tradimenti
Enrico, il proprietario della ditta e... Pt.3
di EliaMelissa
30.11.2024 |
167 |
2
"Mi scopa subito la bocca con veemenza..."
Enrico aveva sborrato nel mio culo e lo sentivo dentro. Si avvicina al mio orecchio, tenendomi per la corda:"Quanto vacca sei? Non ho mica finito!"Esce da me e sento fuoriuscire la sborra.
Quei colpi erano solo iniziali. Avrei desiderato sentirmi ancora inculare. Mi sentivo troia così ai suoi occhi ed eccitata.
Si va a sedere dov'era inizialmente, guardandomi.
"Puttana mi tiri proprio il cazzo!"
Nel mentre sentiamo un rumore esterno. Forse qualcuno.
Enrico restando lì fermo esclama:"Chi c'è?"
"Chi pensi che ci sia a quest'ora?"
Era Fabio.
Enrico mi guarda. Il suo sguardo era compiuto.
Ed io onestamente ero contenta ed eccitata.
Solo Elia aveva fondamentalmente testato ed apprezzato il suo cazzo.
Enrico, ancora:"Entra che ho una sorpresa!"
Fabio entra, vede Enrico nudo e col sorriso beffardo...
Enrico:"È venuta a trovarmi la troia del caro cornuto Elia. È venuta conciata da puttana e un cappotto. Ha tanto bisogno di farsi scopare da altri cazzi, oltre Elia. Io ho iniziato col bocca e culo. Ti vuoi unire a noi?"
Mi giro e guardo avidamente Fabio!
Fabio chiude la porta e mi guarda per com'ero in quel momento.
Si tocca la patta e si avvicina a me.
"Effettivamente da quel che vedo sei venuta con l'essenziale addosso. Ma hai un corpo formoso che va scopato e sborrato. L'ultima volta il tuo Elia ha pompato l'anima oltre il cazzo. Era arrapato nel vederti. E la sua sborra me l'ha fatta ingoiare tutta.
È il caso che gli scriva che mi sto per scopare la sua troia, facendolo cornuto.
Ma quando tornerai a casa digli che voglio vederlo nuovamente. Ho voglia di farglielo succhiare."
Fabio con queste parole mi ha eccitata e caricata.
(Il loro incontro sarà un nuovo racconto...)
Si spoglia. Mi guarda. E vedo svettare il suo cazzo. Apprezzato da Elia... 😏
Mi prende per la corda con fermezza e mi porta all'altezza del suo cazzo.
Mi infila il cazzo tutto in bocca, senza lasciarmi modo di giocare con le palle, la cappella.
Mi scopa subito la bocca con veemenza.
"Succhia bene! Chissà se sei meglio tu o lui!"
Pompo come voleva. Non era una gara. Ma dargli piacere da succhiacazzi.
Poco a poco mi accorgo che Enrico si gode il momento e il suo cazzo risponde con piacere allo stimolo.
Mi fa soffocare più volte e poi mi dà respiro.
Il cazzo è marmo. Scendo a succhiare le palle e come riesco, essendo legata, cerco di intrufolare un dito tra le natiche infilando dentro.
Ha un sussulto di piacere.
Lecco ancora le palle e poi torno a pomparlo.
"Succhi bene! Brava puttanella! Sai che ho voglia di farlo con te e il tuo Elia? Mi arrapate di brutto!!!"
Lo guardo eccitata e continuo a pompare.
Ti toglie il cazzo dalla gola. Ero provata.
Mi svincola le mani e mi lascia la corda al collo.
Come se avessi un collare.
Mi denuda dal body, stando ancora in ginocchio...
Per poi pisciarmi tra viso e bocca.
"Lo so che ti piace!" esclama Fabio.
Bevo e lo guardo.
Esclamo:"Scopami! La mia figa non ce la fa più!"
In un angolo c'era un divanetto.
Mi alza e mi sbatte lì. Tenuta per la corda, sempre. Si posiziona su di me. Sbatte la cappella gonfia sulle labbra della figa. Ero umida. Gioca un po'.
E di colpo lo spinge il cazzo fino alle palle dentro di me.
"Puttana! Sei fradicia!"
Mi sbatte così. Mi alza le gambe portandole alle sue spalle. È una furia.
Godo, nonostante la non comodità.
Enrico si avvicina e mi spinge il cazzo in bocca.
Se lo fa pompare, ancora...
Sempre più avida come loro.
[Continua...]
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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