!"
Succhio, lecco, ingoio, soffoco, la lingua ruota sulle loro cappelle e le loro palle.
Pian piano i loro cazzi riprendono vigore.
Edoardo mi guarda e mi dice:"Brava ancora non togli il plug. Sarà largo il buco. Pronto soprattutto."
Si gira verso Elia, che godeva della mia sega ed esclama:"Ora alla troia togli il plug, gli lecchi il buco per bene e poi te ne stai al tuo posto a segarti e a guardare come la inculo."
Elia ubbidiente esegue, spogliandomi. Mentre soffoco col cazzo in gola di Edoardo.
Mamma mia.
Edoardo mi guarda come una lurida puttana. Sa quel che intende fare e come.
Ci guardiamo e toglie il cazzo dalla bocca. Mi bacia. E mi prende le tette per segare il cazzo.
Richiama Elia dicendogli:"Lecca bene! Ma lo sai che la troia ha delle belle tette su cui sborrare più volte?"
Elia si ferma e risponde:"Puoi anche pisciare come faccio io. Anche nella sua gola."
Edoardo mi guarda con una faccia da animale, mi prende la testa, spinge il cazzo in gola e mi piscia abbondantemente, tanto da farla colare.
Iniziavo a non capire nulla. Ad esser nel vortice di Edoardo.
Finito di pisciare. Sposta Elia e lui si accomoda.
Edoardo si alza e viene dietro di me. Mi appoggia al tavolo a 90. Sfiora le labbra della figa con due dita. Sono bagnata.
Esclama:"Che puttana che ho trovato stamattina!"
Il tempo di rispondergli:"Si!!" ed Edoardo spinge la cappella nel culo, provocando un mio urlo.
È lubrificata, ma grande. Spinge e guardo Elia che si sega.
Inizio a godere pian piano e quando penso di essermi abituata, Edoardo spinge il cazzo dentro, facendomi urlare ed esclamando:"Eccoti il cazzo, troia lurida!"
Inizia così un meraviglioso godimento, tra dolore e poi assolutamente piacere. Mi tieni per i fianchi, mi sculaccia forte con annesso turpiloquio.
Elia si sega forte. Io godo. Mi sento aprire il culo letteralmente. Piena del suo lardo cazzo. Le palle sbattere contro.
Edoardo incula sempre più forte e si rivolge ad Elia:"Guarda come me la inculo, mentre te, cornuto, puoi solo che segarti. Che culo da sfondare!"
Elia a quelle parole impazzisce, si sega sempre più forte da esplodere su di sé.
Io incinto Edoardo a sfondarmi e sculacciare.
Tanto che lui prende ritmo, sono in estasi da non dire una parola e rimanere a bocca aperta e sentire solo:"Eccoti la sborra nuovamente, troia!"
Urla di godimento, sfinito.
Esce dal mio culo come fuoriesce anche la sborra.
Le ultime gocce dal cazzo cadono a terra e guardando Elia, esclama:"Lecca cornuto che alla troietta oggi ci ho pensato io!"
Fine.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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